Il Libanese, il Freddo, il Dandi, sono i capi della banda della Magliana, che per 15 anni ha sparso il terrore in Italia. Durante questo periodo, attraverso tutte le vicende italiane come il terrorismo degli anni '80 e Mani Pulite, il commissario Scialoja si mette alla caccia della banda.
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davvero un bellissimo film che ti tiene incollato allo schermo per 2 ore belle piene,non si può non notare l'influenza di film americani come c'era una volta in america e quei bravi ragazzi. grandi davvero kim rossi stuart e claudio santamaria, bel prodotto italiano
Devo premettere di aver letto prima il libro di de Cataldo: il film non regge assolutamente il paragone con il libro, ma è innegabile che si tratti di un prodotto più che buono. Ho trovato il film leggermente ripetitivo in alcuni passaggi (il flashback e gli incontri tra Scialoja e Patrizia) e al contrario troppo veloce in altri momenti (il nero, ad esempio, è caratterizzato pochissimo in confronto al romanzo). La storia è comunque avvincente, arricchita com'è dagli accenni alle vicende italiane degli anni di piombo, dalle trasparenze rispetto alle respponsabilità dello Stato e dai rapporti di quest'ultimo con la malavita. Tutto sommato si tratta di una buona prova per il cinema italiano.
Veramente bello! Finalmente un film italiano di un certo livello. Racconta la storia della Banda della Magliana in modo eccellente. VERAMENTE UN BEL FILM
il voto prende un punto in piu per il fatto che è del tutto italiano... un versione italianizzata di "c'era una volta in america" ma con ovvi risultati diversi...perche se il primo non ti stanca malgrado le 4 ore di durata ,qui dopo due ore non ce la fai piu...quello che si vede e sempre lo stesso (basta indovinare chi sara il prossimo ad essere fatto fuori)...sicuramente migliore,invece ,la parte iniziale...poi diventa confusionario... un'altra cosa...certe parlole dette in dialetto non si capiscono perche gli attori non aprono molto la bocca...
Bah...insomma ragazzi....quanto entusiasmo...il film a me è parso sicuramente interessante, scene ben fatte, buon ritmo senza dubbio, epilogo scontato e" politically (s)correct"...pero' come non vederne i limiti? Alcuni secondo me, e concordo con Kater e company... 1. Stefano Accorsi: recita davvero male, poco credibile, e quando si arrabbia e un ibrido isterico-dilettantesco, secondo me non ci crede neanche lui, mi viene sempre da pensare a una scena di paperissima con lui che scoppia a ridere da un momento all'altro...di peggio c'è solo Lo Verso, imbattibile; 2. sceneggiatura... ragazzi, ma l'innamoramento tra il commisario e Patrizia è davvero un po' posticio e arrangiato, dai...addirittura sto commissario che vede sta sventola e si innamora al primo colpo...ma dai...!!! 3. Il deja vu...insomma fatelo vedere una volta sola...ma sto ***** di episodio della spiaggia è stato veramente un trauma enorme pe sti ragazzetti de borgata....troppo ripetittivo....; 4. Un po' lungo, e troppi rifeirmenti a troppi episodi della storia italiana.. Cmq, mi è piaciuto parecchio Kim Rossi Stuart, e anche Favino non è male....bello il tema musicale portante, fotografia tutto sommato buona...insomma un bel film sicuro, ma non da urlo...
Grandioso , una prova italianissima ben riuscita , ottimo cast , Kim Rossi Stuart, impeccabile .storia basata su fatti realmente accaduti , che ancora oggi fanno parlare di loro . Veramente bello da fare invidia a pellicolo considerate capolavori .
Molto bello davvero. Molto curate la fotografia e la recitazione, e la storia è davvero appassionante ed emozionante. Sappiamo ancora fare dei buoni noir a quanto parte...complimenti a Michele Placido.
Io credo che questo film sia la prova che anche in Italia si possono fare film di ALTISSIMO livello!! La regia mi è piaciuta veramente tanto come l'interpretazione di kim rossi stuart(freddo) e Favino(libano). Assolutamente imperdibile!!
ke dire di film belli e tutto all'italiana ce ne sono poki.. qui il cast ha cercato di creare un capolavoro.. ma.. seconde me questo film nn è da 10 o 9!! gli ultimi voti sono esagerati!!! bel film un po pesantuccio.. 2 ore e mezza di film nn paxano cosi facilmente.. però da vedere poxibilmente cn qualke amico se no da soli n si capisce + niente(mi riferisco alle vendette).. buona visione a tutti!
