hard candy (2006)

il film inizia con una certa lentezza, ma presto prende una piega "inaspettata", e prosegue sul filone del genere "giustizia fai da te" in modo piuttosto originale. La tensione rimane a un buon livello per tutto il tempo, discrete le interpretazioni.

Un buon thriller che gioca sulla psicologia. I due protagonisti bravissimi e molto belli gli abbondanti primissimi piani. Peccato per il finale che mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca...

Sarà scontato come commento...
ma dovrebbero finire tutti così i film.....
veramente un ottimo film

SPOILER

Ormai mi ero talmente incuriosita che l'ho guardato con i maledetti sub.
Io non sono rimasta poi così colpita.
Non ho provato ansia
Non ho provato tensione
Non mi ha stimolato adrenalina
Insomma le cose che mi apettavo non ci sono state e mi ha un po' deluso.
L'idea è molto molto carina, lei recita molto bene, ma il finale è davvero bruttino.

Penso che se lo guardi senza aspettarti nulla, te lo godi molto di più.

Una pellicola di cui nessuno inizialmente avrebbe mai puntato, ma alla fine ci si è accorti che merita di arrivare ad un pubblico più vasto. Carina, senza urlare al clamore del capolavoro.

Unico, è un piccolo cult. Da vedere anche solo per la recitazione della Page.

La tensione fatta film. Fotografia straordinaria, con i filtri che cambiano a seconda del momento.

Wow!!
Davvero sveglia la ragazzina!
Che vendetta..che abilità!
Una trama insolita..inconsueta..singolare..che rende interessante la storia
Malgrado si lasci seguire..però..il film non eccelle
Lascia un senso di insoddisfazione..risulta poco credibile..e il finale non convince per niente
Comunque è un buon film

assolutamente agghiacciante. questo film ha l'incredibile capacità di far immedesimare nei due protagonisti fino al livello di avvertire la loro tensione, il loro dolore e la loro rabbia.
la sceneggiatura non è perfetta, ma questo è un dettaglio su cui si sorvola volentieri.

-->film difficile, horror duro e crudo che tocca argomenti importanti e attuali con intelligenza. è sempre possibile identificare da che parte sta bene e da che parte sta il male? o forse nessuno dei due concetti esiste nel nostro mondo pieno di contraddizioni?...
a voi la risposta dopo aver visto il film!

Bellissimo thriller che deve gran parte della sua riuscita ai due attori protagonisti: le loro interpretazioni, impeccabili sotto ogni punto di vista, riescono a far si che la tensione rimanga alta per tutta la durata del film (alcuni momenti fanno veramente sudare freddo!).
Consigliatissimo agli amanti del thriller.

Ellen Page, terribilmente brava, terribilmente fredda.
Sinceramente mi è bastata lei per farmi piacere il film.
Idea originale, sviluppo ancor di più.
Una casa, due personaggi, qualche comparsa, fotografia dalle luci bianche e intense come a rendere tutto lontano e distante.
Bellissimo e... tagliente.

Un film molto particolare, fatto di dialoghi serrati tra i due protagonisti (praticamente tutto il cast) che dimostrano di essere bravissimi e molto credibili nei loro ruoli. Hard Candy si dimostra inquietante fin da subito: la freddezza con la quale riesce a recitare Ellen Page è terribile, e nonostante non si veda una goccia di sangue per tutto il film io ho "sofferto" parecchio.
La vera carnefice della situazione è lei, perché il suo antagonista non riesce proprio a farsi odiare nonostante i sospetti su di lui siano molti.
Forse questo film non va preso troppo sul serio ed è troppo surreale, ma io credo che si sia voluto semplicemente raccontare una storia, e chi ha lavorato a questo progetto meriterebbe senza dubbio più risalto. Promosso.

Non mancano tensione e curiosita' per tutta la durata del film ma manca un po' appeal a causa della totale mancanza del cast costituito solo da 2 protagonisti.Comunque rimane un buon thriller.

