la notte dei morti viventi (1968)

Questo è il film che ha rivoluzionato il genere cinematografico degli zombie. Prima di Night of the Living Dead, parliamo degli anni ’30 e ’40 , gli zombie avevano a che fare solamente con la magia del voo-doo: Romero con questo film introduce il genere in una nuova macabra dimensione. Da quel momento le regole dei films sugli zombie sono cambiate per sempre. In questo film la regia è semplicemente eccellente: Romero sapeva come impressionare il pubblico degli anni ’60. Egli ha saputo creare, con un budget irrisorio, un film estremamente realistico, trasgressivo ed apocalittico.
Gli zombie che assediano i protagonisti danno la possibilità al regista di esplorare le reazioni umane di fronte ad una situazione limite e la natura del bene e del male. Il film è girato da questo punto di vista in modo molto simile a “The Birds” di Hitchcock. Basandosi su questa similitudine Romero ribalta la suspence Hitchockiana per un orrore viscerale, creando le basi per i moderni film dell’orrore. Il film è molto violento per il suo tempo, ed ha influenzato il tono di tutti gli horror movies degli anni ’70.
La recitazione è sorprendemente buona, considerando che gli attori non erano (tranne Duan Jones che regala una grande prestazione) dei professionisti.
La fine del film è veramente scioccante, ed il suo significato sociale (qualcosa che Romero ha sempre considerato importante nei suoi films con risultati altalenanti) è tuttora valido.