La storia è ambientata in un futuro distopico, nella terra di Panem, dove un tempo sorgevano gli Stati Uniti. Lì un regime totalitario obbliga gli adolescenti a partecipare ad una sorta di crudele reality show, dove questi sono costretti a sfidarsi all'ultimo sangue. Protagonista è Katniss Everdeen che si offre volontaria per sostituire la sorella minore, prescelta per prendere parte alla trasmissione.
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Sono sicuro che il libro sia molto avvincente. Il film con Lawrence ottiene un mezzo punto in più, ottima recitazione. La storia è intrigante, e il finale è soddisfacente lasciando spazio ad altre domande che avranno una risposta nel seguito. La sceneggiatura è fatta bene per cui per me il film vale la pena vederlo almeno una volta. La visione dell'autore della storia è attuale e vicina a certe realtà, il regista e i collaboratori sono riusciti a creare un'atmosfera futuristica mischiata a una più rustica e selvaggia grazie anche agli ottimi costumi e trucchi usati.
Sempre apprezzato, soprattutto come capostipite. Regia pulita, molto semi-documentaristica (i movimenti di camera traballanti a rendere il tutto come se fosse in presa-diretta). E' semplicemente interessante come tutta la parte emotiva sia perfetta sui personaggi, già da questo capitolo.
L'ho visto due volte il primo capitolo degli Hunger Games, tutto sommato è un buon film, non racconta nulla di sensazionale ma si lascia guardare. Racconta la crudeltà umana in un lontano (ma non troppo) Nord America, dominato da lusso e ricchezza per l' 1% della popolazione, mentre nel resto del Regno (nel film vengono citati 12 distretti) povertà e disperazione. La prima parte del movie, dal punto di vista della trama, può risultare un pò lento, con particolari leggermente superflui e che, in un certo senso, possono "annoiare" lo spettatore. A circa metà del film, l'azione si riaccende con la scesa dei concorrenti nella spietata arena. Pellicola cruda, ma senza contenuti altamente volgari. Il regista ha saputo riprendere una sorprendente normalità in ciò che il film tratta: morte, disperazione e una continua ricerca di salvezza. La fotografia e le inquadrature sono fatte abbastanza bene, ma a volte mi sono sembrate imprecise. Il cast è abbastanza azzeccato, Jennifer Lawrence convince abbastanza, stessa cosa per il resto del cast, l'unico a non convincermi è Woody Harrelson. Insomma, un buonissimo inizio per la saga degli Hunger Games, vedremo come saranno gli altri.
Eccomi a recensire questo primo capitolo di questa saga, recuperato in tv. Trama particolare, giochi mortali, molto belli come scenografie, effetti speciali e azione mirata e giusta. Tutto bene ciò che va bene !
Jennifer Lawrence: diva, una gran attrice, permomance, carisma e fascino Lenny Kravizt: famoso per cantare, non sapevo che ere anche "attore" Josh Hutcherson: buon comprimario fino a metà film, ci sa fare
Il regista scrive questo primo capitolo, anche senza leggere il libro, fa capire tante cose, le narra bene al punto giusto, esalta l'azione e gli effetti speciali son curati. Visto che poi gli altri non li ha fatti, forse ha peccato in qualcosa.
Film consigliato, un buon inizio di saga !! Goduto fino in fondo !!!
Particolare film d'azione che dovrebbe essere violento ma non lo è. A parte la protagonista i personaggi sono tagliati con l'accetta e non sfruttati come dovrebbero essere. Scenografie ben fatte e buon uso di effetti speciali. Nel complesso più che sufficiente.
Un buon prodotto di intrattenimento, ambientato in una società distopica del futuro dove la violenza la fa ancora da padrona, assumendo questa volta le sembianze di un estremo reality show. Violenza ed atmosfere cupe la fanno da padrone, eppure la parte migliore è la prima dove vengono introdotti i personaggi e ci vengono spiegate le regole del gioco. Uno dei primi film, se non il primo, in cui il talento della Lawrence inizia a mettersi in evidenza.
