orphan (2009)

Ennesimo film su bambini posseduti o demoniaci?Diretto da quel Jaume Collet-Serra già regista del penoso "La maschera di cera"?In teoria un educato:"No,grazie" ci sarebbe stato eccome.
E invece "Orphan" ha il suo bel perché.Non che la pellicola offra chissà quale momento innovativo,ma Collet-Serra ha il merito di sfruttare bene gli stereotipi del genere,analizzando al meglio le dinamiche di una famiglia apparentemente perfetta che si troverà alle prese con una bimba adottiva a dir poco problematica, oltre che con scheletri riaffioranti da un passato costellato da momenti difficili.
Il film gode di buon ritmo e viene inserito in una cornice scenica,sia domestica che esterna ,decisamente azzeccata.Vera Farmiga è molto brava,come del resto la piccola Isabelle Fuhrman capace di rendere tremendamente odioso il personaggio di Esther,un concentrato di malvagità subdola e manipolatrice.
Certe banalità si sarebbero potute evitare,come alcune forzature riscontrabili soprattutto nei comportamenti del padre affetto da un'ottusità sconfortante e fin troppo esagerata.
"Orphan" nel complesso tiene botta senza mai stancare,riesce ad avvincere pur senza far gridare al miracolo e nel momento in cui la caduta fragorosa appare inevitabile,come spesso avviene nei film di questo genere,piazza una bella idea che rende piacevole anche una parte finale consueta seppur non priva di tensione emotiva.