nemico pubblico regia di Michael Mann USA 2009
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nemico pubblico (2009)

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locandina del film NEMICO PUBBLICO

Titolo Originale: PUBLIC ENEMIES

RegiaMichael Mann

InterpretiJohnny Depp, Christian Bale, Marion Cotillard, Channing Tatum, Billy Crudup, David Wenham, Giovanni Ribisi, Rory Cochrane, Lili Taylor, Stephen Dorff, Shawn Hatosy, Stephen Lang, Stephen Graham, Matt Craven, Branka Katic, Christian Stolte, Jason Clarke

Durata: h 2.23
NazionalitàUSA 2009
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 2009

•  Altri film di Michael Mann

Trama del film Nemico pubblico

Il film racconta la storia del mitico fuorilegge dell'epoca della Grande Depressione Economica Americana, John Dillinger - il carismatico rapinatore di banche - reso dai suoi raid lampo l'obiettivo principale del migliore agente dell'FBI dei tempi di J. Edgar Hoover, Melvin Purvis, e divenuto una sorta di eroe popolare agli occhi degli americani di quel periodo.

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Voto Visitatori:   6,32 / 10 (236 voti)6,32Grafico
Voto Recensore:   7,50 / 10  7,50
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Voti e commenti su Nemico pubblico, 236 opinioni inserite

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AMERICANFREE  @  15/11/2009 18:39:53
   8½ / 10
un signor film decisamente molto bello che mi ha preso sin dalle prime scene! scenografia fotografia perfette! grandissimi tutti gli attori! lo consiglio

dibinho  @  15/11/2009 18:27:45
   8½ / 10
Mi e' piaciuto molto, bravi gli attori
Promosso!!

alfrar  @  15/11/2009 14:19:37
   6½ / 10
Il film risulta piacevole nel suo genere. Certo non sara'ricordato come un capolavoro, ma da qui a dire che e'brutto ce ne vuole...

Zurlistuta  @  15/11/2009 13:54:32
   5½ / 10
Mi aspettavo molto di più, nn mi ha coinvolto e appassionato come speravo....imparagonabile ai vari gangster movie cui è stato accostato.

Ethian  @  15/11/2009 12:39:49
   5½ / 10
Veramente noioso. Depp e la Cotillard sono due dei miei attori preferiti, e infatti se la sono cavata bene (Pessimo doppiaggio per la Cotillard), ma il resto è noia, trama vista e rivista. Pochi giorni prima avevo visto Nemico Pubblico n°1, quello con Vincent Cassel, e la storia, benché trattasse di un criminale francese, era veramente la stessa identica. Mi sembrava di rivedere una copia.

lilly85  @  15/11/2009 10:43:50
   8 / 10
da vedere è veramente un bel film.......................

gere89  @  14/11/2009 20:28:33
   7½ / 10
Un ottimo Bale ed ancora meglio Depp!!!! Dal trailer mi sarei aspettato che la trama approfondisse di più le rapine in banca, invece si concentra molto sulla fuga del ladro e sulle sparatorie!!! Da quel lato avrei preferito un po' meno azione infatti... Unico aspetto negativo è che a volte ho fatto fatica a distinguere i personaggi, dato che ve ne sono molti e si assomigliano un po' tutti

markos  @  14/11/2009 19:13:46
   8 / 10
A me è piaciuto...poi il film è ispirato alla storia vera di Dillinger e questo fasi che mi appassiona di +...promosso..bel film e grandiosi Depp e Bale!!!

Dav3  @  14/11/2009 17:44:34
   4 / 10
Veramente noioso e mal caratterizzato...sinceramente non mi immagino una banda di rapinatori di banche in stile mafiosi de Il Padrino.Per il resto non è per niente coinvolgente,ma piatto e soporifero....

plagan40  @  13/11/2009 21:24:31
   10 / 10
Un film veramente eccezionale quanto a trama, intensità, caratterizzazione di Dillinger, suono, musica, colonna sonora e fotografia.
Michael Mann ai massimi livelli. 2-3 Oscar non glieli toglie nessuno!
grande! Soldi spesi benissimo!

4 risposte al commento
Ultima risposta 17/11/2009 18.52.16
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lorus  @  13/11/2009 18:43:00
   6 / 10
Lo ammetto. Mi aspettavo molto di più, essendo un appassionato di Gangster Movies ed anche di Johnny Depp.
Purtroppo la grande interpretazione dell'attore non basta. Così come non bastano le brillanti scenografie e gli eccezionali costumi di scena.
Il film è lungo. Diamine, ci può benissimo stare, se solo non fosse che la lunghezza si sente. Gli sbadigli non mancano, e i momenti d'azione non ce la fanno a reggere da soli l'assopimento generale dovuto a scene non poco noiose.
I personaggi poi, nonostante le buone interpretazioni degli attori, sono di poco rilievo. Soprattutto la ragazza di Dillinger.
Alcuni momenti poi, rasentano l'assurdo. C'è da chiedersi se siano frutto dunque dell'immaginazione del regista.
Tutto sommato non mi sento di dare un voto insufficiente, dato che la bravura degli attori e la cura per i dettagli giocano senz'altro a favore della pellicola.
Dispiace per la sceneggiatura che fà perdere punti. Avrebbe potuto essere di gran lunga migliore.

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Ultima risposta 14/11/2009 18.40.10
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Clem  @  12/11/2009 22:54:37
   7½ / 10
Film da vedere solo solo per la regia fantastica, per un mitico johnny depp, per la serie di attori che emergono mostrando una vera natura da criminali.. La cotillard è sempre radiosa, affascinante e azzeccatissima.
Mi spiace per coloro che reputano i dialoghi "pallosi".. d'altronde se ci si aspetta una spara-tutto tanto vale andarsi a vedere un john rambo.. questa non si prospetta una storia di sangue e proiettili.. ma una finissima introspezione nell'animo di uno dei criminali più famosi della storia!

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Ultima risposta 28/11/2009 01.15.18
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susci  @  12/11/2009 21:19:15
   5½ / 10
Il trailer sicuramente invoglia ad andare a vederlo al cinema ma devo ammettere che non è niente di che...la storia è già vista e oltretutto non ci sono colpi di scena che ti tengono sulle spine...inoltre è decisamente lento e un paio di scene di sparatorie sono piuttosto pallose...Depp fa il suo ma senza arte nè parte,mi piace di più quando caratterizza i personaggi a suo modo,qua è piuttosto limitato a mio avviso.Abbastanza deludente il voto complessivo.

lampard8  @  12/11/2009 13:38:34
   5 / 10
Che delusione cocente! La storia non mi ha convinto per nulla, manca di verve, non funziona quasi niente. Un film del genere avrebbe dovuto avere un ritmo serrato, incalzante, invece in più di una circostanza si è dimostrato soporifero e inconcludente. Oltre a Pitt e Bale, poi stenderei un velo pietoso sulla reciatazione di tutti gli altri atori di contorno e una critica ancor maggiore si può fare ai dialoghi, davvero piatti e banali.
Di positivo c'è una buona fotografia e la regia sempre arguta di Mann, che però non serve a salvare il tutto putroppo.
Non lo rivedrei a breve

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Ultima risposta 13/11/2009 13.24.18
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  12/11/2009 13:01:26
   7½ / 10
Dillinger è uno di quei criminali che rimangono nella memoria in qualità di "eroi", questo personaggio sempre armato e sempre pronto alla fuga è un personaggio affascinante e pericoloso, spietato ma allo stesso tempo un eroe romantico. Il suo antagonista è Melvin Purvis, agente freeddo e calcolatore, capace di vere e proprie caccia all'uomo senza pietà.
Mann ci raccanta questa storia con una regia stupenda, le scene delle sparatorie e degli inseguimenti sono stilisticamente perfette, se a questo si aggiunge una fotografia eccelsa di Spinotti, delle location perfette e un'ottima prova di Depp si dovrebbe gridare al capolavoro. "Nemico pubblico" non è un capolavoro perchè a tratti annoia, probabilmente a causa dell'eccessiva lunghezza e delle troppe ripetizioni nelle scene; infatti il susseguirsi di rapina+fuga alla lunga stanca.
Nonostante quest'ultima nota rimane un film assolutamente da vedere.

