la passione di cristo regia di Mel Gibson USA, Italia 2003
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

la passione di cristo (2003)

Commenti e Risposte sul film Recensione sul film Invita un amico a vedere il film Discutine sul forum Errori in questa scheda? Segnalaceli!

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film LA PASSIONE DI CRISTO

Titolo Originale: THE PASSION OF THE CHRIST

RegiaMel Gibson

InterpretiJames Caviezel, Maia Morgenstern, Monica Bellucci, Hristo Jivkov, Hristo Shopov, Rosalinda Celentano, Francesco Cabras, Claudia Gerini, Sergio Rubini, Romuald Andrzej Klos, Davide Marotta

Durata: h 2.10
NazionalitàUSA, Italia 2003
Generedrammatico
Al cinema nell'Aprile 2004

•  Altri film di Mel Gibson

•  Link al sito di LA PASSIONE DI CRISTO

Trama del film La passione di cristo

Liberamente ispirato ai Vangeli di Luca, Giovanni, Matteo e Marco. Le ultime 12 ore di Cristo, dall'Orto degli ulivi al Crocifisso sul Golgota.

Sei un blogger? Copia la scheda del film Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:   7,02 / 10 (553 voti)7,02Grafico
vota e commenta il film       invita un amico
Cerca il commento di: Azzera ricerca


Voti e commenti su La passione di cristo, 553 opinioni inserite

caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi
««Commenti Precedenti   Pagina di 6   Commenti Successivi »»
Commenti positiviStai visualizzando solo i commenti positivi

Alone  @  11/01/2009 12:36:39
   10 / 10
PERFETTO, UN FILM CHE PUO' SOLO ESSERE ISPIRATO DAL DIVINO.

5 risposte al commento
Ultima risposta 13/01/2009 11.44.56
Visualizza / Rispondi al commento
castelvetro  @  23/12/2008 21:33:26
   8½ / 10
Da spettatore questo sembra decisamente un lavoro immane,
a partire dalla sceneggiatura... Gibson ha dato agli attori il copione
in aramaico... Chissà loro come ci sono rimasti...

Aldilà di questi gossip comunque il film mi è piaciuto abbastanza.
Cadute di stile forse alcune scelte come le stigmati sul palmo
e non sul polso... Sarebbe stato più veritiero e conforme alla sindone.

Forse nel conciliare rimandi a raffigurazioni antiche nelle immagini
ha un pò perso di vista la sua spinta iniziale di esaudire l'assoluta
fedeltà nella trasposizione...

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/01/2009 16.28.34
Visualizza / Rispondi al commento
alexp79  @  23/12/2008 19:22:15
   6 / 10
difficile dare un 6....ma diciamo che non voglio essere di parte. Come film è un po povero, come documentario sulla Passione (secondo i credenti) potrebbe andare meglio. comunque sopra le righe.

jack2057  @  23/12/2008 01:33:32
   7½ / 10
BELLO

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/01/2009 16.27.48
Visualizza / Rispondi al commento
ste88  @  20/12/2008 13:07:27
   10 / 10
Il film è fatto bene...
Grazie Gesù.

5 risposte al commento
Ultima risposta 18/02/2009 15.42.50
Visualizza / Rispondi al commento
DarkRareMirko  @  08/12/2008 23:08:02
   7 / 10
Una volta tanto una Passione diversa, iperviolenta e strarealistica, visivamente ispirata ai quadri del Caravaggio (e ben diretta), in cui son anche presenti qualche flashback del Gesù da giovane.

Và dato atto a Gibson ovviamente di aver dato una rappresentazione delle sofferenze patite da Cristo in maniera davvero iperparticolareggiata, e tutto sommato l'effetto non deve poi essere molto lontano da quello che patì davvero, viste le armi usate dai vari torturatori, a dir poco bestiali.
Nessun regista si è mai spinto così in là, quindi lode all'onestà e al coraggio di questo regista.

Però poi lo stesso inserisce anche qualche tocco sadico di dubbio gusto (tipo Cristo che, nella scena iniziale cade giù dal ponticello, e vine ritirato sù dolorosissimamente con le catene - tra l'altro aggiunta totalmente inventata, visto che nei vari Vangeli non credo che sia citata come cosa-, o tipo il corvo che picchietta la testa di Rubini nel finale), che poteva sinceramente tralasciare.

La fotografia è ottima, anche se, non saprei dire bene, quasi tendente al differenziarsi troppo; è talmente curata da straniare il film praticamente, allontanandolo dalle sue (credo palesi) intenzioni realistiche.

Ottime le prove di tutto il cast, si dai, pure la Bellucci.
Caviezel tra l'altro, nonostante fosse protetto da una guaina in lattice, riportò per davvero certe ferite.

Io il film lo consiglio; è più originale e diretto di molte altre Passioni ma manca, ad esempio, dalla lirica e poetica finezza di Un vangelo secondo matteo ad esempio.

Solo per stomaci forti.

anthony  @  15/10/2008 15:59:26
   6 / 10
"D.IO creò l'uomo a sua immagine e somiglianza".....Sbagliato!! :
E' stato l'uomo a creare D.IO per ritrovare se stesso in qualcosa di Superiore e non contaminato...una specie di specchio "di perfezionamento" della propria (umana) essenza!
La Religione (intesa come gerarchia burocratica organizzata a se stante) è, secondo il sottoscritto, uno dei Mali Assoluti che impediscono al mondo di svilupparsi e di togliersi di dosso quella cappa soffocante e velenosa che non gli permette di evolversi in modo sano e naturale.
Non mi riferisco soltanto al cattolicesimo o al cristianesimo in generale; vogliamo parlare, ad esempio, dell'ebraismo...che nelle sue compagini più conservatrici non permette alla scienza di esporsi, nemmeno parzialmente, sul tema della sanità e della ricerca di nuove cure?; che dire poi dell'islamismo che non lascia a una donna neanche la libertà di scoprirsi mezzo centimetro di caviglia?; qualcuno si domanda perchè l'induismo predica l'odio contro le minoranze e ne preguidica lo sterminio di massa?
Sul buddismo non voglio esprimermi perchè, in tutta sincerità, penso sia l'unica corrente di pensiero simil-ateo religiosa che non predichi la violenza...senza dimenticare che è l'unica di queste a non basarsi su un perverso e pacchiano apparato burocratico....con questo, si badi bene, non voglio che si inquadri il qui presente anthony come un buddista..la mia era una semplice analisi in base alle conoscenze e alle ricerche da me fatte!
Io non ho Religione!... o meglio, ne ho una mia personale e totalmente privata...anch'essa, comunque, molto spesso flebile e poco autoconvincente.
Gibson con The Passion racconta la fine di un grandissimo uomo della Storia..e lo fa con convinzione e fermezza.....ma tralasciamo il lato religioso del film... altrimenti il voto scende a 2!!

22 risposte al commento
Ultima risposta 28/09/2009 12.11.50
Visualizza / Rispondi al commento
topsecret  @  11/10/2008 19:03:54
   7½ / 10
Mel Gibson gira un film volutamente violento incentrato quasi totalmente sulle torture,le sevizie e le umiliazioni patite dal figlio di D.io. Altrettanto volutamente non si sofferma nel raccontare le figure che ruotano intorno al protagonista principale, dando per scontato la conoscenza tematica che il film tratta. Questa ricerca quasi spasmodica di rappresentare al meglio il concetto del dolore,ha fatto si che questa pellicola fosse oggetto di molte critiche piovute da più parti. A me le critiche non interessano, io l'ho trovato interessante. Guardate e giudicate.

pardossi  @  10/10/2008 11:30:02
   10 / 10
Grandissimo film e tanto di cappello a Mel, non ho parole per descrivere il livello di emozione che suscita tale pellicola, poi il colpo di genio nel rendere il parlato in aramaico, rendiamo grazia a colui che ci a redento con queste atroci sofferenze, le scene crude servono per rendere l'idea del suo immenso dolore, grazie di nuovo Mel.

