velvet goldmine regia di Todd Haynes USA, Gran Bretagna 1998
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velvet goldmine (1998)

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locandina del film VELVET GOLDMINE

Titolo Originale: VELVET GOLDMINE

RegiaTodd Haynes

InterpretiToni Collette, Christian Bale, Ewan McGregor, Jonathan Rhys-Meyers

Durata: h 2.03
NazionalitàUSA, Gran Bretagna 1998
Generedrammatico
Al cinema nel Novembre 1998

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Trama del film Velvet goldmine

Anni Settanta. Sulla scena musicale inglese esplode il fenomeno del Glam Rock. Brian Slade, esponente di punta del movimento, e il suo amico Curt Wild, sconvolgono la sonnacchiosa Gran Bretagna. Da quel momento schiere di giovani si truccano e si vestono come loro. Slade però commette l'errore di imboccare la via dell'autodistruzione e, prigioniero del suo personaggio, mette in scena il proprio assassinio.

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Voto Visitatori:   7,51 / 10 (34 voti)7,51Grafico
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Voti e commenti su Velvet goldmine, 34 opinioni inserite

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stratoZ  @  05/08/2023 15:14:52
   6½ / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Velvet Goldmine è una storia fintamente personale che viene utilizzata come pretesto per raccontare un'intera epoca - in realtà sarebbero 5-6 anni a dirla lunga - vissuta dalla generazione del Glam rock.

Partendo da una struttura narrativa basata quasi del tutto su dei flashback, in realtà i fatti si svolgono dieci anni dopo i racconti e già negli anni 80 si accenna ad un sentimento di nostalgia per quello che accadde dieci anni prima, parla dell'ascesa e del declino di Brian Slade, una pop/rock star del periodo del glam, lo fa sfruttando i vaghi ricordi delle persone vicino ad esso, dato che nel presente in cui è ambientato il film il personaggio è sparito nel nulla.

Aldilà di qualche velleità narrativa, Velvet Goldmine omaggia il fenomeno del Glam, specialmente in Gran Bretagna, lo fa contestualizzando molto bene il periodo, in un'era in cui vi erano già stati i cambiamenti culturali di fine anni 60's tra hippies e rockstar, l'era glam viene mostrata come la più forte ribellione nei confronti dei tradizionalisti, rappresentati generalmente dalle vecchie generazioni e come un nuovo modo dei giovani di vivere la propria libertà.

Il personaggio principale è un star del glam che omaggia più figure, camaleontico e appariscente, alla ricerca dell'eclettismo, spesso truccato, in costumi provocatori, è un'esplosione di lustrini, brillantini, travestimenti e via dicendo, ricordando un po' Bowie

Il comprimario, tale Curt Wild è invece palesemente ispirato ad Iggy Pop, una caratteristica bizzarra del film è quella di unire pezzi reali ai personaggi fittizi dell'opera, e a proposito di questo ne approfitta benissimo creando una colonna sonora piena di pezzi storici del Glam tra i Roxy Music, i T. Rex, Lou Reed, Stooges e New York Dolls, per citare i più famosi.

La sceneggiatura si sviluppa in maniera assai convenzionale, ascesa, successo, problemi, incomprensioni, discesa, caduta, oblio, ponendo le classiche riflessioni sul successo e sui rapporti, rappresentati nella loro più totale futilità, in quanto basta un piccolo evento per cambiare tutto. A proposito del finto omicidio architettato da Slade, la mia riflessione è stata, considerati i tempi della musica, probabilmente sarebbe caduto nell'oblio comunque, come successo già a molte star del periodo, l'ondata glam storicamente è durata poco, solo alcuni si sono saputi reinventare e andare avanti altri decenni (Bowie, Reed, Eno e qualcun altro).

Un discreto omaggio al periodo che mi ha colpito di più nello stile, tra la colonna sonora e alcuni excursus lisergici che ci regala Haynes, videoclippari fino alla morte ma fighissimi che nella narrazione a mio parere poco efficace.

