Alto, biondo e con gli occhi azzurri, Rutger Hauer è soprannominato negli States "Il PAUL NEWMAN olandese" e ha un'ottima reputazione internazionale per la sua poliedricità cinematografica.
Nella sua carriera ha interpretato ogni tipo di ruolo; dal replicante in "BLADE RUNNER" al terrorista in "I FALCHI DELLA NOTTE" fino al romantico cavaliere in "LADYHAWKE".
Figlio d'arte, nasce a Breukelen, in Olanda, il 23 gennaio del 1944. Cresce inquieto e silenzioso con la governante e le sue tre sorelle. I genitori, entrambi attori, sono quasi sempre fuori in tournée.
Dal carattere riservato e cultore della poesia, Rutger Hauer non ha sempre desiderato fare l'attore. Il suo sogno iniziale è quello di seguire le orme del nonno, ex capitano di goletta, e cerca di intraprendere la carriera militare arruolandosi in Marina. Purtroppo la sua natura insofferente lo porta ben presto ad abbandonare, simulando addirittura una malattia mentale.
Abbandonate le aspirazioni giovanili intraprende professioni molto umili: dal carpentiere all'elettricista, fino a quando i suoi genitori decidono di iscriverlo alla Scuola di Arte Drammatica. Durante questa positiva esperienza Rutger conosce persone interessanti, giovani artisti e probabili futuri talenti.
Nel 1969 arriva per lui una grande occasione, il primo ruolo della sua carriera in una serie televisiva: "Floris". La grande svolta, però, arriva nel 1973 con la proposta di Paul Verhoeven del ruolo principale nel film "FIORE DI CARNE".
Il successo ottenuto con questo film lo lancia definitivamente e il suo debutto nel cinema americano arriva con "I FALCHI DELLA NOTTE" nel 1981, che vede protagonista SYLVESTER STALLONE nel ruolo di Deke Da Silva - un umile poliziotto specializzato in blitz presso la malavita di quartiere - e Rutger Hauer nel ruolo del temuto Reinhardt Wulfgar, uno spietato terrorista internazionale.
La vera e propria consacrazione per l'attore arriva l'anno seguente con l'interpretazione di Roy Batty in "BLADE RUNNER" di Ridley Scott, film che è divenuto un cult grazie anche al famoso monologo finale, destinato a rimanere impresso nell'immaginario collettivo:
"Ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, i raggi beta balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. Tutti questi momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia. È tempo di morire..."
Questa frase non era prevista nella sceneggiatura e fu quasi interamente improvvisata da Hauer. Scott ne rimase colpito e decise dunque di mantenere l'intera sequenza.
Nel 1985 interpreta magistralmente il maniaco omicida John Ryder in "THE HITCHER - LA LUNGA STRADA DELLA PAURA" diretto da Robert Harmo. Anche questa pellicola è considerata un cult, tanto è vero che è stata omaggiata nel 2007 con un (deludente) remake.
Nel 1988 vince un Golden Globe per il film TV "FUGA DA SOBIBOR", diretto da Jack Gold, tratto dall'omonimo libro scritto da Richard Rashke.
Nel 1989 viene premiato come miglior attore al Seattle Film Festival per il film di Ermanno Olmi, "LA LEGGENDA DEL SANTO BEVITORE", pellicola che a sua volta ottiene il Leone d'Oro a Venezia.
Nel film impersona un vagabondo alcolizzato parigino che muore in una chiesa, mentre paga il suo debito con Dio. Nasce in quell'occasione un' amicizia con Olmi che dura tuttora.
Questa interpretazione ha evidenziato l'aspetto più delicato, mistico e spirituale della personalità di Rutger e tali qualità spirituali vengono impiegate, anche se con minore successo, da Phillip Noyce in "FURIA CIECA".
Dopo questo splendido periodo della sua carriera Hauer, nel 1990, decide di tornare alla fantascienza con "GIOCHI DI MORTE", dove interpreta il ruolo di un campione di lotta in un violento gioco praticato in un'epoca successiva ad un'apocalisse.
In questo particolare frangente, Hauer gira anche uno spot di una nota marca di birra, facendole raddoppiare le vendite, e fa una comparsa nel video musicale "On a Night Like This" della pop star Kylie Minogue.
In seguito appare saltuariamente in pubblicità televisive e partecipa a diversi film a basso budget, tra cui, "DETECTIVE STONE" del 1992, dove, in una Londra inquinata ed allagata a causa del riscaldamento globale, interpreta il ruolo di un investigatore che dà la caccia ad un serial killer.
Nei primi anni del 2000 Rutger riappare in parti minori di film importanti, come "CONFESSIONI DI UNA MENTE PERICOLOSA" nel 2003, "SIN CITY" e "BATMAN BEGINS" nel 2005.
Rutger, oggi, è soprattutto impegnato nel sociale. Nel 1994 si batté per la liberazione del co-fondatore di Greenpeace Paul Watson, arrestato con l'accusa di avere causato l'affondamento di una nave baleniera e, a tutt'oggi, dà il suo sostegno a tutte le campagne di protezione dell'ambiente, promosse da questa Associazione.
Ha costituito una fondazione, la "Rutger Hauer Starfish Foundation" per la ricerca sull'AIDS, ma non ha mai smesso di recitare. Attualmente ci regala la sua presenza impegnandosi in parti secondarie, come nel film del 2007 di Jaume Collet-Serra "VIVERE UN SOGNO".
E' stato sposato due volte e dalla prima moglie ha avuto la figlia, Aysha, anche lei attrice. La seconda moglie, Ineke (una scultrice e pittrice), è una vecchia conoscenza e l'ha sposata nel 1985.
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Biografia a cura di Fulvio Baldini aka peter-ray - ultimo aggiornamento 01/03/2010
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