mr. brooks (2007)

Originale ma anche troppo inverosimile per poter essere considerato un buon film.Il problema principale è da ricercarsi nella miriade di sub-plot che la sceneggiatura ci propone.Il film infatti parte bene con la caratterizzazione di un serial killer che potrebbe essere il nostro stimatissimo vicino di casa,i dialoghi con il suo alter-ego tentatore , interpretato magistralmente da William Hurt, sono molto riusciti e riescono a calarci nella follia di quest’uomo.Kevin Costner appare in buona forma e dona sostanza al suo ruolo.
Appena però le varie sottotrame prendono consistenza “Mr. Brooks” crolla come un castello di carte in balia del vento.Eccessive le forzature,improbabili le coincidenze e ridicole alcune situazioni.La detective milionaria, incasinata sentimentalmente ed inseguita da un feroce killer è un personaggio poco plausibile,cui tra l’altro Demi Moore non riesce ad dare il giusto spessore,a questo si aggiungano il ricattatore che anzichè rivolgersi alla polizia o spillare soldi all’assassino gli chiede di renderlo partecipe di un omicidio.Quindi c’è la figlia del protagonista, che abbandona il college non solo per il suo stato di salute ma anche per un altro evento che è uno dei rari colpi di scena azzeccati.
Troppi personaggi,troppa carne al fuoco,la pellicola diventa bolsa e lenta e per farla scorrere ci vuole un’accozzaglia di eventi che non funzionano mai.
Il dibattito poi sul finale e successivo controfinale è relativo,il film infatti è già scadente in precedenza e difficilmente si sarebbe potuto risollevare dalla mediocrità.