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/01/2009 16.27.04
Visualizza / Rispondi al commento
shish  @  05/10/2008 21:03:15
   7½ / 10
La passione secondo Mel è tra le trasposizioni religiose cinematografiche più riuscite e crude di tutti. Resa ancora più che mai realistica grazie a dei dialoghi approssimativi in lingua aramaica e latina, proprio per evocare maggiormente i tempi dei Gesù, il Messia, e da delle ottime riproduzioni fedeli dai versetti dei vangeli. Iniziando dall'Orto degli ulivi, alla flagellazione e alla crocifissione , Mel Gibson sa proporci quanto di più surreale e suggestivo.
Una scenografia perfetta, un crudezza che sa far accapponare la pelle, gesti, ricordi, sguardi che escono direttamente dallo schermo per proiettarsi diretti nell'anima di chi vede. Sorprendente, come nessuno altro poteva raccontare, meditativo e struggente
E' un film che tutti nel mondo devono vedere, cristiani e non, peccato che rivederlo una seconda volta sembra un impresa divina.
Una pellicola segnata per metà dall'Italia sia per l'ambientazione ( nei vicoli di Matera) che per cast ( Monica Bellucci, Rosalinda Celentano, Claudia Gerini, Sergio Rubini), e per l'alro 50 % ricostruita da Hollywood (con Jim Cavizel da coronare). Un film che saprà dare forza e coraggio, saprà sensibilizzare perfino il più grezzo dei cuori rendendolo per due ore vivo e pulsante.
Candidatura a 3 premi oscar, successo in tutto il mondo ed anche pesanti critiche corniciano un capolavoro sulle 12 ore di Passione di Gesù Cristo.
...

Invia una mail all'autore del commento King Of Pop  @  04/10/2008 02:06:27
   7 / 10
Pellicola semplice che però riesce a colpire nel segno.Mel Gibson riesce a incantare lo spettatore con un film crudo,violento,ma dopotutto realistico.
I cenni storici sono stati appositamente trattati in maniera superficiale,proprio per lasciare spazio alla terribili torture che ha dovuto subire Gesù.
Ottima anche la rappresentazione dei demoni che perseguitano Giuda;Rosalinda Celentano perfetta nella parte di Satana.
Nel complesso un gran bel film,che conferma il talento di Mel Gibson alla cinepresa.

JOKER1926  @  10/09/2008 13:34:52
   7 / 10
Fra i film più criticati, discussi degli ultimi tempi troviamo "La passione di Cristo" di Mel Gibson.
Il film uscito nel 2003 fece scalpore, moltissime le scene cruenti che violentavano (e tuttora violentano) psicologicamente la massa spettatrice...
Come dice il titolo il film narra la "Passione" di Cristo ovvero gli ultimissimi giorni della sua vita terrena (la pellicola si apre con Cristo che prega nella notte di Giovedì Santo), segue il Venerdì Santo (il regista dedica grandissima attenzione proprio a questa giornata che segna la storia del Cattolicesimo), è il Calvario di Cristo prima torturato in modo allucinante e poi crocifisso...
Il film è discreto, la fotografia, le musiche, il Cast sono tutte note positive della pellicola.
Una delle maggiori pecche riguarda l'assenza di dialoghi in lingua Italiana (il regista forse vuole creare un'atmosfera arcaica e la lingua parlata è l' Aramaico), lo spettatore italiano dovrà accontentarsi dei sottotitoli.
Nel prodotto cinematografico di Gibson non mancano scene grandiosi.
Inoltre il regista dona al film una serie di impressionanti flashback che colpiscono lo spettatore...
Buone le ambientazioni (simili a quelle di Gerusalemme), il film è stato girato in buona parte in Italia (con precisione a Matera), gli effetti speciali quasi impeccabili alimentano lo sgomento, la suggestione nell'animo dello spettatore.
Ottima Rosalinda Celentano che incarna letteralmente la diabolica e funerea icona del Male (ovvero Satana), la parte più bella del film risulta essere quella delle flagellazioni di Cristo (molto ben fatta sul piano cinematografico e davvero impressionante), gli ultimi minuti sono l'apoteosi del dolore, Cristo è crocifisso e non mancano scene splatter; il regista usa in modo sproporzionato il sangue ma tutta questa "esagerazione" ha il compito di resuscitare nelle anime della massa spettatrice la passione, la fede per la religione ovvero per Gesù morto per la salvezza umana…
Film molto spettacolare e crudo, durante il cammino verso la crocefissone Cristo cade in modo sistematico a terra (si poteva evitare, scene prevedibili e ripetitive... comunque...)
Il criticato Mel Gibson riesce nell'impresa di donare al mondo un film vero e crudo, la sofferenza di Cristo è riportata in modo fedele (o quasi) su una semplice pellicola cinematografica...

5 risposte al commento
Ultima risposta 16/09/2008 13.21.56
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  07/09/2008 16:46:58
   8½ / 10
Un certo accanimento verso questo film è da considerarsi ingenuo e a tratti anche infantile, "La passione" è sicuramente un film che divide ma trovo veramente fuori luogo le polemiche che ha generato.

E' possibile toccare tematiche religiose senza che queste diventino oggetto di valutazione di un film?

Per me si, sopratutto il contenuto di un film può sicuramente essere parametro di giudizio ma non l'unico e sopratutto non fondamentale (altrimenti qualsiasi film a tesi dovrebbe risultare una porcata per chi non la condivide).

La premessa è d'obbligo nel momento in cui si valuta questo film e per correttezza devo premettere che sono sostanzialmente agnostico e che il sottoscritto considera la figura di Gesù Cristo come un predicatore mitizzato dai suoi seguaci e trasformato in divintà magari contro il suo volere.

Detto ciò ho trovato questo film un quasi CAPOLAVORO, in quanto Mel Gibson crea un film di emozioni generate tramite un uso, a volte furbo è vero, di immagini, personaggi e della colonna sonora.

L'idea di mettere in un realistico contesto storico la passione di "vostro" signore, è certamente meritevole come meritevole è la rappresentazione non edulcorata della realtà del tempo e di una condanna a morte.
Quasi capolavoro perchè il film resta maracatamente religioso e il Gesù presentato è quello dei vangeli, il che di per se non sarebbe nemmeno un difetto (sebbene "Dio solo sa" quanto ci sarebbe bisogno di un film STORICO e scientifico su quei tempi) se da un lato non si trattassero certi eventi con grande superficialità, tipico di tutti i film hollywoodiani quando si parla di storia (AMERICANI FATEVENE UNA RAGIONE SUL FATTO CHE COMPARITE SOLO NEL 1500 E COMINCIATE A STUDIARE UN PO' DI STORIA).

Il processo romano è rappresentato in modo superficiale, sembra quasi una esecuzione di piazza quando invece esistevano regole ben precise e la decisione non spettava a Pilato.
In secondo luogo i romani sono visti con eccessiva indulgenza, il che sarebbe anche storicamente corretto considerando che la loro presenza in certe zone della Palestina era poco più che formale, fatto sta che la figura di Pilato è vista positivamente........magari nessuna presa di posizione sul personaggio sarebbe stata sicuramente più consona alla situazione (che Gibson voglia buttare la croce, è il caso di dirlo, sugli Ebrei mi sembra pretestuoso , ennesimo esempio di vittimismo sionista, magari giustificato dalla storia, ma che francamente spesso è ridicolo anche considerando il fatto che un certo manicheismo è tipico di pellicole di questo genere).

Per il resto trovo che The passions sia una pellicola che produca grandissime emozioni, toccante ed estremamente efficace.
La violenza è da bassa macelleria? Dopo quello che il cinema ci abitua a vedere ogni volta, the passion sembra un film Disney, oltretutto anche alcune scene che possono essere effettivamente disturbanti sono perfettamente funzionali al messaggio, ovvero rendere il valore del sacrificio di Gesù Cristo, poi tutto il resto è contorno, e se questo era il vero obiettivo di Gibson bisogna dire che è perfettamente riuscito.

