Ispirato da "Battle Royale". Il governo impone una regola assurda per tutte le scuole superiori giapponesi: una giornata di lotta sanguinaria in cui solo il più forte sopravvive.
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Dal Fukuda che l'anno prima di questo buon GAKKO URA SAITO diresse il primo discreto ONEECHANBARA e l'anno dopo realizzò l'interessante ma prolisso Death tube, un film veramente riuscito anche se un pò ripetitivo, soprattutto relativamente a continue scene di lotta che, anche se ben realizzate, alla lunga stancano.
Il bullismo, a parte chi lo subisce, non interessa più la società oramai (si potrebbe quasi dire che esso è stato accettato, disinteressando la gente e venendo considerato come una cosa normale e non grave), cosa veramente sbagliata, visto che è indiscutibilmente una piaga sociale, un tumore della morale.
Fa un pò eccezione l'aria che tira in questo film, dove, stucchevoli e ripetitive frasi a parte (al mondo ci son i vincenti e i perdenti, ecc.), il bullismo sembra venire considerato con il suo giusto peso.
Attori ok, bella fotografia, regia movimentata e serrata, buon montaggio, poca noia; questi i pregi di un'opera un pò inverosimile (SPOILER) e, come già detto, alla lunga a corto di idee.
Bello il sottofondo dei segreti inconfessabili (tocco d'inventiva non male riguardo lo script), che chiude bene anche il film, con varie scene studiate e d'effetto.
Pollice su.
Ancora una volta comunque, il discorso è sempre quello: l'unica vera anarchia è quella del potere.
E, come dice il film, i vincenti sono persone che non vogliono fare i perdenti...
che in sostanza tratta di una leggenda metropolitana che vede il governo creare un gioco che permette i bulli di ammazzarsi tra loro...mmm, non proprio male come idea
All'inizio pensavo di trovarmi di fronte ad una "classe 1999" o "classe 1984" giapponese, invece poi entra in ballo questo assurdo gioco con assurde regole che alla fine si scopre (non lo spoilero perchè inutile) essere una geniale idea del governo...mah...è interessante il punto di vista (tipico delle arti marziali) dove "il più forte" è determinato più dall'intelligenza che non dalla forza bruta , per il resto dominano le scene di combattimenti-fughe-inseguimenti-mazzate che alla fine stancano....in definitiva non mi ha convinto più di tanto.