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Voto Recensore: | 7,50 / 10 | ||
I russi stanno per mandare il loro primo uomo sulla luna, ma gli americani non ci stanno a farsi superare in campo astronomico, così come in tutti gli altri campi. Cercheranno, quindi, di batterli sul tempo.
Prima regia di Altman (escludendo la co-regia per il documentario "La storia di James Dean"), "Conto alla rovescia" è un buon film di fantascienza che narra lo sbarco sulla luna con due anni d'anticipo rispetto al suo effettivo svolgimento. All'epoca la rivalità tra Russia ed America era ancora molto forte, ed entrambe le multi-potenze si combattevano su vari campi, politico, economico e militare.
I protagonisti di questa pellicola sono gli americani, estremamente decisi a non farsi battere. La notizia dell'addestramento di alcuni astronauti scelti per la missione deve quindi rimanere strettamente segreta, per far sì che i russi non siano preparati all'avvenimento.
Ma ciò non avverrà e i russi si daranno da fare, costringendo gli americani a velocizzare le loro operazioni per non vedersi battuti nuovamente sul tempo.
In sostanza, sono due i personaggi principali e cioè un astronauta militare, Chiz (interpretato dall'ottimo Robert Duvall) e uno civile, Louis (interpretato da James Caan). È attorno alla loro amicizia che ruota l'attenzione del regista, che non si sofferma solo sull'impresa titanica che gli americani stanno per mettere in atto, ma anche e soprattutto su tutte le reazioni che una determinata occasione può causare nelle persone che vi sono coinvolte, come le consorti dei prescelti ad imbarcarsi in un'operazione rischiosissima ed ignota.
Chiz è un uomo risoluto, coraggioso, ambizioso e a tratti prepotente che vede in questa missione l'occasione per misurarsi con sé stesso e per dimostrare il suo valore. Purtroppo, a causa di alcuni intoppi burocratici, i piani alti si rifiutano di affidare a lui la missione e offrono il suo posto al suo migliore amico Louis, che inizialmente è titubante, anche a causa delle preoccupazioni di sua moglie, alla fine accetta richiamato anch'egli dallo spirito d'avventura e dall'immensità del compito che viene chiamato a svolgere. Chiz ovviamente non la prenderà affatto bene; inizialmente pregherà il suo amico di rifiutare in modo tale da spingere i loro superiori ad affidarsi nuovamente a lui, e quando capirà che tutto ciò non servirà a far avverare il suo sogno, si offrirà di aiutare comunque il suo amico durante le prove e gli addestramenti, per dimostrare quanto sia inadeguato perché privo di coraggio e risolutezza. Ma tutti i suoi tentativi di riappropriarsi della missione, saranno vani e dunque non gli resterà altro che accettare il ruolo di aiutante da terra.
Una grande amicizia messa alla prova, dunque, è l'assunto principale di questo Conto alla rovescia, che tutto sommato si inserisce discretamente nel filone meanstream, senza però affossarsi in cliché di genere. Il rapporto di Louis con la sua famiglia, moglie e figlio, viene scandagliato in maniera molto particolare (interessanti gli incontri che l'astronauta farà con sua moglie tra una pausa e l'altra durante gli addestramenti).
Rimangono impresse alcune sequenze davvero molto particolari, soprattutto quella della prima prova di Louis che rischia di rimanerci secco a causa di una svista alla quale Chiz si rifiuta di porre rimedio per dimostrare che il suo amico non è in grado di farcela da solo.
Interessante anche il finale un po' spiazzante che ci lascia con dei forti dubbi circa la sorte dell'astronauta apparentemente giunto al suo obiettivo.
La pellicola è suddivisa in tre parti, che paiono essere dei veri e propri capitoli: presentazione dei protagonisti e dei legami che li tengono uniti o che li separano, periodo di prove ed addestramenti nei quali vengono a galla anche i dissidi con le persone care e, infine, missione vera e propria.
Sicuramente non un capolavoro del genere, se si considerano i validissimi concorrenti (primo su tutti "2001 – Odissea nello spazio", ma non solo), però effettivamente un buon prodotto che non annoia e presenta due o tre momenti di ispirazione che hanno sicuramente aperto la pista al grande cineasta che è stato Altman, in seguito maestro non solo di sci-fi, ma di cinema in generale.
Alla fine si prova anche una forte emozione alla vista delle bandiere russe e americane affiancate sul territorio lunare a fare da spettatrici inermi e passive della camminata di Louis verso l'ignoto.
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Recensione a cura di A. Cavisi - aggiornata al 18/03/2009
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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