Paradossalmente è la seconda parte del film che soffre momenti di staticità e particolari poco curati, quando invece l'azione dovrebbe essere maggiormente concentrata e ficcante. HUNGER GAMES è il classico blockbuster rivolto a un pubblico giovane, capace anche di coinvolgere chi ha qualche anno in più, discretamente confezionato e capace di offrire una visione coinvolgente e appagante dal punto di vista dell'intrattenimento puro e semplice. La durata è l'ostacolo maggiore che, personalmente, frena un po' la voglia di scoprire cosa c'è nei successivi capitoli, ma tutto sommato si procede abbastanza speditamente, eccezioni a parte, tanto da non compromettere il giudizio finale e creare una certa curiosità.
Film di mestiere tratto da un libro orrendo e scopiazzato. Classica operazione studiata a tavolino, ma da persone che il cinema lo conoscono e lo sanno fare: mettici pure una caterva di grandi attori anche in parti di scarsa rilevanza ed ottieni un blockbuster degno di questo nome.
Ho visto prima Maze Runner ed adesso ho capito da che film ha preso spunto :-) Bella storia, originale anche se trovo alcuni personaggi e situazioni un po' fastidiose (vedi spoiler). Finale che apre le porte al secondo film...
Mi ha intrattenuto a dovere! Il film è ben confezionato: la prima parte lenta e drammatica, la seconda più veloce, forse troppo, ma direi meno curata. Non ho ancora visto gli altri episodi ma lo farò anche perchè questo primo non sta su da solo, o meglio, sarebbe incompleto senza un seguito. Molto brava Lawrence e i co-protagonisti. Il gioco vero e proprio è la parte più noiosa. Un appunto alla morale: non è credibile che in un futuro prossimo la civiltà organizzi un gioco del genere, troppo crudele! Ora scusate ma ho da fare una telefonata inutile di lavoro col mio nuovo cellulare made in pakistan, confezionato da un bambino che muore di fame...
Sicuramente il regista non puo' non aver preso spunto dal film di fantascienza "L implacabile" con il buon Shwarzenegger..almeno per quanto riguarda l idea del "reality" mortale. Alla fine e' un buon film, in qualche modo ricorda il successivo "Divergent". Attori bravi, la Lawrence, Harrelson e Tucci (anche se qui ha un ruolo minore) non li scopro certo io. Un plauso alla scenografia, forse eccessivi i due sequel
Pensavo fosse più noioso, e invece non mi è dispiaciuto affatto. Avendo letto il libro ho notato che la storia è stata resa molto bene, l'atmosfera è quella giusta e anche i personaggi sono stati ricreati bene. La Lawrence non male ma poteva fare un po' meglio. Mi è piaciuto invece un sacco Stanley Tucci nel ruolo del presentatore. Molto in bolla. Carina anche la colonna sonora. Insomma, non mi ha deluso come pensavo.
Il film raggiunge la sufficienza esclusivamente per l'impegno scenografico, i costumi colorati e variegati e la buona interpretazione dell'attrice principale. Per il resto già nel 1987 il buon vecchio Arnold ci aveva deliziato il palato col film l'implacabile che se volgiamo è meno curato nei dettagli ma di ben altra pasta. Speriamo nei sequel.
A loro tempo, due giganti come Frank Zappa (I'm The Slime) e John Carpenter (They Live) avevano già chiarito il concetto: la TV (quella "commerciale" in special modo) è lo sterco dell'Occidente. Se intesa, dunque, come estrema metafora di un fenomeno che ha corrotto coscienze e costumi del (supposto) mondo civilizzato, la storia di "Hunger Games" funziona. Se, invece, cercaste solo due ore di svago al cinema, l'efficacia del film risulterà direttamente proporzionale al degrado intellettivo e culturale cui la visione assidua di "reality", "fiction" e telefilm scadenti vi ha ridotto. In sintesi: si può vedere, ma si può anche perdere. Convincente la giovane protagonista Jennifer Lawrence. Voto: 6
Premetto sempre che leggo i libri, tutti, e che stavolta il film non deluce proprio per niente! Anzi ... è visibilità pura dell'essenza dei libri. Di più, dato che il lignuaggio di un film riesce ad andare oltre. Come distopico è notevole e allegorico. Abbraccia anche tematiche storiche, rimandi sia all'epoca greco-romana (ad es. mito di Teseo o "panem et circenses") che ai campi di concetramento nazisti, alle società capitaliste ecc. Si nota bene il tutto sia nella scenografia che nei costumi, oltre che nello svolgimento della trama. Intrpretazione della Lawrence che crea suspense come il film ... Bella la colonna sonora ...