Bello, bello!! La Page (già vista in Juno) recita che è una meraviglia, il tema è molto avvincente e trattato psicologicamente bene, per cui ottimo.
Lemming

Hard Candy è una di quelle pellicole davvero indipendenti che riescono a crearsi un nome nel cinema undergroung grazie al passa-parola. Protagonista assoluta del film è Ellen Page che, prima del blasonato Juno, interpreta con una bravura incredibile un personaggio grandioso e complesso (che se fossi un'attrice pagherei oro per interpretare!).
Davvero da premiare i dialoghi tra i due protagonisti che ritagliano due persone incredibili e davvero tridimensionali.

mannaggia ke film!! inpensabile!! grande idea da parte del regista...

Un thriller psicologico riuscito solo a metà.
L'idea di fondo infatti è originale e intrigante; i dialoghi iniziali interessanti nel loro risvolto psicologico.
Tuttavia a questo film manca qualcosa, ovvero la verosimilianza con la realtà e
un finale all'altezza ( NELLO SPOILER LA MOTIVAZIONE ).

SPOILER

Praticamente lo si può definire come "Cappuccetto Rosso" al contrario, nel senso che in questo film è la ragazzina che va a cercare il lupo cattivo e non per farsi mangiare, ma per mangiarlo. Un thriller claustrofobico che scorre via senza intoppi fino al finale estremo. Ottima prova degli attori, è un film che consiglio a tutti.

Originale ma un pò troppo surreale.

Un gioiello di thriller, non un horror, che non ti permette distrazioni dall'inizio alla fine e già per questo merita un voto alto!
Probabilmente a causa dell'argomento trattato è stato davvero mal distribuito e quindi è tuttora poco conosciuto, ma questo film merita.
Ellen Page, dalla bellezza ancora acerba ma dal talento enorme, regala una prova strepitosa che supera nettamente quella del pur bravo Wilson: adoro questa ragazza, farà strada, ne sono sicurissimo, la sta già facendo!
La regia mi è piaciuta per come si sofferma sui volti dei protagonisti, meno per la caoticità di certe scene d'azione.
I dialoghi brillanti rendono bene la personalità della protagonista e la sua cinica e folle determinazione.
La sceneggiatura avrà anche dei difetti, ma chissenefrega, sinceramente durante la visione non ci ho neanche fatto caso,e magari il messaggio che vuole dare il regista può risultare ambiguo, ma non bisogna farsi ingannare, succede di tutto a questo mondo...
Non perdetevelo, procuratevelo in tutti i modi!

più che horror è un thriller ben realizzato e recitato! film poco conosciuto ma da ripescare perchè tieni incollati fino alla fine con un ritmo incalzante! il finale è stupendo.... insomma mi è piaciuto parecchio questo film! lo consiglio!

I dialoghi sono un po' penosi e la chiave psicologica su cui tanto punta il film in realtà è molto mediocre.
Nonostante tutto il film scorre e la tensione è costante per tutta la durata.
Nel finale si riscatta.

7 meno meno!!

Bel thriller con una bravissima protagonista che non ha nulla da invidiare ai divi di Hollywood.

thumbs up per questo thriller che adotta una prospettiva originale e riesce a far fronte ad un budget limitato con uno stile minimalista e asciutto.
buona la scenografia, la fotografia e la prova dei due protagonisti.
fatto che la ragazzina sembri troppo matura e mefistofelica per i suoi anni può lasciare adito al dubbio che sia effettivamente piu grande dei 14 anni dichiarati, visto che alla fine non si sa niente di preciso sul suo conto e le informazioni che racconta potrebbero essere inventate.
il finale sembra troppo cinico e amorale, ma probabilmente non era nelle intenzioni degli autori l'identificazione tra pedofilo cattivo e ragazzina buona che dà una lezione morale al pedofilo per cui hanno optato per un epilogo meno conciliante-