Ottimo film italiano, certo fa un po' impressione all'inizio vedere certe facce che fanno i delinquenti senza prendersi in giro, ma poi ci si abitua... Ottima anche l'interpretazione di Kim Rossi Stuart (Il freddo).
Un capolavoro, lo dico senza mezzi termini! Sono davvero contentissimo di averlo visto ed è la prova che il cinema italiano può ancora dire e fare tantissimo, è con pellicole come queste che dovrebbero rappresentarci all'estero! Il cast è eccezionale, la vera sorpresa è di certo Kim Rossi Stuart, che avevo già tiepidamente apprezzato in "Le chiavi di casa" ma che qui dà davvero un'ottima prova, così come il resto degli attori coinvolti diretti da un Placido potente e implacabile che si concede anche un piccolo cameo. Per il ritmo, la forza, il gusto per le inquadrature, tutto sembra quasi di guardare un film di Scorzese, ed invece è un prodotto italiano finalmente!!! I costumi poi, le scenografie, le musiche, è tutto semplicemente perfetto, per 2 ore e 30 gli anni '70 tornano a rivivere con tutta la loro ferocia.
Finalmente un film italiano che trae ispirazione dalla miglior cinematografia americana. il film è violento e coinvolgente. Placido riesce a emozionare il pubblico, sceglie bravi attori e una interessante scenggiatura. Non immaginavo che kim Rossi stuart potesse elevarsi a tanto. La colonna sonora è meravigliosa. Ci sono tutti presupposti per essere candidati all'oscar perchè è un film che piace al pubblico, alla critica intelligente, non a quella sofisticata di alcune giurie europee. Peccato Accorsi, il suo aspetto stonava col personaggio interpretato.
Davvero un'ottima ricostruzione storica del periodo. Un ottimo film che scorre via bene e non annoia mai nonostante le 2 ore e 20 di durata. Consigliatissimo.....
Veramente bello! il ritmo è buono e coinvolgente .. magnifico il cast! grandissimo Kim Rossi - Stuart ed ho apprezzato moltissimo anche Claudio Santamaria! ..assolutamente un film da vedere!
Bellissimo film, ormai se ne trovano pochi cosi in italia..kim rossi stuart ha fatto davvero un interpretazione eccezzionale, gli do 10 perchè il film a me è piaciuto moltissimo.
una interpretazione originale(vedi la strage di bologna) di alcuni dei più importanti eventi della storia italiana del secondo dopoguerra.forse un po' lunghetto comunque bel film
uno dei difetti di questo film è che gli attori sono troppo belli per interpretare quelli della magliana realmente esistiti! comunque un film straordinario
Film veramente ben fatto e che non sfigura molto rispetto ai film americani sullo stesso tema. Forse tende a rendere un po' troppo semplici le azioni criminali, insomma sembra che anche io e i primi 4 trovati per strada possiamo diventare "capi di roma". Ma ciò nonostante il film scorre via tranquillamente, mi è piaciuto molto anche il finale
mi ritrovo con quanto affermato da molti altri utenti del sito. Dopo l'esperienza fallimentare della sua precedente regia Placido ha saputo alzare la testa e presentare un film impeccabile, violento ma asciutto, triste e doloroso. Ottime interpretazioni, i premi ci stanno tutti
Senza dubbio il miglior film italiano da tanti anni a questa parte. Io non amo particolarmente M. Placido. Dopo aver visto quella porcheria di “Ovunque sei” lo avevo bocciato senza appello, ma mi son dovuto ricredere dopo aver visto questa pellicola dall’aria finalmente internazionale. Basta con le solite storie italiane raccontate al modo italiano. Un film europeo con attori degni di questo nome. A far la parte del leone è la sceneggiatura bella e coinvolgente che ha come unico problema il cercare forse con troppa insistenza lo sviluppo di sottotrame romantiche che dopo un po’ sviliscono (almeno a me hanno rotto un po’ le balle....). Il film forse è troppo lungo a causa di queste incursioni, ma avvincente e ricco di richiami registici ai maestri americani. Gran film. Consigliato davvero a tutti.
