Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Che peccato, il buon Kostner ci prova ancora a farsi beffe di qualsiasi legge del mercato cinematografico odierno, rispolverando uno dei generi che più di tutti sembra essere stato dimenticato d'oltreoceano, il western. Purtroppo per lui però, il suo Open Range non mi convince pienamente, la regia e le interpretazioni sono molto buone, come scenografie e colonna sonora, ma un eccessiva lentezza e semplicità lo limitano fortemente. Insomma ottimo Robert Duvall ( anche con quel doppiaggio!) bravo Kostner e la Bening, ma certo che la vicenda in sè lascia molto a desiderare: troppo semplice, poco interessante. Ne " Gli Spietati" la vicenda si, era semplice, ma l'accento veniva posto proprio per quello sui personaggi, che qui invece restano ciò che sono in partenza e cioè dei parziali sconosciuti a metà; almeno poteva rimanere il cavaliere misterioso e solitario, invece Kevin decide di rispolverare anche il suo aspetto romantico ( prova delle sue partecipazioni in Gioco D'amore, Tin Cup, Le parole che non ti ho detto) terminando la storia in un banale finale. In sintesi conclusiva resta un buon film, che avrebbe necessitato di maggior cura e maggior riflessione, poteva essere il rilancio di un genere. Peccato.
" Mai avuto problemi ad uccidere Boss... Mai avuti. "