John Wick trova una via per sconfiggere la Gran Tavola. Ma prima di guadagnare la libertā, Wick deve affrontare un nuovo nemico che ha potenti alleanze in tutto il mondo e ha mezzi tali da tramutare vecchi amici in nuovi nemici.
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1) Più invincibile d'un Avenger: è il John Wick Cinematic Universe? Scifi, non action movie. 2) Un mort'ammazzato al minuto titoli esclusi: c'era da superare un record nel body count ed era così importante? 3) Se m'interessassero le coreografie andrei a uno spettacolo di danza e non a un balletto d'omicidi. Ipotizzo ch'un cinema d'azione ridotto a quest'unico fattore dipenda dalla cronica mancanza di sceneggiature di contorno, addirittura presenti nei migliori "Kill (Th)'em All". La saga di "Matrix" ne avev'ancora una di spessore dickiano, mentre qui la presunta crepuscolare adrenalinica epicità di Reeves, Fishburne (si scrive così) e degl'altri è di fatto la monodimensionalità espressiva dei personaggi, semplici sagome d'abbattere. 4) Reeves non è Cruise, perciò il suo screen time è bassissimo. Il casco di capelli lunghi e sporchi ha la funzione di non farlo distinguere dalle controfigure che prendono il suo posto per la maggior parte del film. Il volto di Keanu riappare dop'un taglio di montaggio (découpage) al termine di tutte le scene fisicamente più impegnative. 5) A Dante l'accomuna solo la noia, come già "Mad Max: Fury Road" (Miller 2015), e il citazionismo non m'aggiunge nulla anche quando si tratta di "The Warriors" (Walter Hill '79) o "Barry Lyndon" (Kubrik '75).