Ode al merito anche alla Celentano e al piccolo nanetto delle pubblicità sulle reti locali, una versione di Satana molto originale ed inquietante

DarioArgento  @  18/07/2008 06:26:33
   10 / 10
grande film diretto da un grande attore-regista come mel gibson.
consigliatissimo..film che fa riflettere molto sulla vita di tutti i giorni

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/01/2009 16.23.08
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento Project Pat  @  04/07/2008 20:06:02
   8 / 10
Gli stomaci sensibili stiano alla larga da questo film! :) Scherzi a parte, è una pellicola che occupa il primo posto tra quelle da vedere, in quanto più di altre prova far capire veramente le sofferenze che Cristo ha patito per noi. Sofferenze inimmaginabili, inesprimibili. Mai come ora si era cercato di fare altrettanto. Il film ha alcune sue caratteristiche particolari, che sanno sicuramente scuotere lo spettatore.

2 risposte al commento
Ultima risposta 30/11/2008 10.04.08
Visualizza / Rispondi al commento
Invia una mail all'autore del commento stuntman bob  @  03/07/2008 18:13:21
   10 / 10
Capolavoro assoluto,poi io essendo credente l effetto di questo capolavoro mi è rimasto a lungo in mente,per quanto riguarda le polemiche sulla brutalità delle scene...in verità secondo fonti forse quello che abbiamo visto è poco,e poi scusate leggendo il titolo cosa ci si doveva aspettare?non si intitola mica "cristo va a fare un pic nic con gli apostoli" non ne capisco il motivo,poi altri criticano il fatto che gibson essendo di altra fede ha trattato un argomento che non gli competeva,invece mel gibson è credente praticante quindi non si può criticargli niente,a mio parere un film PERFETTO,tranne forse per la presenza di monica bellucci,
10 E LODE

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  05/06/2008 00:52:14
   7½ / 10
quando lo guardai la prima volta rimasi abbastanza sconcertato dalla totale mancanza di approfondimento sulla persona di gesù. la sua personalità,le sue parole. ma questo è da vedere appunto come la passione e mel gibson in questo senso ha fatto un ottimo lavoro, ma che reputo incompleto.

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  27/05/2008 12:56:41
   7 / 10
Io questo film l'avevo già commentato! Scherzi dell'informatica... E' un film oggettivo, crudo e senza dubbio da vedere. Non capisco le critiche sulla troppa violenza del film: è realtà, ed è quindi giusto cercare di realizzare un film che sia il più realistico possibile. Promosso, anche se non a pieni voti: 7 è il suo voto!

Gruppo COLLABORATORI Zero00  @  17/05/2008 17:04:40
   7½ / 10
A me questo film è piaciuto. E' vero, ci sono i lineamenti della classica americanata. E' vero, il successo della pellicola è stato determinato in gran parte dalle polemiche e dalla pubblicità (motivo per cui l'ho visto solo a quattro anni di distanza dall'uscita). E' vero, il film è violentissimo (nonostante quella violenza fosse non sconosciuta a quell'epoca e alquelle situazioni), ma il film si lascia vedere, è toccante in alcuni passaggi, la lungua utilizzata ha il suo effetto. Non sono particolarmente credente, quindi non mi sono lasciato "suggestionare" e non sono di parte dal punto di vista "argomentativo". A me il film è semplicemente piaciuto, riconoscendone pregi e difetti.

Sbufasa  @  30/04/2008 12:24:06
   7 / 10
Difficilmente si riesce ad essere obiettivi nel giudicare questo film. E' troppo denso di significati che vanno al di là della mera trasposizione cinematografica degli ultimi giorni di Geù Cristo. Gibson ha fatto una scelta, magari non condivisibile, magari azzardata, ma coerente. La passione di Cristo vuole essere un documento il più possibile vicino a quanto viene narrato nei Vangeli canonici, con tanto di aramaico per i dialoghi. Forse Mel si lascia prendere un pò la mano nella sequenza della flagellazione, ma tutto sommato rispetta quello che probabilmente è stata l'agonia dell'uomo Gesù (con qualche imprecisione qua e là). Trattare certi temi in una maniera tanto diretta è rischioso e questo Gibson lo sapeva. Film duro e da guardare cercando di entrare nell'ottica del regista. Nel complesso un buon lavoro, voto 7.

everyray  @  02/04/2008 15:45:20
   6 / 10
Un film difficile da giudicare in maniera obiettiva,specie per me che sono agnostico..un film che predica al coro di chi ne condivide i pensieri!
A livello storico sono ben pochi gli approfondimenti e l'uso di lingue antiche non fà sembrare il film più autentico di molte altre versioni sincere delle storia!
Lo spettacolo dove stà?è tutto incentrato solo ed esclusivamente sulla sofferenza di Gesù nelle sue ultime 12 ore di vita con un'ossessività atroce e ripetitiva.
Fa strano poi vedere tanti volti noti a noi italiani...rende tutto molto finto anche se bisogna ammettere che l'uso della tecnologia è usata in maniera impressionante!
Il mio voto è 6 (forse generoso,forse no!) ma non riesco a pensare ad altro voto che a questo!!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Skorpio  @  27/03/2008 14:19:05
   9 / 10
La passione di Cristo è un film notevole.
Aldilà delle molte polemiche che lo hanno accompagnato, personalmente ritengo che segni il passo nella filmografia che si è occupata della figura di Gesù, per più di un motivo.

Anzitutto, le intenzioni. Mel Gibson, a mio giudizio, aveva un obiettivo preciso nel presentare con tanta determinazione la cruenta delle torture e della morte subite da Cristo. La passione e la crocifissione sono infatti state rappresentate sempre in modo assai “pulito” e incruento, fornendo allo spettatore una visione diafana, essenzialmente simbolica di quei vissuti. Gibson decide invece di fornirne il dettaglio umano, restituirne la crudezza esplicita, mostrando allo spettatore le carni lacerate e le ferite sanguinanti senza alcuna pudicizia estetica. Questo comporta almeno due passaggi essenziali: anzitutto riporta il cristo alla dimensione umana agli occhi dello spettatore. Se, nella religione cristiana, il messia si è sacrificato addossandosi tutti i peccati del mondo per mondarne noialtri, Gibson ci rammenta che non lo ha fatto con un gioco di prestigio indolore, che le corregge romane rompevano pelle e carne per davvero, le travi della croce erano di legno massiccio, le spine di rovo tagliavano la pelle della fronte e non stavano lì per bellezza. Insomma un Cristo fatto uomo e crepato in modo totalmente umano, sotto violenze totalmente umane. Il credente, nel vedere questo spettacolo, è condotto a rendersi conto che la crocifissione non è una barzelletta o un disegnino ma qualcosa di profondamente umano e doloroso, che lo riguarda da vicino.

La particolare efferatezza della sorte di Gesù appare costellata di casualità: per un soffio egli non viene salvato dal martirio in molte occasioni. Pilato si oppone alla sua morte, e lo manda alla fustigazione per salvargli la vita accontentando il sinedrio, ma i suoi ordini vengono travisati e i legionari infliggono al prigioniero un supplizio da solo in grado di ucciderlo. La scelta tra lui e barabba viene fatta ancora una volta nella speranza che il popolo condanni un assassino temuto, ma ancora una volta il destino di Cristo è segnato dalla peggiore delle sorti. È evidente nella narrazione filmica che quella sorte non è frutto del mero caso bensì parte di un programma preciso, divino appunto, che deve condurre l’innocente alla peggiore delle morti, scatenando il male degli uomini contro il rappresentante dell’innocenza, che con il suo sacrificio li mondi del peccato.

Poi, alcune coraggiose scelte narrative. Ad esempio quella di voler ricostruire in modo ancora una volta realistico e brutale i personaggi. Dall’odio dei farisei alla brutalità spiccia dei soldati romani, dalle partigianerie dei passanti al sorriso sdentato e stolido di Barabba, dai dubbi di Ponzio Pilato alle lacrime di Maria, la galleria di questi personaggi non trova paragoni nella filmografia precedente. Vedere i Barabba, i Pilato di tanti altri film dedicati alla vicenda a paragone con quelli offerti da Gibson strappa un sorriso amaro allo spettatore. Gibson li rende reali tanto quanto la filmografia precedente li aveva resi stereotipi e simbolici. Un bagno quindi nella realtà di un’epoca di cui abbiamo ricordi solo simbolici, resi emotivamente nulli dalla ripetizione del messaggio. In questi termini, l’evangelismo militante di Gibson risulta evidente.

