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Fra i film più criticati, discussi degli ultimi tempi troviamo "La passione di Cristo" di Mel Gibson. Il film uscito nel 2003 fece scalpore, moltissime le scene cruenti che violentavano (e tuttora violentano) psicologicamente la massa spettatrice... Come dice il titolo il film narra la "Passione" di Cristo ovvero gli ultimissimi giorni della sua vita terrena (la pellicola si apre con Cristo che prega nella notte di Giovedì Santo), segue il Venerdì Santo (il regista dedica grandissima attenzione proprio a questa giornata che segna la storia del Cattolicesimo), è il Calvario di Cristo prima torturato in modo allucinante e poi crocifisso... Il film è discreto, la fotografia, le musiche, il Cast sono tutte note positive della pellicola. Una delle maggiori pecche riguarda l'assenza di dialoghi in lingua Italiana (il regista forse vuole creare un'atmosfera arcaica e la lingua parlata è l' Aramaico), lo spettatore italiano dovrà accontentarsi dei sottotitoli. Nel prodotto cinematografico di Gibson non mancano scene grandiosi. Inoltre il regista dona al film una serie di impressionanti flashback che colpiscono lo spettatore... Buone le ambientazioni (simili a quelle di Gerusalemme), il film è stato girato in buona parte in Italia (con precisione a Matera), gli effetti speciali quasi impeccabili alimentano lo sgomento, la suggestione nell'animo dello spettatore. Ottima Rosalinda Celentano che incarna letteralmente la diabolica e funerea icona del Male (ovvero Satana), la parte più bella del film risulta essere quella delle flagellazioni di Cristo (molto ben fatta sul piano cinematografico e davvero impressionante), gli ultimi minuti sono l'apoteosi del dolore, Cristo è crocifisso e non mancano scene splatter; il regista usa in modo sproporzionato il sangue ma tutta questa "esagerazione" ha il compito di resuscitare nelle anime della massa spettatrice la passione, la fede per la religione ovvero per Gesù morto per la salvezza umana… Film molto spettacolare e crudo, durante il cammino verso la crocefissone Cristo cade in modo sistematico a terra (si poteva evitare, scene prevedibili e ripetitive... comunque...) Il criticato Mel Gibson riesce nell'impresa di donare al mondo un film vero e crudo, la sofferenza di Cristo è riportata in modo fedele (o quasi) su una semplice pellicola cinematografica...