Se la cava abbastanza bene tra i film distopici, però ho avuto la sensazione che il potenziale sia rimasto in parte inespresso. Specifico di non aver letto il libro/i, per cui mi baso solo sulla pellicola.
L'introduzione lascia un po' perplessi perchè sbrigativa, ma a breve spiegherò meglio perchè. La seconda parte è più interessante forse perchè mescola parti più movimentate ad altre sicuramente più significative dell'introduzione: c'è la preparazione alla battaglia, c'è l'aspetto mediatico del gioco visto come reality, c'è ovviamente una storia d'amore (anche se un po' atipica) e c'è anche un lungo lato action. A proposito di questo aspetto, il film quindi si dilunga troppo in battaglie per la sopravvivenza, dedicando poco spazio alla spiegazione del contesto storico/sociale all'inizio. Questo sbilanciamento non mi ha convinto, a maggior ragione in considerazione della durata non proprio esigua (2 ore e 20 circa) che avrebbe potuto essere sfruttata meglio.
In ogni caso, la pellicola nel complesso è abbastanza scorrevole e offre qualche interessante spunto di riflessione...
Questo primo capitolo di Hunger Games mi ha un po' spiazzato. Da una parte sono rimasto affascinato dalla storia di fondo, dalle scenografie, dai costumi (vedi Capitol City) e dalla bella e brava J. Lawrence. Dall'altra parte ho trovato angoscianti alcune scene del massacro tra ragazzini. Ma d'altronde questi sono gli Hunger Games, puro spettacolo, come sentirsi completamente soddisfatti di fronte ad una carneficina?
Hunger Games è senza dubbio originale, un film che si lascia guardare, anche se per me è a tratti fin troppo cruento.
Filmetto vedibile ma che certo non ha nulla di memorabile... a tratti pure stupido specie riguardo all' entrata in scena di alcune belve create al computer che ridicolmente assumo sembianze reali.
Sulla scia di Battle Royale, il primo capitolo di una epopea ben più strutturata, sebbene zoppicante. Forte il contrasto tra poetica selvaggia e glitter, con omaggi evidenti a Rollerblade. Forte anche il contrasto tra i diversi toni, dal sociale al comico, dal politico alla lirica, forse non proprio amalgamati. Il seguito sarà strutturato meglio e realizzato con più passione e sentimento.
L'unico difetto lo dico subito: questo film è diseducativo e socially scorrect.. chiudere dei teen-ager in un bosco e costringerli a massacrarsi tra loro, non so fate un po voi..
Dimenticate quanto detto sopra, il film è uno spettacolo:
-l'atmosfera di oppressione e sudditanza del popolo verso questo regime dittatoriale è resa alla perfezione -gli attori tutti bene, anche le molte comparse(ma quanto han speso in vestiti?!) -la storia fighissima e possiede un qualcosa di selvaggio e primordiale che ti incolla allo schermo
Ottimo film ed ottimo inizio per una delle migliori saghe degli ultimi tempi. la Lawrence mi piace molto come attrice e qui interpreta un personaggio davvero affascinante. Molto bello anche lo stile visivo imposto al film e le musiche .
Bella l'idea di fondo anche se troppo inflazionata, fino alla preparazione della battaglia tutti contro tutti ci siamo abbastanza, poi sinceramente è tutto troppo banale compreso il finale alla Walt Disney.. la Lawrence si conferma una buona attrice in crescita (brava anche nel recente American Hustle)..
Un buono spunto non c'è che dire. Lo scenario orwelliano è sempre molto attraente e Hunger Games ci si butta di petto. Difficile non legarsi al viso di porcellana di Jennifer Lawrence, perfetta nei panni di una moderna e combattiva Cenerentola. L'aspetto negativo del film è quello di lasciare l'aspetto politico-sociale troppo ai margini, dando il 90 per cento dello spazio alla realizzazione dei giochi, effettivamente la cosa meno interessante del plot narrativo. Ciò rende Hunger Games un buon film per i giovani, ma difficilmente apprezzabile da un pubblico adulto. Eppure, emotivamente questo film ha delle potenzialità inespresse.