In particolare la scelta dell’uso delle lingue originali è una trovata geniale, che offre una resa davvero eccezionale del clima, delle sfumature e dei distinguo in una realtà a noi tanto lontana. Spero sinceramente faccia scuola e diventi regola nei film ambienti in altri periodi storici, e magari anche nel raffigurare ambienti in cui si parli per ragioni culturali o geografiche lingue diverse dall’inglese.

Tornando al messaggio del film, oltre all’evidente evangelismo militante, trovo interessanti alcune sottolineature che Gibson ha voluto dare. Proprio nel narrare con tanta veridicità questa storia, Gibson pone inevitabilmente lo spettatore di fronte alla domanda. Finché la vita e la passione di Gesù restano favoletta stereotipa e soffusa di nubi di incenso, la propedeutica regna sovrana: si tratta di insegnamento per l’ascoltatore, amen. Ma qui non c’è nessuna retorica, non c’è nessuna simbologia sublimata: ci sono sangue e carne ferita, lacrime e sabbia, e lo spettatore viene scosso tanto nella sua emotività quanto nella sua razionalità vigile. Per cui la domanda giunge inevitabile:

La domanda, aldilà delle meccanica dei giochi e della loro rappresentazione, è questa: perché?

Perché mai il diavolo e Dio sarebbero in ballo sulla sorte di questo particolare individuo? Quale sarebbe la posta in gioco? Perché morendo innocente tra mille sofferenze Gesù segnerebbe un punto a favore di Dio e dell’umanità?

Nella raffigurazione di Gibson i tempi erano talmente empi ed ebbri di violenza e crudeltà che il diavolo poteva tranquillamente passeggiare tra gli uomini come fosse nel suo regno, e occorreva dunque da parte del padreterno una presa di posizione specifica. Gesù dunque arriva a fare da spugna per pulir via il male dall’uomo e raffigurare il perdono ed il monito di Dio in un colpo solo. Nelle facce spaventate dei suoi aguzzini in fuga dopo la sua morte ed il terremoto, il diavolo perde ogni potere e lo vediamo urlare di rabbia mentre viene precipitato nel suo arido inferno.
Ma tutto ciò è, in modo evidente, di importanza soltanto nel gioco delle parti Dio / Satana, perché gli uomini non sono cambiati dalla venuta di Gesù. Tanto che, a distanza di duemila e passa anni, abbiamo le stesse crudeltà, le stesse violenze vive e vegete a punteggiare la nostra permanenza sul pianeta terra. Quale che fosse l’importanza strategica della passione di cristo dunque, essa ha luogo soltanto dal punto di vista dei due sommi giocatori, e non ha esito decisivo per la condizione umana in sé, perlomeno non in termini percettibili all’essere umano stesso.

Gesù e la sua venuta, passione e morte per segnare un punto, insomma, nella partita. Una partita di cui gli uomini, tutti gli uomini, dai crudeli soldati romani rotti alle sofferenze proprie ed altrui al colto e dubbioso Pilato, dal ghignante assassino Barabba agli ispirati discepoli, da Maria madre in lacrime al bilioso Kaifa sarebbero tutti pedine più o meno consapevoli, oggetto del contendere senza nessuno specifico valore aggiunto.

Da buon ateo, questo film mi è piaciuto parecchio. Non so se lo avrei apprezzato altrettanto se fossi stato un credente.

4 risposte al commento
Ultima risposta 21/05/2009 19.23.53
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR bellin1  @  26/03/2008 20:23:05
   7 / 10
mah! Forse è realisticamente esagerato come passione, ma non è strutturato in maniera malvagia, anzi..!M. GIbson accusa in maniera sottile gli ebrei , dove è la verita?

1 risposta al commento
Ultima risposta 27/04/2009 03.22.13
Visualizza / Rispondi al commento
Supergiaf  @  24/03/2008 18:18:45
   10 / 10
Film terribile.Capolavoro assoluto recitato in aramaico e latino.
Da vedere

1 risposta al commento
Ultima risposta 29/11/2008 15.11.20
Visualizza / Rispondi al commento
mirkoct85  @  24/03/2008 17:52:29
   8 / 10
un0 di quei film che resta nella storia del cinema

Invia una mail all'autore del commento traka  @  24/03/2008 16:23:44
   8 / 10
forse molti lo considerano uno splatter, ma alla fine e solamente molto realistico, e fa vedere come e stato trattato nn solo cristo, ma anche tutti gli altri ke incappavano nella in-giustizia dei romani e nelle loro crudeli torture, realizzato molto bene, soprattutto dalla parte storica nel senso di costumi, ambientazioni, scenografia, caratteristiche delle classi sociali come soldati, contadini, sacerdoti giudei, ecc.. e anche nella parte riguardante la religione, come supplizi, terremoto, Disma e Gesta,ecc... va considerato quindi come un ottima ricostruzione (nessuno vi costringe a credere a Dio pero). Leggere i sottotitoli fa parte dal film e delle suoi obbiettivi.. sn belli grandi e nn sn neanke molti quindi nn pesa leggerli

Invia una mail all'autore del commento franx  @  24/03/2008 14:56:35
   7 / 10
Non c'è neanche una goccia di sangue fuori posto o "gratuita" nel film e va apprezzato lo sforzo di fare un film in aramaico / latino.
E lo dice uno che detesta i film schizzati di Verhoeven (o Verehoven o come cappio si scrive)
Per quanto riguarda i menzionati "errori nei sottotitoli" non conosco abbastanza bene il latino e tantomeno parlo l'aramaico.
Il film è estremamente reale e senza autocompiacimenti, quasi un documetario. Non sono assolutamente daccordo con il giudicare il film come un film splatter.
Cristo era un uomo e qualsiasi uomo fustigato a morte si riduce un hamburger sanguinolento esattamente come riportato nel film.
La sua passione è resa molto bene da Caviezel, azzeccatissime le colonne sonore, forse un po' ridotta all'osso la recitazione delle protagoniste femminili ed un eccessivo uso delle immegini a rallentatore.

sweetkriss  @  24/03/2008 00:37:54
   9 / 10
Bellissimo film, mi ha commosso, anche se la scena della flagellazione è troppo lunga ed esagerata quasi inverosimile oserei dire si poteva invece dedicare qualche minuto in più alla Resurrezione, no comment x la Bellucci , la Gerini un pò inadeguata a mio parere, buona l'interpretazione della Celentano, non do 10 pieno x questi motivi ma 9 lo merita tutto!

ciaggo  @  24/03/2008 00:04:19
   6 / 10
Horror splatter di buona fattura, ma che alla lunga stanca...
Casting da paura, nel vero senso della parola (Rubini, Bellucci, Celentano.....mah).
Si poteva fare di meglio.

Ps. Per quanto riguarda la diatriba storico culturale, mi vien da ridere...stiamo parlando di un soggetto su cui nemmeno i primi quattro testimoni (??) sono riusciti a mettersi d'accordo..

1 risposta al commento
Ultima risposta 24/03/2008 00.05.59
Visualizza / Rispondi al commento
Ivan_J_147  @  23/03/2008 23:43:25
   8 / 10
è struggente, mi fa piangere ogni volta che lo vedo...
questo mi basta per dargli 8... bravissimi tutti gli attori e bravo Gibson...

pinos  @  17/03/2008 00:30:28
   9½ / 10
Grande interpretazione di Jim Caviziel. Peccato che il film non è stato considerato solo perchè religioso. La scelta della lingua aramaica dà ancor di più realismo al film.

roy rogers  @  05/03/2008 20:13:02
   6½ / 10
Senza ombra di dubbio davvero originale la trovata di girare il film completamente in aramaico antico e completamente sottotitolato!!! Molto scene sono davvero crude oserei dire quasi spietate ma Gibson ha trasmesso in maniera chiara il senso di calvario!!!! Però il fatto è che tutto questo assieme ha reso almeno da parte mia il film un pò noiosetto e la visione è stata davvero impegnativa!!! Comunque nel complesso lo promuovo!!!