Quando ci si trova davanti a film del genere (che non hanno grandi location, che hanno un numero ridottissimo di attori e una scarsa colonna sonora) è difficile dare un giudizio. In questo caso mi posso basare su tre cose: le prove dei due attori, la fotografia e la sceneggiatura. Gli attori sono fantastici, in particolar modo la mitica Ellen Page, e riescono a reggere bene per tutto il film; anche la fotografia è discreta e ci regala inquadrature veramente belle con messe a fuoco e primi piani molto particolari. Regge bene anche la sceneggiatura che, nonostante non sia molto elaborata, tiene sempre alta l’attenzione dello spettatore.

non era facile affrontare un tema complesso come quello della pedofilia; la coppia Slade-Nelson lo fa a 360°, senza giungere a prevedibili (e, in un certo qual senso, 'dovute') conclusioni. il duetto tra Wilson e la Page, una 'Cappuccetto Rosso in versione moderna', agli antipodi rispetto a quella 'disegnata' da Neil Jordan, è ben strutturato, dosato; dialoghi acuti 'riempiono' una sceneggiatura minimale, in cui i ruoli di vittima e carnefice si alternano fino a confondersi, a tratti sembrano quasi annullarsi (chi è il 'Lupo Cattivo'? - sempre ammesso che sia tra i presenti - chi è (o, meglio, cos'è, cosa rappresenta) realmente Hayley?); e non era facile, perché dalla loro prova dipendeva la buona riuscita del film. non vedo l'ora che la '01 Distribution' faccia uscire la 'versione home video'... L

senz'altro una pellicola molto originale che gia dall'inizio si capirà chi sia la vittima e chi il carnefice,invece i ruoli si capovolgono rendendo tutto piu interessante.i due attori protagonisti non se la cavano male affatto,soprattutto la protagonista.
il film non e malaccio ma neanche eccelle.comunque si merita piu della sufficienza per l'originalità

ECCO RICORDO CHE QUANDO VIDI QUESTO FILM RIMASI UN PO SCOSSO.

è VERAMENTE BELLO E LO PARAGONEREI A THE BLAIRE WITCH PROJECT PERCHè

COME IN QUELLO , HARD CANDY NON PRESENTA ALCUN CHè DI ECLATANTE...MA

PUR NON ESSENDOCI QUASI NULLA (EFFETTI SPECIALI,TROVATE ASSURDE) RIESCE

A TRASMETTERTI ANSIA E TENSIONE ....E QUANDO UN FILM RIESCE A FARE QUESTO

CON VERAMENTE POCO SECONDO ME MERITA DI ESSERE PRESO IN CONSIDERAZIONE.

Finalmente ho potuto vedere questo film. Premetto che non sono stato deluso, il film mi è piaciuto molto, un bel thriller che sa giocare le sue poche carte in modo giusto. Ellen Page è veramente fantastica, in questo ruolo, non ben definito, non si sa chi sia, dove abita, e quanti anni abbia veramente, è inquietante e assolutamente pazza!
Poi però devo dire che il film non è girato molto bene, si capisce che è un film indipendente per il modo in cui è girato, ma comunque è un film che non annoia per niente, anzi i dialoghi sono bellissimi, e il finale è assolutamente inaspettato, anche se non si comprende tutto quanto.
E' consigliato.

John.

il film, ha una buona idea i fondo.

i protagonisti sono molto bravi, il film si presenta....un pò inquietante in alcune sue parti.

personalmente, la cattiveria della "ragazzina" mi ha dato non poco fastidio.

giuro che quando lui riusciva a fargli male esultavo un pò...non perchè stavo dalla parte del pedofilo(che poi non si è manco capito bene se lo fosse o no) ma sempre per la troppa cattiveria.

in effetti sono ancora nervoso a ripensare a quelle scene.

comunque, da vedere...

