Michael Corleone, il padrino della cupola mafiosa italo-americana, ormai anziano, decide di ripulire la sua vita ed i suoi affari cercando di instaurare un regime di convivenza pacifica con le altre famiglie di New York. Ma a malincuore è costretto a rivedere la su posizione quando una delle altre famiglie rivendica dei diritti sui Corleone.
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Durante una puntata dei Simpson, Omer si trovava in un posto dove erano racchiusi gli errori della storia, e tra questi c'era una videocassetta del Padrino 3! Forse influenzato da quella scena ho sempre ritardato la visione del film che avrebbe dovuto chiudere con onore la più bella storia del cinema mai realizzata, almeno la mia preferita. E così solo ieri ho deciso di vederlo e subito mi sono pentito di non averlo fatto prima. E' diverso dai primi due, ma diversamente non poteva essere, della famiglia resta il sempre grande Michael e una Conny decisamente più cattiva. Appare il figlio di Sonny, Vincenzo (Andy Garcia), che inizialmente non l'ho proprio digerito, ma poi l'ho apprezzato. Alcune scene le avrei eliminate e non so perchè un genio come Coppola abbia deciso di tenerle (vedi scena da super eroe di Vincenzo quando è a letto con la giornalista). Diciamoci la verità, a rendere piacevole il film è la come al solito grande interpretazione di Al Pacino, accompagnata dalla migliore Diane Keaton della trilogia. Mi hanno lasciato un po' titubante i presunti coinvolgimenti papali, forse un po' troppo pretenzioso! In conclusione, bel film, straordinaria e credo inimitabile trilogia!
E finalmente ho visto anche la terza parte di quella che, per me, è la più bella trilogia mai apparsa sugli schermi. Anche se di un attimo inferiore agli altri due della serie (troppa carne al fuoco tra sacerdoti, Papa Luciani, etc.) e quindi passibile di confronti, rimane un gioiello. Don Michael Corleone è invecchiato, i figli cresciuti. E' il tempo delle riflessioni, del fare i conti con la propria coscienza. "A che serve la confessione senza pentimento?". La penultima scena, con quella bocca spalancata in un urlo che non riesce a liberarsi è quanto di più terrificante ed emozionante mi sia mai capitato di vedere. Straordinario Al Pacino! Non si può apprezzare questa saga senza completarla con l'ultimo episodio, quasi tutto siciliano.
Bellissimo anche questa parte,grandissimo Al Pacino,ottimo Andy Garcia,bellissimo il finale,una delle saghe piu'belle di tutta la storia delcinema,ottima la colonna sonora
Il terzo ed ultimo capitolo della saga cinematografica della famiglia Corleone arriva a ben sedici anni dal Padrino p.seconda,in una reprise discutibile ma necessaria...tra le sorprese troviamo uno splendido Andy Garcia e un Pacino finalmente protagonista,ma gli inevitabili paragoni con il passato non reggono e l'atto conclusivo,pur rimanendo un gran film,non sfiora nemmeno l'immensita'dei capitoli precedenti.
bhe... pur essendo una complottista di natura... diciamo che abbiamo buttato un pò troppa roba in questo minestrone: papa luciani, calvi, il potere logora chi non ce l'ha... Insomma, insomma... chiude il cerchio, il finale è molto bello però in fin dei conti lo stacco rispetto ai primi due è netto.
Legermente inferiore agli altri due, sia per contenuti che per epicità. Magistrale la prova di Al Pacino, piu' acerba quella di un pur buono Garcia. La scena finale è un concentrato di maestria attoriale (al pacino) e registica, sicuramente una chiusura piu' che buona per la piu bella trilogia della storia del cinema.
Un grande film che chiude (ma siamo sicuri?) splendidamente la più bella trilogia della storia del cinema con una denuncia incredibilmente forte e tragica nei confronti di quel mondo che Coppola in 20 anni ha tanto esplorato e esaminato. Al Pacino, a mio dire, ci regala la sua migliore interpretazione.
può sembrare strano che abbia dato 10, ma io credo che il terzo della Saga sia in assoluto il film più sotto valutato della storia del cinema!bello bello bello, un film che mi ha fatto pensare parecchio sul dramma della mafia e anche su molti altri temi come la responsabilità e il ruolo dei genitori; il più morale ed etico dei tre, più violento, ma meno infarcito dei valori assoluti malavitosi. il padrino parte terza sorvola la famiglia Corleone per zoomare su quella privata di Michael (in assoluto la più grande interpretazine di Al) e vediamo finalmente un Michele Corleone non più Padrino ma Padre. struggente e sublime la scena dell'assassino di Sofia Coppola, incredibilmente commuovente.