Bello Bello Bello finalmente!!Come molti altri ho visto il film con molto scetticismo... in quanto non sono molto entusiasta del cinema italiano in generale e invece.... pam!.... la sorpresa. Finalmente un film che non è il solito marone d'autore che serve solo per far esaltare i soliti critici e a far addormentare i poveri comuni spettatori. Questo film accontenta tutti...critica e spettatori...ti tiene li fino alla fine...ti fa commuovere...sognare...che sia inventato oppure no...questo film ti capire anche come va il mondo. Insomma...assolutamente da vedere con l'orgoglio di essere italiano finalmente! L'unica pecca è Accorsi...NON SI AFFRONTA!!! AOOOOO
Il trio Libano-Freddo-Dandi è particolarmente felice e siamo quasi tentati di parteggiare per loro, capaci come sono di rispettare valori atavici come la fedeltà, il rispetto e l’amicizia al di là del bene e del male: solo per fare un esempio, in pochi film ho visto rappresentare l’amore in maniera talmente intensa, anzi totale, come ho visto fare nella pur rude interpretazione di Kim Rossi Stuart. Anche il commissario Accorsi-Scialoja risulta particolarmente convincente, nel ruolo del tutore della legge, che qui paradossalmente assorbe le funzioni del cattivo. E poi, secondo me, una delle qualità principali che ha saputo riprodurre il regista è stata la “romanità”, anche nei personaggi secondari, che sanno rendere al meglio quel “quid” di inconfondibilmente capitolino che solo che vive nell’Urbe può assaporare e degustare in tutta la sua acre fragranza.
Pur avendo letto kritike lusinghiere, dato ke era piaciuto molto a gente tipo Elvira "Mammarella", " 'O Sceriffo" e Claudio il "karnakottaro" (ke di cinema ne kapiskono ben poko), temevo ke 'sto movie potesse rivelarsi un mezzo "pakko"........invece......... forse ad alkuni sembrerò esagerato, ma sekondo me è il migliore film italiano della stagione......perfetto in tutto....per storia, ritmo, kostruzione della trama e, soprattutto, interpretazione, visto ke Placido è riuscito a mettere assieme tutti i migliori giovani attori italiani in cirkolazione.........mado', ke cast della *******.......ma esiste altro film italiano kon un kast kosì rikko? Boh, non kredo....... mi spiace solo ke non so' un kaxxo about la vera storia della "Banda della Magliana", quindi non mi son potuto rendere konto quanto 'sto film sia aderente kon la kronaka, ma è solo un dettaglio........è lo stesso un pikkolo grande kapolavoro, ke merita ampiamente tutti i premi e gli elogi ke ha ricevuto. Mo' skusatemi ma devo' scendere a komperà i gelati, prima ke mi kiuda il supermercato quassotto.....altrimenti io senza gelati nun kampo.......ehehehehehhehe...... aurevoir
alla faccia di chi ha il coraggio di affermare che l'italia non sa fare cinema!l'italia il cinema lo sa fare e questo film ne è l'esempio più azzeccato,una pellicola che si gusta dall'inizio alla fine,che ci fa vivere alla perfezione il clima degli anni 70/80 e che con un cast ke migliore non si può offre la più grande prestazione fin ad oggi di kim rossi stuart.complimenti
Se avessi capito solo un pò i dialoghi in romanaccio gli avrei dato 9!!! Meno male che c'era il mio amico a tradurlo in diretta!!! La prossima volta FATELO IN ITALIANOOOOOOOO...... Il Film è veramente bello!!!
Non è facile girare un film simile se non si ha la Mercedes parcheggiata sul Sunset Boulevard di Los Angeles. Ci voglioni mezzi, attori e idee adeguate, vera rarità per il nostro povero cinema. E invece Placido riesce a costruire un film convincente, ricco di risvolti psicologici e storici grazie ad un cast sempre all'altezza e ad una struttura narrattiva accattivante. Oggettivamente, la Storia della Banda della Magliana, è talmente interessante e ricca di spunti da rappresentare il soggetto ideale per una trasposizione letteraria o cinematografica; qui l'operazione può dirsi pienamente riuscita. Possiamo affermare che, senza essere irriverenti, Romanzo Criminale è una Sorta di "Quei bravi ragazzi" made in Roma. 2h e 30' di buon cinema, complimenti a Stuart e alla Mouglalis.
film stupendo,quei bravi ragazzi all'italiana lasciano il segno ,grandissimi tutti gli attori,i fatti che si susseguono nel film sono talmente tanti e un po confusionari che ho dovuto vederlo 2 volte cosecutivamente per inquadrare la vicenda.emozione allo stato puro
Si lascia vedere e rimane in mente, e per un film di due ore e mezza è un pregio non da poco. Però...veniamo ai però: sulla "romanticizzazione" dei personaggi (tra i più spietati della storia criminale italiana, ricordiamolo) è stato detto tanto e quindi mi soffermo su altri punti: - Accorsi: dalla scena dell'interrogatorio esce suonato da Stuart come un bambino da Tyson; INADEGUATO - il finale: ci sta bene come un cremino al polo nord; SUPERFLUO - Le invenzioni fantasiose: Il Freddo che scampa alla strage di Bologna e aiuta fa sorridere e arrossire; SOGNATORI - Gian Marco Tognazzi: la sua imitazione scimmiottante del milanese del padre è troppo; IMBARAZZANTE
Comunque consiglierei di vederlo senza aspettarsi un capolavoro.
