suicide circle regia di Sion Sono Giappone 2002
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suicide circle (2002)

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locandina del film SUICIDE CIRCLE

Titolo Originale: JISATSU CIRCLE

RegiaSion Sono

InterpretiRyo Ishibashi, Akaji Maro, Masatoshi Nagse, Saya Hagiwara

Durata: h 1.39
NazionalitàGiappone 2002
Generehorror
Al cinema nel Marzo 2002

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Trama del film Suicide circle

Una misteriosa epidemia di suicidi sta decimando la gioventù giapponese. Due poliziotti indagano sulla vicenda, si trovano di fronte alla prospettiva che si tratti di una voce diffusa da internet a indurre i ragazzi a togliersi la vita. ma potrebbe esserci di mezzo anche una cantante pop...

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Voto Visitatori:   7,14 / 10 (40 voti)7,14Grafico
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Voti e commenti su Suicide circle, 40 opinioni inserite

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Signor Wolf  @  23/01/2022 17:37:50
   7½ / 10
E' un buon film, con un ottima sceneggiatura, il disagio che Sion Sono crea è tanta roba, ed alcune trovate sono davvero azzeccate, sopratutto mi piace come è stata gestita la polizia.
Finale comprensibile ma che abbonda (forse un po troppo) con i simbolismi.
Certe scene con I maneskin giapponesi invece mi risultano poco decifrabili, quasi un inserto all'interno del film con una non-logica tutta sua.

é un vero peccato che la parte tecnica del film si limiti a secchiate di vernice rossa gettate da fuori campo, mentre negli horror/thriller americani gli effetti speciali sono al servizio di storie piatte e scialbe.
Come al solito chi ha pane non ha denti.

VincVega  @  14/03/2020 20:16:50
   7½ / 10
Un film decisamente disturbante e riuscito, che mette in primo piano la mancanza d'ideali dei giovani dei primi anni 2000, in particolare quelli nipponici. Un "horror sociale" potente e profetico per le generazioni di oggi. La seconda parte è buona ma non ai livelli dell'eccellente prima.

Jokerizzo  @  09/03/2020 10:59:52
   8½ / 10
Questa pellicola è la risposta all'ingranaggio economico-sociale che annienta l'individualità e il valore vita...sicuramente da vedere.

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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Edgar Allan Poe  @  24/07/2017 01:24:53
   7½ / 10
Surreale, triste, caricaturale, potente. Sono spesso questi gli aggettivi che vengono in mente guardando un film di Sion Sono, e questo "Suicide Circle" non è da meno rispetto agli altri. Lo stile estroso di certi prodotti audiovisivi (e non solo) giapponesi viene elaborato dalla forte impronta di Sono, che anche qui non si risparmia critiche sociali poco velate, condite da una messa in scena che ha pochi eguali se non in territorio orientale quantomeno nel resto del mondo. Questo regista è probabilmente uno dei migliori della sua generazione, lo si nota anche in film che, come questo, sono meno riusciti rispetto ai suoi migliori (vedi "Love Exposure"), proprio per la sua capacità di elaborare uno stile che lascia il segno. Un peccato che in Italia i suoi film siano distribuiti così poco e male.

Invia una mail all'autore del commento Gondrano  @  09/12/2014 11:08:11
   7 / 10
Decisamente buono; in alcune parti forse poco comprensibile al di fuori della cultura giapponese, ma documentandosi un minimo si riesce ad apprezzarne i contenuti ed i messaggi veicolati.
Le scene dei suicidi sono di un impatto impressionante, più psicologico che visivo.
Purtroppo alcune situazioni e personaggi, inutili e quasi irritanti, nuociono al giudizio complessivo, che avrebbe potuto essere ottimo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  11/09/2014 19:03:33
   7½ / 10
Sion Sono quando vuole riesce sempre ad essere disturbante (o per lo meno riesce a creare un certo disagio), lo fa in superficie con sequenze di impatto (quella magnifica iniziale fa letteralmente impallidire) ma anche nel profondo andando a scavare nell'alienazione di un intero popolo: ricordiamo che nonostante gli abitanti del Giappone siano visti da fuori come un popolo tranquillo, ordinato e avanzato, l'arcipelago del Sol Levante presenta un tasso di suicidio altissimo (causa da ricercarsi ovviamente nelle caratteristiche sopra elencate).
Un personaggio come quello di Genesis è inutile oltre che fastidioso e nella tre quarti del film si ha una leggera caduta di ritmo; tutto il resto funziona e bene, compreso il finale che più aperto non si può.

