the departed - il bene e il male regia di Martin Scorsese USA 2006
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the departed - il bene e il male (2006)

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locandina del film THE DEPARTED - IL BENE E IL MALE

Titolo Originale: THE DEPARTED

RegiaMartin Scorsese

InterpretiLeonardo DiCaprio, Matt Damon, Jack Nicholson, Mark Wahlberg, Martin Sheen, Ray Winstone, Vera Farmiga, Alec Baldwin, Anthony Anderson, David O'Hara, Kevin Corrigan, James Badge Dale, Mark Rolston, Robert Wahlberg, Kristen Dalton

Durata: h 2.29
NazionalitàUSA 2006
Generedrammatico
Al cinema nell'Ottobre 2006

•  Altri film di Martin Scorsese

•  Link al sito di THE DEPARTED - IL BENE E IL MALE

Trama del film The departed - il bene e il male

Boston. Un gruppo della malavita organizzata, sceglie uno dei suoi membri per farlo infiltrare nella polizia locale. Allo stesso tempo, il dipartimento di polizia incarica uno dei suoi agenti di operare in incognito all'interno della stessa banda. Ovviamente il compito di entrambi é quello di fornire ai propri superiori informazioni importanti e segrete. Inevitabilmente i due vengono a conoscenza della reale identità l'uno dell'altro e cercheranno in tutti i modi di mantenere la propria copertura cercando però di smascherare l'altro...

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Voto Visitatori:   8,06 / 10 (596 voti)8,06Grafico
Voto Recensore:   9,00 / 10  9,00
Miglior filmMiglior regia (Martin Scorsese)Miglior sceneggiatura non originale (William Monahan)Miglior montaggio (Thelma Schoonmaker)
VINCITORE DI 4 PREMI OSCAR:
Miglior film, Miglior regia (Martin Scorsese), Miglior sceneggiatura non originale (William Monahan), Miglior montaggio (Thelma Schoonmaker)
Miglior regista (Martin Scorsese)
VINCITORE DI 1 PREMIO GOLDEN GLOBE:
Miglior regista (Martin Scorsese)
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Voti e commenti su The departed - il bene e il male, 596 opinioni inserite

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rossazzurro66  @  25/11/2006 19:15:20
   5 / 10
A me non e' piaciuto.La trama e' contorta e poco credibile.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 01/12/2006 09.24.47
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Moonlight  @  25/11/2006 17:33:55
   8 / 10
Sono andata a vedere questo film dopo aver letto recensioni positive e soprattutto dietro consiglio di una persona di cui mi fido molto in fatto di gusti cinematografici e... non sono affatto rimasta delusa.
Il film, malgrado la lunga durata, non mi ha stancata in nessun punto, anzi: ha saputo farmi appassionare alla trama. Di Caprio è davvero in gamba, purtroppo molti lo vedono ancora come il ragazzetto di Titanic e questo gioca a suo sfavore. Ho trovato Matt Damon poco espressivo...e un Jack Nicholson sempre bravo in questi ruoli da cattivone/pazzo isterico :D

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Ultima risposta 27/11/2006 09.20.55
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Anakin  @  25/11/2006 14:33:57
   5½ / 10
Non ho niente contro i remake. Però trovo che debbano avere un loro "motivo d''essere". Per esempio, quello di attualizzare un film ormai vecchio, come ha fatto Cronenbergh con "La mosca", che ha completamente reinterpretato un film di 28 anni prima. Non è questo il caso di "The departed", che prende spunto da un film del 2002, e mi sembra eccessivo parlare di "attualizzazione" di un film di neanche cinque anni fa.
Tuttavia, niente impedisce a un regista di reinterpretare un film recente. Per fortuna, Scorsese non si è limitato a scopiazzare "Infernal Affairs", come hanno fatto il regista di "Nome in codice Nina" nei confronti di "Nikita" o quello di "Vanilla Sky" nei confronti di "Apri gli occhi". Ma questa, forse, è l''unica cosa che si può dire a suo favore.
Per il resto, non ho gradito praticamente nessuna delle reinterpretazioni di Scorsese, che si è limitato ad "allungare il brodo", arrichendo la trama di particolari che, paradossalmente, hanno reso il film più inverosimile, anzichè più realistico. Il tutto condito da parolacce, battute su uccelli che si alzano e simili. Intendiamoci: non mi sono scandalizzato per questo! Solo che trovo non ci voglia un grande talento a imbottire un film di volgarità gratuite...
Riguardo agli interpreti, Matt Damon e DiCaprio non valgono la metà di Andy Lau e Tony Leung. Fra i due, comunque, decisamente meglio Di Caprio. Anche Costello non è stata sicuramente una delle migliori interpretazioni di Jack Nicholson.
Ma la colpa non è da affidare solo agli attori, pure la sceneggiatura ci ha messo del suo. Rispetto al corrispettivo orginale, il personaggi di Matt Damon è stato "appiattito" fino a renderlo "personaggio negativo e basta", che pure i cani prendono in antipatia (sigh!).
Inoltre non si poteva mancare di aggiungere una storia d''amore, che ha come fulcro una psicologa coi piedi in due staffe, che non si capisce dove voglia andare a parare.

Alla fine del film, ho come avuto l''impressione che Scorsese abbia introdotto tutta una serie di novità, rispetto al film originale, senza un preciso disegno in testa, ma al puro scopo di "differenziarsi" da esso. E lo dimostra il fatto che alla fine sono tante le cose che sembrano essere campate in aria (vedi spoiler).

Anche un regista dall''indiscusso talento come Scorsese, ha infine abbracciato la politica del massimo risultato (incasso) col minimo sforzo?


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Ultima risposta 17/12/2006 23.59.54
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Nico83  @  24/11/2006 13:53:05
   9 / 10
Non ho visto questo film al cinema...me lo ha proposto un amico mio e non sapevo che si trattasse di un film di scorsese. Quando ho letto i titoli di coda e mi sono accorto che il regista era un certo Martin allora si è spiegato tutto. Questo è un capolavoro, che secondo il mio modesto parere potrà divetare anche un cult nei prossimi anni. C'è solo una pecca: la presenza di Di Caprio! ( motivo x il quale nn ho messo 10). In un film del genere ci dovea essere in QUALSIASI parte il RE di questo genere di film: "AL Pacino". Peccato perchè Di Caprio nn è male nel recitare, ma a volte è la sua presenza che mi infastidisce!
Per il resto è un film che ti tiene incollato 2 ore e 29 minuti al teleschermo; era da un po' di tempo che non vedevo un film del genere!


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Ultima risposta 05/01/2007 18.50.17
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anar  @  24/11/2006 13:39:08
   6½ / 10
Un buon filmetto semplice da guardarsi una sera che non si ha voglia di fare un cavolo, niente di più; le solite cose trite e ritrite, ma forse è per questo che alcuni hanno aprezzato più di me questo film.

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Ultima risposta 09/12/2006 19.12.20
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  @  23/11/2006 14:52:20
   7½ / 10
Dopo l’incomprensibile ed ingestibile Syriana di Stephen Gaghan Damon ritorna sullo schermo in un ruolo se vogliamo neanche troppo diverso, e qui ritroviamo anche uno Scorsese reduce di “The Aviator” che utilizza per la seconda volta Leonardo di Caprio. Come per il film del 2004 siamo di fronte ad un buonissimo prodotto, ma secondo me non eccellente come tutti dicono.

Dopotutto l’ambiente della mafia e della malavita organizzata è un tema che è stato analizzato in lungo e in largo dal cinema e di film di spionaggio ce ne sono a bizzeffe. Scorsese riesce comunque a non aggrovigliarsi in cose già dette e ridette ed oltre a sfornare un bel thriller crea personaggi straordinari (uno su tutti quello dell’immenso Jack Nicholson che non ha perso la sua verve e la sua carica di terrore che ha negli occhi dopo Shining). E per una volta il sottotitolo della versione italiana (Il bene e il male) è puntuale ed azzeccato: la sottile linea che divide il bene e male è labile e si vengono a creare situazioni di confusione assoluta in cui non si capisce chi stia da una parte e chi dall’altra, talmente labile che i disordini interni fra polizia di Stato, polizia di Boston ed FBI sono al centro di tutto e viene evidenziato quanto di più marcio ci possa essere anche all’interno di queste istituzioni: chi vuole preservare ancora l’ordine e crede nel proprio lavoro è ormai vecchio e grasso (Martin Sheen ed un Alec Baldwin inciccionito alla grande), il governo impone che i poliziotti siano senza macchie per poterli additare come esempio da imitare alle pompose e vuote cerimonie, ed approfittano di qualsiasi sgarro fatto in passato per non accettare poliziotti come Di Caprio. E anche la divisione buono / cattivo viene sovvertita, perché nell’ambiente dello spionaggio nulla è quel che sembra, è un gioco di doppi giochi e di trappole per incastrare l’altro, in cui quello che noi vediamo e capiamo può essere sia sintomo di debolezza e negligenza ma anche di furbizia nel farci credere ciò che non è veramente, un labirinto di apparenze, una meccanismo nel quale il concetto di bene e male cade poiché il singolo si rivela essere quasi sempre in realtà contro tutti e agisce per i propri interessi personali. L’egoismo e la cupidigia delle persone superano quel che noi abbiamo sempre immaginato. Favorito proprio da queste caratteristiche reali, la trama però risulta a tratti ostica, difficilmente comprensibile, apparentemente piena di contraddizioni, talmente intricata che se non si vuole mandare in palla il cervello si deve evitare di cercare di capire tutti i passaggi, e questa è una peculiarità che generalmente mal sopporto. Tutto si sfoga in un finale tarantiniano portato all’eccesso in cui non si capisce davvero nulla. Insomma si esce un po’ con l’amaro in bocca.