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TheGame  @  12/11/2009 12:54:39
   7 / 10
Dillinger contro Pervis, Depp contro Bale, dualismo duplice in questo "Pubblic enemy", il gangster-movie secondo Michael Mann. Vecchia scuola su digitale, ma affetta da una sceneggiatura poco incisiva e troppo didascalica nella prima parte. Imperfezioni notevoli, ma la capacità di uno dei migliori registi in circolazione che conferisce a questo prodotto momenti di grande Cinema, un finale strepitoso e l'innegabile fascino di questa storia, sono elementi che nessun appassionato della settima Arte può trascurare...

Bono Vox  @  12/11/2009 12:32:54
   4½ / 10
Noioso, girato male, in alcuni tratti ridicolo. Se avevate l'intenzione di vederlo ve lo sconsiglio.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR jem.  @  12/11/2009 11:41:42
   4½ / 10
Già dal trailer non ero convinta, ma ho detto vediamolo, tante le volte valesse la legge che il trailer non ispira ma poi il film è un capolavoro, (tra l'altro è molto più facile che valga la legge inversa).
Naaa, niente da fare.
Il film è molto lungo, nonchè noioso, privo di colpi di scena, assolutamente prevedibile e scontato.
Io ho trovato un poco ridicole anche le scene di sparatoria.
Depp mi è sembrato un tantino ingrassato, ma almeno l'occhio da quel punto di vista ha avuto la sua parte.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento mkmonti  @  12/11/2009 10:55:20
   5½ / 10
Ti aspetti un nuovo "H.E.A.T.-la sfida" o un nuovo "Collateral" ed invece le aspettative vengono in buona parte deluse; non che la nuova pellicola di Mann sul Nemico Pubblico n.1, John Dillinger, sia completamente da buttare (gli attori forniscono una buona prova, la regia è asciutta, lineare, la colonna sonora di pregio), ma proprio tale linearità è il limite del film: tutto sa come di già visto, niente di nuovo, un gangster movie tradizionale come ne abbiamo visti a centinaia. Sinceramente da Michael Mann, ci aspettavamo qualcosina di più.

ilgiusto  @  12/11/2009 10:19:59
   5½ / 10
Per essere un film di Mann (che non mi piace e ho sempre trovato sopravvalutatissimo) devo dire che non mi è neanche dispiaciuto, certo i dialoghi sono scontati e prevedibili, certo aborro l'idea di averlo girato quasi interamente in stile realTV (Praticamente come dare in mano una mini DV a chicchessia...), e molti passaggi nella trama fanno gridare "Non ci credo!!! Che Cazz...!", ma tutto ciò me l'aspettavo, essendo appunto abituato alla bassissima mediocrità intellettuale del regista già citato.
Però la colonna sonora non è male, gli attori sono in parte, costumi e fotografia ok, e comunque in poltrona ci si resta fino alla fine senza addormentarsi.
Stavo (addirittura) per darli la sufficienza, poi però mi sono chiesto: Ok, ma ora che è finito (finale tremendo), cosa diavolo ha voluto dire in queste 2 e ore 20 e io, di preciso, con chi o con cosa avrei dovuto immedesimarmi???
Risposte: Nulla e booh???
Ah! Ecco! Mi pareva! Allora 5,5 è anche troppo.

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Ultima risposta 15/11/2009 01.54.22
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SuBoss: MD  @  12/11/2009 00:03:28
   5 / 10
molto molto noioso....poca azione e trama mediocre...

onda  @  11/11/2009 22:07:14
   6 / 10
Il Dillinger di Mann è una delusione. Un film senza pathos che fa rimpiangere Heat e Collateral. Le singole scene sono anche belle, ma la storia manca, il contesto è tirato via e i personaggi di contorno non risaltano.
Forografia troppo scura.che rende faticosa la visione del film. Non male Depp. Bale è penalizzato da un personaggio che deve esistere solo in funzione della caccia al bandito. Sensuale la Cotillard.

1 risposta al commento
Ultima risposta 11/11/2009 22.19.18
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Luke07  @  11/11/2009 21:43:19
   5 / 10
Concordo con gli ultimi commenti. Mann aveva tra le mani un potenziale che sullo schermo non è stato espresso praticamente per nulla. Si assiste a due ore vuote, di scene slegate tra di loro. I personaggi mancano totalmente, o quasi, di caratterizzazione. Troppo poco Johnny Depp per sollevare le sorti di questa pellicola, troppo poco incisivo ed espressivo Christian Bale. Marion Cotillard ridotta a comparsa. Non ci siamo.

emagiul  @  11/11/2009 21:37:28
   5½ / 10
mi aspettavo molto di piu...da questo film, sono rimasto alquanto deluso!
piatto.. lento..., la storia non riesce a coinvolgere..

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  11/11/2009 17:11:36
   4 / 10
Ero andato al cinema con ottime aspettative per vedere un film d'azione diretto dal regista di "heat - la sfida"!
E la storia del film , in qualche modo , puo' essere accostata a quella di uno dei migliori film di genere degli ultimi anni...L'eterna sfida tra il bene e il male incarnata,come il piu' classico dei casi,da ladro e poliziotto!
Ma si sono dimenticati una cosa fondamentale...per fare un buon film ci vuole anche una sceneggiatura degna di nota!Cosa che qui è completamente assente!
In particolare i dialoghi tra i due innamorati sembrano scritti da un bambino di quinta elementare...i tre personaggi principali sono caratterizzati male!
Del commissario non sappiamo nulla,di Dillinger e della ragazza c'è solo una scena a letto dove entrambi elencano avvenimenti accaduti in passato...troppo poco!
Voglio citare ancora una volta il precedente "heat - la sfida" per poter fare un confronto impari!
Una delle scene piu' famose di quel film è la discussione a tavola tra i due contendenti!Scena affascinante,originale è scritta molto bene!
Possiamo paragonare quella sequenza al breve incontro che avviene in carcere tra Deep e bale?Uno dice frasi sconnesse,l'altro sta quasi in silenzio...perche allora voleva vederlo?
L'unca cosa che mi è piaciuta di questo film sono gli effetti sonori...
Deludente!