DarkRareMirko  @  02/01/2021 20:56:43
   8 / 10
Un pò mockumentary, un pò di concerti, un pò inchiesta; ottimo cast (Rhys Meyers azzeccatissimo, Bale poco sfruttato, e McGregor si spoglia pure!) in un'opera trasgressiva ed ormai cult.

Film invecchiato bene e magari destinato più a chi quegli anni li ha davvero vissuti che ad altri; Haynes però lo preferisco comunque riguardo altri film.

Mattia100690  @  29/08/2017 14:17:58
   10 / 10
L'atmosfera glitterata del periodo "glam-rock" in una favola musicale deliziosamente diretta da Todd Haynes (abilissimo regista visibilmente appassionato di musica). Colonna sonora eccezionale, scenografie colorate e patinate e dialoghi intriganti rendono questa pellicola una vera e propria perla del cinema. Consigliatissimo.

Dick  @  21/09/2016 19:06:18
   5 / 10
Il messaggio iniziale di alzare al massimo il volume fa presagire chissà che cosa ed invece... di musica se ne sente proprio poca. Oltre a questo il film non mi ha coinvolto granché e l' ho trovato qua e la noioso nel suo portare all' eccesso certe dinamiche discografiche e private degli anni 70. Una delusione!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  19/04/2016 22:13:04
   7 / 10
Qualche cosa qua e là in maniera sparsa, ma non posso dire di essere stato un fan del glam. Tuttavia Haynes con un andamento sincopato, una regia molto variegata, a volte lisergica, rende bene l'idea del periodo e di come questo fenomeno, legato molto all'immagine ed alla manipolazione della stessa, in una specie di mimetismo camaleontico, alla lunga abbia soffocato il movimento e l'essenza stessa dell'artista che ne rimane prigioniero. Buona la musica ed ottime interpretazioni, specialmente di McGregor. Un film particolare, con una ploto narrativo alla Qaurto potere, per cercare di capire le radici e l'evoluzione di questa tendenza musicale.

DogDayAfternoon  @  09/04/2015 13:23:53
   6½ / 10
Più di forma che di sostanza: bellissimi i costumi, l'ambientazione, il trucco, e chiaramente la colonna sonora, la carta meglio giocata del film. Rhys-Meyers e Ewan McGregor offrono un'ottima interpretazione, soprattutto il primo, mentre Christian Bale rimane abbastanza in ombra.

Come dicevo, manca un po' sul piano dei contenuti: la storia non è niente di che e pure il modo in cui la trama si sviluppa è poco accattivante, tanto che nella parte finale aleggia anche un po' di noia. Se non altro, da guardare per la colonna sonora.

I fan dei Placebo apprezzeranno la comparsa di Brian Molko in un paio di scene.

BlueBlaster  @  11/10/2012 00:53:13
   4½ / 10
Assolutamente non ho trovato nulla che lo faccia apparire un capolavoro come sembra dalle opinioni e dai voti su Filmscoop!
Sarà omofobia o che ne so...ma l'ho trovato noioso e ripetitivo oltre al fatto che osanna comportamenti trasgressivi.
Spesso troppo patinato e inutilmente glamour-filosofico...ho apprezzato comunque le interpretazioni dell'ottimo cast di giovani future stelle e la capacità del regista di ricreare le atmosfere anni 70 grazie ad una fotografia invecchiata e a tanti piccoli accorgimenti nelle scenografie.
Ok che i personaggi della pellicola sono lo stereotipo di varie figure del panorama musicale dell'epoca ma due spiccano fra tutti: David Bowie e Kurt Kobain... ma allora c'è un anacronismo assurdo visto che Cobain è di fine 80 primi 90! E' palese che è Kobain sia dal nome ma anche dal modo di cantare, dalla somiglianza fisica e dall'abbigliamento...
Dai insomma la sceneggiatura per me vale davvero poco...per di più hanno trovato il modo di mettere in mezzo Wilde e gli alieni??
Boh...non l'avrò capito o più probabilmente non avrò voluto capirlo!
Per chi ama le mode e le musiche di quel periodo questo comunque sarebbe un film che da soddisfazioni.

romrom  @  16/08/2011 12:35:39
   7 / 10
Molto buono questo film, soprattutto per le ottime interpretazioni dei due 'rockers' Ewan McGregor e Jonathan Rhys-Meyers, mentre tutto sommato secondaria la prova di Bale. Ma le canzoni della colonna sonora di chi sono ? Alcune sono molto buone .