alex94  @  30/06/2014 12:53:41
   7 / 10
Buon horror giapponese diretto nel 2002 da Sion Sono.
La trama è molto originale,interessante e ben sviluppata fino ad un ottimo finale,molto inquietante.
Ottima la regia e la recitazione.
Abbondantissimo e ben realizzato lo splatter,le morti che avvengono nel film sono molto originali e realizzate tutte con un pizzico di ironia.
Insomma un film disturbante e spiazzante che merita una visione.

horror83  @  19/04/2014 14:22:09
   7 / 10
Mi aspettavo di meglio, ma come film non è male. I suicidi sono fatti bene e sono angoscianti, es. la scena iniziale con 50 ragazze che si buttano sotto la metropolitana è di forte impatto, ma

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Questo film, dopo la visione, ti lascia dentro un po' di angoscia. Per il resto la trama mi è piaciuta di più nella prima parte, poi la seconda parte l'ho trovata un po' scadente, e il finale è buttato un po' lì. Diciamo che è un film che ho capito poco, ma che cmq lascia il segno, quindi il sette gli e lo do.

GianniArshavin  @  17/04/2014 14:50:05
   7 / 10
Complicato e particolare film di Sion Sono che cerca di ritrarre uno spaccato sulla società giapponese e sui problemi che l'affliggono.
Il tema del suicidio , dell'alienazione e della spersonalizzazione sono qui trattati in maniera complessa e frammentaria e a volte il regista tende troppo ad ingarbugliare i vari elementi rendendo difficile la comprensione del tutto a chi non ha una conoscenza approfondita della società nipponica. Nonostante questa narrazione non lineare le tematiche alla fine arrivano e le forti metafore usate da Sono risultano incisive nel modo giusto.
L'atmosfera è straniante e soffocante e il film riesce al meglio a trasmettere il senso di disagio dei protagonisti.
Maluccio invece i personaggi , che compaiono e spariscono senza avere un reale ruolo se non quello di confondere chi sta guardando.
Tecnicamente il prodotto è valido, fra una regia eccelsa e una fotografia funzionale; bene anche gli effetti splatter che tuttavia in alcuni frangenti risultano troppo calcati e quasi comici.
Il finale è criptico come il resto dell'opera e le domande che lascia senza risposta sono molte. Presente inoltre ,come in altre opere del regista , una forte tendenza al disturbo dello spettatore.
Nel complesso un buon film , da vedere più volte vista la natura fortemente allegorica , che però non mi ha ancora convinto completamente soprattutto tenendo conto delle buone aspettative iniziali.

Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma  @  19/02/2013 16:34:41
   6½ / 10
Un discreto J-horror del nuovo millennio. Quindi stile manga, splatter parossistico, e un'estetica più da fumetto deviato (e adolescenziale) che una riflessione profonda dei temi che si pone.

Il disagio giovanile rimane sulla carta, e il film dopo un buon inizio si rivela prodotto di genere, consumabile e a tratti divertente.

Invia una mail all'autore del commento RubensB  @  03/01/2013 10:17:23
   7 / 10
Qualche scena sapiente e furba in un film che mantiene l'interesse dello spettatore. Il significato che vuol dare Sion Sono è un altra faccenda, devi "capire la connessione" con te stesso e con il mondo.

