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Non male questo thriller francese che prende spunto dal gioiellino di Vincenzo Natali. Claustrofobico e ansiogeno fino alla fine. Magari sarebbe stato meglio con due o tre personaggi in più.
Al primo impatto, sembrerebbe il solito film Horror, invece non lo è affatto. Spesso i film Horror hanno il solo scopo di impressionare lo spettatore. Questo, invece, sembrerebbe, e ci sono i presupposti logici, un viaggio tra la vita e la morte e il proseguimento oltre la morte stessa, con tutti gli elementi, in quest'ultimo caso, che saranno di confronto con le proprie paure, il proprio passato. Infatti, non ci sono alieni, perché nessun personaggio si affaccia nella scena. L'assassino è solo di contorno. Rientra nella morte della protagonista come mostro del passato, recente passato. La figlia è, in un certo senso, colei che la accoglierà in questo passaggio. Infatti, le dice che ormai il tempo non ha più senso. Insomma, anche la morte non è un passaggio semplice, ma alla fine si uscirà da questo "tunnel".
L'idea era buona. Tensione e curiosità crescono nei primi 30 minuti, ma poi si insinua la noia e un certo torpore soporifero. Difficile stare ad occhi aperti fino alla fine del film. Le tematiche potevano essere approfondite di più; questo ha portato al mancato funzionamento del film... Peccato, un'idea sprecata.
Un vero peccato che venga lasciato in modo esagerato tutto all'interpretazione dello spettatore. Avrei decisamente preferito qualche dettaglio in più, pur lasciando sempre all'interpretazione, però non così tanto. Peccato perchè mi sarei sentito estremamente generoso nel votare positivamente questa pellicola, che ricorda "Cube" e qualche altro film meno rinomato. Un fanta-thriller-horror tecnicamente buono. Il livello di claustrofobia si percepisce. Ottimo il comparto sonoro così come buona anche la colonna sonora. Molto brava e in parte l'attrice protagonista francese Gaia Weiss. Bella anche la fotografia. Il film scorre bene e personalmente non mi ha minimamente annoiato. Ripeto, peccato solo che la sceneggiatura è esageratamente lasciata a libera interpretazione, ciò purtroppo può influenzare negativamente l'opinione generica riguardo al film. Comunque ha saputo intrattenermi in modo piacevole e lo giudico votandolo in modo positivo. C'è ben di peggio!
L'idea del primo Cube "geneticamente modificata" col tema dei rapimenti alieni
Fotografia e ambientazioni di tutto rispetto: curatissime e dal forte senso di claustrofobia ed angoscia, il continuo tenersi sul filo del thriller/horror mantiene sempre a tensione alle stelle. Purtroppo però, anche se c'è un minimo di spessore psicologico, il film ne esce molto penalizzato dalla mancanza di un'idea veramente originale. Merita giusto per gli appassionati del genere.
Se non fosse già stato girato "The Cube" da Natali,questa produzione francese sarebbe un autentico gioiello. Claustrofobico e angosciante nella lunga parte centrale,va un po'a perdere nel finale che sinceramente lascia un po'perplessi. Nel complesso è un lavoro dignitoso che cerca comunque di distanziarsi da quello che è il prototipo di riferimento con qualche vago ( e non proprio riuscito ) accenno horror e fantascientifico, insomma a meno che non soffriate di claustrofobia una visione la merita.
Prende spunto da "the cube" e forse si doveva chiamare visto il tipo di percorso e trappole con the tube più che meander. Al di la di tutto film interessante e vivace, finale che non mi e' piaciuto onestamente. Brava la protagonista, sforzo fisico notevole. Sufficiente
L'ho visto giusto ieri sera... Boh ,il genere non è il mio preferito, essendo più un film di mistero o giù di lì....non un horror vero e proprio Ricorda vagamente il cubo piuttosto di saw !anche se il cubo lo preferisco sinceramente in tutto... Salvo la prova della protagonista e la prima parte ,invece non mi piace per nulla il finale e il motivo del percorso che attraversa la donna ,in tutti i sensi deve attraversare un percorso diciamo.... Per concludere, il film non mi e dispiaciuto, però mi aspettavo un finale diverso Per me arriva ad una sufficienza molto stiracchiata! Regalo mezzo voto perché c'è in giro molto peggio... ma non è un sei pieno!
Il film è molto chiaro nel suo incedere e nella sua narrazione. Non siamo dalle parti di Saw perchè non c'è un antagonista che da dietro le quinte manovra tutto, semmai le similitudini sono più verso Cube e parzialmente Haze di Tsukamoto. La lotta della protagonista è in fondo contro se stessa ed i suoi demoni o sensi di colpa. Il film comunque ha una confezione di tutto rispetto, la protagonista è brava anche in considerazione dello sforzo fisico della parte e la tensione si mantiene sempre su buoni livelli. Manca di originalità sicuramente, ma il prodotto è dignitoso.