Invia una mail all'autore del commento Suskis  @  30/11/2010 09:36:04
   6½ / 10
Ha molti pregi questo film abbastanza assurdo e per parte della sua (troppa) lunghezza diverte assai. non si può non apprezzare la poliedricità di McGregor (che ci stupirà ancora) e soprattutto l'ambientazione fracassona e sognante del periodo rappresentato. Non regge però le sue 2 ore e alla fine diventa noioso.

Gruppo COLLABORATORI julian  @  22/09/2010 01:21:32
   5½ / 10
Film superglitterato e kitsch quanto il glam rock che si propone di raccontare.
Sfarzo nei costumi, maniche larghe anche per i cameo di star musicali e per i pezzi originali (molto belli) di Thom Yorke. Il filo conduttore è una poco convinta storia di una pietra verde che unificherebbe tutti i possessori sotto un predestinato superomismo (o extraomismo ? dato che si parla di alieni). Non si capisce, insomma.
E poi ? E poi il nulla, o meglio, la noia: procede per ondate, ti accarezza dopo la prima mezz'ora quando riesci ancora a reggerti grazie ad uno scatenato Ewan McGregor a metà tra Iggy Pop e Cobain, ti avvolge dopo un'ora, ti vince completamente quando hai ormai perso il senso del tempo e le due ore sembrano tre, quattro, otto...
Ero indeciso se dare la sufficienza, ma non lo rivedrei neanche se mi pagassero perciò non sarebbe giusto.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Gatsu  @  28/07/2010 16:17:24
   7 / 10
La nascita del Glam-Rock ( Ahimè ) nella visione di Todd Hayenes che riesce ad estrarre il massimo dai protagonisti e orchestrare il tutto in maniera saggia anche se troppo forzata, infatti non mancano i momenti di cali di tensione. Però il film è una chicca, un mezzo cult tutto da vedere.

TheLegend  @  28/07/2010 14:56:12
   7½ / 10
Un film pieno di musica.
Mi sono molto divertito durante la visione.

paride_86  @  25/07/2009 18:24:24
   7 / 10
Ritratto del fenomeno Glam Rock, nato ed eclissato velocemente, un po' come il Brian Slade del film.
Forse Haynes prende un po' troppo sul serio ciò che racconta: scomodare Oscar Wilde mi sembra un tantino eccessivo per giustificare la semplicità narcisistica e il vuoto di fondo delle canzoni glam.
Comunque è un bel film da vedere e i tre attori protagonisti non deludono le aspettative.

Invia una mail all'autore del commento angel__  @  18/11/2008 13:22:56
   9 / 10
magnifico film manifesto di un'epoca,di un sentire giovanile,di una moda ma anche di un bisogno di esprimersi nella collettività.l'ascesa e la caduta di due rockstar interpretate magistralmente.memorabile.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento Silly  @  12/09/2008 17:28:50
   9 / 10
Robe da matti,credevo d'aver commentato questo film secoli fa... Vabbeh, sarà l'età che avanza a farmi gli scherzetti!!
Adoro questo film, che poi non è un film, ma un vero tributo profondamente nostalgico di un periodo lontano. La musica e la moda sono preponderanti. L'immagine è tutto. Ma in un'epoca così apparentemente superficiale, fatta di esibizionismo, di eccessi, di fissazioni, c'è stato posto anche x i sentimenti. X l'amore, l'odio, la vergogna, il rancore, la delusione, il rimpianto.... Ho molto apprezzato questo film, ho trovato il cast decisamente azzeccato. Inoltre le citazioni, i riferimenti a Bowie, Iggy Pop, perfino a Kurt Cobain e Oscar Wilde, mi hanno emozionato. Io quell'epoca non l'ho vissuta (non ero nemmeno nata), ma è come se facesse parte di me. Fenomenale colonna sonora, strepitosa. E' un peccato che Bowie non abbia voluto partecipare al progetto, al quale ha collaborato, tralaltro, Michael Stipe. Simpatico il cameo con i Placebo.... Insomma, promuovo questo film a pieni voti. Divertente, coinvolgente (non riesci a non cantare), triste. Un bell'omaggio ai bei tempi che furono, veramente. Consigliatissimo!

