"Michael" Sylvester Gardenzio Stallone nasce il 6 luglio 1946 a New York, esattamente in uno dei quartieri più poveri di Brooklyn: Hell's Kitchen.
Il padre Frank è un parrucchiere emigrato negli Stati Uniti da Gioia del Colle in provincia di Bari, sposato con Jacqueline, che soffrì di complicazioni nel dare alla luce il piccolo Sylvester, complicazioni che procurarono al bambino una paralisi al lato sinistro del volto (il famoso labbro incurvato che lo ha reso celeberrimo).
La famiglia Stallone comprende anche il fratello Frank, cantante, e la sorellastra Toni Ann, nata dalle seconde nozze della madre.
All'età di dodici anni Stallone si trasferisce a Philadelphia: i genitori si sono separati e lui vive con la madre e con il nuovo compagno di lei. In questa nuova città, in cui la madre gestisce una palestra, Stallone pratica ogni tipo di attività sportiva, vincendo anche una borsa di studio come giocatore di football.
Dopo il diploma, Sly frequenta per due anni l'American College of Switzerland a Ginevra, abbandonando però gli studi prima del termine.
Al ritorno in America, il suo interesse per il cinema cresce, fino a portarlo ad iscriversi alla facoltà di drammaturgia nell'University of Miami, per apprendere le prime conoscenze in campo recitativo; contemporaneamente, Stallone collabora anche alla stesura di testi e dialoghi e si impegna alla creazione di sceneggiature originali, con l'intento di farsi conoscere.
A quel tempo il futuro ROCKY fa fatica a sbarcare il lunario, ma ci prova con una serie di lavoretti: accetta piccole parti in spettacoli off- Broadway ed addirittura, nel 1970, un film soft-porn: "The party at Kitty and Stud's" (dopo il successo dell'attore rieditato come "The Italian Stallion", censurando le scene porno).
Nel 1974 viene prodotto un film da una sua sceneggiatura: "Happy-Days - La banda dei fiori di pesco", diretta da Martin Davidson e Stephen Verona, in cui Stallone interpreta uno dei componenti della banda, assieme a Henry Winkler (il Fonzie di "Happy Days").
Altre opportunità in campo cinematografico sono rappresentate dai ruoli, più o meno importanti, ottenuti dal 1970 in poi, con: "The Lords of Flatbushed", "Rebel", "Il prigioniero della seconda strada", "Una squillo per l'ispettore Klute", "Il dittatore dello stato libero delle Bananas", diretto da Woody Allen, "Quella sporca ultima notte", "Cannonball", "Anno 2000: la corsa della morte" (quest'ultimo assieme a David Carradine; questo film ispirò poi alcuni videogiochi come Carmageddon).
Il 1976 segna la svolta per lo "stallone italiano": da una sua sceneggiatura nascerà "ROCKY", uno dei film con maggiore impatto emotivo sul pubblico di tutto il mondo, con continui richiami al personaggio ed alla splendida ed efficace colonna sonora. Prendendo lo spunto da un incontro di boxe a cui Sly assistì tra Alì e Chuck Wepner (Alì vinse ai punti alla 15esima ripresa, dopo che Wepner riuscì a resistere ai micidiali colpi del campione, mostrandosi un grande incassatore), questi scrisse di getto la sceneggiatura, che in origine era nettamente diversa da quella che noi tutti oggi conosciamo; una volta ultimate le modifiche, Stallone la presentò ai produttori Irwin Winkler e Robert Chartoff; i due ne erano interessati, ma intendevano affidare la parte del pugile ad un altro attore. A questo punto Sly tenne fede ai suoi principi ed alle sue convinzioni, mostrandosi uomo tutto d'un pezzo male avvezzo ai compromessi, come i suoi futuri personaggi cinematografici, e rifiutò una grossa offerta di denaro per la sceneggiatura, pretendendo di interpretare lui stesso il ruolo del protagonista.
La sua tenacia fece cedere i produttori ed il resto è storia: il film vinse tre Oscar su ben dieci nomination - miglior film, miglior regia e miglior montaggio - un Golden Globe come miglior film drammatico (su sei nomination) e un David di Donatello come miglior attore protagonista straniero.
La regia è di John G. Avildsen, le musiche di Bill Conti, mentre gli altri personaggi principali sono interpretati da Talia Shire (Adriana, nella realtà la figlia di Coppola), Burt Young (Paglie), Carl Weather (ex giocatore di football americano, interpretava Apollo), e Burgess Meredith (Mickey); è presente anche il fratello Frank, comparsa come cantante di strada. Il doppiaggio italiano di ROCKY è affidato a Gigi Proietti, mentre il doppiatore storico di Stallone è il grande Ferruccio Amendola.
