l'imprevedibile viaggio di harold fry (2023)

Ci sono momenti della vita in cui, vuoi per fede vuoi per bisogno od altro, qualcosa scatta nella mente delle persone. E quindi il protagonista parte per un viaggio...ma così com'è senza niente da portare; lungo la strada incontrerà altre persone che diverranno parte della storia come se le loro vicende marginali diventassero predominanti ed Harold fosse solo una comparsa. E' ovvio che principalmente il viaggio avviene dentro se stesso ed Harold nel rimettersi in gioco riesce a chiudere i conti con un passato troppo doloroso. La pellicola è un vero caleidoscopio di argomenti come la fede, l'amicizia (anche con gli altri) l'amore ma soprattutto i rapporti con il nostro prossimo in situazioni che ci ricordano che il mondo potrebbe essere un enorme casa dove tutti siamo una famiglia. Aiutando gli altri aiutiamo noi stessi. Viene anche suggerito un concetto importante come quello che si può abbandonare ogni bene materiale e vivere ancora a contatto con la natura. Ora, è vero che la storia attinge non poco da "Forrest Gump" o "Una storia vera" ma non si può fargliene un demerito: è un film molto delicato e sensibile, che commuove in monti punti e la cui visione ti cattura e non ti lascia andare; si sa, poi che Jim Broadbent è un grandissimo attore.
Un film che ci ricorda che tutti noi, prima o poi, dobbiamo intraprendere un viaggio.