Dunque bel film, ma non il migliore dell’anno. DiCaprio ci regala un’interpretazione eccezionale, Damon qua si dimostra un po’ sotto le righe, secondario rispetto alla grandezza dei mitici “Jack Dawson” e “Jack Torrance”.

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Ultima risposta 23/11/2006 21.34.50
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Rusty il Selvag  @  23/11/2006 00:43:09
   8½ / 10
L'UOMO RATTO CHE DIVORA L'ANIMA

peste che avvolge il mio tempo tra danze macabre e folli visioni



Grande il finale con il topo sul davanzale della finestra dell'appartamento

da cui si intravede la chiesa, il tutto si ricongiunge con i discorsi e i disegni

del personaggio più coerente del film, Frank Costello ed il male scelto

con coerenza, ma forse al di là del bene e del male domina l'esistenza che

spesso assume le vesti diaboliche per liberarci da falsi angeli.

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Ultima risposta 03/02/2007 19.04.01
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Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  21/11/2006 18:27:21
   6 / 10
Vorrei capire che ha di tanto speciale e originale questo film! Sono convinto che se al posto di "Scorsese" ci fosse stato scritto "Scorzese" la media sarebbe molto ma molto più bassa. L'accostamento con "Slevin" ( e con la media di "Slevin") mi sembrano un pò furoi luogo per due motivi: innanzi tutto quello sì che è un film originalissimo e imprevedibile, che ti coinvolge dall'inizio alla fine; secondariamente in quel film gli attori la fanno da padrone, immedesimandosi ognuno nel ruolo assegnato in modo ottimale. In questo "The departed", invece, tra gli attori Leonardo Di Caprio (che ha un ruolo chiave) è improponibile (fosse un ruolo difficile il suo potrei capirlo ma più semplice di così...), Jack Nicholson è bravo-nulla da dire-ma forse per quel ruolo Al Pacino era più indicato, Matt Damon fa il suo, mentre degli altri nessuno si segnala.
Veniamo al film. La prima parte è eccessivamente noiosa e poco coinvolgente e si poteva fare decisamente meglio; nella seconda poi si riprende e il "gioco all'incastro" riesce sicuramente bene. L'ultimissima scena l'avrei evitata...mezzo punto in meno per questo. Complessivamente, la delusione è molta.

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Ultima risposta 27/11/2006 18.00.01
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robex  @  20/11/2006 19:37:08
   9 / 10
Veramente un gran bel film, debbo dire che Di Caprio mi ha proprio stupito considerando che non mi piace molto come attore in questo film ha dato il meglio di se.
Colonna sonora molto bella ed azzeccata (anzi chi conosce l'autore della canzone che e' un misto di cornamusa-rock me lo fa' sapere)

Andate a vederlo.

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Ultima risposta 05/01/2007 18.52.57
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Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  20/11/2006 13:57:44
   9 / 10
probabilmente non ho dato dieci a questo splendido film per due motivi: il più serio è per il finale che mi aspettavo diverso,

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il secondo motivo più "fisico" è che quei simpaticoni del cinema avevano messo la temperatura ambiente a più o meno venticinque gradi e si crepava! fino a che pian piano non sono caduto in una specie di torpore mistico che mi ha fatto perdere alcuni particolari (sicuramente essenziali) del film. a perte ciò il film è bellissimo, con alcune inquadrature veramente eccezionali e con delle colonne sonore impareggiabili, gli attori sono tutti molto bravi (Jack Nicholson in primis) e la sceneggiatura è fantastica; inoltre la storia è un intreccio difficile da gestire caratterizzato da un misto di pulp, gangster e poliziesco che condensa e chiude in quasi tre ore tutto il lavoro di un Martin Scorsese che ha dato molto al cinema.

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Ultima risposta 21/11/2006 14.14.57
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Invia una mail all'autore del commento gibbo  @  19/11/2006 15:06:56
   9 / 10
devo dirire che è stato veramente piacevole come film, era un pò che nn trovavo un film a cui valesse la pene dare un bel voto!! ottima storia e ottima recitazione , Nicholson è veramente il migliore ma anche gl'altri due "sbarbatelli" sono stati all'altezza soprattutto Di Caprio secondo me.

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Ultima risposta 19/11/2006 15.08.17
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ELY81  @  17/11/2006 19:46:22
   10 / 10
Se questo film non si può definire un capolavoro nel suo genere, vuol dire che sarei proprio tentata a definirlo come tale. Sarà perchè io amo da sempre Scorsese(il suo stile mi cattura,mi incolla gli occhi al grande schermo senza che sento il peso del tempo),oppure perchè i personaggi, evidenziati nelle loro psicologie tormentate, in particolare Billy Costigan, mi hanno coinvolto totalmente nella visione. Interessante e coinvolgente il nodo che avvolge i personaggi.Dalle due talpe(Costigan-Sullivan)che fingono nei loro rispettivi ruoli,il velo di ambiguità avvolge pure la figura della psicanalista Madolyn, dove anche lei ad un certo punto è coinvolta in un triangolo sentimentale tra Billy e Colin.La trama, che ormai molti conoscono, e che risulterebbe superfluo descriverla nei particolari, è tratta da Infernal Affairs, film campione di incassi in Asia.A confronto posso semplicemente dire che The Departhed, anche se ricalca la trama dell''originale I.Affairs,è stato rielaborato in modo molto personale dal regista.In sostanza il film è troppo scorsesiano per prestarsi a facili confronti.Il personaggio di DiCaprio è grandioso.Mi ricorda il DeNiro di Mean Streets o di Taxi driver.La sua solitudine, la sua energia nervosa e fragile non può non confrontarsi con gli antieroi dei suoi precedenti lavori.Ottimo il cast.Dal grande Nicholson che interpreta il boss Costello,a DiCaprio nella prova migliore della sua carriera.Ottimi anche il montaggio, la fotografia e la colonna sonora.Un film meno virtuosistico rispetto ai precedenti film di Scorsese (in particolare GONY e The Aviator),più secco,ma strordinariamente incisivo.Un grande film.

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Ultima risposta 22/06/2007 18.49.08
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stica  @  15/11/2006 22:16:57
   4 / 10
Sara che Scorsese, per quanto di origine italiana, non ne segue la cronaca... Ma non bisogna aver la testa piena di notizie sul Caso Telecom per sapere che entrambi i birri potevano tranquillamente richiedere i tabulati telefonici per scovare il proprio antagonista, evitandoci così un film che, nonostante la durata, abbozza appena i caratteri.

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Ultima risposta 09/01/2009 10.01.31
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solitecose  @  15/11/2006 20:33:44
   4½ / 10
L'OBBLIGO DI PECCARE
sottotitolo: mi aspettavo l'inaspettato

scorsese non cita dio-scorsese.
se avrei voluto vedere un film che potevo fare anch'io, sarei andato a vedere vita da strega.

io voglio la noia. la pretendo. scorsese deve macerarmi ripetendo se stesso, le sue paure, i suoi ricordi. e non piegarsi ai voleri di una hollywood che pretende matt damon in un ruolo che a suo tempo searebbe stato di harvey keitel.

e se scorsese, tra i migliori registi del mondo, non può scegliere come fare i suoi film ma mettersi a pecora di fronte alla warner mi chiedo io chi possa veramente fare un film senza mutazioni di sorta. forse solamente chi non ha soldi.

sono demotivato e demotivante. datemi dell'analgesico. non me l'aspettavo, ma avrei voluto rivedere lo scorsese di mean streets, taxi driver, toro scatenato, scarface...


datemi 5 buone ragioni per tornare al cinema.

datemi 5 buone ragioni per tornare a sorridere, a commuovermi, a pregare.








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Ultima risposta 30/11/2006 20.49.01
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adrart  @  15/11/2006 14:19:05
   6½ / 10
Assolutamente non lo Scorsese degli anni '70...
Ottima l'idea ma troppo "moderno" alla Slevin o Ocens's twelve..... storiette e niente più..

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Ultima risposta 02/02/2016 12.39.54
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avandelli  @  15/11/2006 10:33:56
   7 / 10
Un buon fil con interpretazioni ottime da parte di Nichoolson, Di Caprio e Damon, soprattutto molto intense.
Il film scorre bene con ottime scene di azione ed ottime inquadrature...
Forse un po' cruto e diretto in certe scene, ma credo che perda almeno 1 punto e mezzo nel finale (poteva essere un 8 e mezzo)

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Ultima risposta 16/11/2006 01.40.35
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Invia una mail all'autore del commento Andrea Lade  @  15/11/2006 04:08:10
   6½ / 10
Solito prodotto commerciale da botteghino,che non si distingue in originalità,nè tantomeno in qualità del cast. Un Di Caprio praticamente monoespressivo ci accompagna dall'inizio al lontano termine di questo lungometraggio_lungo in tutti i sensi_ basato su una storia di equivoci vista e rivista.
La regia è ottima e qualche scena soprattutto nel secondo tempo è mirabile,ma a poco serve compensare un linguaggio scontato che soddisfa il palato di una massa abituata al cliché made in U.S.A.