Non si tratta di storia, nemmeno di cronaca, ma di romanzo. Il libro dal quale è tratto è di per se abbastanza stucchevole, zeppo di luoghi comuni :il grande vecchio, improbabili srorie d'amore, prolisso ed a tratti..inverosimile. Il film trasforma i ceffi d una sanguinaria, spietata, feroce, vigliacca banda, in figurine da fotoromanzo. Purtroppo l'eclettico Placido non è un autore, infatti questo film è di genere. Lontanissimo da Fernando Di Leo, ma anche da Rosi, o Visconti ciatati a sproposito da Placido 'Un minimo di modestia per favore'. Più vicino ai bravi ragazzi??? Anche Scorsese è troppo lontano, siamo nel pieno del Polar francese, con il bel Delon tenebroso , nel ruolo del criminale, oppure del duro e tenebroso Belmondo. La mia non è una bocciatura , purtroppo rispetto ai vari mucilli. Ma non esageriamo, non si possono trasformare dei crimanali, fascisti, machisti, in eroi. Scorsese è ben lontano, in comune si ha l'aspirazione del coatto, ad integrarsi con la mentalità piccoloborghese. Qualcuno ha conosciuto Evola, l'altro ha come mito Mussolini, un terzo la brava ragazza il grande amore.......Sorvoliamo riguardo la scelta degli attori..
Il cinema italiano è ritornato grande anche con l'arrivo del "Pulp Fiction" nostrano. Grande regia, ottima sceneggiatura, superlative le interpretazioni. Non è facile ricostruire quasi vent'anni in due ore. Placido ne è uscito alla grande...del resto il voto parla chiaro. Storia
Finalmente un buon film italiano! E bravo Michelino!
Ma abbiate bontà questi attori, opinione personale, tranne Favino tutto hanno tranne che le facce da criminali, ed è quello che manca per rendere il film ancora più bello.. insomma niente a che vedere coi criminali de 'Il Camorrista' di Tornatore (vedi Alfredo Canale, Gaetano Zarra) quelli sì che danno l'impressione di criminali.. questi qui.. sembrano dei manichini usciti dalla vetrina di armani.. anche se recitano bene non sono adatti a certe parti..
Ben venga la mitizzazione ed il racconto in grande stile; se per una volta un film italiano non è così autoreferenziale e minimalista, gli si perdonano anche alcune sbavature ed incongruenze. Eccezzionali gli interpreti.
Stupefacente Kim Rossi Stuart, Impressionante Pierfrancesco Favino.
Un film Avvincente, ben curato e ottimamente strutturato. Buona la regia, la fotografia, la scelta delle musiche, l'intreccio.... Davvero eccellenti tutti gli attori.
Mi ha colpito particolarmente, non mi dilungo semplicemente perchè è tardi e devo dormire...
bravi gli attori (tutti tranne Accorsi, ke è negato di natura per la recitazione e la donna ke fa la prostituta, troppo pesante nella recitazione, sconfina spesso nell'eccesso)
buono il film, intrigante,ben fatto. un "Casinò" nostrano, con personaggi ben caratterizzati.
l'apparizione di Placido è fuori luogo, ma probabilmente ci teneva a esserci nella pellicola da lui (ben) girata.
Per le aspettative che avevo, un pò condizonate dalla critica mi aspettavo decisamente di più...!! Partito molto bene, da 8-9 come voto, poi si è un pò perso, si è un pò scollato. E' vero che le storie erano comunque variegate e complesse, però ho trovato un intreccio di storie un pò incasinate e buttate un pò là...per far film!
E' anche vero che la prima parte era OK soprattutto grazie a Favino,che non conoscevo come attore...ma bravissimo! Recupera un pò alla fine anche grazie a Kim Rossi Stuart
Oh, mi mordo la lingua ogni volta che lo dico ma il film mi è veramente piaciuto tanto assai!!! Mi sono paciuti gli attori (eccetto Accorsi che non è credibile MAI, secondo me il posto che più gli si addice nel mondo del cinema è alla bancarella dei popcorn) bravissimi gli altri! La ricostruzione storica romanzata è più che ben riuscita. L'ambientazione è incredibile, fatta veramente bene! Insomma pensavo di trovarmi davanti un polpettone (l'ho messo su sperando che conciliasse il sonno) e invece sono rimasto incollato allo schermo, mai un momento di noia! Spero che non si tratti di una meteora.. il bello (cinematograficamente parlando) è che ci sarebbero molti, forse troppi 'romanzi criminali' che potremmo estrapolare dalla storia italiana del dopoguerra, tanto incredibili quando affascinanti e per la maggior parte sconosciuti. Che altro dire? avete detto tutto voi, le poche idee che mi sono venute in mente me la avete spiattellate divinamente in altri commenti e scritte molto meglio di come avrei fatto io. Bravi ragazzi, continuate così!