everyray  @  08/09/2008 15:11:23
   7 / 10
Opulento e luccicante inno alla GLAM ROCK degli anni settanta con un cast incredibilmente abile e intenso,specialmente la Collette nel ruolo della moglie trascurata.
Non ho apprezzato molto l'accostamento con la versione bisessuale di David Bowie interpretata da Rhys-Meyers e seppure il film ha un finale quasi inconcluso il mio voto è più che sufficiente!!
Bellissimi i costumi!

Geoff  @  02/03/2008 16:00:51
   7½ / 10
grande!
certo, va visto ed ascoltato. va compreso .
va lasciato scorrere (è obiettivamente LUNGO) .
ma grande.

...satellite of love...plam plam plam... satellite of love.

sonhador  @  18/10/2007 22:47:24
   5 / 10
pallosissimo e sopravvalutatissimo come david bowie...

6 risposte al commento
Ultima risposta 10/11/2009 15.33.10
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benzo24  @  18/10/2007 18:38:00
   8 / 10
ottimo omaggio al glam. strepitosa la colonna sonora. ottima la regia e la fotografia, così come gli interpreti.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  22/09/2007 20:15:50
   7 / 10
Mi è piaciuto molto, anzi credo che la descrizione dell'epopea Glam e l'ottima prestazione degli attori (memorabile McGregor in versione dandy-freak) giustifichino un 8. Poi la dissacrazione prende il sopravvento, diventa compiaciuta e tra le righe è facile che la noia prenda il sopravvento.
Haynes è un regista di talento e Velvet Goldmine un film a tratti splendido, cui nuoce probabilmente la voglia di stupire ad ogni costo.
Comunque un Cult assoluto, anche se è facile obiettare quanto sia risibile trovare il rapporto morboso tra Bowie e Iggy Pop (di cui personalmente, per affinità musicali e stilistiche, preferisco quest'ultimo) una sorta di moderna rivisitazione delle perverse relazioni à la Verlaine/Rimbaud

InSaNITy  @  19/09/2007 12:00:23
   7 / 10
Di sicuro è un film bel lontano dalla perfezione, e in alcuni punti mi è sembrato anche un po' improbabile, come nel caso delle scene che vorrebbero essere surreali ma che a me sono risultate davvero forzose..però, però: chi ama la musica non potrà non farsene affascinare :) Soprattutto me, che adoro Bowie. Peccato solo che non abbia voluto dare l'autorizzazione per l'utilizzo delle sue canzoni; la colonna sonora in tal caso sarebbe stata strepitosa...ma rimane comunque notevole.
Mi è piaciuta molto anche l'idea del personaggio Curt Wild, un misto tra Iggy Pop e Kurt Cobain (anche se lo preferisco di gran lunga in versione Iggy ;D )
Devo essere sincera però, ne sono rimasta un tantino delusa perchè mi aspettavo di meglio..forse me lo sarei aspettato più sbroccato e meno sdolcinato verso la fine.
..Quindi nel complesso lo consiglio, ma se il rock non vi interessa lasciate perdere ;)


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giusss  @  14/09/2007 00:49:28
   7½ / 10
Il film mi ha conquistato pian piano per poi affascinarmi completamente su gli anni '60-'70,della sua musica rock,glam rock per la precisione,fatta anche da uno stile di vita con un look vistoso e androgeno e di rapporti bisex.
I piu' conosciuti in quei tempi sono certamente i Queen e poi David Bowie a cui il film s'ispira.
La colonna sonora merita tutta la visione del film,è favolosa!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  15/04/2007 13:34:33
   7 / 10
Velvet Goldmine ripercorre la nascita del movimento glam (a cavallo tra la fine degli anni '70 e i primi '80) attraverso la parabola artistica di Brian Slade, personaggio che ricorda nel look e nello stile un musicista realmente esistito in quel periodo.
Diciamo che tutto il film è a cavallo tra finizione e realtà con continui riferimenti ai veri protagonisti dell'epoca, ai loro clichè e alle loro esagerazioni, corredato da un'ottima colonna sonora costituita da alcune canzoni del periodo e da altre create apposta da artisti contemporanei con lo stile di quegli anni.

