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Preceduto da un grosso battage pubblicitario e caratterizzato da un cast all star tutto nostrano, Manuale d'amore è una commedia ad episodi sulle varie fasi dell'amore non nel senso più rigido del termine in quanto i protagonisti interagiscono tra di loro e si danno la staffetta ad ogni cambio di situazione.
Il primo episodio interpretato da due giovani e promettenti attori: Jasmine Trinca (La stanza del figlio - La meglio gioventù) e Silvio Muccino, fratello minore - non meno noto- del regista Gabriele (Ricordati di me), parla dell'innamoramento, la fase più magica e forse difficile in un rapporto a due.
L'episodio quindi scorre come una commediola giovanile tra le avventure e i tentativi maldestri di conquista da parte di Muccino goffo e un po' "sfigato" e i dinieghi della corteggiata, altera e scostante ma solo per gioco.
Il più divertente sembra essere l'amico del cuore di lui che "subisce" gli struggimenti amorosi del protagonista e fa da narratore con ironico distacco.
Si passa il testimone alla coppia Buy-Rubini, già coniugi nella vita a cui tocca dar vita alla Crisi di coppia.
I due interpreti mai fuori delle righe danno vita a una coppia abbastanza realistica tra le nevrosi di lei e la disillusione di lui, ma nonostante la buona volontà degli interpreti l'episodio non decolla opportunamente anche se da' un quadro veritiero dei trenta-quarantenni alle prese con il ménage e con il rapporto con i piccoli di cui sono spesso succubi se non addirittura vittime (il riferimento è al bambino terribile degli amici).
Appare la Littizzetto nei panni di una integerrima vigilessa giustiziera nei confronti degli utenti della strada di sesso maschile.
Luciana Littizzetto, affiancata in una piccola parte dal barese Dino Abbrescia (già suo partner in Se devo essere sincera) gestisce l'episodio del Tradimento con professionalità grazie alla sua innata dialettica, ma nonostante la verve della protagonista e i buoni comprimari meridionali anche questo episodio appare piuttosto grigio e riesce a strappare tutt'al più qualche risata di circostanza.
Carlo Verdone e Sabrina Impacciatore (Gente di Roma - L'ultimo bacio - La passione di Cristo) interpretano l'episodio finale: L'abbandono.
Le avventure del protagonista marito abbandonato si snodano in maniera esilarante e danno vita ad un episodio senza dubbio "verdoniano" che risulta essere il più riuscito tra i quattro.
Gli spunti del film non sono certo nuovi né innovativi e gli episodi non sono tutti all'altezza delle aspettative ma la mancanza di volgarità gratuite e la leggerezza della tematica fanno comunque di Manuale d'amore un film spigliato da guardare senza pretese per passare un paio d'ore diverse dal tran tran di ogni giorno.
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Recensione a cura di peucezia - aggiornata al 02/05/2005
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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