la legge del piu' forte (1958)

Western comedy con intenti leggeri ma decisi, senza lesinare sul piano del sentimentale, grazie alla buona alchimia tra la giovane MacLaine e il carismatico Ford. Non mancano le scene simpatiche e le battute ironiche, ci sono pure un paio di duelli e qualche s*****ttata a rendere il tutto più speziato e ben intavolato.

Mi verrebbe da dire che si tratta di un western semiserio, ma in fondo è più giusto definirlo una vera e propria commedia ambientata nel West.
Giovane incredibilmente testardo vince una partita di poker e viene pagato... con un gregge di pecore... decide di tenerle e si stabilisce in un piccolo paesino per allevarle. Piccola precisazione, in paese si allevano esclusivamente bovini e questo (e molto altro) sarà motivo di continui battibecchi e liti con gli allevatori del posto.
Devo dire che il film scorre che è una meraviglia... è piacevole e anche parecchio divertente. Mi ha stupito Ford in un personaggio che non è proprio un suo cavallo di battaglia... sarcarstico, spavaldo e insolitamente ironico. Davvero un'ottima prova.
Brava anche la giovanissima MacLaine e un Leslie Nielse che, all'inizio, quasi faticavo a riconoscere.
Consigliato per una serata all'insegna della spensieratezza e non solo!

George Marshall ha sempre amato due generi in particolare: il "Western" e il "comico".
Ecco l'occasione di unire insieme i due generi realizzando una commedia davvero divertente.
Il protagonista è un superbo e istrionico Glenn Ford, il classico cowboy sconosciuto che arriva in una cittadina scatenando la finta armonia che c'è da tempo, con un Colonnello (Un Leslie Nielsen agli inizi della carriera) che domina anche su di una codardo sceriffo che preferisce...andare a pescare!
Piacevole