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Ultima risposta 17/11/2006 23.42.20
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Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  13/11/2006 18:38:19
   5 / 10
che dire....scorsese ha confezionato il pacchettone hollywoodiano che sfonda i botteghini e lascia l'amaro in bocca a chi ama il suo cinema e non riconosce il amestro ormai da diversi film a questa parte!!!
the departed è un film ben fatto,magistralmente recitato,ma che dimentichi il giorno dopo!!!
scorsese è riconoscibile solo negli errori di edizione,suo marchio di fabbrica storico...per ultimo il film crolla nel secondo tempo quando la coppia damon nicholson non riesce a scovare l'infiltrato lì dove Don Matteo avrebbe risolto il caso in 10 minuti!!!e vabbè----

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Ultima risposta 15/10/2014 20.07.20
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rox special  @  13/11/2006 13:19:30
   9 / 10
Alcuni registi sono destinati a non riprendersi mai più (vedi De Palma), altri invece, con fatica, riescono a farcela. E' il caso di Scorsese che dopo quella mezza ****** di Gangs of New Jork e quell'altra mezza ****** di The aviator torna a dirigere un film straordinario.
Non siamo ancora all'altezza di quei vecchi capolavori quali Taxy Driver o Quei bravi ragazzi ma davvero poco ci manca.
Il film è una storia di mafia. Il bene e il male. Come distinguerli (nel mondo le persone si dividono in poliziotti e delinquenti. Quando uno impugna la pistola qual'è la differenza?). Non esiste un protagonista, esistono solo marionette in mano ad una società cinica e corrotta. I ruoli sono completamente stravolti e ribaltati. Il buono sorridente e ben vestito è in realtà il cattivo e, viceversa, il cattivo trasandato e pazzoide è in realta il buono. Una corsa contro il tempo per scoprire chi è l'infiltrato nelle rispettive sezioni. Chi arriva primo vince. Ma il bello di Scorsese è che non ci sono vincitori e vinti. Sono tutti inevitabilmente portati alla sconfitta.
Inutile spendere parole sulla perizia tecnica con cui è girata la pellicola. Scorsese è già una garanzia in questo campo.
Piccola nota per il sempre ottimo Jack Nicholson che interpreta quello che a mio avviso è il personaggio più inquietante dopo Shining. Pazzo, sanguinario, dominato da una perversa volontà di trasgredire la legge. Un uomo che compie del male e ne gode incutendo un senso di terrore nello spettatore

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Ultima risposta 19/11/2006 22.03.06
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Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  12/11/2006 15:36:37
   8½ / 10
Una grande storia con un finale imprevedibile. Bravo Scorsese.

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Ultima risposta 15/11/2006 04.10.33
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stella.la  @  12/11/2006 13:34:26
   9 / 10
bello bello bello!! sono rimasta incollata allo schermo per due ore e mezza senza provare un briciolo di noia e stanchezza... il ritmo è veloce...la storia cattura...e il finale sorprende...l' unica pecca forse sn le eccessive allusioni sessuali che a mio avviso rendono alcune scene un po troppo volgari...

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Ultima risposta 13/11/2006 20.19.10
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Kyo_Kusanagi  @  12/11/2006 11:04:56
   5 / 10
Mah...mi aspettavo di più...la trama e il cast di attori promettevano molto,invece ho fatto fatica a non addormentarmi in sala...certo gli attori sono tutti bravi ma è mancato il suspance proprio di questo genere di film che invece s'è trascinato per 2 ore e 30.

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Ultima risposta 16/11/2006 01.47.19
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IrideSP  @  12/11/2006 10:31:04
   5 / 10
Se devo essere sincero, sono uscito dal cinema deluso. La storia prometteva bene, ma è stata a tratti troppo irrealista e confusa (alcuni aspetti nn sono chiari e lasciano libera interpretazione). In generale penso che le 2h e 30m di film siano state utilizzate male da Scorsese, che si è dilungato su aspetti marginali per tralasciarne invece di più importanti. I dialoghi erano impregnati di una volgarità scontata (niente a ke ved con quella geniale di Tarantino) e solo poche volte divertente. In conclusione, con un badget del genere, si poteva fare sicuramente di meglio..

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Ultima risposta 17/11/2006 22.07.57
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Supergiaf  @  11/11/2006 19:46:19
   3 / 10
Un film davvero brutto dove la violenza, il sangue, le sparatorie, i morti coprono la pochezza della sceneggiatura (davvero ridicola) e la mancanza di originalità della storia (un soggetto già ampiamente trattato in centinaia di film di gangster).Alla fine ero cosi' annoiato che mi sono perso l'ultimo ammazzamento (il 40 esimo mi pare....) quello del cattivo di turno.

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Ultima risposta 12/01/2009 14.38.22
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  11/11/2006 10:37:13
   6½ / 10
uscendo dal cinema avrei dato forse sette perche ero stato colpito dal modo frenetico in cui è girato questo film...poi sono venuto a sapere che scorsese ci ha messo poco di suo e che ha praticamente fatto un remake per altro di un film uscito da poco...allora mi sono detto..."devo guardare l'originale e semmai a quello daro il voto piu alto ma non certo alla sua copia fatta solo per fare soldi"...
uscendo dalla sala c'era una cosa che non mi aveva convinto e cioe la storia d'amore che la donna ha con entrambi i contendenti...l'ho trovata un po troppo casuale e forzata...guarda caso non c'era nell'originale(come ho appreso dalla recensione)...questo mi dice solo che su quello in cui ha messo mano scorsese non sono troppo daccordo...peccato

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Ultima risposta 17/11/2006 22.12.04
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forzalube  @  10/11/2006 15:55:15
   6½ / 10
Fin quasi la fine siamo di fronte ad un bel poliziesco che si segue con gusto e partecipazione, che si avvale di un buon cast e di dialoghi divertenti.
Diciamo che poteva starci un 8 o 8e1/2, ma nel finale si perde un po' e ci sono parecchi buchi di sceneggiatura che non sembrano molto giustificabili in un film del genere.

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Ultima risposta 11/11/2006 20.24.36
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daniele10  @  10/11/2006 00:18:33
   6 / 10
Indubbiamente è un buon film,però siamo sinceri,scorsese non sa più che pesci pigliare e dopo i suoi ultimi flop cerca di tornare ai suoi fasti passati con i suoi tipici film mafiosi però senza riuscire più a graffiare,e non ci riesce più anche per colpa dei suoi attori:
Il grande jack lo considero un attore "ormai stanco"che ci ha abituati a dire le sue quattro battute porno volgari e a inarcare le sopracciglie sfoggiando il suo solito sorriso da psicopatico e basta giusto per arrivare alla sufficienza,Di caprio e mat demmon,bè loro ce la mettono tutta ma la bellezza è un conto, il carisma o ce l'hai o non ce l'hai e loro non ce l'hanno proprio e quando intendo carisma penso tipo ad harrison ford o clint eastwood due attori non proprio bravi se vogliamo a livello recitativo però di gran carisma.
Tirando le somme 6 enon di più.

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Ultima risposta 19/11/2006 22.17.21
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Il Messere  @  09/11/2006 22:41:52
   6 / 10
Martin Scorsese, non si discute, e` Il Maestro. La critica cinematografca tende pero` ad essere ruffiana nei confronti del regista italoamericano, gridando al capolavoro anche per The Departed che in fin dei conti e` una facezia.
Memore dei Filmissimi che hanno influenzato la mia adolescenza (Casino`, Goodfellas, Taxi Driver) e accattivato dalla trama originale, non potevo mancare l'ultimo Scorsese.
Se Donnie Brasco era un bel film su un infiltrato dell'FBI nella malavita di NY, non avevo mai sentito di una storia di infiltrati da entrambe le "barricate". Ma la vicenda, inizialmente assai scorsesiana, assume una piega delirante, soprattutto alla fine, quando i nodi vengono al pettine.
Recentemente e` uscito Slevin, un altro film di malavita americana, secondo me superiore a The Departed, con attori come Morgan Freeman o Ben Kingsley al massimo. Non si puo` dire invece che The Departed sia la migliore interpretazione di Jack Nicholson, ne` che aggiunga qualcosa di nuovo alle tante storie di balordi italiani e irlandesi raccontate da Martin Scorsese.

Comunque la pischella di Matt Damon come psicologa e` proprio una pippa

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Ultima risposta 10/11/2006 20.50.19
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Brezeer87  @  09/11/2006 14:23:52
   9½ / 10
"Che gran film!"....Erano anni e anni che uscendo da un cinema nn lo pensavo più, e ormai ci avevo anche perso un pò la speranza.
Un film così complesso che c'è chi x fare del bene si affilia al male e chi invece, attraverso un "finto bene", fa del male.
Già la storia risulta dunque affascinante ed estremamente intrigante di suo;
se a ciò aggiungiamo un tris d'assi come Nicholson [10] - Di Caprio [8] - Damon [6] e la coppia Sheen - Baldwin ecco ke abbiamo un vero e proprio FULL d'attori vincente! Il tutto diretto magistralmente dal grande Scorsese, ke finalmente, dopo 40 anni di carriera, vede l'agoniato oscar più vicino ke mai.
Ps. voto alto anke x la mia snaturata passione verso Jack, ke in qsto film, o almeno in alcune espressioni, mi ha rimandato alla sua più grande interpretazione cinematografica....(superfluo indicare in quale film!)
Gioco: sapreste indovinare quale dei "grandi" fratelli Baldwin recita in qsto film, ovviamente senza aiuti?? A-Stephen B-Alec C-David :D

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Ultima risposta 11/11/2006 15.11.18
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blindo  @  09/11/2006 13:11:07
   9 / 10
i miei amici hanno fatto bene a trascinarmi a vedere questi film,di caprio è semplicemente magnifico[e io di solito lo odio],nicholson è il solito pazzo completamente fuori, ed in alcuni punti ricorda addirittura la sua interpretazione di joker in batman,da matt damon invece non mi aspettavo molto [e ho fatto bene] la sua monoespressività infatti non si smentisce neanche un po,tuttavia riesce a almeno a farsi odiare e a manifestare bene qualche emozione come l'ansia,[certo che con un altro al suo posto...],e il cast non finisce qui ci sono infatti martin sheen e alec baldwin che seppur ricoprono ruoli minori recitano in maniera magnifica e tanto di cappello a mark wahlberg a cui la parte dello ******* riesce benissimo.l'opera di scorsese si puo dunque considerare un capolavoro che in alcuni punti raggiunge le vette piu alte di quella grande arte che è il cinema[attenzione non quello tipicamente hollywoodiano solo azione ed esplosioni]la regia riesce ad esprimere al meglio la caratterizzazione dei personaggi e a rivoluzionare constantemente la storia con colpi di scena ad effetto,passando improvvisamente da ritmi lenti a veloci.si nota anche verso il finale una certa affinita col cinema orientale degli ultimi tempi[che ha prodotto l'opera di cui the departed è il remake] e ciò rende ancor' piu imprevedibile questo film.fotografia eccellente e della colonna sonora non parliamone neanche...pink floyd.Ultime cose,il continuo del titolo italiano''il bene e il male''è piu che azzeccato,si puo notare infatti che non c'è poi molta differenza tra i personaggi di sheen e nicholson i ''boss'' del bene e del male quando entrambi preoccupati per di caprio gli dicono di ''mangiare qualcosa'',e la scena finale con il la pantegana che cammina sul cornicione di fronte al tetto dorato del palazzo di giustizia sta astutamente ad indicare che dappertutto cèè il marcio,anche nei posti più impensabili........che capolavoro