Sinceramente non ho proprio capito tutto il clamore attorno a questa pellicola (anche se fortunatamente mi sembra che la media di fs si sia stabilizzata su un valore numerico poco più che sufficiente, perciò senza esaltare più di tanto questo Hunger Games) Ai miei occhi è un normalissimo film d'azione senza nessuna particolare qualità che lo distingua da altri del suo genere. Anzi, sono state presentate premesse per qualcosa di più ma ma mai sviluppate. Nonostante i tempi non mancassero, direi: io, con questi contenuti, l'avrei fatto durare una ventina di minuti in meno, ci sarebbero stati meno tempi morti e un po' di adrenalina in più. Al di là della protagonista, veramente bellissima ed un'attrice niente male, sul serio non ho trovato nulla di memorabile. Pare che il sequel sia meglio, quindi speriamo in bene per quest'ennesima trilogia fantasy..
ottimi effetti speciali..storia interessante anche se non proprio originale (ho visto molti spunti presi dal manga battle royal)..attrice protagonistra brava e bellissima
Senza infamia e senza lode, forse perchè togliendo l'ottima fotografia e l'ambientazione futuristica, la trama del gioco al massacro è una cosa strasfruttata nel cinema e quindi la scarsa originalità ne condiziona di sicuro il giudizio ; resta cmq che non annoia e che tranne qualche parte morta il film scorre abbastanza veloce, ma lo classificherei in quella categoria dei "monovisione"
Molto bello tutto quello che viene prima degli Hunger Games. La storia di un mondo diviso in distretti, la mietitura, la preparazione, l'attesa, la tensione dell'inizio dello spettacolo... poi però arrivano i giochi e vederli o non vederli è forse la stessa cosa. E' prevedibilissimo stabilire chi morirà, quando morirà e come morirà, ed è un grande peccato. Manca il dramma e l'emozione se non nel momento migliore del film, la morte di Rue. Manca il sangue e la cattiveria, in altre parole ha il difetto di World War Z. Non puoi permetterti di avere un'anima così brutale e straziante e poi mostrarti come un prodotto Disney. Devi assolutamente sporcarti. Il Battle Royale candido e incontaminato, il Mortal Kombat censurato.
come già detto da qualcuno , il libro (e a sua volta il film) fa pensar molto a battle royale (che adoro), ma per quel che ho visto il film anche se un pò scontato in alcune scelte non mi ha annoiato , c'è di meglio in giro (ma anche molto di peggio), buone le prove recitative secondo me , le musiche ,la fotografia, anche se ho preferito il 2° ...
Diciamo che non mi è dispiaciuto. Di certo i giochi di morte non sono una novità nel modo cinemtografico, ma non è questo il problema. L'utilizzo della macchina a mano per questo genere di film non la trovo molto azzeccata. Molte scene sono malconcepite e troppo frettolose, specialmente all'inizio del film in cui si dovrebbe quanto meno elicitare il contesto della narrazione. Il tutto si concentra fin da subito sulla protagonista del racconto mettendo eccessivamente in ombra tutto il resto del cast.
Non ho letto i libri, ma nonostante tutto sembra una storia avvincente, pertanto, il 6 se lo merita in quanto almeno è riuscito a mettermi la curiosità di approfondire.
Battle Royale come ben si sarà capito, è insito nell'ispirazione di questo film. Almeno, così a me è sembrato. Devo dire che mi aspettavo una tamarrata e invece ne esce un buon film d'azione, certo non imprevedibile, ma indubbiamente buono. Merito sia della bella trama che della splendida e brava Jennifer Lawrence. Non so se sia uscito con l'intenzione di farne un sequel, che ho da poco visto al cinema e, raro caso, superiore a quello precedente ossia questo. Un buon film che vale la pena di visionare, almeno per prepararsi al seguito che merita decisamente di più.
A me è abbastanza piaciuto. Ammetto che mi aspettavo di meglio dalla grande pubblicità e dal grande successo che ha avuto, però è un film fatto molto bene tecnicamente e la trama mi è piaciuta. il libro non l'ho letto, quindi non so quanto il regista sia stato fedele al libro, ma il film mi è piaciuto. Brava Jennifer Lawrence. La parte che mi è piaciuta di più è stata la lotta di sopravvivenza nella foresta. Per me è da vedere, anche se mi aspettavo di meglio.
Molto soddisfatto, scorre piacevole. Nonostante la lunghezza, molte parti secondo me vengono svolte troppo rapidamente. La caratterizzazione dei personaggi in questo ne è un esempio.
