la donna e' mobile (1934)

Visto il cast mi aspettavo decisamente di meglio.
Sia i personaggi che i dialoghi mi sono sembrati poco incisivi, a tratti perfino banali, e le scene veramente degne di nota si contano sulle dita di una mano, tanto che la visione, per conto mio, appare poco fluida e molto al di sotto di quanto ci si poteva attendere.
Riesce, malgrado tutto, a raggiungere la sufficienza per merito del cast che tenta di non vacillare sotto il peso della banalità e della poca sostanza che la caratterizza.

Un triangolo sentimentale con tira e molla vari al cui vertice troviamo la simpatica ed anticonformista Mary, bersaglio delle attenzioni dell'amico d'infanzia Jeffrey e dello scapestrato Dill. La sceneggiatura del grande Joseph Mankiewicz inanella una serie di peripezie e di situazioni al limite del paradosso tutte accompagnate da dialoghi vivaci ed a tratti esilaranti, riuscendo a mettere gli interpreti nelle condizioni ideali per rendere al meglio. Poco importa se il finale è già scritto già dalla prima scena, il divertimento è assicurato dal ritmo forsennato di una regia che sa adeguarsi al contesto e da un trio di protagonisti fascinosi ( almeno Gable e la giovanissima Crawford ) ed affiatatissimi. Occhio alla strabordante verve di Charles Butterworth, macchietta impertinente dalla battuta sempre pronta!
Un piccolo gioiellino Mgm da recuperare assolutamente.