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Ultima risposta 09/10/2007 00.21.31
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento goat  @  09/11/2006 08:03:54
   8½ / 10
scorsese al ritorno nel 'suo' genere, il gangster movie, ci infila una gran pellicola. e pazienza che sia il remake di un film orientale di pochi anni fa, e che il suddetto film orientale sia pure più bello (per me) di quello del sommo martin.
gran colonna sonora, ottimo intreccio, ritmo incalzante. secondo me la pecca più vistosa sono le interpretazioni. perchè mentre i personaggi di secondo piano sono magnificamente dipinti (sheen, baldwin e, in paticolare, wahlberg) dei tre su cui la pellicola principalmente gira l'unico che ho trovato calato nella parte è di caprio... nicholson troppo parossistico, quasi una macchietta. damon con la solita faccia da triglia.

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Ultima risposta 16/11/2006 14.22.57
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raging bull  @  08/11/2006 18:47:17
   9 / 10
Dunque appena uscito dalla sala mi sono detto: Bello!!
Forse ha ragione chi dice che è stato fin troppo pubblicizzato ma a me è piaciuto... Gli attori mi hanno convinto molto, soprattutto Di Caprio che sebbene abbia sempre la faccia un po' da bravo ragazzo (è la sua, non può mica cambiarla, non siamo in Face off) recita sempre molto bene. Nicholson è sempre un grande, è un padrino dissacrante (x esempio io la fi*a l'ho avuta sempre senza fatica) ma anche fallito (bè se l' avete visto capite... vedi spoiler). Matt Damon mi piace un po' meno, ma de gustibus... La regia non mi ha sorpreso, grande, ma dov è finito lo Scorsese di Taxi driver e Toro scatenato???
Insomma non è un film di mafia, è più un thriller. Se volete un film di mafia guardatevi il padrino, ma x un thriller questo è perfetto. Ti tiene incollato allo schermo e attentissimo per due ore e mezza, senza grosse pause. Un film che fa amare il cinema secondo me. Bravi tutti!!

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Ultima risposta 10/11/2006 22.40.43
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bischero  @  08/11/2006 16:21:30
   6½ / 10
NON ECCEZIONALE, ADDIRITTURA LO CONSIDERAVANO MEGLIO DI QUEI BRAVI RAGAZZI CASINO' E CAPE FEAR.
IL MIGLIO FILM DI MARTIN SCORSESE?
LA REPUBBLICA INTITOLAVA: "RIEMPITE SCORSESE DI STATUETTE". MA VAH.....
INDUBBIAMENTE E' UN BEL FILM, UN GRAN INIZIO, MA NON MI è PIACIUTO JACK NICHOLSON (CHE FINE CHE HA FATTO) ED IL FINALE E' VERAMENTE PIETOSO.
UN GRANDE DIFETTO E' LA MANCANZA DI UNA COLONNA SONORA ADEGUATA ALLA PRESUNTA GRANDEZZA DEL FILM, VOTO 6 E MEZZO.

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Ultima risposta 29/12/2006 21.28.54
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Gruppo REDAZIONE Pasionaria  @  08/11/2006 14:52:40
   8 / 10
Non sono riuscita a sfuggire al fiume di commenti sull’ultimo film di Scorsese, provenienti da ogni parte, perciò è stato inevitabile vederlo con un eccessivo carico di aspettative, situazione che normalmente cerco di evitare. Bè, per la prima volta le aspettative non sono state disattese, il film è senza dubbio di alta qualità, un film destinato ad essere lentamente metabolizzato ed assorbito nella sua interezza., tanto da entrare nella memoria e restarci.
Grande ritorno di Scorsese, che pur contaminato ( quoque tu) dalla sindrome del remake, ci regala un filmone, come da tempo la mecca del cinema non produceva.
Alcuni dei precedenti commenti hanno più volte evidenziato che The departed avrebbe potuto essere un capolavoro e non lo è. D’accordo non è il capolavoro, ma resta un film diretto con maestria, interpretato magnificamente, con un montaggio ed una colonna sonora integrati alla perfezione. Riflettendoci è triste pensare che un artista debba per forza rimanere ancorato ai suoi capolavori, e giudicato ogni volta in base ad essi. Evidentemente è destino e declino dei grandi. Ma il regista sembra non volersi rassegnare, lo sforzo di ricreare la vecchia magia è più che evidente e in parte riuscito, da un lato cancella in un lampo il ricordo dei suoi ultimi due lungometraggi, decisamente non all’altezza del maestro, dall’altro però è frenato dall’originale Infernal affairs, giudicato eccellente dai fortunati fruitori( tra i quali io non ci sono, ma rimedierò) Insomma sempre di un remake si tratta e in quanto tale bisognerebbe valutarlo. Non alla precedente filmografia di Scorsese , dunque, bisognerebbe rimandare, bensì proprio all’originale da cui è tratto. Come dice Priss nell’ottima recensione: “ il debito di "The Departed" nei confronti di "Infernal Affairs" è pesantissimo”, ma la mano di Scorsese non trema mai, l’eccellente regia non ce lo fa rimpiangere.

La regia è eccellente certo, non mi ha al contrario convinto l’interpretazione di un Nicholson, mostro sacro di bravura, ma qui troppo autocompiaciuto del ruolo, che trasfigura in macchietta, riuscendo a sfuggire, con la sua personalità imponente,alle briglie di Scorsese.. Naturale ed ottima, invece, la recitazione di un Di Caprio che non non ho mai apprezzato, di cui mi ha sorpreso la maturità attoriale raggiunta ; non così Damon, che continua a non piacermi per la sua espressività insignificante.

In conclusione nonostante qualche difetto (compreso il frettoloso e rocambolesco finale)The departed è proprio un bel film, da vedere assolutamente per respirare di nuovo un alito dell’ atmosfera hollywoodiana dei bei tempi.


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Ultima risposta 10/11/2006 14.50.05
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lupin 3  @  08/11/2006 12:19:29
   9 / 10
Tra quelli che ho visto di Martin Scorsese, quello che mi è piaciuto di più è Casinò, mi affretterò a guardare taxi driver e fuori orario...

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Ultima risposta 09/11/2006 13.18.49
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merlino976  @  07/11/2006 20:54:37
   7 / 10
Mi sono tenuto basso con il voto perchè ho visto l'originale che, secondo me, rimane il migliore. Togliamo il fatto che Di Caprio recita molto bene ma rimane un attore non da Scorsese e nella parte da duro fa abbastanza divertire (nel senso cattivo del termine). Il problema è che questo remake dura una buona mezz'oretta più dell'originale. Che c'è di male? Questa mezz'oretta di materiale è stata aggiunta per cercare di dare una identità propria al remake, purtroppo non riuscendoci. Anzi, ci fa apprezzare ancor di più l'originale per la sua trama praticamente perfetta. Senza la visione di infernal affairs il voto sarebbe stato molto più alto, ma purtroppo c'è e l'ho visto quindi...

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Ultima risposta 10/11/2006 18.34.44
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foxlegend  @  06/11/2006 18:20:42
   8½ / 10
8 e mezzo

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Ultima risposta 22/10/2008 16.52.10
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Gruppo COLLABORATORI Victor  @  06/11/2006 13:24:36
   8 / 10
Finalmente Scorsese ritorna al suo cinema d'origine che l'ha portato alla fama, lasciando da parte definitivamente quella voglia di descrivere l'America tralasciando le storie, che l'hanno portato a dirigere polpettoni come "The Avietor" e "Gangs of New York", impeccabili nello stile, ma privi di sentimento.
Qui finalmente abbiamo una storia avvincente, tanto da lasciarti incollato allo schermo per oltre 2 ore, che passano senza accorgertene...
Gli attori sono tutti ben diretti ed offrono delle interpretazioni fenomenali...Inutile dire che su tutti troneggia incontrastato Jack Nicholson che, nella parte del boss Costello, ci regala una serie di emozioni, meritandosi un Oscar ad occhi chiusi. Non c'è nulla da fare, quando c'è lui sullo schermo non ce n'è per nessuno.
Tra DiCaprio e Damon, francamente io preferisco il secopndo, ben più complesso e di non facile interpretazione, infatti è più difficile far piacere un personaggio che di per sè ha tutte le qualità per essere odiato(traditore, falso e meschino fino all'ultimo).