KAFKA  @  29/02/2008 09:21:35
   8½ / 10
riporto il commento di sonhador...
(un gran bel film da vedere e basta...senza fare discorsi patetici)
che p***e tutte ste critiche...antisemitismo; incoerenza con la storia ecc ecc....
ma godetevi sto film!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Harvey Ross  @  07/02/2008 12:06:56
   10 / 10
Ritengo che questo film sia un capolavoro. Non soffermiamoci sul soggetto che può creare, come ha fatto, dissensi; valutiamo piuttosto le ardite scelte registiche, che vanno dall'uso dell'aramaico ai numerosi effetti speciali. Pur nella sua lunghezza il film riesce a non stancare e sono sincero quando dico che ogni volta che lo riguardo rimango emozionato!!

Katèchon  @  25/01/2008 12:13:17
   9½ / 10
Finalmente arte e cinema riescono ad incontrarsi.
Gibson realizza un film che oltre ad essere eccellente riesce a fare scandalo, lo dimostrano le ormai patetiche accuse di anti-semitismo.
Un grande gesto di coraggio oltre che di talento: in un' industria cinematografica interamente gestita dal "popolo eletto", dove per vincere un oscar basta fare un film sulla shoah, Gibson va contro corrente e vince.
Il voto sarebbe 8 1/2, ma viste le circostanze do 9 1/2.

Gaza  @  15/01/2008 15:05:14
   7½ / 10
bel film,non bisogna però vederlo avendo assorbito critiche esterne..il colpo di genio secondo me è il fatto di voler recitare in lingua originale..caratteristica tipica di gibson..bravo!!bene!!! non voglio entrare in polemiche religiose ma concludo che gibson ha ben interpretato la vicenda..storicamente ci siamo!!!

mikland83  @  07/01/2008 20:06:16
   9 / 10
Un film eccelente.Quello che non bisogna fare è partire con dei preconcetti.
Il film va interpretato.
Vi è descritto il calvario di un uomo, molto umano, come molti di noi.Le varie aggiunte all'uomo ce le abbiamo messe noi.
E' difficile non rimanere colpiti dalle scene assolutamente pure, l'aramaico infine è un colpo da maestro di Gibson che ancora una volta conferma la sua straordinaria bravura.
Da vedere assolutamente

Torghinarbet  @  22/12/2007 03:41:35
   6½ / 10
Nonostante non adori troppo le esasperazioni epiche di Mel Gibson, considerando tanti errori e stravolgimenti epici mirati allo stomaco degli spettatori (nel tentativo oltretutto riuscito di trasmettere qualcosa che va OLTRE quella che è stata la VERA passione del VERO Cristo), questo film mi è piaciuto nella sua esagerazione e su alcune idee malsane del buon Gibson... Straziante oltre ogni limite, mirato appositamente a iniettare nello spettatore un senso di schifo nei confronti della razza umana in generale... In questo sta la sua pecca maggiore, rendendo troppo TROPPO TROPPO il senso di ESASPERAZIONE e perdendo il filone logico con la realta (lo spettatore tende a dire:" Ma che C4zzata, nessuno può resistere a quelle frustate perdendo ettolitri di sangue.. neanche il figlio del Boss")

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Bella invece la pellicola in generale, la tecnica, gli effetti (il budget non mancava di certo) e la rappresentazione di Satana (per non parlare della scena fighissima di Giuda che si impicca con i suoi sensi di colpa)
Tenendo conto del budget a disposizione, della sceneggiatura, della storia e dell'intenzione non mi sento di dare più di 6 e mezzo ad un film il cui tentativo di sconvolgere il pubblico (riuscito per altro) andava al di là della voglia di realizzare qualcosa di veritiero nei dettagli e con e nuove tecniche cinematografiche!
Sconsigliato ai deboli di cuore ma comunque da vedere decisamente!!!

2 risposte al commento
Ultima risposta 28/07/2010 08.02.11
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI peter-ray  @  31/10/2007 19:31:35
   6½ / 10
Al di la degli innumerevoli errori storici (forse sono stati anche voluti) il film è discreto. Scene molto forti e crude, molto bella anche la colonna sonora (anche se sa di scopiazzato). L'intento di Gibson era quello di sconvolgere lo spettatore con scene forti per cercare di rioprodurre in maniera più realistica possibile quello che molto probabilmente è accaduto veramente. A mio avviso c'è un pò di esagerazione con la quantità di sangue. La scena di quando lo inchiodano fa raggelare il sangue. La regia è ottima ma non priva di imprecisioni.
Il film in se stesso è fatto abbastanza bene ma quello che non capisco è ilo motivo di tale produzione. Qual'è il messaggio?
La storia la conosciamo. Cosa può insegnarmi questo film che parla della tortura di Cristo e dedica solo 2 minuti di pellicola alla sua resurrezione?.

Alla fine sembra come riprendere il ritornello di una bella canzone e metterci il distorsore a palla!.

Beh forse poteva risparmiarsi la fatica. Resta comunque un discreto prodotto cinematografico. (Tranne la Bellucci, la sua presenza in un film del genere e in questo costesto la copnsidero un'offesa)

sonhador  @  26/10/2007 00:39:26
   8 / 10
un gran bel film da vedere e basta...senza fare discorsi patetici..

Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  20/10/2007 23:31:05
   9 / 10
Probabilmente il film più controverso dell'ultimo decennio, un pò per il soggetto così sacro per l'umanità intera che solo a pensare di farne un film inevitabilmente si sconfina nella blasfemia, un pò per i modi, così ineditamente gore e violenti, che Gibson utilizza per la sua rappresentazione. Si può obbiettare su tutto ciò che "La Passione di Cristo" contiene, ma la simbiosi tra il martirio fisico e l'integgerimità ad una fede divina è un atto cinematografico straordinariamente riuscito e simbolicamente con pochi precedenti. Il sangue, il dolore, la preghiera ripetutamente reiterati divengono un linguaggio espressivo che travalica l'importanza della narrazione e delle sue regole, arrivando direttamente al significato più intimo del sacrificio di Cristo. Le brevi sequenze che si alternano all'interminabile via crucis riacquistano così il vigore e la verginità dispersa da secolari e asettiche ripetizioni evangeliche: squarci memorabili di cinema e di passione per lo stesso. La scelta dell'aramaico si coniuga perfettamente alle ideee di Gibson e Caviezel è la perfetta icona del martirio. Credenti o meno, un film incredibilmente importante.

Bathory  @  19/10/2007 23:14:49
   9 / 10
Film davvero molto molto duro e in un certo senso esagerato..(pensare che nella bibbia riguardo la passione di cristo vi è soltanto una brevissima citazione)..però la realizzazione è semplicemente unica. L'idea della recitazione in aramaico e in latino ha del geniale...
Scelta azzeccatissima anche per gli attori (eccetto Maria Maddalena..la Bellucci non la digerisco come attrice) con un ottimo Caviezel e la rivelazione Celentano che, nel ruolo di Satana è semplicemente straordinaria.