Una bravissima Ellen Page troneggia in questo film, rubando decisamente la scena al suo comprimario. Il film è un thriller psicologico o qualcosa di simile, abbastanza furbo ad ambientazione quasi unica, ma comunque ben realizzato e alla fine riesce nell'intento disturbante senza però traumatizzare lo spettatore.

Mi è piaciuta la manipolazione psichica che l'adolescente esercita sul pedofilo.

Film dallo svolgimento lento ma ciò non pregiudica il risultato: inquientante.

Un film sopra la sufficienza sulla pedofilia con una storia che non si sa come va a finire veramente...

SPOILER

Thriller minimalista ed intenso che miscela con intelligenza e senza mai scadere nel violento o shockante gratuito il tema della pedofilia con quello del sadismo.Il rischio nel trattare determinati argomenti non intacca il lavoro del bravo David Slade che con un budget irrisorio mette in piedi un lavoro disturbante senza mai realmente mostrare l’orrore in maniera palese e lasciando lo spettatore sospeso tra mille dubbi,che seppur risolti in maniera parziale con il procedere della storia non troveranno un’esauriente risoluzione,scelta che allunga ombre ancor più ambigue sui due disturbati protagonisti.E già,perché i personaggi sono appena due,una quattordicenne estremamente arguta e spostata ed un fotografo poco più che trentenne presunto pedofilo ed ammaliatore di ragazzine via web.I due si muovono in un unico ambiente,la casa di lui,arredata in maniera spartana e dalle linee dure e molto geometriche,decisamente funzionale all’incontro/scontro ed impreziosita da alcune scelte cromatiche davvero interessanti.La regia insiste molto sui volti dei due attori,bravissimi e con Ellen Page in stato di grazia,i dialoghi rasentano la perfezione e tralasciando qualche momento un poco prolisso appaiono come la vera forza del film,arricchito da sporadiche scene d’azione girate per la verità in maniera un poco compiaciuta e volutamente caotica.
Vendetta e ribaltamento dei ruoli non sono temi nuovi,ma Slade tratta il tutto con personalità,mostrando idee ed una notevole predisposizione nel caratterizzare una storia in grado di trasmettere grande tensione,omaggiando in maniera evidente la favola di Cappuccetto rosso,attualizzandola e rivedendone i ruoli.
Scandaloso che questo film non sia mai uscito in sala ma abbia trovato una distribuzione dignitosa nel mercato dell’home video solo anni dopo, grazie al successo ottenuto dalla giovane protagonista con il recente “Juno”.

Porca *******, questo sì che è un film bastardo. Altro che Broken.
Sinceramente non si può neanche dire se il film è “bello” o “brutto”, perché alla fine dentro ti rimane solo rabbia… diciamo che ha raggiunto il suo scopo!
Comunque, tanto per cominciare le note positive sono i due bravissimi attori, molto in parte; la fotografia particolare con sfondi a volte gialli, rossi o blu, insomma crea una atmosfera particolare; bello il soggetto, infatti mi sembra un’idea originale quella di “denunciare” la pedofilia… poi c’è un’altra cosa interessante, che può essere un pregio o difetto, dipende dai punti di vista: l’ambiguità.

SPOILER
Purtroppo c’è un fastidioso difetto: nella sceneggiatura spesso ci sono dialoghi un po’ tirati per le lunghe, insomma, un po’ noiosi, e poi cerca in tutte le maniere di creare qualcosa che stupisca lo spettatore, ma poi viene fuori qualcosa che non è per niente credibile. Poi ci sarebbe da rivedere il finale, che a me non è piaciuto tanto.

SPOILER
Però adesso è meglio che mi guardi Juno sennò Ellen Page la odierò per sempre!!!

PS nei titoli di coda c’è la canzone “Elephant Woman” dei Blonde Redhead.
Oddio nei dialoghi si nominano anche i Monty Python, brrrrrrrr!!!