alti e bassi,pregi e difetti...buone le interpretazioni,le riprese,il montaggio,la regia e la sensazione storica..male la storia in sè,che finisce per confondere,per fare un minestrone non comprensibile,tirando in ballo troppi avvenimenti storici in modo sperficiale...non c'è un filo logico lineare,finito il film non rimane in memoria una storia di fondo,una trama..un po sconclusionato:peccato.
Uno dei più bei film italiani degli utlimi anni, grande la storia, ottimi attori: KR Stuart su tutti, bello lo sfondo dei misteri italiani, forse troppo accennati e non svilupati. Cmq molto meglio di tante schifezze sentimental-psicologiche italiane degli utlimi anni. Una bella prova
IL FILM HA GLI STESSI DIFETTI DEL LIBRO , MA NON GLI STESSI PREGI, E 'TROPPO LUNGO ,MOLTO INCASINATO E A TRATTI CONFUSO, OTTIMI GLI ATTORI E LA REGIA , CHE LO SALVANO. MANCA INVECE L'APPROFONDIMENTO PSICOLOGICO DEI PROTAGONISTI CHE NEL LIBRO RENDE PIU'PIACEVOLE LO SCORRERE DELLA STORIA. SI PUO' GUARDARE MA MI SEMBRA SOPRAVVALUTATO
premetto che ce l'ho messa tutta per non farmi piacere questo film. Ragazzi Placido alla regia o*******. Di Kim Rossi Stuart non posso dimenticare le sue precedenti interpretazioni da omicidio. Accorsi non mi è mai piaciuto e ultimamente è peggio del solito (possibile?). Dunque non potevano farmi del male peggio di così. Mi hanno dovuto obbligare a vedere questa pellicola perchè chi l'aveva visto prima di me ne parlava benissimo. Ebbene questa volta ho ciccato alla grande. MI stavo per perdere una gran bel film. Certo c'è chi lo paragona a Quei bravi ragazzi dei poveri, è un pò azzardato e a volte sembra assomigliarle troppo volutamente. Comunque... di Placido rimane la stessa stima perchè credo che anche un mentecatto prima o poi, dopo innumerevoli tentativi, una l'azzecca. Kim Rossi Stuart non è lui ma è stato rapito dagli alieni e sostituito (questa la prendo in licenza da un conoscente) perchè qui è veramente convincente. Accorsi... bhe fate finta di non vederlo. Per me è stata veramente una sorpresa, film assolutamente da non perdere specialmente per chi come me non ha molta stima del cinema italiano contemporaneo.
Il film sarebbe da 8, ma troppe piccole pecche lo fanno retrocedere.... Iniziamo con i pro: Sicuramente è importante per mettere luce su un periodo storico non molto conosciuto. Poi è pieno di ottimi attori, penso a Rossi stuart (da sempre uno dei miei preferiti), a favino a tognazzi, allo stesso Placido e anche a Fassari. Meno per le donne, che sembravano davvero fuori contesto. Altra cosa positiva è il ritmo del film, mai noioso. I lati negativi d'altro canto non sono pesanti, ma troppi. Il film risulta forse troppo breve per raccontare cotanti avvenimenti. Crea un po' di confusione e a tratti non si comprendono i fatti (strage di bologna? Novellara?). Le scene degli omicidi e delle sparatorie davvero banali (il massimo è stato il tipo con il buco in fronte che ancora sbatteva le palpebre). Dialoghi a volte incomprensibili. storia un filo eccessivamente romanzata. Comunque è sempre un buon film. Guardatelo.