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Ultima risposta 06/11/2006 17.49.10
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123roy  @  06/11/2006 13:16:09
   8 / 10
Embè? Vi siete svegliati di botto? E' bastato un attimo che il buon martin spingesse appena appena sull'acceleratore (peraltro dopo una partenza lanciata, non da fermo in quanto si tratta di un remake) che sembra che tutti abbiano visto il cinema per la prima volta... Non capitava dai tempi della prima dei fratelli lumière una sorpresa così tra il pubblico (in effetti li non è che avessero tanti termini di paragone...).
Uffa vabbè dai avete ragione, il film è da paura, ma che ce frega ma che ce mporta, a picco gangs of New York, ultimamente al cinema c'erano solo cacate e via dicendo... Io che sono sempre pessimista dico che come è vero che scorsere non si discute è vero anche che nella non aveva bisogno di andare a cercare un film gia fatto e riproporlo in chiave occidentale alla sua maniera per ricordarci che lui è sempre li e si chiama martin (soprattutto ora che non esce un film che non sia tratto da libro/fumetto/cartone/telefilm/remake). Però, dico pure che il film in questione è un filmone, e ci fa respirare una bella boccata di aria fresca in questa atmosfera da discarica (abusiva) del cinema piena di filmacci accroccati tanto per dare lavoro a truccatori, parrucchiere e stuntmen (dovranno campare pure loro no...). Certo però che tra questo e dire che si tratta del miglior film di scorsese ce ne vuole eh...
E lasciate stare di caprio cazzarola, se ha la faccia da bravo ragazzo non è colpa sua, mo uno non può fare il mafioso o il poliziotto infiltrato se non assomiglia a de niro o joe pesci? (nessuno dei due era poliziotto infiltrato ma avete capito..). Anche quelli belli e giovani e idoli delle teenagers (che ora iniziano ad andare per i trenta anche loro, altro che teenagers..) possono essere cattivi e incazzati, e se lo fossero sarebbero proprio come di caprio, punto e basta. Anzi se vogliamo il di caprio che si incazza e spacca bottiglie in testa al primo che capita è un'aspetto molto positivo (odio questa parola) e serve ad allontanare lo stereotipo del personaggio che più è brutto e più fa male. Per joe pesci è troppo facile fare la parte del gangster con quella faccia che si ritrova. Ho un amico talmente brutto e inquitante che potrebbe fare tranquillamente shining meglio di nicholson senza sforzarsi minimamente...
Quindi lasciate stare di caprio porello... Anzi lasciate stare pure matt damon, pensate se al posto suo c'era ben affleck..

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Ultima risposta 08/11/2006 18.01.54
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madmax  @  06/11/2006 02:14:02
   9½ / 10
Semplicemente stupendo, bello originale e interpretazioni perfette.
Di caprio da oscar.
Mad Max

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Ultima risposta 10/11/2006 18.38.04
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Gruppo REDAZIONE K.S.T.D.E.D.  @  05/11/2006 21:36:40
   7 / 10
Perché quel finale? Perché?
Comunque.. andiamo per gradi.

Anzitutto è necessario sottolineare gli aspetti positivi che conferiscono al film un fascino tale da fare di “The Departed” una pellicola coinvolgente e di assoluta scorrevolezza.. nonostante la durata particolarmente impegnativa della stessa.
Le atmosfere giocano, insieme ai dialoghi, un ruolo fondamentale nel rendere il tutto più che accattivante e non solo quelle relative alle scene d'azione ma anche quelle che accompagnano l’evoluzione psicologica dei personaggi – vedi la scena in cui Billy sotto la pioggia va dalla donna con “Comfortably Numb” in sottofondo.
Stesso discorso vale per i dialoghi anche se in questo caso ad avere realmente un certo spessore sono solo quelli che vedono protagonisti Costello/Nicholson (necessari a delineare il suo essere delirante e lucido al tempo stesso) e Dignam/Wahlberg (il poliziotto duro, disilluso ed arrogante ci sta sempre bene)
Le interpretazioni sono ottime – cosa, in realtà, ovvia se si dà una sguardo, anche veloce, al cast – su tutti Nicholson che riesce a rendere il suo personaggio magnetico carismatico e fortemente tendente all’insano.. ma anche Di Caprio che nonostante la zavorra di sex symbol che si porta dietro riesce sempre, a mio avviso, a sfornare interpretazioni ottime (guardare “Buon Compleanno Mr. Greape” per credere).
Le musiche, pur nella loro varietà, costituiscono anch’esse un tassello determinante, in particolare “I’m Shipping Up To Boston”, che accompagna le scene d’azione, è fantastica ed entusiasmante nel suo ritmo irlandese.

Nonostante tutto ciò, Scorsese riesce a rovinare in parte quello che poteva essere un capolavoro con qualche forzatura francamente inutile, come, per esempio, il triangolo amoroso che si poteva tranquillamente evitare e che va a minare la credibilità di una storia già di per sè particolarmente ingarbugliata.


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Ultima risposta 06/11/2006 12.27.36
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Invia una mail all'autore del commento abacab  @  05/11/2006 12:37:18
   6 / 10
Il bene è il grande spiegamento di forze interpretative : Nicholson, Di Caprio, Damon,Sheen,Baldwin,Wahlberg.Il male è la sceneggiatura un po' raffazzonata che ogni tanto fa acqua.La storia è quella di un "apparentemente buono" (Damon) che lavora per i cattivi (Nicholson) e di un "apparentemente cattivo" (Di Caprio) che lavora per i buoni (Sheen,Wahlberg e Baldwin).In mezzo c'è una psichiatra carina che la dà sia al figo che fa carriera e la porta a vivere nel tipico attico che solo un poliziotto può permettersi,e la dà anche al disperato infiltrato fra i cattivi che si impasticca per reggere lo stress e fa tanta tenerezza e scatena l'istinto di protezione da mamma.
Alla fine fra un intrico di situazioni (ci si mette in mezzo anche l'FBI coi suoi infiltrati...)dove non c'è mai un imprevisto e il bene e il male continuano a stare sullo 0-0 si scatena l'inferno negli ultimi dieci minuti e i veri protagonisti diventano i cellulari,che nelle mani di buoni e cattivi in situazioni ad alta tensione comunicano incredibilmente aprendosi a conchiglia nelle tasche dei protagonisti senza che nessuno si accorga di niente e con telefonate alla mamma e allo zio in piena riunione per decidere dove tendere la trappola ("scusate avverto la mamma che non butti la pasta e farò tardi perchè devo tendere una imboscata al cattivo").
Da notare la sparatoria finale in un capannone nella quale decine di poliziotti improvvisamente spariscono per lasciare spazio alla resa dei conti fra due dei protagonisti e poi ricompaiono.Secondo me erano andati tutti a fare la pipì,vista la tensione accumulata, e da bravi maschi...chi non piscia in compagnia o è un ladro o una spia...
Finale con irrilevante inseguimento in macchina che non manca mai in un film americano, dove buoni e cattivi finiscono con un pareggio, più o meno,che tanto...chi gliel'ha fatto fare...e che insomma...bravi attori si...il tempo al cinema passa...il film si può vedere...non c'è male...ho visto di molto peggio...solito film americano...

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Ultima risposta 05/11/2006 15.55.59
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bisio100  @  05/11/2006 02:35:32
   2 / 10
Niente di che!! Troppo lento,molto volgare e per niente intrigante....cmq bravo Di Caprio...

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Ultima risposta 30/11/2006 01.24.46
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Gruppo REDAZIONE maremare  @  04/11/2006 02:27:23
   7 / 10
Il film si vede con piacere e la mano del regista si sente, però delude nella sceneggiatura non all'altezza . Sarà anche tratto da 'Infernail affairs' (che non ho visto e mi riprometto di farlo al più presto per un equo confronto), ma essendo un remake si potevano meglio approfondire alcuni passaggi e, soprattutto, sviluppare meglio il finale.
Martin vuole raccontare una storia, prende l'ossatura di un film di grande successo, ma allora perchè non esige che lo script venga lavorato finchè non raggiunga una certa coerenza?
Si parla di Scorsese, non di un Howard qualunque, cribbio!
Che ci troviamo di fronte ad una nuova estetica?
Che l'epoca del videoclip ci abbia inglobato e pretenda l'incoerenza della storia?
Amo sperare che così non sia, che ancora ci sia un pubblico che ami una sceneggiatura forte, che la pretenda.
Un pubblico che non sopporti che 'casualmente' la psichiatra ami tizio e poi anche caio con ricca s.copata annessa. Un pubblico che si chieda perchè mai, sapendo tutti dei doppiogiochisti, in un'azione che coinvolge il criminale più potente di boston, la polizia e l'fbi e chi più ne ha più ne metta (in pratica tutte le centraline del potere), tizio telefona al 'papà' quando gli pare senza venire MAI intercettato, caio finisce a casa dello 'zio' senza venire MAI pedinato.
E stendiamo un velo pietoso sul colpo di scena finale

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Quanto alla profondità della caratterizzazione psicologica dei personaggi ne potremmo parlare, ma appare complesso parlare di caratterizzazioni profonde quando l'ossatura prevede incontri 'casuali' come quelli sopra accennati, con Damon unaespressioneuna che fatica a dormire la notte e Di Caprio che prende il valium e alza il sopracciglio.
In più il film appare come diviso in due blocchi, il primo ben scritto e accademico, il secondo più da figurine da presepe di al capone dove non è chiaro se Scorsese si fosse stancato del film e cercasse una maniera sbrigativa per chiuderlo o si volesse divertire e dire, implicitamente, allo spettatore di non prendere la cosa seriamente, tanto i soldatini sarebbero caduti uno a uno. Insomma quella parvenza di spessore che avevano i personaggi svanisce nel nulla, basta vedere il decadimento del personaggio interpretato da Nicholson, che si trasforma sempre più in macchietta luciferina fino a crepare coi capelli dritti e un sorriso beffardo che rimanda direttamente al Joker di Tim Burton.
Detto questo il film è da vedere, scorre via che è una bellezza e quindi una mezzora più avrebbe permesso di dipanare ogni dubbio e reso il prodotto, forse, un capolavoro.
Certo da Martin si pretenderebbe di più.