Anche se non apprezzo molto Gibson, non si può negare che qui abbia fatto un lavoro assolutamente perfetto ( forse reso ancora più realistico dalla sua ben nota ma quanto mai asfissiante fede)

tommythecat  @  08/10/2007 02:22:51
   8 / 10
Non sono ne un cinefilo ne un grande scrittore, sono colui che alcuni (o tutti?) definirebbero: un guardatore medio di film... chiusa questa premessa, a me il film è piaciuto molto, non so se la regia, inquadratura, tecniche varie e a me sconosciute peccano o sono imperfette, è un film che a me ha emozionato al di là del credo religioso (nessuno nel mio caso) e non vado a cercare la biografia di un regista ogni qual volta guardo un film (antisemitismo eccetera).

da ignorante mi ha colpito la scelta della lingua originale, anche se il latino mi è sembrato forzatissimo (tranne quello di ponzio pilato, che sembrava quasi naturale) e la fine, eh si...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

per la fedeltà verso i vangeli, alla fine nessuno è sicuro, ci si deve affidare a documenti scritti molti anni dopo la morte di gesù e poi accettati (a comodo) dalla chiesa cattolica.dunque per me cristo combattente o cristo soggetto non farebbe differenza, il film mi ha raccontato una bella quanto triste storia (ordinaria o non) e mi ha fatto riflettere sulla stupidità umana, punto.

Invia una mail all'autore del commento Andrix84  @  27/08/2007 19:28:10
   10 / 10
uno dei film che maggiormente mi ha colpito.Non capisco perchè la critica dica che è troppo violento,la Passione è andata veramente così.

14 risposte al commento
Ultima risposta 25/02/2008 23.28.50
Visualizza / Rispondi al commento
InSaNITy  @  18/08/2007 20:15:28
   6 / 10
Uff.
Stai un pò a vedere se devo stare a riflettere mezz'ora sul voto da dare a sto film. Boh.
Premesso che son atea e che la storicità di Cristo non è affatto tanto certa come sta scritto sui libri di storia delle superiori, e che quindi il film non mi ha emozionato come avrebbe fatto con un qualsiasi credente, per ovvi motivi...premesso questo, apprezzo molto l'idea della lingua, che è sicuramente una genialata; anche la fotografia e la scenografia non sono niente male..e la figura del diavolo interpretato dalla Celentano pure mi sembra ben riuscito.
Però, scavando scavando, a parte badilate di sadismo, io non ci vedo niente altro.
Vabbe, 6 politico dai. Anche se Gibson non lo meriterebbe per principio -___-

carloverga  @  08/08/2007 10:35:21
   10 / 10
E' un film vero e realistico. Commovente. Scene cruente consigliate solo ad un pubblico forte.

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/08/2007 10.25.20
Visualizza / Rispondi al commento
Mayday  @  07/08/2007 04:17:45
   9 / 10
Alla prima visione lascia esterrefatti. E' assai difficile apprezzarlo la prima volta. Bisogna per forza vederlo almeno una seconda volta per rendersi conto di quanto speciale è.

Sconsigliato alle persone estremamente sensibili e non amanti di scene violente.

Bellissimi i vari flashback inseriti durante il film. Magari ce ne fossero stati di più.

Nel complesso do un 9. Probabilmente meriterebbe un 10, ma forse lo devo vedere almeno ancora una volte per apprezzarlo in maniera definitiva.

peppe87  @  05/08/2007 19:52:18
   10 / 10
forse il film piu dibattuto e criticato, per me e' un grandissimo film, violentissimo, ma pultroppo la chiesa dice che questa mattanza e' accaduta veramente (fonti attendibili ovviamente).
gibson subbisstato di creitiche ma rispecchia piu che bene la sofferenza di colui che si e' sacrificato per farci capire i nostri errori.

metafisico  @  05/08/2007 19:49:15
   10 / 10
film monumentale , struggente...inarrivabile

Invia una mail all'autore del commento domeXna79  @  04/08/2007 11:38:02
   7½ / 10
Tra le pellicole più controverse degli ultimi anni diretta da Mel Gibson.
Film complesso è difficile da giudicare in maniera oggettiva, ma indubbiamente di grande impatto visivo ed emotivo.. calzante mi è parsa la scelta di introdurre brevissimi flashback durante la narrazione, al fine di comprendere ed approfondire alcuni fondamentali passaggi della storia ..non concordo con lo chi ritiene eccessivamente sanguinolento in quanto è proprio il martirio che il regista australiano ci vuol rappresentare nella sua essenza, nel suo profondo significato religioso, con l’assoluto ed estremo realismo delle immagini e dalle quali non vi è modo di rifuggire ..attraverso questa cruda rappresentazione scenica si accentua la sensazione di totale abbandono, di passaggio doloroso verso la vita eterna ..non vengono sottaciute le ragioni di stato, di casta o di bieca conservazione di privilegi che i romani, i farisei affermarono portando di fatto alla crocifissione (verità storica non assoluta ma probabile) ..ben sottolineate anche le tappe più importanti, dal tradimento di Giuda (il bacio e la vendita per trenta denari) al lavaggio delle mani di Pilato, sino alla via Crucis ed ovviamente alla morte sul Golgota ..non necessaria e forse divagazione nella sceneggiatura, anche se fortemente inquietante (mi ha ricordato il personaggio “della morte” nel film “Il settimo Sigillo”), la figura del diavolo che si palesa, non solo durante il martirio, dinnanzi agli occhi di Gesù.
Per il resto il film vive anche di incompiutezze, perché il modo di voler rappresentare, senza filtro, come morivano ladroni o dissacratori, va sicuramente a discapito di approfondimenti storico-religiosi o capacità di cogliere sfumature che avranno grandi ripercussioni nella futura storia dell’uomo ..la lentezza di alcune sequenze e la scelta di mantenere la lingua originale (aramaico e latino), aggiungendovi i necessari sottotitoli, lo rende non sempre fruibile, anche se, per quest’ultima, si deve considerare come tappa obbligata nel disegno voluto dal regista.
Un buon cast, anche se scevro da nomi illustri, sorregge al meglio la difficile rappresentazione scenica, tra tutti risulta giusto menzionare il protagonista James Cavizel e gli attori italiani Gerini, Rubini, Bellucci e R. Celentano ..tecnicamente di grande effetto le riprese del regista-attore australiano Mel Gibson.
Film che vive di luci ed ombre, ma indubbiamente coraggioso e di grande impatto ..da vedere assolutamente almeno una volta!

Filippo82  @  09/07/2007 22:58:19
   10 / 10
Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti

Isaia 53 700 a.C.

jess  @  28/06/2007 16:32:55
   10 / 10
veramente stupendo

castigo  @  25/06/2007 22:25:43
   7½ / 10
La passione di Cristo nasce come un film provocatorio, atto solo a far parlare di se.
Gibson però come regista mi ha davvero sorpreso, infatti nel film si può apprzare (non sempre) una regia particolare; mi è piaciuto anche l'utilizzo del'aramaico, e la cruenza delle scene, che mostrano un Gesù umano e non divino, infatti definisco la pellicola dall'anima atea e che solo nel finale accontenta i cristiani.
La pecca maggiore sta però nella sceneggiatura che è un po' troppo avara di eventi, che si concentra solo sulle torure, e ne esclude altri che avrebbero reso il film più completo, sia da un punto di vista prettamente storico che da uno di tipo cinematografico.
Tirando le somme raggiunge e supera la sufficenza, ma non decolla come avrebbe potuto in quanto prodotto estremamente commerciale, che ha delle doti, ma che putroppo non sono state sftuttate sufficentemente; sicuramente da vedere, ma non aspettatevi un capolavoro!

sweetyy  @  20/06/2007 04:12:26
   7½ / 10
Non sono una grande ammiratrice di Mel Gibson...Non considero questo film un capolavoro, ma neanche una pellicola volgare e inutile come molti hanno affermato nei commenti precedenti.
Efficacissimo secondo me l'uso dei flashback durante la crocifissione.
Inquietante la Celentano nella parte del diavolo,quel personaggio mi ha colpita molto, invece non mi è piaciuto molto il personaggio di Maria...l'interpretazione dell'attrice l'ho trovata troppo fredda e distaccata.
Nel complesso è senz'altro un buon film.