Dopo "F.I.S.T.", in cui interpreta un coraggioso sindacalista, Sylvester si propone come regista con l'apprezzato "TAVERNA PARADISO", per poi proseguire, in modo continuativo, la carriera di regista, affiancandola a quella di attore.
Nel 1982 interpreta un altro fortunatissimo ruolo: il soldato reduce dal Vietnam John RAMBO, temerario giustiziere solitario, solo contro le ingiustizie. I capitoli II e III sono frutto di sue sceneggiature, così come "RAMBO IV" che uscirà nel 2008.
Nel 1974 sposa l'attrice Sasha Czack, da cui ha due figli (l'autistico Seargeoh e l'attore Sage), ma dopo undici anni i due divorziano; Sly si risposa quindi con Brigitte Nielsen, unione che dura solo due anni.
Poco dopo interpreta il ruolo di un portiere calcistico in "FUGA PER LA VITTORIA", nel quale è presente anche il calciatore Pelè, oltre a Michael Caine.
Nel 1983 dirige "Stayin' Alive", seguito de "La febbre del sabato sera" sempre con JOHN TRAVOLTA, con le avvolgenti musiche di Frank Stallone (famosissima la sua "Far From Over"); in questo periodo rifiuta le parti da protagonista in "Beverly Hills Cop" e "Die Hard", assegnate rispettivamente a Eddie Murphy e BRUCE WILLIS (quest'ultimo grande amico di Stallone, insieme a Schwarzenegger; i tre possiedono la catena di ristoranti Planet Hollywood).
Un po' stanco dei soliti film d'azione, Stallone decide di interpretare ruoli anche in commedie, se pur poco fortunate, per poi tornare in "carreggiata" con veri blockbuster come "DEMOLITION MAN" (con Wesley Snipes e Sandra Bullock), "Cliffhanger", "LO SPECIALISTA" (con SHARON STONE e James Woods) e "ASSASSINS" (assieme ad Antonio Banderas e Julianne Moore).
Si risposa quindi nel 1997 con Jennifer Flavin, da cui ha le tre figlie Sistine, Sophie e Scarlet Rose.
Dopo i film "tutti muscoli" come "COBRA" (con Brigitte Nielsen), "OVER THE TOP", "I FALCHI DELLA NOTTE" e "Tango & Cash" (con Kurt Russell), decide per una piccola svolta, e ingrassa notevolmente ma volutamente, per affiancare ROBERT DE NIRO in "COP LAND".
Il XXI secolo lo vede impegnato in buone pellicole d'azione come "LA VENDETTA DI CARTER", ancora una volta assieme a Michael Caine, il thriller "D-TOX" ed "AVENGING ANGELO" con Raoul Bova.
E' stato insignito numerose volte con lo speciale premio Razzie Award, che premia i peggiori attori, ma nonostante questo è sicuramente uno dei più popolari attori al mondo. E' sempre riuscito a far parlare di sé con i suoi film, le sue regie e le sue sceneggiature, ed è stato interprete di alcuni dei più bei film d'azione contemporanei e simbolo dell'eroe forzuto, valoroso e di poche parole ma ironico, mai volgare e generoso.
Spesso criticato per i suoi personaggi tutti muscoli, Stallone viene altrettanto spesso apprezzato per i valori che i personaggi onesti e sinceri da lui interpretati riescono a fornire.
Tra le curiosità ritroviamo un Sylvester Stallone pittore (le sue esposizioni sono state piuttosto apprezzate) e collezionista d'arte; estimatore di Edgar Allan Poe, esperto di Leonardo da Vinci, appassionato lettore di classici britannici e statunitensi (oltre che del nostro Dante Alighieri).
Durante alcune sessioni su panca subì un grave infortunio che gli costò 160 punti di sutura al petto (il motivo per la quale nel film "ROCKY II" deve cambiare la guardia pugilistica dalla sinistra, essendo mancino, a quella destra).
I suoi film hanno incassato 1,7 miliardi di dollari negli Stati Uniti e 3,5 nel resto del mondo.
Sly non ha mai dimenticato le sue origini italiane: lo ricordano il suo cognome e le caratteristiche dei suoi personaggi.
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Biografia a cura di dionysos - ultimo aggiornamento 12/02/2008
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