Looklike  @  23/06/2012 20:46:30
   7 / 10
Trama molto intrigante, ottimi effetti splatter e un finale quasi alla Lynch che lascia spazio alle più svariate riflessioni. Da cineteca la sanguinosissima scena iniziale. Davvero un ottimo thriller. Unica pecca le musiche orripilanti ovviamente da contestualizzare nella vicenda. Vi terrà con gli occhi sbarrati, Consigliatissimo!

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  05/06/2012 17:59:48
   7½ / 10
Basterebbe soltanto la sequenza iniziale del suicidio di massa di 50 ragazze a decretare la riuscita del film. una sequenza capolavoro inserita in un contesto talmente banale e quotidiano da risultare realmente scioccante. Suicide circle non è uno di quei film a cui lo spettatore che si pone delle domande riceverà delle risposte, perchè a dirla tutta molti interrogativi rimangono fino alla fine. Il fiore all'occhiello di questo film risiede nel suo essere disturbante, di crearti disagio e di non capire quasi il perchè. Una sensazione sgradevole che non ti lascia scampo. Più che cercare spiegazioni il film di Sono è da vivere a livello emotivo, scusate la contraddizione.

Febrisio  @  19/02/2012 13:59:08
   6 / 10
L'inizio folgorante, lascia subito spazio ad un piattume, ma anche ad una certa curiosità. Quale sarà il motivo di tale gesto di finire la propria vita? Sebbene la domanda potrebbe essere assai curiosa, tutto l'arco del film ha la maturità di riuscire a seguire un filo logico e abbastanza comprensibile, ma nel tempo stesso non riesce a mantenere vivo i legami - e una certa empatia - dei personaggi, sia tra loro, che con lo spettatore. Tutto ciò potrebbe sembrare l'essenza e la compiutezza del film; il contesto parla propriamente di legami, con gli altri e con se stessi, di quelli che rimangono e di quelli che non ci sono, se "sei collegato" oppure "sei scollegato". In verità assomiglia a tutto e per tutto ad una sceneggiatura non funzionante al 100%, dove i protagonisti sono sì parecchio lontani tra loro, ma il senso di allontanarli anche dallo spettatore è più un controsenso se desidero coinvolgerlo nel messaggio. Questo specialmente ripensando ai vari personaggi che compaiono e scompaiono; Mitzuko, la banda ribelle, il pippistrello, i figli, gli agenti di polizia, l'agente di sicurezza e altri. Un'amalgana di personaggi che in realtà non si sfiora mai, sono a compartimenti stagni, (e fin qui bellissimo) a cui però non viene data parola o espressione di trasmettere il disagio allo spettatore. Se fin qui la rappresentazione sta pure bene al fine del film, questo "non trasmettere" non viene nemmeno percepito dallo spettatore, e secondo me nuoce al fine del film.

In conclusione Suicide Circle è un buon film che poteva fare di meglio, (vedi strange circus che tra l'altro lo stile di inquadrature è parecchio simile, e in quel caso più concreto nel trasmettere il disagio) avendo il pregio e la forza di lanciare un messaggio forte, abbastanza chiaro, e malgrado sia un horror, socialmente etico.

James_Ford89  @  12/12/2011 02:24:36
   4 / 10
Non comprendo la media tanto alta per un questo film.
Sì è vero, l'inizio e la trama in generale non sono assolutamente da buttare anzi, ma poi il regista si perde nei meandri di sè stesso andando a parare un pò troppo sull'inventiva dello spettatore. Molto splatter dosato molto bene, altro punto a favore, ma il finale che non conclude praticamente nulla mi ha lasciato molto perplesso. Non disturba nemmeno tanto, neppure a livello psicologico (ripeto, sempre eccezion fatta per la parte iniziale, veramente ben fatta). Dimenticabilissmo

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Ultima risposta 12/12/2011 02.32.03
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speXia  @  12/08/2011 01:05:52
   9 / 10
Stupendamente malinconico,Suicide Club (o Suicide Circle)! Sion sfrutta il suicidio,diffusissimo in Giappone,per creare un film in cui i personaggi non fanno altro che lavorare,studiare e ascoltare canzoncine smielate

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finchè una cinquantina di studentessa non si butta sotto un treno. Da qui inizia una vera propria moda,quella di suicidarsi! Le indagini del protagonista si fanno sempre più intricate,fino ad'arrivare a un finale apertissimo! Consigliato!!