Veramente un bel film...Ellen Page strepitosa nell'interpretazione...trama più che interessante, ed in realtà grande solidarietà con la protagonista...insomma un film bello e coivolgente....non un vero e proprio horror secondo me, ma comunque molto bello...da vedere

Si in effetti non sarà brutto ho fatto male, però qualcosina di meglio personalmente me l'ha aspettavo, tutto sommato riesce ad essere seguibile e fortunatamente non cade quasi mai nel ridicolo, con degli attori che secondo me interpretano il proprio ruolo nel miglior modo possibile, anche se la ragazzina in alcuni casi e veramente antipatica!
Bè insomma secondo un mio parere non e proprio una specialità, però si lascia guardare e non annoia.

un po' tirato x i capelli e alcune situazioni risultano decisamente forzate e/o improbabili, ma nel complesso un bel film. Decisamente originale e spiazzante

Due attori straordinari, una location e molte ma molte idee. Questo Hard Candy dell'esordiente David Slade è un pugno nello stomaco.
Di primo acchito la trama poteva apparire piuttosto banale, ma poi si capovolge immediatamente in meglio. Mi è piaciuto anche lo stile del regista e la sceneggiatura è sicuramente valida, alcuni dialoghi sono forti e il film è ricco di sequenze allucinanti, su tutte la castrazione.
Forse nel finale perde un pò ma il tema trattato è di difficile argomentazione e interpretazione.
Bravissima Ellen Page.

Inaspettato, l'ho guardato con poche pretese poichè non conoscevo assolutamente nulla del film. Originale, repentino, cambia tutto in breve tempo e sei sempre lì........ Con 2 persone prima in un bar e poi in una casa. Altre 2 comparse e basta. Questo basta, insieme ad una trama ed una storia costruite benissimo. La Page fantastica, veramente fantastica. Un viso d'angelo, un piccolo folletto. Da pelle d'oca ragazzi, fidatevi. Non è un horror, a meno che non si intendano la pedofilia e la pedopornografia come tale. Ma la tensione c'è, non ti molla un secondo fino all'ultima frase, all'ultima immagine. L'ansia che ti assale ad un certo punto ti mette confusione, vorresti dire a Hayley di smetterle, poi di continuare, poi di smetterla di nuovo. Non era facile creare un film con questa tematica che non risultasse banale, stereotipato, scontato. Un vero gioiellino.

mi spiace solo che non sia una storia vera!!!veramente ben costruita grande haily....pedofili di m erda!

Intenso sin dall'inizio, ci propone scene di tensione e immedesimazione uniche, in un crescendo di colpi di scena seppur mai svelati completamente.
Due attori superlativi all'interno di un incubo di violenza prima psicologica, poi fisica, poi di nuovo psicologica.

Una perla di rara bellezza, un film indipendente che riesce a toccare un'infinità di punti scottanti senza mai cadere nella violenza gratuita o nel politically correct!

Non si sa mai da che parte stare sino alla fine, dove tutti i dubbi vengono sciolti nel ghigno della bravissima Page (Halley)!

Ennesima perla indipendente della new wave americana, ignorata dalla nostra distribuzione nonostante il recente exploit della sorprendente Ellen Page. "Hard Candy" capovolge il rapporto cappuccetto rosso / lupo cattivo con un'originalità sconcertante di questi tempi, dimostrando quanto poco basti per fare un buon film; certo, la sospensione dell'incredulità è messa a dura prova, ma l'effetto finale è devastante.
Inutile, poi, scervellarsi sul messaggio del regista: Slade si limita a giocare con le nostre coscienze, lasciandoci volutamente senza punti di riferimento

SPOILER.
Un gioiello, che fa il paio col più recente Teeth: procurateveli entrambi e non ve ne pentirete: parola di scout.

Ma come è possibile che nessuno ha avuto l'idea di distribuire in sala un film così bello? Ma... siamo tutti matti???? In fondo è successo lo stesso con un altro film altrettanto bello, ossia LITTLE CHILDREN: ma in che Pease viviamo?
Vergogna!