Bravo Michele Placido che riesce nella non facile impresa di portare sul grande schermo l'omonimo eccellente romanzo di De Cataldo. Il regista/attore è abile nel rendere merito ai vari personaggi riuscendo ad infodere loro caratteristiche e profili psicologici credibili. Ovviamente rispetto al libro molte situazioni ed alcuni personaggi vengono eliminati ma era lecito aspettarselo,vista la lunghezza dello scritto. La storia è eccellente ben intrecciata ed incalzante, ci mostra la scalata di tre ragazzi di borgata che da cani sciolti desiderosi di denaro e potere si tramutano in un organizzazione spietata e priva di scrupoli collusa con il governo come ci fa intendere Placido in alcune scene. La trasformazione dei personaggi ,che avviene con il passare degli anni, è ben realizzata e convincente. La regia è molto claustrofobica,tendente a marcare stretti i protagonisti,la fotografia è oscura in poche occasioni vengono utilizzati colori vivaci come a dimostrare l'anima nera dei protagonisti. Bella la colonna sonora. Il resto lo fa un cast di notevole levatura con Favino e Rossi-Stuart decisamente convincenti. Davvero un gran bel film,un applauso a Placido che porta una ventata d'aria nuova nell'asfittico panorama del cinema italico.
Il film è bello. Crudo, ben girato e anche ben recitato (a parte alcune eccezioni). Sicuramente si distingue nel panorama monotono del cinema italiano. Io ho visto la versione in DVD a noleggio, quindi la qualità audio non era eccelsa, ma una cosa che ho trovato frustrante era l'audio troppo elevato della colonna sonora/effetti sonori. Capitava spesso che andasse a sovrastare i dialoghi degli attori rendendo impossibile capire le battute (cosa peraltro resa già difficile dal fatto che parlavano in "romano" stretto!)
Grande film, finalmente un cast italinao che recita bene complimenti a Michele Placido........anche se questa è retorica in questo tipo di film non fallisce mai!!!
Finalmente un bel film Italiano.Bravo placido. Dico finalmente perchè è un film che non somiglia a una fiction! Tensione ad alto livello e ottime recitazioni. Da vedere!
Finalmente! Un film Italiano non decente... ma BELLO! Da quant'è che nn se ne vedeva uno così? Grande cast, bel la regia, ottimi attori, ottima trama. Complimenti a Michele Placido... QUESTO FILM è UNA MOSCA BIANCA NEL TETRO PANORAMA CINEMATOGRAFICO ITALIANO
Film tratto dal libro di De Cataldo. Ottimo andamento scenico arricchito sapientemente con scene di erotismo e di corruzioni ad alto livello. Buoni profili interprtetativi dei numerosi personaggi. Profili che non appaiono mai netti o freddi bensì ricchi di modulazioni interiori dell'animo umano senza mai cadere in forme di romanticismo. Scene di omicidio violente ma con poco sangue schizzato (vedi la scena della vendetta di un traditore con il taglio alla gola, invece di vedere il sangue schizzare il regista ci mostra un getto d'acqua da annaffiatore, in ciò ha dimostrato delicatezza e raffinatezza espressiva). Tra questi generi di film che chiaramente Placido predilige quest'opera del regista mi sembra la migliore perché il ritmo è sicuro e costante senza mai annoiare, la credibilità delle scene è buona, lo spessore psicologico e sociale dei personaggi eccellente, l'associazione visiva sesso-morte dà tono al film e coerenza metonimica straordinaria accompagnando diligentemente il racconto senza interferire mai sul filo dela comprensione logica delle vendette trasversali.
allora premetto che dal basso dei miei 15 anni il film è veramente molto bello e molto ben fatto,e ke vi è una grande prova di recitazione in tutti , un bel cast, xò avendo letto anke il libro e conoscendo la vera storia.... hmmmm! mia madre è una delle 68ttine che stava a roma in quel periodo, lei è del 52 quindi mi ha spiegato tutto, il problema è questo, il film risulta commovente in alcuni tratti come nelle relazioni fra i vari personaggi tipo: - freddo-roberta - freddo-dandy ok? e vengono dipinti come dei tizi che cresciuti nella malavita romana, nel dopoguerra, con il cannarozzo del problema dei soldi tanto desiderati, hanno deciso di comandare Roma nel modo + disperato, beh si potrebbe comprendere ma non sarebbe ugualmente giustificabile,la cosiddetta banda della magliana è una delle pagine nere + "umiliante della storia Italiana" erano persone senza scrupolo nè pietà che in quegl'anni si allearono con la peggior feccia che c'era, intromettendosi in questioni, ed essendo quindi coinvolti in praticamente ogni malefatta del tempo! comprendo il bisogno di placido, di creare una storia e non una cronaca come infondo è il libro, ma poteva trovare un modo che meno giustificava il comportamento di questi delinquenti, xkè infatti come alla fine è successo ki non conosce la storia della banda o che non ha letto il libro, li vede come dei delinquenti che si sono arricchiti con gli affari sporchi di Roma, ma che sono stati condotti dalle condizioni alla decisione. non è molto correto!