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Ultima risposta 15/11/2009 17.29.53
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yutatabuse  @  11/11/2009 16:38:15
   4½ / 10
Complimenti al montatore del trailer, è riuscito a creare un ritmo neanche lontanamente esistente nel film! E' piatto, poco convincente, assurdo in certi in momenti, neanche depp è riuscito a dare quel qualcosa in più!
per me è stato deludente e noioso, mai coinvolgente! peccato

JackBurton  @  11/11/2009 14:14:16
   5 / 10
5 - - Bocciato. Film scialbo, noioso,insignificante.

Come prima cosa, girare un film ambientato negli anni 30 con il digitale è una scelta pessima, che con il continuo uso della camera mano fanno si che lo spettatore dimentichi in quali anni sia ambientato, soltanto le scene dove si vedono le automobili riportano l'attenzione a quel periodo. (sensazione personale, a me sembra una puntata di The Shield in maschera).
Seconda cosa, i personaggi non hanno alcuna caratterizzazione, lo spettatore vede un Dillinger amato dal popolo ma non sa perchè, ed è un punto fondamentale della sua storia (cancellava i debiti della gente durante la depressione, altro che Robin Hood), i suoi compari sembrano delle comparse, stessa cosa per l'agente Purvis, con un Christian Bale monoespressivo.
Insomma, 143minuti di film composto da scene slegate, anche ripetitive, per arrivare ad un finale in fretta e furia. Film noioso, stancante, poteva essere un capolavoro ma Mann pecca di presunzione e questo è il risultato.

valis  @  11/11/2009 13:50:58
   7½ / 10
film potente e drammatico sicuramente. vita e morte di john dillinger, mitico fuorilegge degli anni venti e trenta cui sono stati dedicati una trentina di film.
vedo però due pecche. la prima riguarda la mancata analisi del contesto storico in cui dillinger si muoveva, la grande depressione. il nostro infatti era solito bruciare i registri delle ipoteche durante le sue rapine salvando dal pignoramento un esercito di disgraziati (come descritto magistralmente in furore), cosa che lo accostò a Robin Hood. Questa comunque è una scelta del regista che va rispettata.la seconda rigurda, almeno a mio giudizio, la confusione in alcune scene d'azione come l'ultima rapina in banca e la sparatoria nel bosco. detto ciò rimane comunque un film d'autore, quale è Mann, da vedere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  11/11/2009 10:36:15
   4½ / 10
Ci sono una serie di ragioni per cui questo film è brutto ma andiamo con ordine e parliamo prima dei pregi.

In primo luogo Michael Mann è un mago del cinema d'azione, capace di grandi movimenti di camera e uno dei pochi capace di usare la telecamera a mano.
La fotografia è splendida così come l'impostazione estetica, si vede di essere al cospetto di un film ben realizzato.

Purtroppo è tutto qui ,tutto il resto è noia e i motivi sono facilmente reinvenibili in un sceneggiatura incapace di creare una cosa fondamentale nel cinema : il pathos narrativo.
Dall'inizio Mann rinuncia a creare un film biografico un pò per uscire dal solito cliché dei film di genere dall'altro per cercare di dare subito ritmo alla storia.
Purtroppo questa scelta degli sceneggiatori (lo stesso Mann e Bennet) risulta essere infelice perchè si da dinamicità al film ma nello stesso tempo non si crea empatia con i protagonisti.

Non esistendo cappelli introduttivi sul passato dei personaggi e nemmeno situazioni che sia in grado di caratterizzarli per ude ore e mezza accadono una serie di eventi a personaggi sui quali il pubblico non nutre nessun interesse.

Se a questo ci aggiungiamo delle scene di azione belle ma a tratti ripetitive e la mancanza di una colonna sonora all'altezza, si capisce che Nemico Pubblico resta un film incompleto e ripeto a mio parere, molto noioso.

52 risposte al commento
Ultima risposta 17/11/2009 01.18.29
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Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  11/11/2009 10:21:50
   8 / 10
Sono perfettamente d'accordo con il commento di Gaunt. "Nemico pubblico" è un film con due protagonisti che sembrano essere venuti fuori da un classico americano d'altri tempi ed inseriti in una pellicola moderna.
Mann poi rimane uno di quei pochissimi registi americani in grado di dirigere un film d'azione mai banale, come conferma l'ottimo connubbio tra storia ed azione. E dietro l'mdp rimane uno dei 2-3 registi migliori in circolazione. Bravi Depp e Bale.

7 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2009 22.23.47
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Giulio422  @  11/11/2009 01:41:08
   7 / 10
Neanche io capisco alcuni voti così bassi, e' un film particolare e anche lungo nello svolgimento, però è di qualità secondo me.

Nell' affiancarsi alle vicende di Dillinger, temibile rapinatore e grande stratega del crimine vediamo in contemporanea l' uomo che sarà il fondatore dell' FBI ovvero Hoover, è interessante come ricostruzione storica, almeno a me è piaciuta.

Ottima fotografia, la telecamera in digitale a mano rende tutto più reale, questione anche qui di gusti.

Il mio giudizio finale è positivo e come pellicola la raccomando

Dan of the KOB  @  10/11/2009 23:13:06
   7½ / 10
Un gangster movie coi fiocchi, che non ha niente da aggiungere al genere in questione, ma il suo compito lo svolge in modo ineccepibile.
Mann è un mago della macchina da presa, la fotografia che contraddistingue i suoi film è sempre fantastica, oscura ed avvolgente.
Storia romanzata al punto giusto, personaggi carismatici (ottimo Depp e sempre bravo Bale) ed il tutto orchestrato con stile. Sinceramente non capisco tutti questi voti negativi.
Per quanto mi riguarda è un film consigliabile.

Bomber&Bionda  @  10/11/2009 22:27:28
   3½ / 10
Grandissima delusione.
Aveva le carte in regola per diventare il nuovo Scarface, invece manca di incisività e di originalità. Ok che è tratto da una storia vera, ma si poteva rielaborare meglio il tutto con l'aggiunta di qualche scena divertente e un maggior carisma dei personaggi.
Johnny Depp insipido e cast anonimo, risultato: la scenografia anni '30 non basta, si poteva e si doveva fare di più. Evitabilissimo.

TheLegend  @  10/11/2009 20:17:11
   6 / 10
Mi ha deluso leggermente;non appassiona e lascia indifferenti anche nelle parti più importanti.
Troppo inverosimile in molte situazioni e poco credibile.
In altre parti troppo romanzato.
Non è un film che annoia sicuramente ma allo stesso tempo non lascia niente.