Invia una mail all'autore del commento Andre82  @  09/06/2011 11:01:33
   4 / 10
Letto il titolo, le premesse erano tutt'altra cosa. Qualche buono spunto realizzato decisamente male, anche perché tende ad annoiare più passa il tempo. Non capisco la media.

incubodimorte  @  05/06/2011 16:35:30
   8 / 10
Credo che il film non sia un horror, ma una satira nera e splatterosa. La prima parte è una sorta di parodia che scimmiotta i clichè dell'horror giapponese. Anche il suicidio iniziale l'ho trovato comico, non sconvolgente. Le scene di suicidio, anche se splatterose fanno scappare un sorriso, il gesto viene ridicolizzato. E' un po' una metafora dell'individuo che si massifica e segue la corrente, perdendo la sua unità. Nella seconda parte, abbastanza grottesca, la critica sociale è esplicita e ha soddisfatto le mie aspettative. Per me è un piccolo cult.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  26/05/2011 11:14:30
   7 / 10
Tema preoccupante quello del suicidio,soprattutto in Giappone dove ha assunto da tempo l’entità di vero flagello sociale.
Sion Sono non tentenna intorno al problema ma percuote sin da subito lo spettatore con un’incredibile sequenza girata nella metropolitana di Shinjuku,luogo prescelto da 54 studentesse per un sanguinosissimo suicidio di massa.
Su questa tragica e insolita vicenda indaga la polizia persuasa che qualcosa abbia spinto le ragazze all’insano gesto.Nel frattempo i suicidi aumentano,soprattutto tra giovani che si tolgono la vita per emulazione inneggiando ad un enigmatico club,sullo sfondo di tale folle fanatismo una pop-band costituita da ragazzine e la loro martellante canzoncina dalle inequivocabili allusioni.
”Suicide Circle” è straordinario nella prima parte,perfetto nell’instillare dubbi e a dar forza ad uno scenario fortemente depresso adatto a riportare un disagio sociale quasi irrobustito dalla stessa cultura nipponica.Al momento dei chiarimenti però il film perde quota diventando un cervellotico rebus soggetto a molteplici interpretazioni,screditando così il clima di intrigante mistero fin lì istituito.
Il regista indugia su riflessioni dall’intricata comprensione,lascia che i tanti interrogativi disseminati lungo la pellicola non sempre trovino risposta,il suo merito è comunque quello di non stufare ma spingere allo sforzo cognitivo.Per contro le parentesi surreali cui Sion Sono spesso si affida non funzionano granchè.
Contestabile anche la struttura corale in quanto buona parte dei personaggi finisce con l’incidere in modo superficiale,la visione vuole essere collettiva e improntata ad un ampio raggio ma finisce con il disperdersi.
Resta un film interessante e coraggioso ma poteva essere un capolavoro,peccato per lo zibaldone finale e per la libertà interpretativa ceduta allo spettatore.

Ale-V-  @  20/02/2011 22:30:39
   6 / 10
Dopo un inizio davvero promettente, la storia va ad intricarsi in una matassa difficile da scioglere. Tentativo di districare il tutto negli ultimi minuti riuscito solo parzialmente. Forse un po' più di linearità e un po' meno filosofia avrebbero giovato alla pellicola.

Gruppo COLLABORATORI Mr Black  @  23/11/2010 14:58:03
   6½ / 10
Mah... idee buone ma mal sviluppate. Pensavo molto, molto meglio. Finale astratto.

TheLegend  @  24/06/2010 04:41:16
   7 / 10
Personalmente non penso che l'obbiettivo del film sia solamente disturbare lo spettatore,secondo me vuole dire molto di più.
Un buon film anche se sarebbe potuto essere migliore...

