one more time with feeling (2016)

Potrebbe essere il solito documentario ritratto su un artista a 360 gradi, con il supporto di interviste al di fuori degli studi di registrazione e la creazione di un nuovo album. Solo che in questo caso c'è un evento che ammanta questo lavoro con tonalità più cupe: la morte avvenuta l'anno prima del figlio di Nick Cave. Un avvenimento che lo stesso Cave evoca raramente e sempre in non detti o ellissi, che indubbiamente ha mutato il suo lavoro e lo ha trasformato in un qualcosa vicino all'elaborazione di un lutto. Inizialmente si percepisce poco di dove voglia andare a parare, poi gradualmente il documentario di Dominik ti entra sottopelle insieme alla musica di Cave, lasciandoti una traccia di dolore. Va detto che il lutto non è mai esposto, anzi proprio il rigore di Dominik permette di avere la giusta distanza ed il pudore di non esibirlo. Giusta anche la scelta di usare il bianco e nero.