LoSpaccone  @  10/11/2009 17:37:51
   9½ / 10
Sono esterrefatto dalla media ignobile di questo che secondo me è l’assoluto capolavoro di Mann, un’opera che rasenta la perfezione da qualsiasi parte la si voglia vedere. Il regista non tradisce ne il suo stile né i temi a lui più cari e apparentemente contrastanti tra loro (fatalismo e umanesimo) anzi, li fonde come mai aveva fatto prima e li sublima in un affresco che riesce ad essere riflessione su un percorso individuale e allo stesso tempo sulla natura dell’uomo in generale (un biopic dell’essere umano, più che di Dillinger), che non si perde in un facile didascalismo o in un ritrattismo di facciata, trovando quella dimensione narrativa che definisce l’opera d’arte come tale. Mann annienta la consueta distinzione tra realtà e mito in un racconto avvincente e sensorialmente estenuante in cui mitizzazione e romanticismo diventano una questione di pura forma (era ora! E quelli che osannano Leone e stroncano questo film dovrebbero capirlo) e non dati in pasto al sensazionalismo di qualche sceneggiatura che cerca di accattivarsi lo spettatore con l’azione fine a sé stessa o di propinare lezioncine moralistiche. Viene smitizzato il personaggio Dillinger, ma mitizzato l’uomo: eroe non è chi compie gesta mirabolanti, magari rese tali perché filtrate dalla forza evocativa dei media o dello scorrere del tempo; eroe è l’uomo che va incontro al proprio destino consapevole dei propri istinti e delle proprie debolezze, e che nonostante ciò vive pienamente la vita che si dà, senza tradire le proprie scelte (un destino auto-definito). Come a dire: non esistono gli eroi, esistono Uomini e uomini. E l’eroismo è solo un modo di interpretare questa differenza, il mito è un modo di raccontarla. Anche la lotta tra banditi e poliziotti non è improntata al personalismo, non induce all’immedesimazione, non distingue buoni e cattivi ma assume i toni di un racconto umano corale dal quale emergono sobriamente i due antagonisti, che guardano dentro sé stessi, riflettono sulla loro sorte, e noi con loro (esemplare la scena in cui Dillinger entra nel commissariato e rivive il suo passato come un normale spettatore).
Mann miscela magistralmente i diversi generi in una sorta di “cinema totale”, migliore anche del recente Tarantino, e soprattutto definisce alla perfezione i compiti da affidare alla forma e al contenuto. Una distinzione di ruoli sottile che si traduce nell'aderenza tra l'accuratezza della ricostruzione ambientale, la fedeltà alla cronaca e l’epicità e la magniloquenza di uno stile registico che, anche grazie alla fotografia e alle musiche (il blues di Otis Taylor sono tre giorni che mi ronza in testa), introietta il senso di disfatta della vicenda e conferisce alle singole scene, anche le più semplici, una potenza narrativa travolgente: ogni faccia, ogni luogo, ogni particolare (un disco che gira, una sigaretta accesa, una pistola pronta ad essere estratta, un semaforo rosso che diventa verde) diventa un film nel film. Uno stile che ingloba, rendendoli funzionali al racconto, anche quelli che potrebbero sembrare vezzi del regista o semplici concessioni all’enfatizzazione (fragorosità delle sparatorie, passaggi più rarefatti quasi rallentati) e che invece diventano un vero e proprio marchio di fabbrica di un modo di intendere il linguaggio cinematografico.
Tutto questo rende “Public enemies” uno dei migliori lavori del decennio.

8 risposte al commento
Ultima risposta 25/05/2010 22.48.45
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Invia una mail all'autore del commento mattia87  @  10/11/2009 16:13:26
   8 / 10
allora dare 1 a questo film non ha alcun senso. La prossima volta invece del cinema andate a mangiare la pizza o andate a vedere amore 14 allora.
Detto questo, il film è molto molto bello, dalla tecnica a tutto il resto, fotografia etc.
Sono state omesse alcune cose importanti del personaggio dillinger, che l'hanno caratterizzato e fatto diventare così noto.
Al film avrei potuto dare anche un voto più alto ma una critica la devo fare al regista: le inquadrature. Campi spesso molto stretti che a ogni minimo movimento facevano ballare tutta la scena e rapidi movimenti che creavano confusione. Peccato perchè molte inquadrature fisse erano molto belle. Un 9 9e1\2 mancato

Invia una mail all'autore del commento shantaram  @  10/11/2009 11:48:25
   7 / 10
attese rigonfie di buone aspettative. i contenuti però non sono stati sempre all'altezza. Bene Bale un pò meno Depp. Non un gran film ma tutto sommato i minuti scorrono rapidi. Ho intravisto poca noia...

Invia una mail all'autore del commento DonD  @  10/11/2009 10:21:15
   4 / 10
Invia una mail all'autore del commento piernelweb  @  10/11/2009 02:41:18
   9 / 10
Ennesimo folgorante capolavoro di Mann. Da vedere e rivedere e da consegnare agli annali del cinema. Non per tutti, ovviamente. Leggendo i commenti e i voti precedenti se ne deduce che è un regista che non vi meritate.

L_INKre@dibile  @  10/11/2009 02:22:49
   5½ / 10
L'ho trovato a tratti noioso. Alcune parti andrebbero snellite. I personaggi sono poco coinvolgenti, ma non mancano buoni spunti.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Satyr  @  10/11/2009 01:56:18
   6 / 10
Non mi ha convinto fino in fondo, un soggetto dalle enormi potenzialità malamente sfruttato con una sceneggiatura incapace di caratterizzare a fondo il gran numero di personaggi presenti sullo schermo, primo fra tutti il John Dillinger di Deep, approssimativo, inconsistente e spesso affossato da dialoghi banali e scontati.

Di buono c'è la regia di Mann, il suo gusto innato per le inquadrature, la fotografia di Dante Spinotti e la magnifica ricostruzione storica con intere sequenze girate nelle location dove i fatti hanno realmente avuto luogo, ma la storia non coinvolge come dovrebbe, non intriga, non ci si appassiona completamente al personaggio, è tutto troppo lineare, fuga - sparatoria - fuga - sparatoria - fuga - sparatoria - ancora fuga e inevitabile sparatoria finale. Non sò, manca qualcosa, poteva essere il primo vero capolavoro della stagione ma è solo un prevedibile gangster movie che non aggiunge nulla di nuovo al genere. Ed essendo basato su un testo di straordinaria accuratezza storica - Public Enemies: America's Greatest Crime di Burrough - il risultato finale non è assolutamente accettabile. Ok per le inevitabili semplificazioni narrative, ma così è troppo.

Pessimo anche l'uso del digitale: per una storia del genere non funziona assolutamente e in almeno un paio di occasioni rasenta davvero il ridicolo - vedi la sparatoria nel bosco e tutta la sequenza finale -
A caldo avrei dato un sette pieno, ovvero non un capolavoro ma un film non peggio di tanti altri, ma ripensandoci a distanza di giorni i difetti crescono a dismisura così come il rammarico per un occasione gettata completamente al vento.

3 risposte al commento
Ultima risposta 12/11/2009 01.52.09
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wblink  @  10/11/2009 01:51:05
   1 / 10
film pessimo, 2 ore e un quarto di noia assoluta..trama banale....0 colpi di scena...johnny deep e cristan bale nei loro ruoli davvero scadenti..ma anche x colpa del regista..che ha confezionato un film scadente sotto tutti i punti di vista...da evitare!!!!!!!!!!!!

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lg jacopo  @  09/11/2009 23:33:27
   5½ / 10
mi ha convimto poco..forse troppo lento..