Gruppo COLLABORATORI ilSimo81  @  22/04/2010 15:46:16
   8 / 10
Profondo, intricato e intrigante, sia come storia a sé, sia come dipinto dell'odierna crisi umana (solo giapponese?).
Il titolo inglese (“Suicide club”) toglie qualche significato al più azzeccato originale (“Suicide circle”), molto più interessante perché gioca sulle ambivalenze della parola CIRCLE, intesa come “club” ma anche come “cerchio” (concetto che ritorna diverse volte nel film).
Nella PRIMA parte c’è il meglio del film: un inizio sconvolgente, una trama coinvolgente, una realizzazione eccellente delle scene.
Nella SECONDA parte invece deludono alcuni momenti confusionari (vedi Genesis) e il finale (un po’ troppo astratto, filosofico, spento). Se questi fossero stati all’altezza della prima parte, ora staremmo parlando di un autentico capolavoro; e invece mi rimane un senso d’incompiuto, un’idea che mi prometteva grandi cose, ma che purtroppo resta “solo” un bel film.

CONSIGLIO: guardatelo insieme a “Noriko’s Dinner Table”, che per certi versi è la sua continuazione e spiegazione.

Tuonato  @  14/10/2009 00:24:57
   7 / 10
E' un film di denuncia sociale maledettamente buono - per le idee, per i messaggi, per alcune trovate geniali - ma ci sono davvero troppe cose che non tornano


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però provo a non ragionarci troppo su e cerco di dare un voto in funzione di quanto mi sia piaciuto quello che ho visto. Promosso. Anche se il rammarico onestamente c'è, si fosse preso un pò più sul serio poteva essere davvero un film grandioso.


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Invia una mail all'autore del commento Mr. Pink  @  04/10/2009 15:08:56
   6 / 10
Il motivo centrale del film è un piccolo lampo di genio, così come alcune delle trovate collaterali che accrescono notevolmente il senso di tensione e disgusto dei primi 30-40 minuti di proiezione.
Le scene di suicidio collettivo sono estremamente riuscite, efficaci come non mai nella banalizzazione del gesto, che ne è probabilmente l'elemento più disturbante.
Il film soffre tuttavia troppo la mancanza di una vera architettura narrativa e si disgrega sempre più con lo scorrere della pellicola in una serie di sequenze narrative disturbanti e sicuramente scioccanti ma sempre meno funzionali alla storia, culminando in un finale filosofeggiante avulso da qualunque logica condivisibile.

Questo film deve essere collocato nella società nipponica del XXI secolo, una società estremamente spersonalizzante in cui sempre più spesso il rifiuto all'omologazione dei giovani si esprime in un suicidio sociale - esempio più tipico ne sono gli otaku - o, in maniera molto più drammatica, suicidio tout court.
A titolo d'informazione: i suicidi nel metro di Tokyo sono un vero e proprio flagello nazionale, e preoccupano a tal punto le autorità giapponesi che le banchine delle stazioni più frequentate e maggiormente "utilizzate" a questo scopo sono state munite di speciali barriere di un paio di metri d'altezza che si aprono solamente a treno fermo, creando un percorso obbligato al veicolo ed evitando ogni possibile accesso alle rotaie.
Le ho viste personalmente.

Invia una mail all'autore del commento INAMOTO89  @  07/07/2009 00:14:37
   6½ / 10
non mi ha convinto ...la sufficienza se la merita per carita'.... ma dopo un inizio promettente il film si perde e si arriva a un finale a mio avviso un po inconcludente. Sara' ke per molti il suicidio è 1 argomento tabu' , ma a me questo film non ha ne shokkato ne disturbato ... i film disturbanti sono ben altri ( visitor q x esempio..) qui in alcune scene sono addirittura ridicole e la ricerca a tutti i costi dello splatter è banale e fastidiosa ( fastidiosa nel senso snervante non che sia disturbante ).

se volete vedere gente che si butta sotto al metro'..