Come ogni rockstar che si rispetti, anche la vita di Brian Slade è segnata da eccessi che lo porteranno all'autodistruzione, fino al suo presunto omicidio on-stage.

Nel film, un errore è forse stato il cercare di mettere troppa carne al fuoco: la nascita e la morte del glam nel contesto socio culturale dell'Inghilterra del periodo, la vita e la personalità di Brian Slade, la visione della vicenda da parte del giornalista che aveva vissuto il glam in prima persona (interpretato da un sempre ottimo Christian Bale) sono i temi principali del film, molto complessi da trattare e da legare tra loro.
Come risultato la prima parte è veramente entusiasmante, la seconda è un pò più confusa.

Comunque il film è sicuramente da vedere. E' un interessante,coraggioso e nostalgico documento sul glam per chi non ha vissuto quel periodo. E poi c'è la colonna sonora..

Gruppo COLLABORATORI martina74  @  20/03/2007 12:30:06
   7 / 10
Scintillante trasposizione dell'Inghilterra glam di qualche decennio fa, attraverso la storia di una rockstar che sembra proprio David Bowie/Ziggy Stardust.
Travestitismo, eccessi, autocelebrazione e anche autodistruzione convivono in una favola affascinante e melanconica, i cui personaggi nascondono le proprie bruttezze interiori sotto chili di mascara e costumi sfavillanti.
Non è certo un film perfetto: qualche caduta di tono e un po' di confusione narrativa lo rendono a tratti zoppicante.
Tuttavia è certamente da vedere e da ascoltare per la splendida colonna sonora, in cui non manca il mio amato Thom Yorke assieme alla band costituita per l'occasione: "The Venus in furs".

9 risposte al commento
Ultima risposta 10/11/2009 15.36.20
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frangipani79  @  20/03/2007 10:23:38
   7½ / 10
Interessante film sperimentale, a metà fra il verosimile e la finzione. A cavallo di un'epoca che, per chi l'ha vissuta, è stata formidabile (tra la fine degli anni 60 e i primi anni 80), in cui un David Bowie scuoteva la letargica e pudica Inghilterra, dipingendosi labbra, occhi e viso, scagliando un diretto in bocca ai moralisti, giocando a sembrare e apparire, essere magari l'opposto o perchè no ? esserlo. Il fittizio Brian Slade del film sembra una replica del Duca Bianco e il suo compagno, Curt Wild ha tutti i crismi per essere la copia del rockettaro Iggy Pop. Non è questo che importa. Il film è un fiume in piena di colori, musica e frivolezze (tendente agli ambienti gay, certo, ma non c'è nulla di scandaloso che non sia anzi espressione verace di un mondo meno ipocrita di quello ordinario), che possiede anche una buona trama e una buona regia.

Scommetto che Velvet Goldmine è il film che Cameron Crowe sognava di dirigere, ma un anno e mezzo dopo si è rifatto (chissà se per ripicca, non so!) col bellissimo Quasi Famosi, più riuscito sia al botteghino che all'Academy.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR foxycleo  @  19/03/2007 11:39:06
   7½ / 10
Un film consigliabile per lo stile della regia di Haynes che è onirico, originale e scintillante; per la colonna sonora che è scelta da Micheal Stipe e per il ritratto del glam-rock. Quel mondo che pare lontano, ma che così lontano poi non è, fatto di lustrini, piume, make-up, tutine attillate e capelli improbabili.
Nei bravi protagonisti si possono riconoscere vere star di quegli anni. Inoltre Haynes tratteggia, in assoluto, ciò che dovrebbe essere un'artista. Aprendo il film con Oscar Wilde e portando avanti un'immagine di Dorian Gray, per concludere la pellicola ancora con Oscar Wilde.