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Ultima risposta 21/12/2006 05.55.45
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marco86  @  03/11/2006 18:56:09
   8½ / 10
E con questo film Scorsese finalmente si becca l'oscar.così come Nicholson si becca l'ennesima candidatura,e niente di più facile che magari si porta a casa la (mi pare)quarta statuetta,questa volta come non protagonista.
ma The departed,e anche un fan del regista come me deve riconoscerlo,è inferiore ai grandi film cui scorsese ci ha abituato in passato:taxi driver e toro scatenato su tutti,e quei bravi ragazzi e casinò poco più giù.
come prima cosa voglio dire che il sottotitolo italiano è quanto di più ridicolo possa esistere:la dicotomia bene-male di cui il film parla va lasciata sottindere,e non buttata li cosi esplicitamente.ma io mi incavolo spesso coi distributori italiani per ste cose...

vabbè,si diceva che the departed è inferiore ai grandi film scorsesiani.è inferiore per la regia,che qui è di sicuro al di sopra della media dei film d'oggi,ma non è certo fluida come in quei bravi ragazzi o casinò.e la sceneggiatura non offre quei dialoghi al limite del divino di quei bravi ragazzi e casinò e in alcuni punti cade un pò,come nei colpi di scena finali che forse meritavano più attenzione e meno fretta.e poi è inferiore per gli attori.per quanto nicholson si confermi un Dio,damon e di caprio,nonostante tutta la buona volontà che ci mettono,non valgono neanche un millesimo di de niro e pesci.soprattutto di caprio non mi è sembrato molto credibile,e i suoi eccessi d'ira fulminanti sono forzati,mentre quelli di joe pesci nei due film che non voglio più nominare chè li ho già nominati 1000 volte sono credibili e terrificanti.

però.al di là di questo,the departed è un film bellissimo,coinvolgente.interessante.perchè alla fin fine ci si rende conto di quanto bene e male non siano poi due cosi cosi distinguibili,anzi,alla fine non si riconoscono i buoni dai cattivi,e questo è pauroso.cioè,uno sembra cattivo,fa il cattivo e muore da cattivo;però in realtà era buono.l'altro sembra buono,fa il buono e muore da buono,però è cattivo.cool!

ah,il mio voto forse è un pò gonfiato,ma visto che l'8+ non esiste arrotondo per eccesso.bentornato martin!

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Ultima risposta 06/11/2006 14.27.14
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Invia una mail all'autore del commento logical  @  02/11/2006 22:52:58
   6 / 10
"Ehi pischelli, ma ce la vogliamo dare una svegliata? la vogliamo finire di leccare le scarpe ad ogni *******ta americana basta che sia girata a fuoco e montata come un videoclip? lavorate in un negozio che affitta hardware da Home Theatre per le case dei nerds o avete ancora un minimo di cervello per distinguere un film da una diapositiva a colori? Questo film, ok girato come dio comanda, è il festival dell'attore precotto, la terza età del Cacciatore e di Apocalypse Now; *****, ci sono più faccie gonfie e prugne secche che in Parlamento, ma li avete visti o no? ehi dico, e poi una volta almeno, in questi ***** di film di intrattenimento almeno di ***** se ne vedevano, no? ora no, e non si sa perché, forse hanno paura che ci svegliamo tutti sudati di notte: ora no, solo segretariette timorate di dio e anche vedere una tetta è un miracolo; c'è gente che compra il biglietto apposta, *****, un po' di rispetto anche per le ultime file, no?"
Ecco, il film è così, questo è lo stile; erano anni che non uscivo da un cnema con la voglia di fare a pugni con qualcuno, anche un bancomat magari. Due ore e mezza di melina machista americana 100%, quasi un blob di supertelefilm con nonno Jack che si strafà e si stradà oltre ogni velina, Leonardo che cerca di mandar giù ciccia in prigione e sembrare cattivone per cambiare cliché e Matt che robotizza nell'ovvio tra le cariatidi spente di un cinema che è stato anche vivo.
Consigliato a chi ama il presepe, con qualche giorno di anticipo.

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Ultima risposta 01/03/2007 13.34.18
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Sandpipers  @  02/11/2006 21:38:16
   8½ / 10
Gran film, ben fatto con una grande regia e un Di Caprio in grande spolvero. Tra i migliori di questa stagione.

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Ultima risposta 06/11/2006 13.30.11
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Giordano Biagio  @  02/11/2006 20:20:03
   6 / 10
Il film ha mestiere e suspense, merita la sufficienza, ma certamente è anche una macelleria umana che diverte poco.
Emoziona di più sul piano del pensiero, filosoficamente e sociologicamente. Il bene e il male sembrano toccarsi, confondersi, impastarsi di seduzioni ambigue, rincorrersi, per finire poi in una breve e chiara distinzione che anima il finale: tragico per tutti.
Forse i problemi sociali, etici, politici, filosofici, sociologici, che il film porta alla luce potevano essere espressi in forme meno violente visivamente.
Un po' di umorismo ormai guasterebbe lo stile di Scorsese, il regista rimane coerente al dramma criminoso serioso e senza speranza...

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Ultima risposta 05/11/2006 15.18.42
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dio padre  @  02/11/2006 17:59:35
   6 / 10
Mediocre.Il film è recitato bene e la storia è bella.Jack Nicholson è un piccolo dio della recitazione(in particolar modo per le espressioni congenite del viso).Ma che dire?Nel complesso non mi ha entusiasmato,in ogni caso,è piaciuto alla generalità dei frequentanti questo sito e credo sia quindi più logico dare retta a loro.Non so.Forse il film ti lascia esterno a ciò che accade,coinvolge,ma non penetra nelle viscere,non naviga dentro di noi,di me.Il punto è che forse si tratta di una cinicità "fredda":è bella la cinicità,ma non quella forzata perchè sguscia nel grottesco laddove il film non veste tali panni.Il grottesco a mio modo di vedere ha un difetto intrinseco,ti lascia esterno alla vicenda.Non è un difetto oggettivo che vale sempre perchè può far ridere e riflettere allo stesso tempo,un pò come una satira.Ma se il grottesco si spaccia a tratti per realistico,o viceversa,il film ti spiazza:rimani esterno(tipico del grottesco)e non è divertente(perchè si spaccia per realistico).Magari ho scritto una valanga di *******,però questa è la sensazione.Un consiglio?dimenticate il mio commento e andate a vederlo..
ai più è decisamente piaciuto.. quindi è più probabile che piaccia anche a voi..

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Ultima risposta 05/11/2006 15.23.00
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Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  02/11/2006 01:34:35
   9 / 10
Oh, e finalmente c'hai azzeccato. Ti dev'essere caduta la carta d'itentità per terra, e nel raccoglierla ti sei ricordato come ti chiami. Ebbravo. però senza i pericolosissimi cinesi non ce l'avresti mica fatta. Anche se a te qualcosa posso perdonare; non la passerai liscia per gangs of NY, ma qui un pochetto ti riscatti. ma solo un po', eh, non ci fare l'abitudine; adesso non è che ti devi sentire autorizzato a sfornare altri film di *****. Se non hai un ***** da fare non è che devi farlo per forza. Ti salvi anche perchè non è che hai girato uno schifosissimo remake; hai trovato la via di mezzo che accontenta un po'tutti. Diciamo che hai preso spunto, va'. certo, alcune sequenza le hai copiate paro paro ma, mi secca ammetterlo, "infernal affairs" è girato meglio. Cose che capitano. Perfino a te.
Dunquedunquedunque; hai capito che fare il cantastorie strappamuande non paga e sei tornato a fare quello che ti esce davvero bene; il narratore di mafie varie con i personaggi che controvoglia inseguono una fuggevole volontà di riscatto. Come essere avvolti da un sottilissimo telo semitrasparente che ti fa vedere tutto comunque, ma che ti riesce impossibile strapparti di dosso. E ti appesantisce. E diventi nervoso; ed ecco che ci scappa il morto. perchè non so se l'hai notato, ma tutti questi film portano inevitabilmente alla sola ed unica morale: una volta entrato in quel mondo non ne esci. Perlomeno non vivo, sempre che faccia differenza. Di'la verità; ti piace mettere in scena uomini senza speranza che pare abbiano esposto in fronte un bel timer automatico che segna i secondi che è concesso loro vivere. E anche noi, vediamo i tuoi film perchè sappiamo che alla fine l'ondata purificatrice arriverà per tutti. E qui forse hai cannato, perchè forse mr.x sarebbe dovuto essere lo ******* che alal fine fotte tutti e rimane vivo, come l'originale film cinese e molto attuale nonchè realistico. ma capisco che tu sei americano, vuoi migliorare la realtà.
Sulla tua regia non mi permetto di dire nulla, perchè sei il più grande regista americano vivente, e perfino morente. Devo spiegarti quello che hai girato? non di certo, ma forse ci hai offerto meno piani sequenza che in passato, accidenti a te; a me quei piani sequenza piacevamo moltissimo, mica come depalma, che se non ne fa uno da 20 minuti al film non è contento. Poi gira quello e del resto del film se ne fotte. Quindi per storia e regia stai a posto. però... Insomma, io non so se certi nomi ti siano imposti, ma che*****.. Vuoi ricreare un'altra combriccola alla DeNIro-Pesci e simili? Allora lasciati immediatamente alle spalle DiCapro. Per carità, è un bravo ragazzetto e quando recita le sue commedie è assolutamente in gamba, ma come gangster, o semplicemente come duro, non convince. Roba che non incuterebbe timore manco a Mammolo. Sìsì, è bravo quando gigioneggia e quando piange, ma non l'hai visto quando pesta la gente? Diventa cattivo torcendo le sopracciglia verso l'alto. ma dai, questa è una cosa da manuale da recitazione per suonatori d'oboe ubriachi. No, dico, ma tu guarda Pesci; quello serioserio ti guardava dritto dritto negli occhi e ti faceva ****** in mano, questo pare si stia mettendo in posa per il rolling stones. E pure all'inizio, quando i 2 depositari del segreto lo umiliano proponendogli il lavoro... Ma non l'hai visto? perfino Matt pare più bravo. Ecco, riguardo a matt... Forse avresti dovuto scrivere un po' meglio le parti che lo riguardano, perchè non si capisce bene verso cosa sia indirizzato.Per l'altro sappiamo tutto: che vuole il valium, che è tristerrimo, che rivuole la sua identità (altro che psicanalista mezzacessa, doveva andare da Pirandello), ma per matt... Cosa ci dici di lui? Cosa pensa? E'solo servilismo il suo? Riconoscenza? Egoismo? Boh. E nicholson, prima me lo dipingi come feroce serial killer psicopatico ammazzapopoli e poi lo fai mandare affan**** da tutti quello che passano mentre lui filosofeggia e dice *******. Ma a cosa servono queste lamentele? A nulla, perchè hai girato un film comunque fantastico, reso forse prezioso dall'assoluta mancanza di decenza cinematografica di questi anni. Anche se mi devi spiegare perchè la busta delle meraviglie la fai dare alla *******lla e non direttamente a Wahlberg (che a recitazione abbatte in un solo secondo tutte le 2 ore e venti di leo, con quel faccino che precede il bang -bang controproducente).
Ebbravo và, e non ti preoccupare di quelli che parlano male di te; stanno tutti a maledire le ultime uscite cinematografiche, e poi quando esce qualcosa di davvero valido non sono contenti manco lì.