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filosofo  @  28/06/2009 22:26:06
   10 / 10
Uno dei film più inquietanti di tutti i tempi.
Scene spettacolari e agghiaccianti da far rabbrividire la pelle.
Ed è proprio vero che a chiunque, anche il più "felice", può venire in mente di suicidarsi da un momento all'altro.
Suicide Club

baskettaro00  @  22/06/2009 15:28:06
   7 / 10
devo premettervi che non sono un appassionato dei film horror orientali...ma questo,consigliatomi da un mio amico di chat(ciaby)mi è piaciuto perchè non si limita a mostrare scene splatter tanto per...........quindi un buon film con una trama originale e anche delle scene splatter davvero niente male tra cui:

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5 risposte al commento
Ultima risposta 24/06/2009 12.48.51
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Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento matteo200486  @  02/04/2009 23:59:37
   7 / 10
Un Shion Sono non ancora completamente maturo nonostante Suicide Circle non è la sua prima pellicola ma distante da Strange Circus dove il tutto sembrava ben gestito dal regista.
Suicide Circle è un film che non si scorda facilmente pieno di trovate geniali come i suicidi di massa, una serie di trovate come la girella. Tutto ciò non fa altro che generare attesa e desiderio di svelare il mistero ma poi il film prende una strada a mio avviso troppo complessa tanto da sfuggire di mano pure al regista che mette in scena un finale pseudofilosofico che fa un po' a pugni con i desideri dello spettatore. Sembra un finale un poco rattoppato, quasi fosse tirato per i capelli.
Nonostante questo i meriti sono molti su tutti la strana sensazione di disagio ce lascia la pellicola e la dura critica di Sono ai media e alla società giapponese in generale.
Un buon film anche se a livello tecnico lascia un poco a desiderare ma le cui lacune sono ben rattoppate dalle genialate del grande Sono

Ciaby  @  23/12/2008 20:23:27
   10 / 10
CAPOLAVORO DEVASTANTE... non mangerete più le caramelle alla liquirizia a forma di rotelle :O

1 risposta al commento
Ultima risposta 12/08/2011 01.07.01
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marfsime  @  01/12/2008 13:21:16
   6½ / 10
Sono d'accordo con chi ha detto che è stata gettata via un'ottima chance..si perchè effettivamente si poteva fare decisamente di meglio. Questo thriller-horror made in Japan parte decisamente bene con il suicidio di massa delle ragazzine alla metrò..ma poi da metà strada in poi si perde un e la trama ed i suoi significati diventano un po' troppo fumosi. Alcune cose m'hanno fatto storcere il naso..vedi Genesis ad esempio..mi sono sembrate sequenze troppo no sense e completamente fuori contesto dal resto della storia. Belle alcune scene splatter (il suicidio di massa precedentemente citato e la scena in cui una donna si taglia le dita della mano con un coltello)..però con un po' più di cura e attenzione poteva venirne fuori un prodotto decisamente più valido..peccato.

ForrestGump88  @  20/02/2008 11:16:33
   7½ / 10
Film molto crudo come il tema trattato, alcune scene sono terrificanti (come l'inizio del treno), altre se le potevano risparmiare (vedi spoiler)

