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Devo premettere che ero un pò prevenuto nei confronti di questo film, vuoi perchè Verdone un pò mi ha stancato, vuoi per la presenza di Muccino, ma in realtà alla fine mi sono dovuto ricredere e sono uscito dalla sala soddisfatto e rilassato per aver riso di gusto in più di un'occasione. All'inizio sembrava più un dramma che una commedia, ma da un certo punto in poi la storia prende il via e allo sviluppo della vicenda si abbina una buona dose di houmor e di buone gag. Sia chiaro, niente di nuovo, ne di trascendentale, però un film che si lascia vedere e che tutto sommato scorre via piacevolmente. Anche Muccino nel complesso mi è piaciuto, tenuto conto che la sua non è propriamente una parte facile e nelle scene di maggior drammaticità risulta comunque abbastanza credibile. L'unica nota veramente stonata è questo inserire sponsor in continuazione...mettere addirittura nella sceneggiatura un'inquadratura in dettaglio della marca di computer è veramente vergognoso, nonchè irritante per usare un eufemismo. In definitiva, lo consiglio vivamente se si ha voglia di passare una serata distensiva e senza troppo impegno mentale.
Verdone è ormai un attore nonche' regista dotato di grande spessore,l'autore romano è cresciuto in maniera notevole ed ogni film che firma è sempre un piacere poterlo vedere....è intelligente infatti a non buttarsi (come la maggior parte dei registi italiani) nel tentativo di propinarci la solita pellicola con aspirazioni autoriali,Verdone si accontenta di parlarci di cio' che conosce ,di cio' che ha vissuto,con la consuenta capacita' di far divertire lo spettatore ma di metterlo anche nelle condizioni di pensare e ragionare su alcuni aspetti della nostra vita. Tra risate,maliconie e situazioni al limite del dramma ,Verdone ci presenta a suo modo l'eterno conflitto genitori/figli,dove paradossalmente sono i primi ad essere assenti,inoltre ci propone una societa' priva di affetti e sentimenti dove solo l'apparire e l'abbondanza di denaro contano qualcosa. Si potra' sicuramente sostenere che il film non brilla per originalita' visti i temi trattati e che la morale sia banale,cioè che solo quando si tocca il fondo perdendo tutto si capisce realmente cio' che è importante nella vita...sono pero' la sincerita' e l'umilta' dell attore/regista romano a fare la differenza,tratteggiando una storia lieve,mai invasiva e soprattutto tutt'altro che ruffiana. Il suo connubio con Muccino è eccellente,il ragazzotto con il lavoro e lo spirito d'abnegazione si sta sempre piu' tramutando in attore vero e anche se a molti stara' antipatico,viste le parentele,non si puo' negare che cominci a mostrare un certo talento. Certo le scene prive di Verdone non hanno la forza e l'impatto di quando il buon Carlo è in scena,va pero' anche rispettata la scelta dell'autore che mostra ancora una volta un grande amore per i propri personaggi e sfodera un film(come consuetudine) dove c'è spazio per tutti,senza rivelarsi eccessivamente accentratore come abitualmente fa ed esempio Benigni. Molto belle le musiche,peccato per qualche pubblicita',neppure molto occulta,di troppo. Un bel film,totalmente riuscito,leggero e profondo al tempo stesso, che conferma Verdone come autore dotato di grande sensibilita' ed ironia.