22 risposte al commento
Ultima risposta 10/11/2006 12.33.31
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Delfina  @  01/11/2006 11:19:01
   6½ / 10
Un film che si lascia guardare e dà alcuni momenti di adrenalina nella seconda parte, ma nulla più.
Degli attori bravo Di Caprio; Nicholson impegnato in una prova troppo istrionesca e machiettistica per essere convincente.
Sceneggiatura con molte cadute di tono, a volte nel primo tempo ci si annoia per le battute banali tra i poliziotti e tra Damon e la psichiatra.

Il tutto dà un'impressione di film costruito a tavolino, di collaudata meccanica di genere (tranne le esagerazioni finali, molto pubblico rideva alle sparatorie omicide), ma senz'anima e senza passione.
Non è un grande film. Ultima pecca, abbastanza fastidiosa, la condiscendenza di Scorsese alla politica di Bush (con la battutina di pura propaganda del poliziotto che elogia il Patriot Act, perché realizza il suo sogno di "intercettare tutti i cellulari")....

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Ultima risposta 01/11/2006 22.27.23
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andrea9002  @  01/11/2006 09:59:40
   9½ / 10
Bene, alziamoci in piedi e facciamo una standing ovation....
Era un bel pezzo che non si vedeva un film così!
Un finale che neanche il miglior Quentin Tarantino!
Finalmente un doveroso presmio oscar a Scorsese, se non glilo danno il premio oscar non avrà più alcun significato morale...
Film che SICURAMENTE non avrà nessun sequel:))))
SPERIAMO IN UN PREQUEL!!!!!!

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Ultima risposta 01/11/2006 10.40.06
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Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  01/11/2006 02:38:27
   8½ / 10
Questa è la storia di un uomo. La storia del piu' grande regista americano che dopo aver raccontato i princìpi che nascono dalla coscienza di altri uomini (mafiosi, boxeur, arrampicatori sociali, sicari, infermieri, persino Cri.sto) decideva che doveva essere egli stesso BABELE di quel mondo, cercando invano di superare Ford, Griffith. Hawks.
Nei suoi ultimi due film sfiorava il sublime, ma anche l'inutilità formale.

Ora quest'uomo abbandona i toni epici, persino agiografici, dei suoi film minori ma anche dei capolavori, raccontando lo stato indenne della coscienza.

Per la terza volta Di Caprio è coinvolto nella "trilogia che non c'è", che gli appartiene di diritto, dove ha sfornato prove di maturità ma con un volto pulito e mai dannato che non perdona (che non gli perdonano soprattutto).

La trilogia è forse quella che mette insieme Di Caprio, Damon (eterno rivale?) e Wahlberg stimolando un processo inverso al film, che sembrerebbe (ma non è) una furbissima operazione di marketing.

La realtà è ben diversa: "the departed" è un'esperienza travolgente, un'opera che racconta (ma senza epopea) quanto la condizione umana possa giocare a proprio favore a seconda dei propri vantaggi personali.
Un film sul doppiogiochismo, sul limite dei ruoli, piu' che sulla semplice corruzione delle "vocazioni".
Il doppio insegue quasi la stessa logica basilare di quel film di Mann, "Heat", dove il poliziotto reclama soprattutto il bisogno di eseguire i suoi compiti.

La Giungla d'asfalto di Boston rievoca inizialmente il bellissimo film di Lumet, "Il principe della città", ma è solo apparenza.
Nel disprezzo dei federali, l'ufficio investigativo appare come una sorta di sorprendente luogo di nevrosi, un'inferno privato dove la diffidenza è antitetica e complementare a quella dei fuorilegge.

Ci sono tanti elementi che si riconoscono in un film di Scorsese e altrettanti che lasciano spiazzati perchè non sembra essere piu' lui: in quel finale, che dà la fastidiosa sensazione di voler essere affrettato e compensativo, Scorsese sembra a tutti gli effetti un'emulo di Mamet...

Il personaggio di Frank Costello, magistralmente interpretato da un Nicholson in gran forma, per quanto sia affine ai gangsters tipici della carriera del regista (Joe Pesci, De Niro) al tempo stesso denuncia una forma di inesorabile paternità, quasi a restituire alla malvagità dei ruoli anche un'umanità rimossa, e insormontabile (non a caso la fine di Costello coincide con una provocazione del genere, da parte di Damon).

Anche stavolta Scorsese ha commesso qualche errore, fagocitando nei personaggi una no way out che inizialmente appassiona, poi diventa schematica e forse un po' egoista, specialmente nei riguardi dei comprimari (la psicologa che ama in due direzioni, ed è l'anello di congiunzione tra due insospettabili nemici).

Tuttavia, ci sono sequenze che rimarranno impresse per sempre nella storia del cinema di Scorsese, in particolare la (quasi Lynchiana) chiamata muta ai cellulari tra "la talpa" e "l'infiltrato", con un Damon davvero sorprendente a dipingere ancora una volta un personaggio sgradevolmente "rispettabile" e mentore.

Probabilmente l'unica epicità che Scorsese regala ancora al pubblico è l'ascesa il tormento e la decadenza fisica e morale di Costello, colui che nei primi fotogrammi afferma sprezzante "voglio che il mio ambiente sia il mio prodotto".

Nell'universo di "departed" il bene e il male non hanno una collocazione precisa, e cio' favorirà evidentemente riferimenti con gli States di oggi, con la politica del "sospetto" e la paura inconscia del "tradimento" all'interno dello stesso nucleo di persone.

In questo senso la musica onnipresente e un modo non sempre ortodosso di realizzare le varie fasi di montaggio (ripeto il Mametismo finale) danno al film un'aria insolita e geniale di un'uomo (Scorsese) che cerca di dimenticare se stesso cercando di essere comunque cio' che gli spettatori da anni si attendevano da lui.

In "departed" l'umanità si regge soprattutto sull'equilibrio della vita di relazione, un'equilibrio che viene piu' volte messo in discussione e puo' rompersi definitivamente: è emblematico il personaggio della psicologa che con molta (troppa?) naturalezza affronta crisi e depressioni di galeotti e poliziotti, come fossero entrambi complementari alla sua ricerca professionale.

Particolarmente affascinante, ma anche inquietante, la presenza dei cercapersone come impellente e diabolica esca(lation) per una rete di contatti e complicità, atta a favorire l'ingresso nella società contemporanea della spersonalizzazione individuale, la stessa che Di Caprio, infiltrato suo malgrado, reclama piu' volte ("rivoglio la mia vita").

Un film che insegna anche un'altra fondamentale verità: nel potere della complicità nella sudditanza opportunista c'è sempre l'ombra di un sospetto o di un tradimento.

Meglio nemici e traditori veri, che leali avversari

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Ultima risposta 19/08/2007 00.46.48
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Invia una mail all'autore del commento Maria Lucia  @  31/10/2006 16:40:17
   8 / 10
Gran bel film non c'è che dire Scorsese non delude mai veramente uno dei pochi registi validi ad Hollywood; due ore e venti che scorrono bene, non scontato, non noioso con un "pathos" che non ti abbandona fino alla fine ed oltre; GRANDE E SUBLIME !! Jack Nicholson veramente un istrione un attore a tutto tondo che ad ogni film si riconferma tale; tutto il cast veramente all'altezza anche i ruoli "secondari" da Mark Wahlberg, Martin Sheen ed Alec Baldwin;: Matt Damon un'attore che sta maturando sempre di più e Leonardo Di Caprio Idem (....solo se avesse abbandonato per un pò l'espressione rabbiosa che tiene per tutto il fim); in fondo il sottotitolo in italiano è esplicativo non c'è suddivisione tra BENE e MALE l'uno non esclude l'altro o l'uno è l'appendice dell'altro ?

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Ultima risposta 01/11/2006 23.33.37
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Gruppo COLLABORATORI martina74  @  31/10/2006 13:05:39
   7½ / 10
Non sapevo fosse un remake e a questo punto ho la curiosità di vedere l'originale (interpretato dal mio favorito Tony Leung). Che dire? The departed è confezionato benissimo, la trama tira come un treno, senza sbavature e con un ritmo veramente incalzante. Ottime le interpretazioni, soprattutto quella di un DiCaprio che mi aveva deluso più volte (soprattutto nel ruolo che aveva in Gangs of NY) e di Mark Wahlberg che, pur comprimario, diviene alfine protagonista.
Colonna sonora mozzafiato, bella fotografia... ma qualcosa non mi ha convinto: sarà stato

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
In ogni caso un ottimo film, che tuttavia non mi ha fatto saltare sulla sedia dall'entusiasmo e non credo mi si stamperà nella memoria.