è la saga di hunger games , l'inizio. non posso fare il rapporto con il libro ma il film è bello , all'inizio mi ricordava l'implacabile di schwarzeneger ma poi mi sono accorto che è tutta un'altra storia.ben fatto e appassionante. sutherland superlativo come sempre
Niente male, film dalla trama molto interessante anche se in parte scopiazzata dal più famoso Battle Royale. A differenza della versione giapponese alquanto splatter e priva o quasi di un'introduzione storica, questo film si presenta molto ricco di romanticismo. A mio parere troppo. Nelle due ore si è più concentrati sui sentimenti dei protagonisti che non sullo svolgimento del gioco. Deludente la fine che mette una premessa scontata per una seconda puntata. Lo vedevo meglio sviluppato a serie televisiva che non a film. Nel complesso però è passabile, bellissimi lavori in 3D per la città futuristica.
Un film decisamente ben realizzato, con buone caratterizzazioni, personaggi caratterizzati a dovere e situazioni piuttosto difficili, in un contesto comunque non facile e che fa saltare all'occhio anche numerosi contrasti non solo a livello di interazion tra diversi tipi di personaggi, ma anche più prettamente visivi: passare da un ambiente rurale e a tratti spartano o comunque selvaggio e di sopravvivenza ad uno talmente chic da scivolare nel barocchismo più assoluto e mantenere una simile alternanza per buona parte del film crea e rende ben evidenti non pochi disagi e diverse contraddizioni, facili da capire e da interpetare in numerose chiavi di lettura (e di critica anche di fenomeni odierni ed attuali, come anche il romanzo da cui è tratto punta a dare). Si può obbiettare che in effetti certe situazioni avrebbero forse dovuto essere portate un po' più al limite e che la protagonista in altri contesti ed in altre circostanze sarebbe dovuta morire in almeno due o tre occasioni differenti, ma l'economia del film non ne risente particolarmente e il grado di coinvolgimento resta comunque molto alto e il risultato è un film che intrattiene ed attira per tutta la sua durata.
Non ho letto il libro ma ho trovato il film abbastanza riuscito, anche perché ero scettico prima della sua visione. Sceneggiatura ben realizzata con un'ottima Jennifer Lawrence.
Non è malaccio. Solo ha la pecca che l'atmosfera generale sa di posticcio, tutto poco credibile, non ci si riesce a immedesimare nè nei personaggi nè nella storia. Però nel marasma di mediocrità in cui versa ultimamente il cinema, si salva per una sceneggiatura abbastanza originale.
Il mio voto è condizionato dal fatto che conosco BATTLE ROYALE, libro dal quale l'autore di Hunger Games ha spudoratamente preso spunto! Hunger Games punta tutto sulla protagonista, a discapito di tanti temi da trattare che invece fanno da cornice, come la tirannia dello stato sovrano ed i conflitti sociali nei distretti sottomessi dal quale ogni anno vengono prelevati 24 ragazzi/e per partecipare al gioco. Nonostante ciò il film riesce comunque ad intrattenere lo spettatore per tutta la sua durata. Ottime le ambientazioni, i costumi e la recitazione dei protagonisti principali; mentre viene lasciato poco spazio agli altri partecipanti al gioco che finiscono per fare solamente da comparse! Se vi è piaciuto e non l'avete ancora visto o letto, buttate un'occhio su Battle Royale!
Da lettrice, prima che spettatrice, devo dire che i personaggi e le ambientazioni sono state rese magistralmente. Cambia qua e là la sceneggiatura, ma è abbastanza indolore, dato che ci sono omissioni. Mi ha catturata il film, così come il libro. La Lawrence non si smentisce: più giovane, ma vera
Come tutti i film tratti dai libri, c'è il rischio di apparire "strani". Esatto, è il caso di "Hunger Games". La storia comunque è riportata fedelmente dal libro ma certe cose non vanno proprio giù.... 1 Questo mondo è del futuro, ma ci sono elementi di distubo: se è una società del futuro, c'è a mala pena da manguare eccetera, perchè la gente vive nei boschi? La vedetazione è spuntata a caso dalle grandi città? 2 La prima parte dura troppo, ovvero le interviste prima del gioco, gli allenamenti eccetera.... Ok sono fatti bene, ma avrei fato più spazio al gioco vero e proprio, che invece mi ha deluso e che dura SI E NO MEZZ'ORA. 3 Il finale è lo stesso ok, ma sembra buttato lì a caso.
