the only living boy in new york (2017)

Il film ingrana davvero solo negli ultimi 20 minuti
Quando vengono a galla legami insospettabili.

Cast stellare, da Jeff Bridges a Pierce Brosnan,
Ma la trava aveva un buon potenziale per dar vita a un gran bel film.
Il personaggio di Brosnan per esempio poteva essere approfondito.

Ad ogni modo l'ho guardato volentieri su Amazon Prime Video dove
è disponibile solo in lingua inglese con sottotitoli in varie lingue tra cui italiano.

Un'ora e mezza scarsa trascorsa abbastanza piacevolmente.

Marc Webb dopo la sbornia hollywoodiana targata Spider Man torna con una storia più intimista, molto più in linea con 500 giorni insieme che lo aveva posto all'attenzione del pubblico. La storia di questo ragazzo si incentra su un conflitto edipico sulla figura paterna, qui praticamente sdoppiata nelle figure di Brosnan e Bridges. Il fatto stesso che di cognome si chiami Webb, non lascia fuori la possibilità di qualche riferimento autobiografico. Il film nel suo complesso non è che mi abbia granchè entusiasmato. Tematica certo non nuova a cui, malgrado l'impegno degli attori, manca brillantezza ed una certa empatia con molti dei personaggi, in primis il protagonista stesso.