9 risposte al commento
Ultima risposta 06/11/2006 20.37.16
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Gruppo COLLABORATORI fidelio.78  @  31/10/2006 12:04:48
   6½ / 10
Non capisco tutto questo entusiasmo.
E' un film discreto, ben ritmato econ un otmimo cast, ma non è un film che resterà nella storia perchè in fondo è il solito film "di genere". Sembrerebbe assurdo, ma la mano di Scorsese nel film non si vede: è tutto girato con campo e controcampo, ci sono pochi momenti davvero lirici e soprattutto nel finale il film si perde in modo stupido.
Concordo con Jelly sul fatto della busta. Anche io alla fine dopo averci pensato un pò ho capito che la psicologa l'aveva data a Wahlberg, ma comunque non è molto chiaro nel film e lascia un pò perplessi. La sceneggiatura è un pò lieve anche in altri passaggi, ma c'è anche un'altra gravissima pecca che inserisco come spoiler:


Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Insomma un buon film, ma che è lontano anni luce dalla lucida analisi scorsesiana dei bei tempi. Patinato, con una fotografia anche poco interessante (troppo lucente, troppo poca sporca per gli ambienti che narra), il film non annoia, ma neanche colpisce (se non nella bellissima prima parte).
E' di Scorsese, ma potrebbe essere stato girato da un qualunque anonimo regista americano debuttante voglioso di sfondare ad Hollywood. Nessuno avrebbe notato la differenza.

8 risposte al commento
Ultima risposta 12/10/2007 07.59.12
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Gruppo STAFF, Moderatore Invia una mail all'autore del commento Jellybelly  @  31/10/2006 10:07:26
   7½ / 10
Buon poliziesco carico di tensione e sofferenza, per uno Scorsese che appare rigenerato dopo gli ultimi colpi sparati a salve. Purtroppo però nell'ultima mezz'ora il buon Martin sembra perdere un po' le fila della storia, abbandonando elementi precedentemente assunti per fondamentali

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER e risultando meno convincente che nella splendida prima parte.
Capitolo a parte per le interpretazioni: sorprendente Wahlberg, convincente Di Caprio. Damon è imbolsito come al solito, e Nicholson... beh... lui non è nemmeno di questo pianeta.

20 risposte al commento
Ultima risposta 07/11/2006 21.50.30
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SmimuMaker  @  30/10/2006 21:21:48
   8 / 10
Bello moooolto bello! Attori mooolto bravi.
L'unica pecca è la storia, ripresa completamante da un film asiatico "Infernal Affairs".
Cmq bello!

2 risposte al commento
Ultima risposta 31/10/2006 09.29.02
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Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  30/10/2006 10:00:49
   9 / 10
Il debito di Scorsese nei confronti di Infernal Affairs è pesantissimo, soprattutto a livello di intreccio, se non avessi visto l'originale di Honk Kong mi starei senza dubbio spellando le mani nell'applaudire un film magistrale.
Ad ogni modo Scorsese riesce davvero a far proprio questo film, a caratterizzarlo con la propria prospettiva, a dargli una scossa adrenalinica e una tensione psicologica notevole. Non dico che ci porti a mettere da parte l'originale, ma comunque non lo fa rimpiangere.
Per ulteriori approfondimenti si veda recensione.

5 risposte al commento
Ultima risposta 22/11/2006 18.44.25
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Gruppo STAFF, Moderatore Lot  @  29/10/2006 23:10:56
   8½ / 10
Dopo una decina d'anni quasi insignificanti Scorsese torna alle pallottole e infila un filmone. Trama solida (forse frettolosa nel finale), grandi interpretazioni (un po' meno Damon...) e soprattutto regia e montaggio perfetti. La sottotraccia morale yin e yang suggerita nel titolo italiano è un po' telefonata, preferivo la più semplice estetica goodfellas. In ogni caso un remake all'altezza dell'originale.

8 risposte al commento
Ultima risposta 02/11/2006 08.32.22
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Constantine  @  29/10/2006 15:31:19
   10 / 10
Grandissimo film di Martin Scorsese, che sembra finalmente tornato a rivivere i fasti di un tempo con questo Hard Boiled che sembra trapiantato dalle pagine del miglior Ellroy con un pizzico di Hammett... ( incrocio perfetto di diversi stili quali Noir-Gangster-movie e poliziesco) . Una sceneggiatura ( un remake di un film dal titolo che non ricordo...) pazzesca, perfetta, addirittura sublime nei dialoghi; un cast che sembra finalmente ben ragionato e di levatura eccezionale, in particolare l'accoppiata Sheen-Wahlberg funziona benissimo, inimitabile Nicholson, finalmente convincente in toto Di Caprio, bravi Damon e Baldwin. La colonna sonora addirittura sembra nata appositamente per seguire il fluire delle immagini, all'incirca due melodie, ma vero esempio di perfezione. La regia di Scorsese poi compie il resto, primi dieci minuti da incorniciare e portare a scuola di possibili aspiranti registi ( e magari anche di qualche professionista) la tensione è vorticosa fino a toccare l'apice nello splendido finale; scene da antologia, montaggio pazzesco, sequenze fantastiche...in una parola sola CAPOLAVORO. Uno dei film più belli degli ultimi anni firmato da Scorsese che si riprende dal colpo a salve di Gang of New York.Spendo poi una parola per il sottovalutatissimo Wahlberg che invece si dimostra veramente molto, molto bravo e acui forse qualcuno prima o poi darà una grande opportunità...speriamo.

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Ultima risposta 31/10/2006 09.25.52
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misachan  @  29/10/2006 07:48:35
   7½ / 10
Bello sì ma con qualche pecca, lo colloco come buon film da non perdere.
Posso essere obbiettiva in quanto non conosco gli altri film di Scorsese (sì sì lo so, li devo vedere, sono alcuni dei film più belli della storia del cinema, etc).
Comunque grandiosa per originalità la trama, più che altro la tecnica dell'intreccio, visto che film di mafia ne abbiamo già moltissimi buoni. Mi ha ricordato un po' Slevin no? Infatti anche per quello il mio voto sta sul 7 e mezzo. I film che riguardano il mondo della mafia all'americana non sono i miei preferiti, però se mi appassionano e mi tengono attaccata alla sedia vuol dire che son fatti bene! Certo che entrambi ti fanno venire un cerchio alla testa prima di permetterti di capirci qualcosa...
Una cosa che mi ha stupita tantissimo... non credevo che avrei preferito Di Caprio (che odiavo) rispetto a Jack Nicholson! A dirlo mi sembra quasi una bestemmia... ma lo devo ammettere, è davvero bravo.
Il finale Shakespeariano (non è uno spoiler non ho precisato quale opera) mi ha un po' delusa... ormai speravo in un altro tipo di finale u.u
Per il resto... che colonna sonora!!! Ho adorato la song metal in stile irlandese!!! Oddio che ****ta *.*
Un'ultima cosa... che Matt Damon odioso °___° A parte lo è sempre stato, ma qui lo avrei fatto recitare in maniera un po' diversa...
L'ultima davvero

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Ultima risposta 30/10/2006 13.13.38
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NOCTURNO  @  28/10/2006 15:41:14
   10 / 10
Regia, sceneggiatura, attori, tensione, tutto al massimo livello... e in un crescendo quasi insostenibile.


Colgo l'occasione per ribadire il mio 1 a Slevin e per spiegarlo meglio, visto che sono stato attaccato da tutti.
L'interpretazione di Di Caprio è superba e imparagonabile a quella di Hartnett.
Nicholson si mangia a colazione sia Morgan Freeman che Ben Kingsley.
Non parliamo della regia di Scorsese...
The Departed è cinema vero con le controp.alle, sempre secondo i miei gusti.

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Ultima risposta 26/11/2006 02.31.29
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wuwazz  @  28/10/2006 14:03:55
   9½ / 10
Forse il film più bello di Scorsese. Bellissimo, rasenta la perfezione. Martin ci sbatte letteralmente il film davanti al viso: nessuna forzatura, nessun espediente da 4 soldi per fare scendere la lacrimuccia o fare emozionare, le cose semplicemente accadono, da un momento all'altro, all'improvviso senza "telefonata". Bello bello bello. Cinema allo stato puro, dovete assolutamente vederlo.

Voglio solo dire altre 2 paroline su DiCaprio. E' un talento davvero straordinario, che non si è MAI meritato tutte le critiche che gli sono state mosse: fin dai primi film che ha fatto si è notata subito la sua straordinaria bravura. Accidenti a tutte le c a z z o di ragazzine che l'hanno elevato ad idolo dopo Titanic, è a loro che "Leo" deve la sua antipatia da parte della stragrande maggioranza del pubblico.

10 risposte al commento
Ultima risposta 30/10/2006 12.00.35
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Gruppo REDAZIONE VincentVega1  @  28/10/2006 12:10:39
   8 / 10
un film che non sfigura se paragonato ai famosissimi film di mafia di scorsese e coppola.
insomma, martin ha fatto proprio un bel lavoro, sceneggiatura fantastica e attori bravissimi (soprattutto di caprio e nicholson, mentre damon non mi è piaciuto).
la cosa che non mi ha convinto è il finale, non so, come se mancasse qualcosa, infatti sono uscito dalla sala abbastanza contrariato!
ah, lascio uno spoiler sperando che qualcuno mi possa rispondere!

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6 risposte al commento
Ultima risposta 10/11/2006 13.55.38
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Invia una mail all'autore del commento testadilatta  @  28/10/2006 04:21:02
   10 / 10
Non conosco assolutamente questo regista...
Dev'essere un esordiente, almeno credo.
E invece l'attore con quella faccia da matto che interpreta Costello ki è??
Mi sembra di averlo già visto, ma non mi ricordo.
Poi c'è Leo... l'idolo delle ragazzine!

Dopo aver visto il film consiglio di mentire sempre e di non fidarsi di nessuno!

Aaaahhhhh!!!! ...mi sto tradendo con il voto

5 risposte al commento
Ultima risposta 28/10/2006 14.55.00
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