Geppetto, un vedovo falegname che vive nella grigia Italia fascista, costruisce una marionetta in onore del figlio perduto: Pinocchio. Pinocchio prende vita e, per rendere il padre fiero di lui, intraprende un viaggio in compagnia di Sebastian, il grillo che viveva nel tronco da cui è stato ricavato.
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Buono lo stile ma Del Toro come al solito gioca a fare il furbetto e sa benissimo che l'antifascismo paga sempre in termini di critica... leggo sui vari siti di tendenza liberal come di un "capolavoro" e via discorrendo... quando semplicemente è un discreto film di animazione con alcune tematiche adulte compromesso da alcune scelte che frenano la voglia adulta di guardarlo, le inserzioni musicali sono abbastanza irritanti e lo stesso Pinocchio a tratti è così fastidioso che quasi viene voglia di tifare per il gerarca fascio (e sparagli!). Bello e abbastanza commovente il finale. Curiosamente, in certi punti più Tim Burton che Del Toro, ovviamente Guillermo sempre sotto una spanna abbondante rispetto a Burton.