the sentinel (2006)

Trama che in fondo intrattiene perchè il film è ricco di ritmo nelle sue scene d'azione ed offre uno sguardo sull'agente del Secret Service nel suo quotidiano, ma se raffronto questo film con un'altro simile come contesto tipo Nel centro del mirino, molto più ricco sia come intreccio e più adrenalinico, ecco che questo The Sentinel mostra tutti i suoi limiti di scontatezza nella sceneggiatura. Sinceramente l'intrallazzi d'amore del protagonista mi sembrano ai limiti dell'inutilità a livello narrativo ed anzi tolgono ulteriormente pepe alla storia.

Qualcuno vuole far fuori il presidente degli Stati Uniti , contando sull' aiuto di un infiltrato nei servizi segreti della scorta , ma non ha fatto i conti con un' esperta guardia del corpo ... Si tratta di un action thriller nemmeno troppo movimentato , che trova un evidente , grosso punto di debolezza nella sceneggiatura , che ha davvero troppi momenti inverosimili . Non basta la sospensione dell' incredulità per riuscire a sopportare le tante corbellerie che avvengono nella sceltissima scorta del presidente e nei servizi di sicurezza in generale e nemmeno le svariate forzature della vicenda , che magari ha pure un po' di ritmo ma è girata in maniera frammentaria e prevedibile . Non è il primo film tratto dai libri di Gerald Petievich , ma è certamente il meno riuscito . La regia è affidata al semisconosciuto Clark Johnson , che aveva già diretto il mediocre " SWAT " e che si ritaglia anche una breve particina all' inizio . Il cast sulla carta aveva un bel potenziale , ma Michael Douglas a più di sessant' anni suonati non ha più l' età ed il fisico per un ruolo così d' azione ; Kim Basinger invece ha una parte secondaria e poco più che decorativa , Kiefer Sutherland recita con il pilota automatico in modalità " 24 " e se Eva Longoria non ha mai sfondato al Cinema un motivo ci deve pur essere ... Tra la sceneggiatura imbarazzante ed il resto , purtroppo rimaniamo ben lontani dalla sufficienza . Una pellicola da 4,5 .

Il film non è male, ma non mi ha incuriosito per niente, si sapeva con largo anticipo tutto ciò che sarebbe successo e anche dal punto di vista della suspance si toccano livelli veramente bassi per un film ordinato e preciso, ma che non sa conquistare il pubblico.

Un filmetto che suona molto come una colossale americanata. Qualche ideuzza qua e là non basta. Gli attori non aiutano a mantenere in piedi la baracca.

NON RICORDO NEMMENO 30 SECONDI DEL FILM, PUO' BASTARE??

Ennesimo film di azione/spionaggio in cui si deve sventare un attentato alla vita del presidente degli Stati Uniti (ebbasta!). Originalità e caratterizzazione dei personaggi prossime allo zero, tanto da non avermi coinvolto nemmeno per un momento. La storia si sviluppa in modo lineare fino ad arrivare ad un finale alquanto prevedibile. L'unica cosa che ho apprezzato è stata la luminosità della fotografia.
Solo per i fan del genere... e forse nemmeno per loro.

Ecco ciò che più detesto del cinema americano. Le americanate. Possibile debbano necessariamente esasperare ed esagerare su ogni cosa?
Culi in primo piano senza motivo, legami sentimentali solamente accennati(ci stavano bene!), una guardia del corpo del presidente statunitense che è forse meglio di McGyver(e che se la intende con la first lady, mah...).
Un action movie banale e scontato, l'unico interesse è vedere se gli attentatori sono i soliti terroristi islamici.

Film esageratamente prevedibile. Sarebbe stato un innocuo passatempo se fosse durato un po' meno, con quasi due ore di film così ridondante ci si annoia abbastanza. Le interpretazioni sono decenti, ma nulla di più.

Mah, personalmente non mi ha trasmesso proprio un bel niente. Mi riesce davvero difficile trovare delle note positive in questa pellicola; l'unica è, forse, la discreta interpretazione di M.Douglas. La trama è vista e rivista...devo anche ammettere di essermi parecchio annoiato durante la visione. Mi è dispiaciuto che la mia amata Eva Longoria non abbia praticamente spiccicato una parola in tutto il film, il che fa scendere ancora di più il mio voto. Bocciato.

FILM NOIOSO,KIM BASINGER FUORI RUOLO STORIA D''''AMORE SENZA ORIGINALITà,SOLO SOUNDERLAND E STATO BRAVO LA SUA INTERPRETAZIONE è STATA PIU CHE SUFFICIENTE,,IL RESTO E TRASH

Non mi è piaciuto,scontato e con la storia d'amore che non si capisce bene che senso abbia.Kim Basinger in una parte che non la valorizza per niente,qualcosa di già visto in stile complotto e servizi segreti corrotti.Un film che si può anche perdere.

ne carne ne pesce, sembra il solito film già visto. deludente.

film patetico che raccoglie il peggio di altri film di genere che sono riusciti meglio nel loro intento...uno su tutti "nel centro del mirino"...
qui ci si mette una complicazione sentimentale ridicola con una Kim fuori parte...
assenza totale di originalità!

Coinvolge nella prima metà, ma poi s'ingolfa in continui eccessi romanzeschi

Non è niente di speciale...

Non mi ha convinto questo ennesimo thriller sull'assassinio del presidente degli Stati Uniti d'America, banale e scontato fin da subito con dei personaggi caratterizzati con l'accetta, interpretazioni e regia appena sufficenti e molto spesso mediocri. La maggior parte del cast sembra essere stanca e annoiata, Michael non è mai stato papà Kirk e salverei soltanto le due splendide bellezze femminili di due epoche diverse ( Basinger e Longoria). Un film che vi potete tranquillamente evitare anche se amate da impazzire il genere, comunque rimane meglio di S.W.A.T. sempre dello stesso regista.