3* Il finale è buttato lì a caso perchè i due protagonisti sembrano vincere per una botta di *ulo pazzesca. E poi non sono coerenti, all'inizio dicevano di non volere uccidere nessunoe di voler rivoluzionare il gioco ma alla fine non si fanno scrupoli a gettare in mezzo alle bestie feroci un loro compare.... Bah.
"Battle Royale" è più di un semplice modello di riferimento, poi Gary Ross, rispetto alla pellicola nipponica, attenua le prospettive scabrose assecondando l'essenza più ludica dell'operazione, percorrendo quindi sentieri confacenti ad ogni (innocuo) blockbuster che si rispetti. La cornice mondana di Capitol City coi suoi eccentrici freak fornisce un colpo d'occhio imponente per la futura estremizzazione dei reality show da molti profetizzata, in questo caso i "concorrenti" sono offerti in sacrificio ad un potere che in una maniera o nell'altra sul popolino ci campa da sempre. Dispiace notare come il coinvolgimento sia moderato nonostante la pesantezza degli argomenti intavolati e il fervore recitativo della "ragazza di fuoco" Jennifer Lawrence, non si capisce come gli aspetti socio-politici possano essere illustrati in maniera così sbrigativa fornendo riflessioni morbide apparecchiate dalla solita Hollywood, abile nell'occultare dietro la fittizia parvenza reazionaria un'opera che non raggiunge mai il cuore del problema. Colpa anche dei numerosi personaggi trattati in modo bozzettistico con antagonisti mediocri e presenze di contorno troppo sintetizzate. Per la mecca del cinema la selvaggia lotta tra minorenni è un tema fin troppo insidioso, tanto che viene edulcorato dagli aspetti visivamente e concettualmente più forti arginando violenza, rabbia e disgusto, fattori essenziali affinchè si possa veramente abbracciare la tenebra di un futuro distopico dalla moralità così perversa. A favore di "Hunger Games" c'è la spigliatezza narrativa, il film scivola bene senza incappare in fasi di stallo e offre un intrattenimento decoroso. Certo, dietro la patina da tronfio kolossal si scorge molto di più, compresa l'incapacità di osare.
Per me " Hunger games" prevede due parti ben distinte che analizzeerò separatamente. 1^ parte : in un futuro prossimo l'uomo è inserito in una società distopica. 12 distretti si ribellarono verso Capital City, e la rivolta fu repressa duramente nel sangue. Per scongiurare altri atti di insubordinazione ( e per vendicare lo stesso atto) viene indetto il cosidetto Hunger game. Il gioco consiste nel prelevare un maschio ed una femmina di ogni distretto e metterli a combattere tra di loro in una vasta arena. SOltanto uno ne esce vincitore, ed il tutto è monitorato dai cosidetti strateghi ( persone che modificano a loro piacimento l'arena per condurre il gioco ). è importante sottolineare che tutto il gioco non è altro che un grande reality che funge da intrattenimento per la popolazione di Capital city. La realtà delineata però è molto più complessa di quel che sembra. I tributi ( le persone scelte per l'hunger game) devono riuscire ad ingraziarsi la folla per raccogliere consensi e per ottenere il supporto degli sponsor. Gli sponsor non sono altro che membri nobili di Capital City che sostengono il tributo con acqua, rifornimenti ed armi. Insomma, i condannati a morte devono addirittura ingraziarsi i loro carnefici affinchè possano ottenere anche il più piccolo aiuto per poter sopravvivere.
La società distopica tratteggiata è fortemente capitalista e riesce a delineare in maniera netta e chiara il binomio ricco-povero. Ancora più esplicita è la critica verso il mondo dell'apparenza ; il mondo del reality show. Lo spettatore non ha a cuore il personaggio del reality. A lui interessa soltanto vedere il sangue e lo spettacolo. " panem et circenses" dicevano gli antichi romani. La trilogia dell'Hunger games attinge a piene mani da libri sacri della fantascienza distopica come "1984 " di Orwell e come " il mondo nuovo" di Huxley. Un elemento riconducibile a "1984" è per esempio il video di propaganda che viene imposto a tutta la popolazione prima dell'hunger games. Nel video viene spiegata ( con evidenti manipolazioni d'informazione) la battaglia tra la capitale ed i distretti, elevando i soldati della capitale come eroi da ricordare, e riducendo i membri dei distretti come dei rozzi villani da punire per l'orrido ed imprevedibile gesto.
