Figlio d'arte, Vincent Cassel è nato a Parigi nel 1966, suo padre è il famoso attore Jean-Pierre Cassel, molto attivo fin dagli anni 50. Destinato fin da piccolo a fare l'attore, viene iscritto dal padre, al corso di recitazione presso l'Actor Institute of New York. Conseguito il diploma, nell'86 torna in Francia e comincia a recitare in teatro, a Parigi sotto la direzione del regista Jean-Louis Barrault.
Nell'89 debutta nel cinema con il film, inedito in Italia, "Les cicognes n'en fout qu'à leur tete", al quale seguono "Le cles du Paradis" (91), e "Metisse" (93), opera prima di Mathieu Kassovitz, con cui instaura negli anni un proficuo e valido sodalizio artistico.
Nel 95 ottiene il piccolo ma significativo ruolo di Camille Desmoulins, nel film di James Ivory, "Jefferson in Paris". Lo stesso anno arriva il successo e due premi Cesar, per il ruolo dello sbandato Vinz (uno dei giovani della 'banlieue' parigina impegnato in una guerriglia urbana con la polizia) nello scioccante film di Kassovitz, premio alla regia a Cannes, "L'ODIO".
Dopo un'altra serie di pellicole per la cinematografia francese, nel 96 gira due film in Italia: "L'appartamento", dove conosce l'attrice ed ex modella Monica Bellucci, che in seguito diverrà sua moglie, e la commedia italiana "Come mi vuoi", nel quale è un agente di polizia che si innamora di un travestito, ex compagno di scuola, pur avendo la fidanzata al paese (ancora la Bellucci).
I lavori successivi, dove fa coppia fissa con la moglie, confermano le sue ottime doti recitative, a partire dal crudo film di Jean Kounen "Doberman", tratto da un fumetto di J. Houssin, nel quale è un superladro con pupa al seguito alle prese con un sadico poliziotto. Dopo un ruolo nel film "Le plaisir", indossa i panni d'epoca del Duca d'Angiò, nel pluripremiato agli Oscar "Elizabeth" di Shekhar Kapur, al quale fa seguito il noir "Unruly - Nessuna regola", nel ruolo di un ex detenuto coinvolto, suo malgrado, in un massacro.
Adesso è richiestissimo e i ruoli, sempre diversi e sempre puntuali, si susseguono a ritmo sostenuto: entra nel cast di "Giovanna d'Arco di Luc Besson", rilettura moderna del mito della Pulzella d'Orleans; e del demenziale "Guest House Paradiso", poi nel 2000 torna a recitare per Kassovitz, coprotagonista, insieme a Jean Reno, del thriller di successo "I FIUMI DI PORPORA", nel quale è un giovane tenente di polizia che indaga su alcuni misteriosi omicidi, sullo sfondo di una misteriosissima università.
Ancora accanto alla moglie è fra gli interpreti del violento e sontuoso noir "IL PATTO DEI LUPI", successivamente, dopo il ruolo di un lestofante russo in "BIRTHDAY GIRL", con NICOLE KIDMAN, è il protagonista dell'originale e complesso noir "SULLE MIE LABBRA", nel ruolo di un delinquentello appena uscito di prigione che trascina nell'illegalità una repressa e bruttina segretaria, di cui sfrutta la capacità di leggere le labbra per spiare un boss della malavita.
Nel 2001 è di nuovo accanto alla moglie, nel controverso e forte "Irréversible", che ha tanto scioccato Cannes per la lunga e insistita scena di stupro, e per una torrida scena di sesso fra i due coniugi.
Prossimamente lo vedremo nei panni del tenente di cavalleria dell'esercito nordista, millantatore, bevitore e giocatore d'azzardo, che diserta e fraternizza con gli indiani in "BLUEBERRY", personaggio del popolare fumetto western di 'Moebius'; intanto è previsto il sequel "I FIUMI DI PORPORA 2", inoltre è una 'new entry' nella banda di Ocean nel sequel "Ocean Twelve".
Attualmente il suo menage con la bella Monica, sembra che non sia più idilliaco come quello una volta e i due coniugi si sono presi un momento di riflessione.
Nel 1996, l'attore ha ottenuto due nomination al prestigioso premio César per il ruolo dello sbandato Vinz nel film "L'ODIO", come miglior attore e come miglior attore promettente.
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Biografia a cura di luisa75 - ultimo aggiornamento 02/02/2004
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