DomaniSmetto  @  09/11/2009 23:23:46
   6½ / 10
Che dire un pò lentino per i miei gusti però non troppo,si fa guardare tranquillamente. Preparatevi a un Jhonny in primo piano costante
ma sono quasi sempre piacevoli da seguire i suoi film.
Si ispira a una storia vera e concludendo buon film.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  09/11/2009 22:52:32
   8 / 10
Una caratteristica forte di molte pellicole di Mann è l'individuo con dei forti valori, che agisce in un contesto ormai estraneo, in poche parole un uomo fuori dal suo tempo. Ma mentre in pellicole come Heat o Strade violente tale differenza è già definita fin dall'inizio, in Nemico Pubblico si assiste al momento in cui il contesto dove opera John Dillinger subisce un profondo cambiamento. E' l'inizio della sistematica demolizione dell'eroe romantico. John Dillinger corre, il mondo attorno a lui galoppa: intercettazioni, metodi più "diretti" di indagine, Un Guardie e Ladri dove le guardie sono dei burocrati alla ricerca di potere senza esperienze sul campo (Hoover). John Dillinger si ritrova superato, non ha più via di scampo e la sua fine è un fatto inevitabile, come inevitabile sarà il destino di Purvis, il suo avversario: stesse caratteristiche ma su campi avversi (come i protagonisti di Heat).
Questo cambiamento di un'epoca si riflette anche sullo stile di regia di Mann, fra la classicità della pellicola e la modernità del digitale che sfrutta appieno l'ottima fotografia di Spinotti e la magnifica ricostruzione d'epoca. il cast fa il suo dovere in pieno.

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liga1976  @  09/11/2009 18:41:55
   4 / 10
Delusione totale....film molto piatto sia dal punto di vista della recitazione che dal punto di vista del suo sviluppo, in alcune parti è troppo troppo lento, mi aspettavo molto di più! Ormai sono lontani i tempi de "Gli Intoccabili" o meglio ancora di "C'era una volta in America".

Rand  @  09/11/2009 15:20:30
   8 / 10
Il nuovo film di Michael Mann è giustamente elogiato o bistrattato, a seconda dei gusti. Devo dire che anch'io mi aspettavo un film diverso, invece...
Mann cambia illuminazione e fotografia, a molti non è piaciuto, ma riflettendoci probabilmente ha ragione lui, invece della fotografia patinata, fa un film in digitale, con illuminazione naturale, senza artifizii, scelta discutibile, ma realistica, infatti è la mancanza di definizione, di centramento sul dettaglio che disturba lo spettatore. Sarebbe stato perfetto se avesse girato in bianco e nero, ancora più reale. Chiudo questa parentesi, ne apro altre, molti dicono che la sceneggiatura è troppo scarna, essenziale, secondo me è giusto così, questo è il film che assomiglia di più a Heat, Dilinger/Neal si muove con una banda, come in Heat, Mann cita Heat più volte, il passato ritorna nel futuro e viceversa, Dilinger poggia la pistola su un comodino, come Neal, si muove come lui, rapido e sicuro. Ma è anche differente, l'azione è essenziale, entrare in una banca e uscirne in un minuto e quaranta secondi, senza sparare, con ostaggi. Ma non è sempre così, un compare simile a Wengro, sadico e violento crivella di colpi un poliziotto inerme, senza senso. Ma la violenza non l'ho è, l'alter-ego di Dilinger, Melvin Purvis ovvero Vincent Ana di Heat, un confronto che non può essere possibile, Dove Vincent era passionale, istrionico, sboccato, Purvis e freddo, zelante, malinconico, senbra uno strumento di Hoover, comandante in capo psicopatico che non ha mai arrestato nessuno, un vigliacco che fà usare qualunque mezzo per fermare i criminali. Cosa è più criminale? Derubare una banca o privare di tutto un uomo e la sua famiglia perchè non ha un lavoro?Dilinger è figlio della depressione, come lui tanti altri, pochi amici, molti nemici, mafiosetti accondiscendenti che per non avere problemi con il potere lo isolano, pronti a venderlo se necessario perchè rovina gli affari.
Mann segue i personaggi, veloce, inquadrature rarefatte, in cui esplode la violenza di mitra Thompson e pistole, bisogna rimanere freddi, non esitare, come in Heat. Ma mai abbandonare gli amici, Dilinger lo sa, da solo non sei nessuno...
Notevole la sparatoria nel bosco, vecchio stile, brutto doppiaggio di Bale, che certo non aiuta, ma appare comunque perfettamente calato in un poliziotto che non può avere dubbi sul suo operato, invece ne ha, traspare, dagli occhi, sono gli occhi dice Jhonny quando ti guardano non puoi abbandonarli. Purvis lo sà, il cerchio si stringe, tutti conoscono dilinger ma quasi nessuno l'ha mai visto, sguscia con facilità, davanti a chi non sa guardare, evade, corre dalla sua donna, ma come Neal deve essere pronto ad abbandonarla, se sente puzza di sbirri dietro l'angolo, by, by Blackbird. Bella la colonna sonora di Eliot Goldenthal, finale ultima scena, simbolo della cinematografia di Mann, chi ha ucciso Dilinger va via di spalle, e la porta della cella si chiude dietro di lui.
Perchè è la distanza tra criminali e legislatori che li rende così simili.

carla80  @  09/11/2009 13:15:14
   6 / 10
Discreto dal punto di vista conoscitivo, interessante la biografia di colui che è stato definito il Robin Hood degli anni della grande depressione americana.
Decisamente povera la contestualizzazione storica: quasi nulla la descrizione della crisi economica, del sistema bancario e delle cause della caduta di Wall Stree.
Un sei al film, per Johnny Depp, delundente, ma comunque bravo, è un attore che non può scendere mai ad un livello bassissimo; in questa interpretazione l'ho trovato mediocre, poco passionale, poco nel personaggio, lo salva l'intensità dello sguardo; in una scena in particolare, accenna ad un pianto, quasi infantile,insignificante, inverosimile per un interprete del suo calibro. In realtà sono lacrime che dovrebbero esprimere dolore, impotenza o coscienza di ciò che sta per accadere al protagonista.
La fotografia e la scenografia le trovo piatte, plastiche, poco dettagliate, non danno forza al film.
La contrapposizione fra l' FBI e la malavita dei Gangster è quasi ridicola, sembra un remeik del più triste "guardie e ladri", anche qui poca passione e i dialoghi sono di una povertà sconvolgente.
Apatica anche la protagonista femminile, la storia d'amore tutto rimanda tranne la passionalità di un sentimento che va oltre la vita criminale.
I sogni, il vivere in posti migliori, sono contornati da tristezza: il regista vuole dare l'idea della consapevolezza inconscia dei protagonisti di non arrivare da nessuna parte? E' la migliore delle ipotesi.
Salvo la colonna sonora, aumenta il livello emozionale di alcune scene.