Onestamente mi ha coinvolto piu questo terzo episodio che non il secondo...per cui lo premio con un voto migliore fermo restando l' inarrivabilità del primo. Ottimo cast con una nota di merito onestamente ad Andy Garcia. La regia e' di buonissimo livello, la realizzazione sembra copiare piu il primo episodio che non il secondo..per cui ne risente in positivo. Degnissima conclusione, si puo 'prendere anche spunto per un dibattito sulla morte di Papa Luciani. Buono.7.
terzo episodio quasi indispensabile perche dovevamo sapere come sarebbe finita la storia di michael...e devo ammettere che non ne sono rimasto affatto deluso... il meglio avviene proprio nella parte finale prima con la confessione e il pentimento delle sue atrocita e poi con la morte seguita dai balli fatti con le donne della sua vita...basta tutto cio a salvare un film che vive ancora di rendita per quanto fatto nei primi due capolavori!
Poderoso affresco che riesce a farci accettare anche gli evitabilissimi stereotipi sulla Sicilia, che probabilmente il "natio" Coppola non vede da decenni... la sua tecnica è sbalorditiva (ci sono virtuosismi tecnici anche superiori ai precedenti film) ma l'abbondanza di cromatismi e di donne in nero fanno pensare a un celebre spot televisivo dove una paesana perde un fazzoletto e... Superando tutto cio', direi che la parte centrale, quella del complotto ordito contro papa Luciani (indimenticabile patriarca di Venezia) è coraggiosa e merita un ampio dibattito. Quanto alla saga della famiglia Corleone, Coppola punta esclusivamente su un meccanismo perentorio di morte e vendetta, su un'inesorabile e inevitabile confronto con la coscienza e l'illusione della vita. Superflua e criticatissima la figlia Sofia come attrice, che ha dimostrato comunque ottime doti di regista (soprattutto "l'amore tradotto", film squisito)
leggermente inferiore ai primi due è cmunque bellissimo...al pacino recita molto meglio dei primi 2 film...cala un pò la sceneggiatura mentre la regia rimane eccellente....vedetelo è imperdibile
La qualità del film al confronto con i precedenti della saga è di gran lunga inferiore. E' lento in parte noioso e Al Pacino nonostante sia bravissimo recita un ruolo che manca ormai di fascino. Andy Garcia non male ma sulla sufficienza invece Eli Wallach magistrale. Raf Vallone poi nella parte di Papa G. Paolo I non mi ha proprio convinto..sembra più lui un mafioso che al pacino e poi quel viso sempre uguale senza espressione. Da alcune recensioni e dalla storia critica di questo film ho scoperto che l'interpretazione di maria corleone da parte della figlia di coppola è stata molto contestata. Ebbene non sono d'accordo, Sofia Coppola l'ho trovata non solo bellissima ma incredibilmente convincente nella parte che doveva fare. Trovo che i difetti del film stiano da tutt'altra parte.
"La politica e i criminali sono la stessa cosa" parole sante... Mitico Pacino, una chiusura in grande stile per la più bella trilogia di tutti i tempi... Bello, anzi bellissimo...
SICURAMENTE DEI TRE E' QUELLO RIUSCITO PEGGIO PERO CHIUNQUE ABBIA VISTO I PRIMI DUE LO DEVE VEDERE GIUSTO PERCHE SI CHIUDE LA TRILOGIA. MI E' PIACIUTO MOLTO IL FINALE MENTRE IL RESTO DEL FILM A TRATTI E' ANCHE UN PO NOIOSO. QUALUNQUE FAN DELLA SAGA CMQ E' TENUTO A VEDERLO
Sicuramente "Il padrino parte III" è l'anello "debole" della saga. E' altresì vero che scrivo questo in quanto i primi due sono indiscussi capolavori assoluti della storia del cinema, questo è "semplicemente" un film splendido. Il soggetto è piuttosto interessante, ma non tiene il passo dei due film precedenti. Al Pacino è ormai invecchiato, e, non è incivisivo come nella seconda parte. Anche le musiche non sono come quelle degli altri Padrini, in quanto vengono ricopiate dallo spartito originale, poichè Nino Rota (ahimè) è morto. Chi invece continua a confermarsi come uno dei più grandi registi della storia è Francis Ford Coppola, il quale non invecchia mai (almeno in questa saga); epica è la sequenza della "Cavalleria Rusticana". In definitiva un gran bel film, ma piuttosto distante dai due precedenti.
ci vorrebbero due voti: un sette per le prime due ore e un 10 e lode per gli ultimi 40 minuti. purtroppo non si può. metto nove perchè l'interpretazione di al pacino è superba. come rende bene la pesantezza delle membra ma pure della psiche... pensiamo solo all'urlo agonizzante finale. incredibile.