2 parte : purtroppo la seconda parte non mi ha trasmesso le stesse emozioni della prima. Non c'è un adeguato approfondimento dell'addestramento pre- gioco e non ho trovato una forte caratterizzazione degli altri Tributi. QUesto è un vero peccato, perchè spunti per poter rendere il film ancora più interessante c'erano tutti. Quando il film arriva finalmente al suo obiettivo ( cioè il reality) purtroppo sono rimasto un pò deluso. La tematica della sopravvivenza e della capacità del singolo di tirare fuori la parte peggiore di sè per sopravvivere non l'ho riscontratata tantissimo. In certi punti mi è sembrato che alcuni Tributi facessero addirittura una scampagnata domenicale per le colline . E secondo me serviva una componente splatter più marcata per poter mettere in risalto la violenza fisica e psicologica nella quale sono stati catapultati i vari personaggi. Poche emozioni e pochi sussulti nell'ultima mezz'ora.
La scelta di ridurre la regola da una a due persone l'ho trovata un pò una paraculata , seppur la soluzione finale mi sia piaciuta.
Volevo concludere menzionando la bella e brava Jennifer Lawrence, la quale l'ho apprezzata veramente molto nell'arco di tutta la pellicola. Se non erro, vincerà un anno dopo l'oscar in un film che ora ignoro.
P.s = il co-protagonista è veramente allucinante . Ha lo stesso sguardo da pesce lesso per tutto il film.
Il mio voto é una media. La parte iniziale merita un voto alto..appassionante, tesa, incalzante. Il mostrare i vari rituali, la vestizione e i privilegi degni di vittime sacrificali qual sono rende benissimo l'amichetta di attesa per quel che dovrebbe essere poi qualcosa di angosciante. Anche l'inizio degli Hunger Games sono ben resi ma poi il film si perde. Non esistono più gli altri partecipante ma solo la protagonista, e se da un lato é positivo perché la Lowrence é stupenda, dall'altro non conosci gli altri personaggi poter cui non puoi vivere la gara da diversi punti di vista ma appaiono tutti cattivi e senza motivazioni quando invece sarebbe stato bello conoscere gli stato d'animo di tutti o almeno di pochi. Tralascio inutili giudizio sua scelta infantile di non rendere mai la sensazione di violenza, paura e tensione poter il solo fatto di doverlo indirizzare ai ragazzini e ragazzine organi di Twiligh. Ovviamente tante e troppe le differenze con il libro. Ma tutto sommato il film scorre veloce e non annoia mai.
Troppi punti lasciati forti rispetto il libro: - Lei che in realtà fine di provare sentimenti per lui - Lui che poter salvarla dalle api sarà ferito alla gamba (nel film non esiste tale scena e il protagonista lo si trova già ferito - Gli ibridi finali sono cani mentre nel libro sono creato dal dna dei partecipanti morti i quali vengono riconosciuti dalla protagonista dagli pochi rimasti umani - Il protagonista maschile perde una gamba e viene sostituita da una protesi.
Stentata sufficienza per un film che almeno si fa guardare ma per il resto rimane un film per adolescenti focalizzato esclusivamente sulla protagonista principale mentre vengono totalmente oscurati temi che potevano essere maggiormente interessanti come i conflitti sociali, la tirannia, la morale e una relazione sentimentale, invece si punta tutto solo sulla protagonista e sulle sue capacità e il suo carattere ( per ben 2 ore di fila ) e sfiorato appena il tema satirico sui reality show. Un idea per niente originale che però poteva essere sviluppata meglio!
Riesce a tenere viva l'attenzione per tutta la sua durata, si fa il tifo per la brava protagonista e ci si diverte nonostante una storia non eccezionale.
7 e mezzo e crepi l'avarizia ! Se un film ti intrattiene con un ritmo sempre più crescente, per ben 2 ore e passa, senza annoiare manco un poco, il lavoro è già bello che fatto. La critica alle società che l'uomo crea da sempre, e a i meccanismi utilizzati per tenere a bada il popolo, è abbastanza evidente, e non manca di far ragionare lo spettatore. La trama non è originale (già vista in "Batte royale"), eppure è strutturata in modo tale da sembrare fresca, una ventata nuova tra i film d'azione fracassoni che il cinema propina ultimamente. Io lo consiglio vivamente, visto senza troppe pretese fa la sua parte !