Tony Ciccione90  @  17/06/2007 11:01:35
   8 / 10
Un film fantastico,impreziosito anche dall'utilizzo,tipico dei film del grande Mel,di lingue antiche,latino e aramaico in questo caso. Commovente ed emozionante.

ds1hm  @  04/06/2007 14:56:03
   8½ / 10
limitarsi nel ricordare le violenze della flagellazione (e criticarle come è stato costumo ed abitudine) è del tutto limitante.
le immagini ci narrano la morte dell'unico cristiano mai esistito, da molti considerato l'unico vero rivoluzionario.
è la nostra disabitudine culturale cattolica a procurarci quel senso di rifiuto delle visioni di violenza.
le frasi dei vangeli sono riproposte in maniera veritiera, più di quanto sia stato fatto in altri film, dove la coscienza dello spettatore era in pace per l'assenza di sangue e di umiliazioni.
il film ruota con grande lucidità e chiarezza intorno alle colpe dei sommi sacerdoti ebrei, ombra eterna sulla loro storia, sulla loro flaccida coscienza.
per un vero cattolico sono più sopportabili i silenzi storici della chiesa che i probabili passi in incontro con le due religioni.
ma questi sono altri discorsi.
il tema del "perchè mi hai abbandonato" giunge straziante a compimento di un percorso emotivo unico, l'avvicinamento alla morte è simile a quello di ogni persona che sa di morire, è la certezza della morte a rendere drammaticamente vivo il tema dell'abbandono e della solitudine e del dolore della nostra consapevolezza terrena.
il film doveva chiudersi lì. l'immagine finale è per ripeterci un interrogativo eterno, più doloroso di tutto il film (e questa è la vera sola inutilità della pellicola).
senza un motivo preciso ricordavo spesso durante la visione le immagini e la frustazione emotiva avvertite in Sussurri e grida.

justin81x  @  04/06/2007 12:59:42
   10 / 10
non è un capolavoro..ma molto di più!
Mel Gibson è un maestro del cinema.
Ci ha dato un immagine sulla morte di Cristo molto crudele, ma reale!
mi ha commosso sin dal primo momento..
questi sono i film che verranno ricordati nella storia!!!

tarantino92  @  23/05/2007 21:15:10
   9½ / 10
uno dei film più crudi e forse anche più bello degli ultimi anni.
gibson ha portato la sua idea di come siano andate le cose riguardo alla storia di cristo in modo a dir poco eccelente.
e se mi dite che non vi piace perchè è crudo,non capite niente di cinema.



bravo gibson

1 risposta al commento
Ultima risposta 10/08/2007 10.27.34
Visualizza / Rispondi al commento
lupin 3  @  19/05/2007 17:52:06
   9 / 10
Senza parole!

6 risposte al commento
Ultima risposta 02/06/2007 15.30.15
Visualizza / Rispondi al commento
PetaloScarlatto  @  15/05/2007 00:50:57
   6½ / 10
essendo ateo e aticlericale non ho trovato commovente questo film.. però ho apprezzato alcune cose...

LO splatter dopo dieci frustate non mi sconvolgeva più.

La cosa migliore è il personaggio del diavolo.. veramente sessuale!!!

Film coraggioso e furbo nell'accezione non del tutto positiva del termine...

popoviasproni  @  14/05/2007 19:30:33
   8 / 10
Se è vero che quel GESU' e quella vicenda sono esistiti non vedo come gli eventi si potessero svolgere in maniera meno violenta.
A tratti commuovente.

3 risposte al commento
Ultima risposta 02/06/2007 15.30.57
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI julian  @  19/04/2007 17:19:33
   7 / 10
Molta Italia in questo film. Il realismo è la cosa da apprezzare maggiormente.

2 risposte al commento
Ultima risposta 14/06/2007 13.17.51
Visualizza / Rispondi al commento
iosper  @  19/04/2007 13:54:20
   9 / 10
L'ho visto una prima volta e l'ho trovato pessimo. L'ho rivisto quest'anno e mi ha entusiasmato.
A differenza dei precedenti film sul tema, Mel vuole porre l'accento soprattutto sulla sofferenza di Cristo e ovviamente ci riesce.
Ho trovato geniale il ruolo della Celentano.
Braveheart...La passione di Cristo...Apocalypto...certo che Mel film tranquilli e leggeri proprio non ne vuole sapere di farne...

1 risposta al commento
Ultima risposta 19/05/2007 18.04.03
Visualizza / Rispondi al commento
FORZA NAPOLI  @  29/03/2007 20:19:35
   7½ / 10
UN FILM MOLTO BELLO
LO CREDEVO PIU' VIOLENTO, MA RESTA UNO DEI MIGLIOR FILM IN CIRCOLAZIONE
PECCATO PER I SOTTOTITOLI

3 risposte al commento
Ultima risposta 17/04/2007 00.56.53
Visualizza / Rispondi al commento
Phelps  @  01/03/2007 18:28:28
   9 / 10
C A P O L A V O R O. Gibson è un grande.

Davy.Jones  @  18/02/2007 21:00:41
   7 / 10
Complimentissimi a Mel Gibson x questo film veramente crudo e agghiacciante...
Alcune scene mi hanno fatto veramente male...

joseph mediaset  @  13/02/2007 14:21:32
   10 / 10
Mel Gibson oltre ad essere un formidabile attore è anche un gran regista. Ottimo film sulle ultime 12 ore di vita del Messia, dal Getsemani alla Resurrezione. Esteticamente impeccabile, nonostante le torture splatter, Religiosissimo. Geniale la scelta del parlato in aramaico e latino con i sottotitoli

John Carpenter  @  25/10/2006 21:07:13
   8 / 10
Ottimo film riguardante gli ultimi giorni di Gesù Cristo, con un'ottima regia e interpretazione.
Lo consiglio soprattutto agli amanti del genere e a chi non si impressiona facilmente, perchè il film presenta molto sangue e violenza.
Inoltre impressiona parecchio, ricordo che uscito dal cinema ero molto scosso.
Comunque è consigliato.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Andre85  @  21/10/2006 19:48:25
   8½ / 10
trovo che questo film sia uno di quelli che si ama o si odia.

a me ha preso moltissimo quindi devo dare un voto alto anche se ci sono alcune cose s potevano benissimo tralasciare, come la fine e una parte dell'inizio dove sembra che gesù sia un invetore più che un falegname...ma forse a quel punto sarebbe diventato troppo violento

2 risposte al commento
Ultima risposta 04/12/2006 02.14.01
Visualizza / Rispondi al commento
Gruppo COLLABORATORI JUNIOR kubrickforever  @  21/10/2006 19:14:48
   9 / 10
Pochi, anzi pochissimi film mi hanno stupito in questo modo. Bravo Caviziel, Morgenstern e anche la Bellucci non è male (dal punto di vista recitativo eh..). Ma la cosa più importante di questo film è che fa riflettere, quindi vedetelo tutti

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  15/10/2006 17:31:28
   7 / 10
è un film che secondo me va visto perche rende perfettamente l'idea di quello che pati il nostro signore...pero gibson a volte esagera con il rendere tutto troppo spettacolare...
affascinante l'idea di girarlo in lingua originale...bravi i protagonisti!
in generale comunque sono daccordo con la recensione

Cangrande  @  05/10/2006 15:24:23
   10 / 10
Un vero e proprio capolavoro. Inoltre, per gli elementi storici in nostro possesso, è l'unico film che rappresenta la Passione in modo verosimile.

3 risposte al commento
Ultima risposta 10/11/2006 23.57.07
Visualizza / Rispondi al commento
doppiak  @  28/09/2006 13:02:33
   10 / 10
non lo so ma mi ha impressionato di brutto... non per il soggetto... ovviamente la morte di Cristo è qualcosa di profondo è grandioso ma la regia.. le immagini incredibili...le inquadrature... ci sono dei piccoli errori come ad esempio che i chiodi non venivano messi nel palmo della mano ma tra l'ulna e il radio così che le ossa avrebbero sostenuto il corpo. Ci si chiede se Gesù abbia portato una vera croce oppure solo una trave e morire come i due ladroni ma questo non è importante...

clare  @  13/09/2006 13:29:12
   7 / 10
Il film colpisce. La trovata della recitazione in aramaico e latino è originale, così come quella del diavolo che si incarna in una donna e in bambini malformi. Ma lungo lo svolgimento si coglie l'affanno che ha il regista di colpire, scandalizzare, inorridire. Gibson dimentica che la passione di Cristo
non è stata solo un susseguirsi di flagellazioni e violenze, ma anche qualcosa di più complesso. Così alla fine il film risulta un'impresa notevole,interessante, coinvolgente, ma a parer mio non è un capolavoro.

larcio  @  03/09/2006 18:24:53
   9 / 10
mel gibson si discosta molto dagli altri fim rappresentanti la figura di cristo, proponendo un film incentrato sulle sue ultime ora di vita. a mio parere il film è abbastanza reale arricchito inoltre da una buona prova degli attori, dalla regia di gibson, dalla scenografia e dalla colonna sonora...molto violento e drammatico, e comunque da guardare.