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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  09/11/2009 13:05:03
   5 / 10
Che un soggetto del genere nelle mani di Mann si sarebbe risolto in un film capolavoro o quasi, era a mio avviso cosa certa. Dopo aver visto il film, invece, l'unica cosa certa è che della pellicola non funziona assolutamente nulla.
La sceneggiatura è praticamente lo scheletro di quella che sarebbe dovuta essere: i personaggi non vengono neanche lontanamente sviluppati, non suscitano il benché minimo interesse nello spettatore, e questo per tutta la durata del film che, è bene sottolinearlo, è di 2 ore e 20 min. I dialoghi, come i personaggi, sono del tutto privi di spessore, sono scialbi, poveri e in alcuni frangenti incredibilmente scontati. Conseguenza diretta di quest'aspetto è poi la scarsa qualità delle interpretazioni. Gli attori, infatti, limitati dall'asfissiante mancanza di spazio che la sceneggiatura impone ai protagonisti, non riescono a ricucire su loro stessi il proprio personaggio, apparendo sullo schermo come manichini che verranno ben presto dimenticati. Per intenderci, non si parlerà mai del "Dillinger di Depp".
Altro aspetto che non mi ha assolutamente convinto è l'uso del digitale, nonché la fotografia che ne consegue. Una regia eccessivamente mossa che, a mio avviso, non si addice affatto ad un film ambientato quasi un secolo fa; avrei infatti preferito una regia molto più ferma, vecchio stile. Per "Collateral" la scelta del digitale andava benissimo, si sposava perfettamente con le variegate e forti luci di una città dei giorni nostri. "Nemico pubblico", invece, sembra a tratti, proprio per il tipo di illuminazione associato all'uso del digitale, un filmino amatoriale (mi riferisco non alla tecnica di ripresa chiaramente, ma al risultato finale in termini di fotografia).

A conti fatti, se qualcuno descrivesse il film con qualcosa del tipo " c'è un tipo che rapina banche, viene arrestato, evade, s'innamora, viene arrestato, evade e muore. Ah e c'è anche una sorta di omaggio a 'Gli intoccabili' ", sinceramente non me la sentirei di dargli contro.

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Gruppo COLLABORATORI paul  @  09/11/2009 12:51:23
   6½ / 10
Meglio a mio avviso dell'ultimo Mann, ma alla fine la noia prevale su tutto e la sostanza si vede solo nell'ottima fotografia di Dante Spinotti.

nEuRoTiK  @  09/11/2009 11:09:56
   5 / 10
Occasione sprecata, il film non mi hai mai catturato, banale nello sviluppo della trama e decisamente troppo lento nel ritmo. Nemmeno la prova di Depp, che stimo come attore, mi ha convinto del tutto.
Insufficienza piena.

Wally  @  09/11/2009 04:23:12
   7 / 10
Mi aspettavo molto di più che questo. Ma comunque è una buona pellicola.
E' è il primo film su Dillinger che guardo e devo dire che era un genio!
Stupendo Depp nella parte e ottima la colonna sonora...
Da vedere ma senza aspettarsi nulla!

Muori da eroe o vivi da codardo

halflife  @  09/11/2009 00:49:59
   4 / 10
mi dispiace potevo essere piu' clemente ma con bale e deep doveva uscire un film da bava alla bocca.....ma niente non mi ha detto nulla...il miglior attore e' stato il ciccione che ha fatto l interrogatorio alla ragazza di dillinger..
regia 4
bale 7
deep 5

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  08/11/2009 23:48:01
   4½ / 10
E' incredibile come questo lavoro ti lascia assolutamente indifferente. Un film con una regia glaciale che riesce a non trasmetterti nulla (si salva proprio qualcosina), vuoto totale pur avendo dalla sua parte l'ottima ricostruzione storica dei luoghi e una degna recitazione di Depp immedesimato a grandi linee nel personaggio. Con i dialoghi ridicoli, una femme fatale (a voler essere buoni) inguardabile e un Christian Bale spaesato e diretto da cani, ho visto davvero un brutto film. Delusione.

stiffa  @  08/11/2009 23:36:26
   4½ / 10
piatto, noioso , banale . Peccato mi aspettavo un qualcosina in piu

antonellina  @  08/11/2009 21:15:06
   8½ / 10
depp e' perfetto nel ruolo.inizio interessante,parte centrale un po' piatta ma il finale e' alla grande...bello bello bellooooo consigliatissimo!

martina7depp  @  08/11/2009 20:18:58
   7 / 10
vale la pena vederlo. senz'altro.
all'inizio ti prende subito sei curiosa di sapere come vanno le cose...dopo un pò appare monotono e la parte centrale non è delle migliori... nel finale si riprende decisamente.
ottimo cast a partire da Depp,che merita a parer mio l'Oscar,per questa ma anche per ben altre interpretazioni che sn state sottovalutate.
bravo Bale,anche se nn ho apprezzato il doppiaggio italiano..e molto ben calata nella parte anche la Cottilard.

ma si...andatelo a vedere! ;)

annibalo  @  08/11/2009 17:47:19
   8½ / 10
Deep strepitoso,buona trama e sceneggiatura fluida , fa riflettere.Chi è il nostro nemico pubblico l'onesto e rouitinario o il gangster patinato che aspira al trono?Non è David Linc il regista ma la storia del robin Hood è carina

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Invia una mail all'autore del commento EnglishRain  @  08/11/2009 14:11:17
   6 / 10
Regia, stile, montaggio,sonoro ecc... PERFETTO..Un grande esercizio registico di stile..Certe scene sono veramente belle...Peccato che manchi tutto il resto.
I personaggi non sono caratterizzati...Il protagonista non affascina per niente..anzi affascina di più Lino Banfi nei panni del commissario Logatto.
Dialoghi piatti e banali, sceneggiatura misera, lineare, senza neanche un colpo di scena..Ma anche i colpi alla banca non sono nulla di memorabile.
Un appunto su Cristhian Bale...per me è uno dei migliori...il suo personnaggio poteva veramente "spiccare"..peccato che non è stato, anche lui, per niente caratterizzato.
Gli attori Deep, Bale ecc... sono bravi..ma se sotto non vi è una sceneggiatura adeguata c'è poco da fà..

bandafratelli  @  08/11/2009 14:07:37
   6 / 10
Buon film, ottimo cast. La storia è abbastanza prevedibile ma la bravura del regista riesce cmque a interessare. La particolare tecnica cinematografca utilizzata rende fastidioso la visione: troppo veloce ed a tratti molto lenta. Forse, considerando la bravura del regista, poteva fare meglio...

goodwolf  @  08/11/2009 11:42:00
   6½ / 10
Il film è ottimamente prodotto e confezionato, con un ottimo cast e una grande fotografia. Però gli ho trovato molti difetti: il doppiaggio di Bale (ovviamente colpa della produzione italiana), la poca attenzione e caratterizzazione degli altri personaggi (a volte facevo confusione a riconoscere chi era alleato con chi), e una trama estremamente troppo lineare per la lunga durata del film.

Sestri Potente  @  08/11/2009 11:14:00
   6 / 10
Il classico film ben realizzato ma troppo serio e pretenzioso.
Bravissimo Johnny Depp (silenzioso ma carismatico) e tutti gli altri attori, belle le inquadrature e la scenografia anni '30, però manca la tipica "frizzantezza" di un film gangster, e alla fine sono 2 ore e mezza di cliché già visti e rivisti.
Non amo Mann, infatti Heat secondo me è uno dei film più sopravvalutati della storia, esattamente come questo Nemico Pubblico: un kolossal pesante e troppo lineare.

edmond90  @  08/11/2009 09:02:22
   9 / 10
Già solo per lo stile registico raffinatissimo di Michael Mann,per le grandi scene d'azione e per una fotografia impeccabile meriterebbe a prescindere la sufficenza.Ma per me questa pellicola va ben oltre la sufficenza.

