La Sposa (Uma Thurman) subisce una terribile imboscata durante la sua cerimonia di nozze nella quale tutti gli invitati, suo marito nonchè il figlio che aveva in grembo vengono brutalmente assassinati. Dopo essersi svegliata da un lungo coma di quattro anni, la donna intende vendicarsi a spese delle vite dei responsabili di questo massacro...
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Rivedendolo più di una volta, dopo l'entusiasmo iniziale per l'azione, e tutto il resto si rivela un film di una banalità disarmante. tarantino rivela ancora una volta la sua fissazione per la citazione, per i piedi di Uma Thurman, per la vendetta, per la violenza fine a se stessa, ma soprattutto è il plot che si rivela di una superficialità disarmante! Cioè è un film d'azione, va bene, scorre molto sangue, va bene. Ma un minimo di logica devi metterla. La sposa è INVUNERABILE, per non dire che è anche INVISIBILE.
quando fugge dall'ospedale dopo essersi svegliata dal coma, aver trovato incredibilmente una sedia a rotelle nella sua stanza, perchè le mettono là apposta, caso mai ti svegli dopo 8 anni di coma! Poi riesci a raggiungere il parcheggio senza che nessuno noti una paziente a piedi nudi su di una sedia a rotelle. Quindi ti metti dentro un auto, per 13 ore fissi i piedi finchè non riesci a muoverli, ma nessuno ti cerca, nonostante hai ucciso almeno una persona. Ma l'ospedale è deserto! Quindi per te è facile scappare!
Ma non scherziamo per favore, non basta un pò di violenza qualche combattimento con la katana da novella samurai, dialoghi inutili, *******te colossali come quella descritta nello spoiler. Qua c'è gente che reputa Tarantino un REGISTA per favore! Scontato e ripetitivo! Si salva solo la colonna sonora, interessante la parte su Oren in forma anime, per il resto un vuoto esercizio di stile del presuntuoso tarantino. Pensare che nel 2003 mi piacque abbastanza, ma dopo un po di anni mostra la corda..
Il film è straordinario per scorrevolezza e per la consueta talentuosità visiva di Tarantino. Oltre a essere un elenco di citazioni dei film di cui il regista è appassionato, Tarantino ci offre la propria visione delle donne e il suo amore-fobia per esse. Qua sono le donne che penetrano, non gli uomini. Il regista ci mostra, dunque, le sue debolezze, le sue difficoltà e i meccanismi psicologici che ha nell'interagire col gentil sesso. Un film curioso e originale di un regista sofisticato e innovativo, da vedere assolutamente.