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Ultima risposta 19/03/2007 15.44.31
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The Monia 84  @  10/01/2007 21:44:57
   9½ / 10
Mi ricordo ancora della prima volta che lo vidi: fu amore a prima vista. Fu anche l'inizio della mia vita segreta da slasher, con le prime fictions scritte su Brian Slade, Curt Wild e specialmente su Arthur, che con quei suoi occhi malinconici e sognanti, mi assomigliava gia troppo.

Lo cercai cosi disperatamente questo film...e non sbagliai. Ti lascia addosso l'odere di una musica ambigua...
Gli anni 70 , a fare da cornice ad una fiaba-reale di amore collettivo per il glam rock ....di amore universale tra esseri umani socialmente alieni.

La spilla di Oscar Wilde, la sua eredita' di anticonformismo, eccessi e liberta' nel senso piu' ampio e completo, perche' siamo esseri meravigliosi, multicolori e poliedrici, e' questo il segreto.

Colonna sonora magica, stupefacente messinscena, Johnny e Christian da mangiarsi con gli occhi, stupenda Toni Collette ed un Ewan McGregor in stato di allucinata grazia.

Remember Yesterday Walking Hand In Hand Love Letters iN The Sand I Remember You Through the Sleepless Nights & Every Endless Day I'd Wanna Hear You Say -- I Remember You.

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Ultima risposta 12/09/2008 17.38.20
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randal mcmurphy  @  28/07/2006 17:16:54
   9½ / 10
meraviglioso,molto nostalgico

fagin  @  05/06/2006 19:10:29
   9 / 10
esagerato nei costumi,lustrini pailette brillantini e checche a go-go,però niente da dire alla regia e agli attori.
film bellissimo e musiche stupende

Anje  @  28/03/2006 01:49:09
   9 / 10
Magnifico e riuscitissimo tributo all'epoca glam!
Spettacolare l'idea di rendere omaggio a David Bowie e Iggy Pop paragonandoli a Brian Slade e Kurt Wild.
Grandissimi gli attori Mc Gragor e Bale docet!
Colonna sonora da ascoltare e riascoltare.
Guardatelo e non vi pentirete!

Gruppo STAFF, Moderatore priss  @  08/03/2006 14:29:28
   7 / 10
eccessivo e rutilante, un film tutto glitter e lustrini in un'atmosfera glam assolutamente inebriante.
non un capolavoro,si bea delle proprie stravaganze in maniera forse troppo autocompiaciuta, ma è al contempo selvaggio e irriverente, tutto sommato godibile. Vale la pena vederlo.

fabbro  @  22/01/2006 18:14:42
   10 / 10
Fantastico e basta! Bellissima storia e i protagonisti meritano.......... ! Colonna sonora mitica! Da conservare.

lapildo  @  19/01/2006 22:29:18
   10 / 10
Bellissimo, romantico, straordinario.

Serlon  @  16/01/2006 12:50:51
   7½ / 10
Sinceramente penso sia un ottimo film che, però, si sciupa nel finale poco plausibile e sognante.
Da post-fan del glam del '70, riscopro in Velvet Goldimine l'ambientazione che ho sempre immaginato e mai vissuto.

Il film prende spunto non soltanto dal movimento glam, ma dalle sue icone e ne fa dei personaggi.
Brian Slave (Jonathan Rhys-Meyers) è la copia di David Bowie. E' lui, con il suo alter-ego (Ziggy Stardust) che veramente Bowie fece morire per poi abbandonare uno stile. Nel film Brian Slave non decide di far morire il suo alter-ego, ma di mettere in scena durante un concerto il proprio omicidio - ed è il tema che darà motivo al narratore, un giornalista, di rivangare il passato.
Curt Wild (Ewan McGregor) sembra Lou Reed nella trama, Iggy Pop come rockstar e Mike Ronson nel concerto con Brian Slave.

... sarebbe interessante sapere chi rappresenta Jack Fairy...

1 risposta al commento
Ultima risposta 23/03/2006 01.18.40
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