il cavaliere oscuro (2008)

Non rimane nulla del genio di Barton, della grande capacità recitativa di Jack. Neppure nulla del poetico ed introspettivo Batman Begins, che almeno un po' ci aveva fatto sognare in mezzo alle montagne del Tibet.
Come t'aspetti invece, un film che deve reggere almeno altri 3 episodi, per cui vai a mille fra sparatorie, inseguimenti, amori perduti e ritrovati, i buoni che diventano i cattivi, maschere da sballo e armature d'ultima generazione.
Così, quando più te l'aspetti, ti vedi proiettato a 300 km/h su una Lamborghini, se hai avuto la sfortuna di non arrivare per primo sull'MV.
Nolan presuntuoso, non rendendosi conto che il brodo lungo stanca, ci rifila un Kolossal di 2 ore e mezza, pesante come il tiramisù della nonna farcito di pavesini.
Joker, invece, che s'impegna egregiamente per guadagnarsi la scena, lo troviamo a mo' di fantasista su un campo di calcio, imbrigliato dai rigidi schemi dell'allenatore imbranato, pesante e stucchevole come il best flop of the year, senza carisma, senza innovazione, senza tenuta di strada, in discesa senza freni, come un'ape 50.
Sarà inoltre la carenza d'attrici, o qualche telefonata raccomandatoria in perfetto stile SILVIO, a far si che uno sgorbio come Maggie Gyllenhaal (CHI???) possa trovarsi sullo stesso palcoscenico che lanciò donne come Katie Holmes, Michelle Pfeiffer, Kim Basinger, Nicole Kidman...Mistero della fede!!!!
Voto politico dunque, in quanto è la politica del botteghino che ha preso ormai il sopravvento, e che riesce a rimbecillire anche il talentuoso regista o presunto tale.
Di buono c'è solo il minimo richiesto affinchè un film possa essere presentato ad un pubblico (ma quale?!).