AMERICANFREE  @  03/09/2006 11:00:05
   8 / 10
ben fatto sicuramente e' un film molto crudo..........ma era l'intento del regista.........quello di far vedere sofferenza.......agonia........Da vedere

francuccio  @  22/08/2006 20:58:57
   7 / 10
da non credente non voglio dire che il film sia mal riuscito anzi: anzi in certe sequenze riesce anche ad essere catartico. ma forse le accuse di antisemitismo a mel gibson non sono totalmente campate in aria

*Napoleone*  @  27/07/2006 23:22:25
   9½ / 10
é davvero un capolavoro. Eccellente la scelta dei personaggi e il lavoro del regista, crude le immagini ma rispecchiano appieno una situazione non semplice da immaginare. Un lavoro straordinario insomma basti guardare l'uso delle lingue antiche per rendere il film ancora più bello è direi universale... Complimenti davvero è un film emozionante toccante ma soprattutto indimenticabile.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  26/07/2006 12:48:38
   9 / 10
Commentare un film come "La passione di Cristo" risulta incredibilmente arduo. In questa mia recensione cercherò, con i miei limitati mezzi, di intraprendere un analisi tecnica, nonchè una più "spirituale".
Sul primo versante possiamo constatare che questo film è senza ombra di dubbio alquanto originale: Mel Gibson opta per l'utilizzo dell'aramaico antico, piuttosto che dell'inglese, decidendo di dare più valenza storica al film. Un processo del genere, lo aveva già intrapreso (anche se in modalità diverse) Steven Spielberg nel suo "Schindler's list". A mio modestissimo avviso, questa è una scelta quantomai azzeccata, anche perchè crea un film più muto che sonoro: viene premiata l'espressività alla dialettica, proprio come avrebbero fatto i grandi registi degli anni '20. Un'altra scelta di Gibson è quella di mostrare in quantità industriali il sangue (quasi ai livelli di Argento o Romero). Sotto questo lato ci si può facilmente ricollegare alla veridicità storica, nonchè alla questione cattolica: Gesù è davvero andato incontro a simili torture? A giudicare da quello che viene sentenziato dagli storici si direbbe di si, ma con esattezza nessuno ne può avere la certezza matematica. Io, dall'alto della mia ignoranza, posso solo affermare che l'immagine del Cristo sulla Sindone è quantomai chiara e posso credere che questo sia dovuto a un enorme quantità di sangue. Questa però è una mia opinione e non è detto che sia vera.
Invece, sotto l'aspetto spirituale, il commento risulta veramente insidioso. Comunque, posso sostenere che Mel Gibson attinge gran parte del suo materiale dai Vangeli ufficiali, ma prendendo anche delle sfumature da quelli apocrifi (l'ebreo che aiuta Gesù a portare la croce). Oltretutto, io ho sentito aspre critiche, da parte della comunità ebraica circa le figure di questo popolo. A mio parere, queste critiche sono totalmente infondate, in quanto Gibson non esprime parere politico, bensì si limita a riportare sulla pellicola quanto scritto dai vari Luca, Matteo, Giovanni e Marco.
Ammetto che sulla fondatezza di girare un film unicamente sulla passione del Cristo non voglio esprimere parere alcuno per non offendere nessuno.
In definitiva io credo che "La passione di Cristo" sia un valido documento storico, che non merita le critiche ricevute.

Temujin  @  15/07/2006 23:59:19
   6 / 10
Insomma....il film è davvero ben girato, la violenza delle scene è inaudita e magistrale...meglio del più efferato horror. Attori eccellenti. Ma allora perchè ho dato solo 6 all'opera di Gibson? Perchè il film reggerebbe benissimo anche se il protagonista fosse Pinco Pallino, è come un (provocazione) magnifico episodio di Guinea Pig.....mi spiego meglio: Cristo non è un personaggio, è IL personaggio! Aldilà del credo religioso o meno (io sono ateo) la complessità, la profondità, l'immensità di quest'uomo non posso essere ridotti solo alla sua ultraterrena capacità di sacrificio! Voi direte che il film è sul suo sacrificio...okay ma la "Passione" e anche e sopratutto dell'anima e quest'aspetto viene, secondo me, appena accennato. Ripeto, è girato benissimo ma riduttivo rispetto al personaggio.

2 risposte al commento
Ultima risposta 15/11/2006 02.27.38
Visualizza / Rispondi al commento
«« Commenti Precedenti   Pagina di 6   Commenti Successivi »»

vota e commenta il film       invita un amico

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

ancora un'estateanother end
 NEW
anselmaugure - ritorno alle originiautobiography - il ragazzo e il generaleback to blackbrigitte bardot forevercattiverie a domicilio
 NEW
c'era una volta in bhutanchallengerscivil warcoincidenze d'amore
 NEW
come fratelli - abang e adikconfidenzadamseldicono di tedrive-away dollsdune - parte duee la festa continua!ennio doris - c'e' anche domanieravamo bambinifino alla fine della musicaflaminiaforce of nature - oltre l'inganno
 NEW
garfield - una missione gustosaghostbusters - minaccia glacialegli agnelli possono pascolare in pacegodzilla e kong - il nuovo imperoi delinquentii misteri del bar etoileil caso josetteil cassetto segreto
 NEW
il coraggio di blancheil diavolo e' dragan cyganil mio amico robotil posto (2024)il teorema di margheritaimaginaryinshallah a boykina e yuk alla scoperta del mondokung fu panda 4la moglie del presidentela seconda vitala terra promessala zona d'interessel'estate di cleolos colonosmay decembermemory (2023)monkey manneve (2024)
 NEW
niente da perdere (2024)non volere volareomen - l'origine del presagio
 HOT R
povere creature!priscillarace for glory - audi vs lanciarebel moon - parte 2: la sfregiatricered (2022)ricky stanicky - l'amico immaginarioroad house (2024)
 NEW
saro' con tese solo fossi un orso
 NEW
sei fratellishirley: in corsa per la casa biancasolo per mesopravvissuti (2022)spy x family code: whitesull'adamant - dove l'impossibile diventa possibiletatami - una donna in lotta per la liberta'the animal kingdom
 NEW
the fall guytito e vinni - a tutto ritmototem - il mio soleun altro ferragostoun mondo a parte (2024)
 NEW
una spiegazione per tuttovita da gattovite vendute (2024)zafira, l'ultima reginazamora

1050158 commenti su 50747 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

BLACKOUT (2023)CURSE OF HUMPTY DUMPTY 3GORATHHUMANEIL CLAN DEL QUARTIERE LATINOIL MISTERO DEL CONTE LOBOSIL MOSTRUOSO DOTTOR CRIMENIL PRINCIPE DEL MIO CUOREIL SENSO DELLA VERTIGINEIN ALTO MARELA NOTTE DEGLI AMANTILISA FRANKENSTEINMAGGIE MOORE(S) - UN OMICIDIO DI TROPPOMORBOSITA'NOCI SONANTIPENSIVEQUESTA VOLTA PARLIAMO DI UOMINIRADIANCETERRORE SULL'ISOLA DELL'AMORETHE AFTERTHE CURSE OF THE CLOWN MOTELTHE DEEP DARKTHE JACK IN THE BOX RISESTHE PHANTOM FROM 10.000 LEAGUES

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net