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Durante un rinfresco, la giornalista Veronica Quaife fa conoscenza con il professor Seth Brundle (Jeff Goldblum), scienziato misantropo ed in passato quasi premio Nobel per la fisica. Quest'ultimo in procinto di una scoperta sensazionale, assicura alla bella giornalista (Geena Davis) l'esclusiva, e quindi un eventuale grande scoop. Lo scienziato lavorava, ed era sul punto di terminare, una macchina per il teletrasporto in grado di effettuare veri e propri miracoli, che avrebbero rivoluzionato la scienza e l'economia mondiale. L'apparecchio è comunque incompleto, manca quella peculiarità che cambierebbe la storia dell'umanità; la possibilità di teletrasportare esseri viventi. I precedenti tentativi fatti su degli animali, non hanno avuto esito positivo, come testimonia una povera scimmia, il cui aspetto dopo l'esperimento, ha del raccapricciante.
Tra i due in ogni caso nasce del tenero, e Veronica più che seguire l'esperimento si appassiona del professor Seth e della sua tenacia, ma tra di loro si metterà il capo redazione della Quaife nonché ex-amante, Stathis Borans.
Riuscito l'esperimento con un babbuino, lo stesso Brundle si sottopone al teletrasporto. Non si accorge, però, della presenza di una mosca nella capsula teletrasportatrice. L'esperimento sembra avere successo, ma Brundle dopo un iniziale splendido stato di forma, (diventa infatti forte, instancabile, e di buon appetito) inizia un lento ma inesorabile disfacimento della propria persona. Capacitatosi dell'incidente, incomincia in maniera sadica e macabra a studiare la sua "metamorfosi". Un progressivo putrefarsi gli comporta la caduta di denti, unghie, capelli ed il suo viso comincia a ricoprirsi di pustole purulenti.
Tempo dopo, Veronica lo troverà attaccato ad una parete come un insetto, e suo malgrado osserverà un suo tipico pasto (come una vera mosca vomita succhi gastrici sul cibo per digerirli prima di ingerirli). Dopo aver perso, apparentemente, anche il lume della ragione, Brundle cerca di sacrificare quella che un tempo era la sua donna, tentando un nuovo teletrasporto. Il finale molto toccante, è pieno di sorprese tra le quali un bimbo nel grembo della povera giornalista.
La Genesi
Per trovare le radici di questo, stupendo fanta-horror, bisogna risalire al '58 quando un film di Kurt Neumann, tratto dalla trasposizione del racconto di Langelaan, celava un orrore comic strip e da film di serie B, con la trasformazione immediata da uomo a mosca con l'ausilio di una semplice maschera posta sul volto del Professor Delambre. Ma in realtà potremmo scomodare anche il più illustre scrittore Kafka e la sua "Metamorfosi" visto che l'opera di Neumann era titolata "L'esperimento del dottor K". Da qui l'inspiegabile lettera "K" del titolo originale, Brundle vede il suo corpo trasformarsi in quello di un insetto, assumendone tutte le caratteristiche: la capacità di muoversi lungo le pareti, l'impossibilità di digerire all'interno dello stomaco senza prima aver inondato il cibo con una bava corrosiva. Seth non perdendosi di animo preferisce comunque utilizzare questa sua mutazione per proseguire i suoi studi di teletrasporto e poter così perfezionare la sua "creatura".
I Significati
Il tutto può essere riassunto in una storia d'amore dal tragico epilogo, dove uno dei due amanti è condannato ad un'atroce sorte. Li dove non avrebbe stonato una buona dose di sangue, terrore e splatter, Cronenberg mette in risalto l'aspetto umano, poetico, profondo dei personaggi e soprattutto del suo cinema. A differenza del protagonista della "metamorfosi" di Kafka, Gregor Samsa, il protagonista de "La Mosca", è tenace e combattivo non impaurito, ma in particolare la vicenda non è vissuta in prima persona, e nessuno è realmente consapevole di quello che frulla nella testa del professor Brundle, che probabilmente è anch'essa completamente fusa con quella dell'insetto, e quindi si potrebbe ricondurre il comportamento dello scienziato come un semplice istinto di sopravvivenza.
Ottimo film, figlio di un'attenta sceneggiatura "opaca" ed opprimente che dona poca "luce" a tutta la pellicola, il film è quasi completamente girato in interno ed in notturna ed è completamente giocato sulla psicologia dei personaggi: Goldblum, per l'occasione trasformatosi in scienziato, (come lo sarà anche per Spielberg in Jurassic Park), è credibile nel ruolo del professor Brundle, e probabilmente questa è la sua migliore interpretazione. Ottima anche la fotografia, il vero merito del successo di questo film è la incredibile maestria di Cronenberg che riserva un significato ultimo svelato solamente da un epilogo intriso di un amore sincero.
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Recensione a cura di _Orion - aggiornata al 20/02/2004
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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