I progetti faciloni di ascesa sociale di un immobiliarista, il sogno di una vita diversa di una donna ricca e infelice, il desiderio di un amore vero di una ragazza oppressa dalle ambizioni del padre. E poi un misterioso incidente, in una notte gelida alla vigilia delle feste di Natale, a complicare le cose e a infittire la trama corale di un film dall’umorismo nero che si compone come un mosaico. Paolo Virzì stavolta racconta splendore e miseria di una provincia del Nord Italia, per offrirci un affresco acuto e beffardo di questo nostro tempo.
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ascolta ora che non sei più quello che volevi essere respira ora che sei chi vorrei avere accanto a me prega adesso intorno a te solo il blu adesso qui con me sola .
ecco(ci) bella gente noi siamo voi e voi siete noi...capito? qui c'è gente che lavora ,che si fa il **** per i giovani che devono sviluppare una loro coscienza critica ,noi vogliamo far crescere l'importo nazionale (e quando dico nazionale voglio dire Nazionale) col minimo sindacale, stando attenti a tessere tele che per disfarle mica basta un soffio di vento,no signori,noi vogliamo che quello che stiamo costruendo duri per i prossimi centocinquant'anni, roba da finire sui libri di storia e di diventare aggettivo sostantivo,su su non lamentatevi,troppo comodo farlo adesso,dovevate pensarci prima,ora i buoi sono scappati,vi abbiamo in pugno...e quando dico pugno intendo (taaac)