Hard Candy è una delle migliore vendette portate sullo schermo.
La Lolita intelligente che nessun uomo vorrebbe mai incontrare.
Un racconto angosciante dove vittima e carnefice si scambiano continuamente i propri ruoli; infatti lo spettatore alla fine non sa da che parte stare...

p.s. la locandina è belissima!

SPOILER

Continuo il mio viaggio personale tra le piccole perle dimenticate dalla nostra amata distribuzione italica con Hard Candy un vero dramma (non un horror) di notevole impatto.
Come spesso accade per queste opere, basate non su un budget ingente, ciò che spicca immediatamente è la recitazione dei pochissimi personaggi che ne prendono parte. Nel film di David Slade sono due i protagonisti Patrick Wilson nei panni di Jeff e Ellen Page che interpreta Hayley. Mentre Wilson ha già una certa carriera alle spalle risulta stupefacente la giovane Page che si rinconfermerà più volte successivamente fino ad arrivare alla nomination all'oscar per Juno.
Oltre alle interpretazione va dato merito a Slade di dirigere una pellicola senza un attimo di sosta, non momenti in cui la tensione è veramente palpabile.
Meravigliosi inoltri i dialoghi che, seppur semplici, scavano nelle psicologie dei due personaggi. Notevole, inoltre, la lotta psichica tra i due personaggi, in un continuo tentavivo di ciascuno di prevalere e distruggere l'altro.
Ottimo inoltre il coraggio di trattare un tema forte quale la pedofilia, forse uno degli elementi che ne ha penalizzato la distribuzione nazionale.
Un film da vedere. Consiglio sottotitolao per apprezzare la bravissima Ellen.
Ottimo.

Gran bel film..ti prende sin dal primo minuto e ti lascia incollato allo schermo! Veramente ottima la prova dei due attori principali..in particolar modo della bellissima Ellen Page.

Voto:8

Davvero agghiacciante! Meglio la prima parte, ma funziona tutto a meraviglia se non lo si scompone troppo.
Un piccol cult...

Nonnina ma che occhi grandi che hai....
Nonnina ma che bocca grande che hai...

Nonnina ma che pisellone grande che hai.... Zan Zann.

Stupendo, diverrà presto un Cult.

Non è un vero e proprio horror, la trama è abbastanza bella e si svolge quasi tutto in una casa.
Bella prova di Ellen Page nei panni della ragazzina terribile.

No va be! Oltre i limiti della sopportazione, oltre i limiti del sadismo! Difficile non coprirsi gli occhi con le dita, durante la lunga agonia che precede la scena topica di questa lenta tortura. Straordinaria Ellen Page, che proprio due giorni fa avevo visto nella parte delle dolce Juno, e che in questo film si trasforma in una ragazzina un pò Lolita e un pò Lady Vendetta. Da vedere, ma per stomaci forti.

Grande film. Ho aspettato un po' per vederlo, perchè il tema mi angoscia non poco.
Però devo ammettere che, nonostante ne sia uscita con le ossa rotte, ne è valsa la pena.
E' vero che la sceneggiatura ogni tanto si perde in qialche buco logico e che in alcuni momenti, il film manca di verosimiglianza. Tuttavia, sono difetti su cui si può tranquillamente passar sopra, perchè non scalfiscono minimamente l' atmosfera generale di morbosità, follia e disperazione.
Ellen Page è grandiosa.

Mi sembra come sparare sulla croce rossa nel senso che chi non vorrebbe fare tutte queste cose a un pedofilo? La figura della ragazzina è sconcertante almeno quanto quella del pedofilo, una sadica isterica malata mentale che svolge un pò il ruolo di nemesi per il pedofilo. Un errore della sceneggiatura è secondo me quello di non rendere subito cosciente lo spettatore della colpevolezza del protagonista, è o no un pedofilo? è un pedofilo addescatore? è un pedofilo guardone? e anche un assassino? In questo modo il sadismo della ragazza rimane tale e non svolge la funzione vendicatoria/liberatoria che cerca di costruire, ma porta solo irritazione verso questa saccente ragazzina.

