le follie dell'imperatore (2000)

Dopo più di 60 anni trascorsi fra alti e bassi, la Disney produce uno dei film più lontani dai suoi canoni tradizionali che per certi versi inaugura una nuova stagione di opere, dopo la serie di successoni portati a segno negli anni '90. Una stagione improntata su un contenuto più audace e maturo, ed una forma decisamente rinnovata, rinnovamento già avviato un anno prima col sottovalutato Dinosauri. La trama rimane più o meno, scusate il gioco di parole, ancora ancorata ai tipici racconti di formazione che la casa di produzione americana ama propinare al suo pubblico. Ma ciò che rende "Le follie dell'imperatore" un prodotto inusuale e inaspettato e quella sua vistosa lena dissacratoria e demenziale, mai sperimentata dalla Disney sino al momento dell'uscita del film. Sebbene qualche forzatura, l'esperimento si può considerare riuscito. Un ritmo sostenuto per un'ampia varietà di situazioni veramente esilaranti aiuta a far dimenticare la brevissima durata del film, ai limiti del mediometraggio, una pecca che rende il tutto alquanto scarno. Punto di forza, i personaggi, validi e incisivi, nessuno sembra essere messo a caso, ognuno rappresenta un tassello importante per la trama. Fa da cornice un contesto totalmente inedito che senz'altro contribuisce a dare quella forte vena di originalità al film. Interessante constatare che il progetto iniziale ambiva ad un prodotto completamente diverso e più in linea con la tradizione Disney. Mi chiedo come sarebbe andata se nelle sale fosse uscito un Kingdom of the sun al posto di questa piccola perla.
Innovativo.