Gravi errori nella ideazione del "plot", (oltre all'attacco con elicottero ad Atlantic City, che poteva esserci risparmiato), e cioè l'avere messo insieme Vaticano, P2, Marcinkus e lo IOR, Calvi, Sindona etc... e, soprattutto, la scena finale in cui contemporaneamente tutti tentano di ammazzare tutti e i morti non si contano più (tanto che non si capisce che cosa stia capitando) compromettono un film che, in altri punti, raggiunge vette di grande cinema. Forse più belli dei precedenti certi scorci, paesaggi e particolari della Sicilia, splendida la recitazione (e complimenti a chi ha truccato AL Pacino, e a chi lo ha doppiato), ma i difetti di sceneggiatura, e soprattutto la voglia di stupire esagerando sulla teoria del compltto hanno un po' preso la mano a Puzo e Coppola (credo che la responsabilità sia soprattutto del primo). Non vi è ragione per mettere questo film all'altezzza del primo; già la seconda parete mostrava i primi segni di fiacchezza. Quest'ultima fatica di Coppola è la riprova che le trilogie, come i sequel, raramente funzionano.
La degna conclusione di una grandiosa trilogia, 10 volte superiore al pluripremiato sign degli anelli, attori straordinari così come fotografia, sceneggiatura (almeno 15 frasi memorabili) montaggio... Grazie coppola (non per niente, italo americano:-)
Ottimo anche il terzo...ma purtoppo non all'altezza dei precedenti....Michael invecchiato manca di grinta e cerca una redenzione dai peccatti commessi, intanto nella famiglia si fa strada il giovane figlio di Sonny....(che sinceramente lo avrei visto meglio in Arma letale). Insomma il titolo influenza....ma la mafia in questo terzo capitolo centra ben poco!
Molti dicono che non ci sia confronto con i primi due..... la trovo un emerita str....ta, è la conclusione del ciclo ...quella che fa dare 10 a tutta la saga...senza di questo il tutto sarebbe incompiuto. Al Pacino fenomenale ed in una interpretazione nettamente superiore alle precedenti. Unica pecca l'assenza di Robert douvall...cmq più che degnamente rimpiazzato...anche se in un ruolo più marginale.
secondo me il piu bello. lo so mi odierete ma secondo me al pacino e veramente un attore formidabile.. come lo e il suo doppiatore.. che voce ragazzi.. questi film verranno ricordati per l'eternita (si spera..)
chiaramente il 3 episodio del padrino (come tutti i 3i episodi nelle saghe) è quello di minore rilevanza, sempre ben girato ma senza i colpi di genio del primo comunque vanno visti tutti e 3.
Lontanissimo dai capitoli che lo precedono(non poteva essere altrimenti)e con attori(vedi Andy Garcia)distanti anni luce dallo spessore del cast che fu'....una parziale delusione che chiude una delle trilogie piu' importanti della storia del cinema!
non all' altezza degli altri due. Il concetto che vuole esprimere è lo stesso. Si, bravi gli attori, coppola altrettanto però in fin dei conti è ripetitivo però per gli appassionati della famiglia corleone è da vedere.
"amicizia e denaro sono come acqua e olio" permettetemi ma solo questa frase vale tutto il film leggendo i commenti ho potuto notare che questo terzo capitolo è un po' bistrattato e non merita la considerazione che dovrebbe avere; quest'atto conclusivo conferisce la consacrazione di un opera straordinaria per il suo genere e fa da chiusura ad un ciclo di tre episodio che non possono per bellezza e storia non possono non essere considerate una cosa sola Magnifico!!!