“Romanzo criminale” narrativamente scorre, ha una struttura piuttosto solida, senza "buchi", cosa rara per il cinema nostrano di questi tempi. Ma in fondo questo film non è molto diverso dalla solita solfa italiana del nuovo cinema "impegnato" d'autore. “Romanzo criminale” è un altro di quei film velleitari che vorrebbe essere ma non è: 1. cinema d'impegno politico e sociale sul solco della lunga e gloriosa (nonché tramontata) tradizione cinematografica italiana (da Germi a Petri, Rosi, ecc.); 2. poliziesco anni '70 (ovvero il cinema di genere, ormai ex-serie B); 3. cinema d'azione/gangster che ammicca a quello americano di Scorsese, Coppola, De Palma, Tarantino, ecc. Ma il risultato è che il film non è all'altezza di nessuno di questi ambiziosi riferimenti. Sembra di ripetere le stesse cose da sempre, ma non se ne può fare a meno: gli attori son quelli che sono e i modi di raccontare e riprendere le storie oggi in Italia perpetuano una cattiva abitudine: il sovraccarico (pseudo)autoriale della narrazione: l’autore sempre presente a dire la sua su ogni minimo risvolto, a imboccare lo spettatore come se questo fosse irrimediabilmente stupido, incapace di essere “autosufficiente”. Fatto che denota forte presunzione autoriale e intrinseca debolezza congenita dell’assunto ideologico da veicolare. L’asciuttezza è una dote che qui appare molto lontana, sovrastata dalla retorica onnipresente dell’autore che rende passiva la parte, la funzione/fruizione dello spettatore. Praticamente è quanto avviene con la fiction televisiva.
E poi… la regia, da esordiente senza fantasia! Un esempio eclatante: Jasmine Trinca si ferma a prendere il caffè accanto ad Antonello Fassari il quale verosimilmente sta per combinarle qualcosa di molesto (abbiamo già intuito precedentemente gli intenti vendicativi di costui…). Se mi mostri Fassari che va via e subito dopo JT che si avvia verso l'auto (inq. dall'interno della Renault 4 rossa) capisco immediatamente che la bella sta per saltare in aria non appena avrà girato la chiave nel cruscotto: scena telefonatissima, effetto sorpresa eliminato, crudeltà criminale trasformata in banale e prevedibile stereotipo televisivo.
Un'altra cattiva abitudine del nuovo cinema “alto” italiano (Giordana, Bellocchio) è quella di rifarsi alla storia recente utilizzando materiale audiovisivo originale per “dialogare sopra” gli eventi… con notevole manipolazione ideologica e imposizione della propria visione sugli stessi e sulla Storia. Anche Clooney – tanto per fare un esempio recente di cinema “civile” e impegnato - ha utilizzato immagini reali, di repertorio, ma ha lasciato che queste interagissero col film di finzione, senza appesantirle con la retorica del giudizio storico costantemente “suggerito” dall’autore. Eppure il film di Clooney era altrettanto ideologicamente schierato. Sta allo spettatore trarre le conclusioni sulla Storia (attraverso un procedimento logico soggettivo che interessa e tocca, a chi più a chi meno, le coscienze ideologiche, le conoscenze storiche e culturali, le sensibilità di ognuno); ma in Italia questa pratica sembra non essere ancora stata recepita: ogni autore si sente investito dell’aura dell’assolutezza e il suo giudizio dev’essere percepito come definitivo.
Ma vogliamo parlare degli attori? Le facce dei protagonisti principali sono assolutamente improponibili per una storia così precisamente contestualizzata nel tempo e nello spazio come quella a cui RC s'ispira. Kim Rossi Stuart che fa il criminale borgataro anni ‘70/’80 con quell’espressione e quel portamento da *****tto pariolino?! Ma per piacere! Pierfrancesco Favino che recita così palesemente la parte del boss coatto borgataro e sciancato (oltre che “maledetto”) sembra la caricatura stessa del suo personaggio: provate a rivedere la scena in cui esce dal bar/bisca e s’incammina nel vicolo buio (seguito in carrellata avanzante dalla mdp, di spalle mentre si allontana) col suo abito e l’andatura/postura coatti! Più che l’interpretazione realistica di un delinquente anni ’80 di certa origine socio-culturale e ambientale, il suo è un ridicolo scimmiottamento di un’ideale (banale e stereotipato) di quel personaggio… Due giorni dopo la visione di RC, ho visto uno dei tanti polizziotteschi anni ’70 (credo si trattasse di “Roma violenta” o qualcosa di simile) che quel mondo delinquanziale aveva per oggetto: al confronto RC era il vero film di serie Z!!!!