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Silver  @  08/11/2009 04:05:18
   1½ / 10
Ma per piacere, due ore di noia e scene già viste e riviste. Assolutamente ridicolo.
Mi stupisce che un regista del genere sia riuscito a fare un film decente quale Collateral, davvero.

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Ultima risposta 14/11/2009 01.03.38
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Tristano74  @  08/11/2009 03:10:36
   4 / 10
Che delusione! Si salva solo il grande Depp. Per il resto il film è lento, noioso all'inverosimile. Lasciamo stare il finale...
Gran brutto film!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR carmilla  @  07/11/2009 12:37:55
   6 / 10
L'America di Obama, momentaneamente a corto di eroi, e con una visione trasversale del concetto di eroismo, rispolvera Dillinger. Anacronistico, anche per l'epoca, rapinatore di banche, che mai avrebbe derubato le persone, ma che con un certo gusto strappava qua e là gli elenchi di poveracci strozzati dai debiti. Oggi probabilmente sarebbe impegnato a far saltare le banche dati delle vittime dei tassi di interesse di mutui secolari.
Ma di certo non è a quello che pensava Mann quando ha messo in scena l'ennesima storia americana, di interesse ormai solo per loro, che da anni si ripiegano con un certo onanismo sui fasti passati di una nazione non più tanto amata.
Mann, col suo stile preciso e a tratti magniloquente aveva senz'altro in mente di evocare un passato ambiguo, zeppo di eroi di frontiera, che spesso erano solo un po' meno buoni dei loro antagonisti, i quali li mettevano al tappeto soltanto grazie al lavoro di una vita, e a un'ossessione pari al feticismo che gli faceva dedicare alla caccia al cattivo tutto il tempo a disposizione, anche fuori da quello retribuito dallo stato. Mann usa tutta la sua abilità per tessere un racconto pulito e senza neanche troppo sangue, e per regalare ancora una volta un'emozione allo spettatore, reso complice della fascinazione verso un rapinatore gentiluomo, che finisce ammazzato dal suo amore per il cinema. Metacitazione di un senso altro da attribuire all'amore tout court che induce registi dotati a prendere scivoloni autocelebrativi, in nome dell'amore per il mezzo e per i riferimenti storici di una nazione in leggero declino dal punto di vista mediatico.
Ma tralasciando per un attimo la noia per le sorti di un altro americano famoso del passato, grazie al talento indiscusso di Mann si può qua e là ravvisare un certo grado, se non di coinvolgimento, almeno di sano interesse umano per una storia che lascia ben sperare dal punto di vista dello sdoganamento dei comportamenti devianti.
Dillinger entra ed esce dalle prigioni con la stessa faciltà con la quale rapina banche, e intanto trova pure il tempo di innamorarsi di una bella ragazza e rovinarle la vita con due sole occhiate. L'agente speciale Purvis ha la stessa passione e monomania del suo capo, J.Edgar Hoover e con quella combatte il crimine, anche quando ha le sembianze fascinose e ambigue di un Robin Hood fuori tempo massimo. La storia si svolge lentissima e sgranata davanti agli occhi un po' sonnacchiosi dello spettatore, che viene svegliato di tanto in tanto dai colpi di arma da fuoco generosamente offerti dai contendenti. Mann riesce miracolosamente ad ammantare di fascino una storia in sè poco incisiva e nello stesso momento si avvale di tutto il suo talento visivo per rendere patinata anche l'America dei primi anni trenta.
Un Johnny Depp, bravo certo, ma leggermente invasato delinea con passione un pò grossolana il rapinatore di banche e di cuori, che trascina con sè nel baratro dell'avventura fuorilegge una bella e convincente Marion Cotillard. La sua nemesi è l'agente speciale Purvis, un Christian Bale leggermente granitico, ma comunque efficace.
L'effetto è maestoso e leggermente soporifero, la parte che riguarda le rapine è coinvolgente quanto basta, ma l'aspetto della caccia ha in sè un elemento stantio, come un inutile ripetizione di mille altri film sul tema.
Tutto qua. Inutile cercare altro. Il massimo consentito dalle capacità di Mann e dalla ottima prova di tutto il cast non riesce del tutto a mascherare la sensazione di essere di fronte a un prodotto di grossa propaganda, sia per i valori un po' sbiaditi che per l'interesse generale del mondo esterno circa la storia e il passato di una nazione che contiene in sè un alto tasso di violenza, allora come oggi.

Inn10  @  07/11/2009 02:33:43
   4 / 10
Filmetto ridicolo e inutile. Non aggiunge niente e poi con una trama piattissima che ha dell'incredibile. Certo basta Johnny Depp ad attirare le ragazzine e quindi magari incassa...ma per favore

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Gruppo REDAZIONE maremare  @  07/11/2009 02:16:01
   6 / 10
Veramente una delusione questo ultimo Mann.
Ottima ricostruzione d'epoca e il taglio dell'inquadratura è inconfodibile ma, oltre a questo, tranne rari momenti d.o.c. (stranamente tutti ambientati al cinema) il film si trascina stancamente così come i suoi protagonisti monoespressivi.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR williamdollace  @  07/11/2009 01:34:06
   10 / 10
Non c'è tempo per le sepolture e le loro verbose restituzioni, la violenza delle immagini sprigionate dal Cinema di Mann trapana furiosa cuore e cervello ma soprattutto occhi e corpo come la sua macchina da presa e la posizione dalla quale violenta continuamente lo schermo e indaga continuamente i segni dei corpi, i segni sui corpi, i corpi.

Come l'elogio incondizionato di ogni velocità. Come l'essenzialità estrema dei dialoghi che saltano tutto l'apparato blasfemo dell'ipocrisia di ogni comunicazione, risoluti e asciutti come le sue fucilate, perché solo nel suo Cinema si spara davvero. E sono cannonate. E i fori che provoca sono enormi, salta l'intonaco e la corteccia, i vetri vanno in pezzi, si spezzano i corpi sforacchiati senza falso pudore merlettato e il sangue scorre, scorre e basta, gli sguardi sono sempre ultimi sguardi, rantoli di vita vera nella consapevolezza del Caos del futuro. Vietato parlare di passato. Sempre presente e proiettato nel futuro Il cinema di Mann è l'impossibilità della parola ‘per semprè e nello stesso tempo l'impossibilità dei corpi di non impattare comunque gli uni contro gli altri, in fiamme, nelle dualità che si specchiano sempre le une dentro le altre, nell'impossibilità di ogni definizione tanto quanto è impossibile definire la vita, perfetta nel suo essere essenzialmente imperfetta.

