In un futuro imprecisato, un drastico cambiamento climatico ha colpito duramente l'agricoltura. Un gruppo di scienziati, sfruttando un "whormhole" per superare le limitazioni fisiche del viaggio spaziale e coprire le immense distanze del viaggio interstellare, cercano di esplorare nuove dimensioni. Il granturco è l'unica coltivazione ancora in grado di crescere e loro sono intenzionati a trovare nuovi luoghi adatti a coltivarlo per il bene dell'umanità.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La sensazione è quella di aver visto un film di incredibile suggestione visiva e sensoriale, a volte troppo carico e troppo razionalizzato. Alcuni buchi di sceneggiatura (più che altro parlerei di sbalzi temporali repentini) zavorrano l'indubbio talento di Nolan, sempre più epico. Ma credo siano molto meno gravi di quelli di Dark knight rises. Poi ovvio, se si vuole osservare il film con libri sulla fisica quantistica sottobraccio si uscirà scontenti in partenza. Sospesa l'incredulità, la sceneggiatura di Nolan è coerente e credibile, stavolta concentrata sul lato emozionale della vicenda più che mai. Farà discutere non poco. Preferisco Inception, ma Interstellar è un altro colpo riuscito di un autore che riesce a coniugare una visione personale e controversa, ma personale, di cinema con il lato più commerciale di Hollywood senza farsi troppo irretire. Da vedere. Hans Zimmer in ottima forma. Cast di lusso, con McConaughey oramai sempre più bravo.