é girato con il ritmo di uno spot pubblicitario e la troppa musica lo rovina. Non è aderente nè ai fati storici, nè alla trama del libro e non affrontando il delitto pecorelli dimostra di essere un film privo di coraggio.
Bello fin che volete, ma (da bolognese) non posso accettare un errore madornale come quello della ricostruzione della bomba alla stazione. Lo sanno anche i bambini quale parte hanno fatto saltare... E mi rattrista che Stefano Accorsi (che pure dovrebbe essere bolognese) non abbia notato/fatto notare la cosa. Il film di per sé è valido, ma un errore del genere è davvero troppo grave.
Mha, non so, troppo veloce secondo me, a volte sembra che non si soffermi su cose che andrebbero approfondite, cmq bravi gli attori, speriamo che con il prossimo film ci sia ancora un passo in avanti come ho visto in questo
Il film non mi ha convinto molto, risulta impreciso e troppo veloce mella trama. Io personalmente avrei preferito sottrarre al film alcune delle numerose scene diciamo da "pellicola romantica" e sfruttare tali tagli per spiegare meglio il tutto!
veramente un bel film...... ....sinceramente non trovo tutte quelle pecche lette in alcuni messaggi precedentoi, bensì trovo belle interpretazioni e una capicità di comunicazione alta! bel film insomma
d' accordo il fim è carino e gli attori sono bravi (a parte accorsi che è imbarazzante)...cmq l'entusiasmo eccessivo x questo film fa capire la media veramente bassa dell'attuale cinema italiano
Un film difficilissimo da fare, e dal mio punto di vista Placido non è riuscito nel miracolo Qualche commento 1) Sceneggiatura molto confusa, difficile da capire per chi non ha letto il libro e troppo diversa dall'originale per i lettori 2) Capisco la necessità di "tagliare" eventi e personaggi, ma alcune forzature della trama sono eccessive. Alcuni esempi: - il Freddo che sacrifica la vita per uscire di prigione e passare un po di tempo con Roberta ed appena esce di prigione decide di lasciare Roberta...(????) - la morte di Roberta e del Freddo (proprio necessarie?) - la "stortura" totale della figura e della vita del Nero - l'atteggiamento del Freddo verso la Mafia...avesse trattato così lo Zio, sarebbe uscito da quel pranzo con due fori nella schiena... - il coinvolgimento, anche se indiretto, del Freddo nella strage di Bologna - Ok "fondere" Zeta e Pigreco, ma avrei almeno lasciato inalterato l'essenza da "coatteli" dei personaggi...non capisco la scelta del look da ragioniere 3) Manca TOTALMENTE la fase di "nascita" della banda, la descrizione dell'"idea", il coprire il vuoto esistente a Roma, l'organizzazione maniacale... i "nostri" nascono già "quarantenni" ed affermati nel mondo del crimine...ed alla fine non si capisce che cosa erano riusciti a creare dal punto di vista organizzativo (solo un po di soldi investiti in Cocaina?) 4) Troppi errori scenografici (..Bologna tra tutti) e di trucco (i nostri non invecchiano di un giorno, anzi!!!) 5) Colonna sonora abbastanza insulsa, sembra che si siano solo divertiti a cercare canzoni "d'epoca" che sono stato "coverizzate" negli anni 90..
Ottima invece la prova di alcuni attori...mi ha sorpreso molto Rossi Stuart (non l'avrei mai detto) e la maggior parte dei personaggi è molto azzeccata e centrata.
Credo abbia avuto Marco Tullio Giordana a "rifiutare" di fare il film...
Il film merita 7 perchè comunque è diretto bene ed è interpretato altrettanto bene da tutti gli attori. Ottima prova di gruppo della "Actor's Roma" (ma Valerio Mastrandrea perchè non l'hanno scritturato? mancava solo lui e R. Menphis......) La sceneggiatura tratta dal libro poco si adatta alla vera storia della banda della Magliana e forse questa è solo il pretesto per raccontare un "Romanzo Criminale" che non vuole essere un documentario o un "Blu Notte" appunto sulla banda vera. Diciamo che alla fine diventa un "Quei Bravi Ragazzi" alla romana o un "C'era una Volta in America" alla Magliana, senza nulla togliere ai gran film di Scorsese e Leone i quali Placido sicuramente avrà voluto citare. Poco credibile l'aspetto dei Servizi Segreti, molto belle e toccanti le sequenze della strage di Bologna (non dimentichiamo mai !!!). Tra gli attori non protagonisti bravissima Anna Mouglalis. Coca de casa nostra.