Affascinante danzatrice a piedi nudi in un cabaret spagnolo è scoperta da un regista americano che la lancia come star di Hollywood, ma le sue frustrazioni sessuali la rovinano.
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Melodramma scritto e diretto da Mankiewicz e basato (o semplicemente inspirato) sulla vita di Rita Hayworth. La sceneggiatura, sapiente e ben scritta, racconta la storia attraverso i differenti punti di vista dei personaggi. Il ruolo di Maria Vargas fu proposta alla stessa Rita Hayworth, che rifiutò. L'opera di Mankiewicz conduce ad un'amara riflessione sul mito della bellezza femminile e sull'incapacità dell'essere umano di raggiungere la felicità, oltre all'inconcigliabilità fra il desiderio e la soddisfazione dello stesso, fra la realtà e la sua proiezione, fra l'essere e il dover essere, fra l'apparenrza e la sostanza. Impeccabili Bogart e Brazzi; affascinante e coinvolgente Ava Gardner. Molto buona la regia di Mankiewicz. come non ricordare la scena della danza della Vargas in cui non viene mai mostrata la donna, ma soltanto l'entusiasmo che ella suscita sul volto del pubblico. Una pellicola che, se avesse avuto cadenze più cinematografiche e meno teatrali, avrebbe potuto assurgere a capolavoro. Edmond O'Brien nel ruolo di Muldoon conquistò l'Oscar come miglior attore non protagonista.