Quello che dovrebbe essere uno spunto di riflessione su un tema tanto importante è in realtà una visione tirannica dovuta alla 'dura lex,sed lex' imposta dalla quattordicenne che metaforicamente rappresenta la morale comune punitrice. Non c'è nessuna difesa possibile perchè significherebbe schierarsi per la pedofilia. La rabbia di lei è infatti fredda e distaccata, non la rabbia che potrebbe venire da una parente della vittima, è la rabbia della Zia Denise, è la rabbia della società intera.

Il film pretende di essere sbrigativo su questioni che a mio parere richiedono ragionamenti più approfonditi e non condanne che certo nessuno penserebbe mai di mettere in dubbio. Ci sono diversi momenti in cui questo si percepisce dai dialoghi che accennano soltanto a questioni morali scartandole come luoghi comuni. Per esempio la pedofilia è un fenomeno sociale o naturale? La ragazzina dice di se stessa: sono nata cattiva o ci sono diventata? E' ovvio che la domanda è in realtà a doppio senso vale per lei come per lui.. ma tutto ciò viene scartato come luogo comune inutile, non ha importanza per la sentenza finale di autosoppressione. Il messaggio di fondo è che i pedofili meritano questa fine, una pubblica crocifissione o un'autosoppressione.

E' un pò come parlare di castrazione chimica o pena di morte, ne più ne meno. Ammettiamo la castrazione chimica? Bene allora ammettiamo anche la pena di morte, senza se e senza ma.

Visto in lingua originale con sottotitoli. E' un thriller che ti appassiona senza scene di particolare violenza o splatter. Attori assolutamente all'altezza del ruolo, in particolare Ellen Page. Da vedere.

Che film geniale!Una casa e due attori bastono per fare una pellicola piena di tensione,non ci sono scene violente o sanguinolente,ma la trama regge benissimo.L'attrice è davvero brava.Un Horror se Horror si può chiamare da urlo!!!!

Preciso di aver visto il film in lingua originale e sottototilo in italiano.
Il film è risultato essere originale ed avvicenente nonostante si svolga quasi interamente al chiuso. Alcune scene sono davvero angoscianti e la scenneggiatura regge bene sopperendo alla location del film.
Il film, anche se non mostra scene di aperta violenza, è a tratti disturbante, sia per il tema trattato, sia per il 'vedo non vedo' di una particolare scena che non cito per ovvi motivi.
In Italia non credo sia uscito, tuttavia consiglio la visione anche se con sottotitoli, poichè si tratta di un film sicuramente particolare.

l'ho visto anch'io in lingua originale,ignorando di che film fosse...devo dire stupendo..
certo la figura del giustiziere non è molto adatta a una ragazzina,ma fa scena anche per questo e fa riflettere sulla impotenza della giustizia che potrebbe portare a queste cose.,.
tornando al fim,credo sia mancata una più approfondita analisi sulla identità della ragazza,sarebbe stato più completo a mio parere.

Mamma mia *_*

1 casa e 2 attori... il film è "tutto" qui però è clamoroso, entra subito nel vivo e non annoia mai. La tensione va sempre in crescendo con apice la scena della castrazione.
Non capisco xche dare un voto basso per il fatto che "il regista non si schiera".... Slade ci racconta una storia e ne rimane fuori senza dare giudizi o morali, perche criticarlo??

Qualcuno critica l'impossibilità di alcune cosa ma

SPOILER

In conclusione un gran fil con 2 grandissimi attori!!!

non male qusta storia di capuccetto rossa invertita.

ecco uno di quei film che non ti aspetti! una bella sorpresa
un film che nella sua superficiale semplicità porta lo spettatore a considerazioni più complesse e profonde, non ai livelli di oldboy ma sulla scia.