In Miami Vice Colin Farrell nella casa dello spacciatore/informatore ad un certo punto guarda fuori dalla vetrata verso il mare, zoom in/zoom out velocissimo di Mann. Ad un certo punto in Public Enemies Johnny Depp si gira verso la strada polverosa, zoom in/zoom out velocissimo di Mann: La vita. La stessa vita. In un'inquadratura.

albio1985  @  07/11/2009 01:04:50
   7 / 10
"Vorrei ma non posso". Questo film aveva tutte le carte in regola per riuscire alla grande,invece risulta "soltanto" un buon film. Storie dei vari personaggi poco approfondite,la pellicola è un susseguirsi di eventi raccontati senz'anima,in maniera superficiale,complice anchela sceneggiatura a tratti insoluta. Da sottolineare in positivo,ovviamente,le interpretazioni dei 2 protagonisti quali Depp e Bale e la sequenza finale oltre a varie scene interessanti. Ad ogni modo consigliato agli amanti del genere.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento pompiere  @  03/11/2009 16:14:28
   5 / 10
Depp incarna lo spirito di John Dillinger in modo monolitico: sguardo torvo o sornione, a seconda che si trovi in pericolo o si goda la bella vita. Dopo aver passato 10 lunghi anni in prigione ha voglia di un immediato riscatto, e probabilmente le corde usate da Depp non sono quelle giuste per farci capire appieno alcune sfumature emotive.
Molto meglio la recitazione sofferta, profonda e concisa di Christian Bale che vince il confronto alla grande. Così come Dante Spinotti che rende affascinanti tutti i personaggi, anche quelli sfacciatamente più similari a quelli veri, grazie alla sua balenante fotografia.

Saturo di dialoghi strafottenti (la corte alla bambola/pupa di turno Billie da parte di Dillinger è quasi parodistica) e pieno di imprecazioni a vuoto, il "Nemico pubblico" del 2009 si trascina stancamente per l'intera sua durata, come accade di solito nel cinema di Mann.
Un regista disinvolto e fin troppo pignolo nella messa in scena che non esce mai da una rappresentazione forte e virile, alla lunga stancante e barbosa. Che descriva figure moderne o storiche la differenza non si vede, basta che i protagonisti vestano abiti firmati.

La figura del gangster dipinta anche come gentiluomo, altruista, il Robin Hood affascinante che ruba, ma solo un po', non è nuova in Mann (ma da un regista così abile nel muovere la macchina da presa mi aspetterei anche un cambiamento dei soggetti rappresentati, finiranno prima o poi questi "bravi ragazzi").
Gli anni successivi alla Grande Depressione sono dalla sua parte.
"Dilly" rapina per il gusto di farlo, senza aver piani o progetti per il futuro. E' un "Re del mondo" che crede di poter andare dove gli pare, immortale passeggero di un Titanic che affonda. E' così romantico da permettersi frasi languide persino durante i lenti (miele, miele, miele). Sfugge agli arresti e alle carceri svicolando meglio di Berlusconi e dei suoi avvocati.

Ogni epoca ha il ******** che si merita.

gkorps  @  01/11/2009 12:56:46
   5½ / 10
Attori ottimi, ma trama vista e rivista.

Xavier666  @  01/11/2009 03:24:58
   7 / 10
Non è male questo film, Johnny Depp è irresistibile e molto carismatico mentre dall'altra parte c'è un coprotagonista come Bale che riesce sempre in questi ruoli da duro ...
Non all'altezza della coppia De Niro- Al Pacino nel film Heat. E faccio questo paragone all'apparenza senza senso perchè purtroppo mi è sembrato che il regista si sia un pò autoispirato nella realizzazione di questo ritratto di Johhny Dillinger al suo film capolavoro (almeno per me), una storia d'amore fra il delinquente eroe e una bellissima donna (brava Marion Cotillard , brava e bellissima) e un continuo uno-due fra i due nemici , ladro e poliziotto, uno specchio dell'altro. Manca però all'appello un approfondimento del personaggio Melvin Purvis, troppo freddo e senza struttura. Un altro punto di paragone nella banda di Dillinger ( Stephen Graham è cattivissimo e folle e dispiace sia stato sfruttato poco) Insomma l'ho trovato anche se avvincente , un pò rivisto.
Il film poi ha una parte iniziale strepitosa ed è davvero un peccato come nella parte finale abbia un calo improvviso nel mordente. In ogni caso le scene di azione sono strepitose!

Bye Bye black bird...

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Ultima risposta 12/11/2009 19.44.56
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  04/10/2009 12:46:52
   7 / 10
Avevo grandissime aspettative per questo film e purtroppo gran parte di esse sono state tradite. Il film sicuramente è solido ed elegante, ma non riesce ad aggiungere nulla al genere. Mi ha ricordato molto, sotto questo punto di vista, "American gangster" di Scott che sembrava un film pensato solo per vincere qualche oscar.

I difetti sono tanti: personaggi poco sviluppati, soprattutto quello di Bale che è ridotto ad una macchietta, sceneggiatura scarna, sembra quasi una misera telecronaca dei fatti accaduti, dialoghi prevedibili e poca, ma veramente poca concretezza e creatività.
Peccato perché Mann è un signor regista (basta vedersi le bellissime scene d'azione, fra sparatorie ed inseguimenti), e seppur non abbia ripetuto gli errori fatti con "Miami Vice", il suo ultimo film non va oltre al buon prodotto.
Non è stato utilizzato al meglio un soggetto sicuramente molto interessante.

Bravo Depp, come sempre del resto.

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Ultima risposta 12/11/2009 14.54.17
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nikemilenium  @  19/09/2009 22:31:10
   9½ / 10
Super film , e da tanto che nn ho visto uno cosi ;) ... consigliato !!!

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Ultima risposta 10/11/2009 16.33.58
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tnx_hitman  @  26/07/2009 00:10:45
   9 / 10
Lo stile registico di Michael Mann mi ha sempre affascinato.E non fa una piega neanke stavolta.Le scene d'azione sono sempre piu' adrenaliniche e curate al meglio.(ditemi la vostra poi sulla sequenza dell'attacco al motel di notte)
Poi abbiamo 3 attori che mi hanno sorpreso veramente tanto:da Johnny Depp,che l'ho sempre visto"rintronato"(vedi Pirati Dei Caraibi,La Fabbrica Di Cioccolato,Sleepy Hollow,Jack Lo Squartatore)..adesso si e' evoluto e lascia il segno con un'interpretazione carismatica e ambigua.John Dillinger non poteva essere nessun'altro attore.
Christian Bale tiene testa come sua nemesi...e'freddo,agile,determinato.Insomma,non poteva cadermi di stile dopo svariati film interpretati molto bene.
Ultima da nominare Marion Cotillard,la fidanzata di John Dillinger...una persona molto capace e una scoperta minuto dopo minuto fino all'ultimissima scena.

Mai noioso,dialoghi taglienti e storia che prende come un lazo contro i cavalli selvaggi(noi spettatori all'inizio impreparati e dubbiosi sulla qualita' complessiva del film)..tirando poi sempre piu' forte fino ad un capovolgimento finale di tutto rispetto.Sottolineo l'ultimissima scena che mi ha lasciato un coltello dietro la schiena.Questo basta per arrivare ad un voto che supera di netto gli ultimi suoi film dell'era"thriller metropolitani con camera digitale".

Qui siamo invece di fronte ad un film d'epoca realizzato splendidamente,con attori superbi,sparatorie eccezionali e coinvolgimento totale.Da non perdere,sia per gli amanti di Johnny Depp,sia per quelli che vogliono un Christian Bale che recupera rispetto al Terminator,sia per chi ricerca un film d'azione di tutto rispetto.Mini-recensione in anteprima dal vostro tnx_hitman.
Saluti!!

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