Un reality action fantasy non si vede tutti i giorni, l'idea è sicuramente originale e sviluppata con intelligenza. La bellezza di questo film sta proprio nel parallelismo tra una realtà post apocalittica e dittatoriale che non si discosta poi cosi tanto dalla nostra apparentemente democratica e moderna. Le differenze tra ceti sociali, la forza della massa con intenti comuni, il senso del sacrificio per il prossimo. Sembrano temi attuali invece no è Hunger Games. Piacevole sorpresa.
Puro intrattenimento che fa la sua parte; inutile cercarci qualsiasi altra cosa. Per me dura 20 minuti di troppo; sarebbe stato maggiormente adrenalinico ed avrebbe meritato mezzo punto in più.
Pleasantville mi era piaciuto parecchio, originale... Anche qui ero incuriosito ma sono rimasto un po' deluso forse perchè mi aspettavo troppo, magari un Truman Show in salsa adolescenziale. Anche se qualche scena meritava come
quando i ragazzi scendono dalle pedane e si sgozzano
perchè mostrava la crudezza dello show giunto alla sua 74sima edizione, la cosa finisce qui... La ragazza passa presto da preda a predatore però il film non decolla. Non mi è piaciuto il finale, forse rivedrò gli ultimi minuti di Hunger Games. per cercare un significato diverso da quello che gli ho dato. Un plauso perchè non hanno tradotto il titolo in qualcosa di osceno come Eternal Sunshine of the Spotless Mind.
Malgrado l'incipt poco originale "Hunger games" riesce ad intrattenere lo spettatore per le due ore abbondanti di film senza nessuna caduta di tono. Merito sia dell'azione continua che della bravissima protagonista che riesce ad ipnotizzarti con ogni suo sguardo. Sono curioso di vedere come continuera' questa trilogia...
Scopiazzatura del capolavoro "Battle Royale". Il film comunque non è male..intrattiene bene ed ha un buon ritmo..peccato solo per lo splatter molto limitato che poteva elevare la pellicola..però tutto sommato non m'è dispiaciuto.
L'azione non è male. Qualche scelta scontata di troppo. Poco approfonditi i caratteri. Nel complesso una storia interessante a patto che preluda ad un grande seguito.
Citare Orwell è un evidente tentativo di intellettualizzare la pellicola, alla fine il sistema totalitario, il Big Brother, Fahrenheit 451 e chi più ne ha più ne metta sono il pretesto per mettere in scena il giocattolone.Ross già con Pleasentville ha dimostrato di saper soddisfare sia pubblico che critica, coniugare quantità e qualità, questa trasposizione destinata ad una fascia d'età sotto i 20-25, tenta di non fossilizzarsi sullo standard d'età, anche nella 2° ora ove i propositi intellettualoidi sono campati per aria, scevra di maschere sofisticate la pellicola si barcamena alternando momenti d'azione a più riflessivi, rasentando il sentimentalismo teenagers, resta una conduzione solida, equilibrata nonostante il ritmo cangiante.
Il finale ha il compito di costruire il cliffhanger per il sequel, consapevoli dell'ambizione della saga erano già stati messi in preventivo, la ribellione scaturita sul finale fa indubbiamente sorridere, ci voleva la scena di Katniss che canta ad una Rue morente per sobillare la popolazione.
Poi la scelta della protagonista ha il suo vantaggio, la Lawrence pur avendo poco più di vent'anni dunque accaparrandosi le simpatie dei teen, ha già un' impostazione adulta, ha un volto già bello fatto e finito, maturo, dimostra quei 3-4 anni in più, invece trattasi semplicemente di un'attrice precoce, navigata, non si ha difficoltà a patteggiare per lei.
Buon film d'avventura e intrattenimento, scorre bene e diverte con un buon ritmo narrativo, peccato per la seconda parte poco approfondita e tirata via nonostante la considerevole durata del film. Gary Ross fa il suo dovere senza regalare grandi sussulti e se il film è per lo meno gradevole buona parte del merito va alla talentuosissima Lawrence, che nonostante abbia dato il meglio di se in "Un gelido inverno" e "Il lato positivo" anche qui offre una buonissima interpretazione, dimostrando di riuscire ad entrare nei personaggi con grande naturalezza e abilità, e reggendo quasi da sola l'intero film (buona anche l'interpretazione di Harrelson e degli altri, Kravitz mi sa che lo preferisco come attore e il che è tutto dire). Film carino, con un talento indubbio al suo interno. Attendiamo i sequel.