Nonostante la terza parte del film mi sia piaciuta un po' meno delle altre due, resta comunque un capolavoro della storia del cinema, così come la celebre frase "Un'offerta che non si può rifiutare". Chi sostiene che il film sia un incentivo alla filosofia mafiosa è sicuramente fuori strada. Alla fine dei tre film (quindi alla fine del libro) si capisce che proteggere la propria famiglia per Mike Corleone comporta la perdita di membri della stessa, ed ecco infatti che trova fondamento la sua domanda rivolta alla madre quando dimostra di aver paura di perdere la sua famiglia. Infatti è il figlio che Sonny ha avuto con l'amante che diventa padrino. Morale: tutto ciò che è imposto in maniera autoritaria, prima o poi si sgretola, perchè la mente dell'uomo nasce e rimane libera e perchè "la ragione sostenuta dall'omicidio" non rende le persone felici.
Purtroppo questo capitolo finale e' meno entusiasmante dei precedenti. RImane comunque una pellicola di qualita' con i suoi pregi, con la grande regia di Coppola, il grande cast con Al Pacino( superlativo dall'inizio alla fine ) e la new entry Garcia( quest'ultimo si dimostra abbastanza convincente ) e le sue scene indimenticabili. Ma e' proprio questo il fatto, Il Padrino 3 e' meno indimenticabile dei prequel, il numero di personaggi all'interno della storia e' diminuito e nessuno e' al livello di quelli visti in passato, poi sa troppo di film melodrammatico e di mafia questa volta c'e' ben poco, almeno in confronto al primo e al secondo. Mi mancano quei momenti, quelle senzazioni, ma come gia' detto non posso negare che il risultato e' apprezzabile, come lo e' anche il tragico ed estremamente drammatico finale.
Spettacolare la scena al teatro, si conclude degnamente la grande saga dove pero (come tutte le altre saghe) il primo rimane superlativo ed assoluto. Andy Garcia penoso. Grandissimo come sempre Pacino
rispetto ai primi 2 è meno coinvolgente,raggiunge in alcuni punti dei picchi altissimi ma non tine l'attenzione alta con continuita'..probabilmente quello che lo frega è il paragone con i primi 2 episodi,autentici capolavori,perchè siamo comunque in presenza di un film degno di nota
E proprio vero e leggermente inferiore ,rispetto alle prime 2 parti,ma nonostante ,devo dire di una coclusione davvero grandiosa. Al Pacino conclude in bellezza,ma da notare anche la buona interpretazione di Andy Garcia. Ancora mille grazie a,Francis Ford Coppola per averci regalato questa meravigliosa trilogia.
P.s Ho notato che nel cast qui c'è scritto Robert De Niro(che non si vede neanche l'ombra). Forse avete sbagliato con Andy Garcia? Ero solo per precisare.
rispetto ai primi due episodi e' inferiore ma il finale con la scena sulle scale con l'intermezzo della cavalleria rusticana di mascagni e' da brividi,degno finale della saga da dieci e lode.
No no no no no no no non ci siamooo!!!!! Miiii ma che è sta storia che un mafioso diventa bbuono??? Mafioso a vita ddev' essere...soprattutto se è un Corleone! Altro che cambiare vita...Il caro Vito non l'avrebbe mai fatto. Mike Mike che delusione...ammuniiiiii!!!
Oggettivamente ha qualcosa in meno rispetto ai due precedenti, ma chi ama il Padrino, non può non amare anche la sua conclusione. Ps: forse è da folli, ma la maratona bisognerebbe farla per una trilogia come questa..
Pesa il confronto con i primi 2; ne rimane un buon film con ottimi attori (tranne la figlia di Coppola) ma una trama un pò sfilacciata, bellissima l'ultima mezz'ora a teatro.
Inferiore rispetto agli altri due, qui il protagonista diventa un bravo Andy Garcia, che non sfigura di fianco a Pacino e agli altri attori (anche un bravissimo Eli wallach).
Il principale difetto consiste nella scelta di Sofia Coppola, figlia di Francis, che non è adatta al ruolo e non è minimamente credibile nela parte della figlia di Pacino.
E scusate se l'ultimo è il più brutto. Ma definirlo brutto è veramente impossibile. Non è una perla come i due precedenti, ma Coppola comunque riesce a tenerti sempre lì davanti allo schermo, a seguire le vicende della famiglia Corleone, vera icona della famiglia mafiosa nell'immaginario collettivo. Un lavoro eccellente, che sarebbe una delle migliori opere di parecchi altri registi in circolazione, a degna chiusura di una delle migliori (se non la migliore) trilogie cinematografiche di tutti i tempi.
La saga inizia a zoppicare in un film che è monco di idee e colpi di scena, ma che si regge su regia e interpretazioni ottime, il meno bello dei tre, a mio avviso.