Condivido quasi per intero il commento di phemt... tuttavia il mio voto è più che positivo. Come mai?
Fermo restando che il finale è piuttosto inverosimile, e la scena della vasca da bagno ancor di più, le stesse osservazioni che fa phemt e che lo inducono a bocciare almeno in parte il film, possono essere ribaltate e portare a un giudizio positivo. Infatti, se è pur vero che i personaggi sono poco caratterizzati, questo può essere considerato un pregio del film: questo è un film politico, neanche "sociale", e in scena non vengono messi un tale Jeff e una tale Hayley - con le loro personalità e le loro turbe (chi le abbia più gravi, sta allo spettatore giudicare) - ma due idee, due concezioni sulla possibile soluzione del problema "pedofilia": da un lato il "giustizialismo" a tutti i costi (rappresentato dalla sbrigativa ragazzina coi suoi metodi discutibili ed affrettati), e il "garantismo" a tutti i costi (rappresentato dalla condotta di Jeff, che fin dai primi fotogrammi della lunghissima sequenza della persecuzione professa l'innocenza - in generale - dei suoi comportamenti verso le ragazzine, e la sua estraneità - in particolare - nel caso dell'omicidio di Donna Mauer). Il regista (e qui dò ragione a phemt) fa il furbo e decide di non prendere veramente posizione - ed infatti fa in modo che sia impossibile uscire dalla visione di questo film con un'idea ben precisa di chi abbia ragione e chi torto, di chi sia il colpevole e chi la vittima (non sapremo mai se Jeff dica la verità sull'omicidio di Donna, o se l'abbia detta il suo compagno di misfatti): ma perchè dobbiamo vedere questa ambiguità narrativa negativamente... La scelta di Slade di non scegliere, se da un lato è un'operazione certo scaltra e commerciale, dall'altro consente al film di proporsi come spunto di riflessione, oppure ancora, se vogliamo vederla in modo ancor più ottimistico, di proporsi come documento sulle soluzioni e fazioni estreme che - in America e non solo - si prospettano sulla piaga della pedofilia. Quello che mi preme sottolineare, è che a mio parere il regista NON prende (e non intende far prendere nemmeno al suo pubblico) le parti della ragazzina .. e se è per questo, nemmeno di Jeff. Ma il monito del film è forse un altro, e rende giustizia all'onestà intellettuale del regista: NON esistono solo queste soluzioni estreme, non c'è motivo di ridursi a una discussione sterile su quale delle due sposare, perchè sono ENTRAMBE sbagliate. Sta al senso critico e alla coscienza civile di una società matura interrogarsi sulle possibili soluzioni alternative, sui metodi e i tempi per affrontare un dramma gravissimo, ma che qualunque irrazionale estremismo finisce per banalizzare, impoverire, privare della sua terribile portata.

grandissimo film.
anche io come testadilatta non ho resistito e me lo sono visto in lingua originale.
non è il massimo del realismo. a partire dai dialoghi, una tale arte oratoria in bocca a una bimbetta non è proprio roba di tutti i giorni. e pure il fatto che sappia eseguire un'operazione chirurgica imparata da autodidatta non aiuta in questo senso.
però la tensione è quasi palpabile. il film non dura poco, ed è quasi totalmente ambientato nella casa del fotografo. ma,nonostante questo, è capace di tenerti sulle corde senza dare un attimo di tregua.
ultima cosa. ellen page è un mostro di bravura, ha una mimica che è qualcosa di spettacolare. bravo pure l'altro attore.

La locandina è stupenda ed è stata la prima cosa che mi ha attratto.
L'ho visto in lingua originale poichè non resistevo alla curiosità dopo il gran parlarne in rete.
Non voglio discutere sul fatto che una bambina si vendichi di un pedofilo o sul moralismo americano del trattare i problemi con la violenza...
Comunque devo ammettere che questo film è veramente diretto benissimo e la tensione delle situazioni è disturbante.
Poi la scena della castrazione...
Da vedere!