SPOILER

Film che si colloca all'interno di quello che possiamo definire "casabianca thriller". Più patriottico di Air force one, più incredibile di mission impossible. Ci sono tutti i clichè del genere: il presidente in pericolo, la first lady che sembra la reginetta d'america, le guardie del corpo con gli occhialoni neri e l'abito nero, la cia che sta una spanna sopra a tutti etc etc. Però, consapevoli di questo, e mettendosi dunque due grandissimi prosciutti sugli occhi per non far caso alle fantasie di una sceneggiatura con dei buchi grossi come crateri, si può guardare. Nulla di che, ma si guarda.

Alè.
Il genere mi piace da sempre, e questa è l'unica ragione che mi ha spinto a vedere questo piatto filmetto che riprende a piene mani da altri film simili, prima di tutto il discreto "Nel centro del mirino" di Petersen in cui Clint Eastwood era la guardia del corpo del presidente, o anche il fantastico "Senza via di scampo" di Roger Donalson con Kevin Costner. Questo per citare un paio di esempi, entrambi su un'altro pianeta.

Qui la regia è banalmente televisiva, gli attori mediocri, e la soluzione è agli occhi di tutti dopo 10 minuti.
Un brutto film.

Pessimo..Il film è a cavallo tra l'inutilità e la bruttezza, il solito thriller a sfondo politico del funzionario che viene incastrato da altri funzionari corrotti.
Si ha costantemente l'impressione di assistere a cose già viste in altre pellicole, la logica in alcuni punti è totalmente assente e il cast di buon livello non è assolutamente sfruttato.
All'inizio il film parte anche bene, la maniacale attenzione nei dettagli da parte dei servizi segreti per la sicurezza del presidente nel post 11/9 è l'unica cosa decente del film. Poi c'è la storia del missile che fa cadere tutto..
La cosa peggiore del film: i flash con i biglietti e con le frasi pronunciate da un presunto killer che ogni tanto compaiono. Queste sequenze in genere sono utilizzate in film come "seven" o "il silenzio degli innocenti", quando il thriller ha come protagonista un'assassino psicopatico, o comunque sono scene che vengono utilizzate per dare risalto alla personalità disturbata di un soggetto. Cosa c'entrano con un film di questo genere dove c'è un'intrigo politico????!!!Ridicolo..

Pessima pellicola a meta’ strada tra la spy story e l’action movie...il problema principale è da ricercarsi nellla sceneggiatura,che si tramuta in una trama vista e rivista in centinaia di pellicole,con l’eroe di turno che si trova costretto a dover combattere contro tutto e tutti,incastrato e apparentemente senza via di scampo.
Mi chiedo quante volte sia stata portata sullo schermo quest’idea… ma oltre a questo palese deja vu che ci perseguita per tutto il film, a mancare sono una regia solida e delle interpretazioni convincenti,di conseguenza è abbastanza facile capire quanto sia inutile una pellicola di questo genere.
“The sentinel” è il solito prodotto d’oltreoceano che sfrutta le paure del nuovo millennio nate dal terrorismo dilagante, che in questo caso si prefigge di far secco il presidente degli U.s.a.(ma che originalita’)sfruttando le dritte di un infiltrato nei servizi segreti,peccato che anche lo spettatore meno attento scoprira’ la talpa senza problemi dopo pochi minuti di film.
Qualche idea non è proprio male,vedasi a tal proposito la First Lady fedifraga,tra l’altro idea gia’ sfruttata in passato,peccato che questo sia solo un pretesto per dar il via alla solita ed improbabile storia fracassona.
Fa piacere rivedere Michael Douglas e Kiefer Sutherland per la verita' poco convincenti,non ci si puo' neppure consolare con la bellezza della Longoria e della Basinger, ridotte a due macchiette prive di personalita' impresse sullo sfondo.

L'ho trovato la solita solfa sul presidente e le sue guardie del corpo, banale.
Lascia abbastanza indifferenti.

Che brutto thriller! Poi già a me non esaltano i film di sfondo politico...gli attori sono decisamente sottotono...la storia non coinvolge e nemmeno decolla --> Bocciato! Mi ha ricordato "The interpreter" a livello di giudizio del film.

Ormai gli americani raramente riescono a tirare fuori un politic-thriller come si deve...l'isteria data dalla continua minaccia del terrorismo,l'immobilita'di copioni e sceneggiature ipersfruttate con situazioni e soggetti visti e stravisti piu'un cast altalenante e totalmente disinteressato,fanno di questo Sentinel un film trascurabile e privo di spunti degni di nota.

Che pizza! La storia dell'agente sospettato di tradimento che fugge e cerca i colpevoli da se mi sembra di averla già vista troppe volte. Nemmeno molto convincenti le interpretazioni degli attori... bah!
Se proprio non avete niente da fare, ovviamente non pagando...

Uno dei film peggiori di Douglas figlio.
Banale la trama che sa' di visto e rivisto e solito happy-ending di routine .
Una mezza delusione anche se non bruttissimo.

MI spiace differire dal coro unanime di consensi, ma io ho trrovato questo film alquanto modesto, con un ritmo adatto a un pubblico di pensionati cardiopatici (i momenti di tensione sono veramente sparuti), con una trama debole e per nulla capace di creare pathos. Non lo consiglio quindi a nessuno. In giro c'è molto molto di meglio.