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Un trashone che trova pochi confronti, La croce dalle sette pietre è diventato ormai quasi un culto per me e i miei amici, ed è per questo che gli risparmio un voto più basso che senza dubbio meriterebbe. Effetti speciali anni '30 (per far trasformare o scomparire qualcosa hanno usato dei fotomontaggi), costumi che potremmo trovare anche nei negozi di giocattoli sotto carnevale (e infatti vedo che la maschera del lupo mannaro non sono l'unico ad averla associata a una maschera di Chewbecca fatta in casa), audio mal montato e recitazione... bè lasciamo stare. Insomma il film è fatto coi piedi, ed è ovvio che sia così per un b-movie dove i soldi penso li abbiano cacciati gli "attori" di tasca propria. Tuttavia il coraggioso Marco Antonio Andolfi, o se vogliamo Eddi Endolf (nome che tra l'altro mi ricorda quelli inventati nei trailer della gialappa's e la cosa nn fa che aumentare la comicità) si è guadagnato un posto tra i miti dei giovani, proprio per aver fatto questa sottospecie di film. Tecnicamente dunque è sottoterra, ma rendiamo lo stesso onore a "La Croce dalle sette pietre, la camorra contro il lupo mannaro".