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phemt  @  23/12/2007 20:31:39
   7 / 10
L’idea alla base del film è indubbiamente interessante e anche originale e Suicide Club vive di alcuni spunti e momenti notevoli, purtroppo però nel complesso il film da l’impressione di essere un occasione mezza gettata via… Il regista Sono opta spesso per una camera a mano quasi a voler dare al film un tocco pseudo-documentaristico, la tensione c’è, lo splatter pure (anche se non tantissimo se non per una scena, quella della mano, discretamente disturbante), e alcuni momenti sono molto forti, su tutti i suicidi (personalmente mi ha colpito molto la scena sul tetto della scuola)…
La prima parte è molto interessante e fa presagire qualcosa di ottimo, ma a poco a poco il film (narrativamente parlando) si perde per strada e mostra fin troppe lacune…
Il problema è che si ha nettamente l’impressione che nemmeno il regista fosse poi così sicuro della strada da intraprendere dando vita anche a situazioni al limite del trash (il personaggio di Genesis come detto da Quadruplo è praticamente ridicolo) e ad una parte finale quasi buttata sul weird (l’uomo-albero di natale però ha un suo perché visivamente parlando)… Anzi a dirla tutta alcune cose del finale mi hanno fatto venire in mente le ultime due puntate di Evangelion (non The End ma proprio le puntate finali della serie televisiva)…
Non mi sorprende il fatto che il film abbia avuto un grande successo in Giappone in quanto Suicide Club può essere visto come una riflessione sulla complessa società giapponese, tecnologicamente avanzatissima ma anche colma di problemi… Noi occidentali rischiamo di perderci questa riflessione, forse anche profonda, ma comunque il film si merita la sua visione…
Suicide Club è un film originale ed interessante, dal buon impatto visivo, peccato che non si capisca bene dove voglia andare a parare… Il problema grosso forse sta tutto qui! O forse no…

Il problema grosso forse sta nel fatto che le canzoni delle Dessert mi son rimaste in mente e che mi ritrovo improvvisamente a canticchiarle…

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR quadruplo  @  30/06/2007 14:42:16
   7 / 10
Se bisogna valutare Suicide club per il disagio che riesce a trasmettere allo spettatore, il film è sicuramente riuscito.
Sin dalla prima scena, il regista racconta con un certo distacco e cinismo questi suicidi di massa, come se questi gesti estremi fossero naturali ed inevitabili nella società giapponese odierna.
Apprezzabile poi la figura del protagonista, diversa da ogni film del genere (spoiler).

Nel film ci sono però delle forzature a livello logico e la figura di Genesis, per quanto disturbante sia la sequenza all'interno del suo covo, è piuttosto ridicola ed estranea al resto della storia.

Tutto sommato una visione è consigliata ma, se alcuni aspetti fossero stati meglio approfonditi a discapito di altri, questo film sarebbe stato decisamente migliore.

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Ultima risposta 30/06/2007 14.45.05
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Tom24  @  30/05/2007 22:25:56
   8 / 10
Ottima visione, soprattutto per il significato profondo che sta dietro tutti i suicidi, la condizione del giappone odierno ma anche quella dell'uomo stesso.
Profondamente psicologico e simbolico,il film raggiunge punti di alto livello creativo e la regia è sempre ottima, capace di regalare costantemente tensione e ansia, orrore e momenti di humor nerissimo.
A mio parere da vedere, si discosta positivamente dai soliti horror.

benzo24  @  27/04/2007 12:23:01
   9 / 10
solo per la prima scenaa meriterebbe il massimo

Living Dead  @  05/12/2006 14:02:51
   7½ / 10
Beh non mi è affatto dispiaciuto.
L'idea dei suicidi è molto interessante ma forse poteva essere sfruttata meglio. Disseminato di lacune, Suicide Club (questo è il titolo inglese), è un film che non si sa bene a cosa volesse mirare, ma riesce a creare un certo stato di inquietudine. Alcune scene sono molto efficaci (le 50 ragazzine vs il treno), ma per altre a volte è difficile trovare un collegamento al film.
Se il regista avesse eliminato un paio di cose (The Bat e Genesis), e si fosse concentrato più sulla storia dei messaggi subliminali ne sarebbe uscito un un vero gioiellino.
Comunque un film interessante a suo modo.
Non mi è dispiaciuta nemmeno la regia con la cinepresa in spalla.


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lupin 3  @  12/04/2006 15:56:09
   6 / 10
Sicuramente le mie aspettative da questo film sono state nettamente deluse, se non fosse stata per qualche scena carina tipo la donna che si affetta la mano, o le ragazze che si lanciano sotto le ruote del treno, questo film sarebbe stato veramente scarsuccio, cmq grazie a qualche scena carina resta un film godibile sulla sufficenza, non male potrebbe essere migliore.

sweetyy  @  12/04/2006 10:07:51
   6½ / 10
L'inizio del film davvero notevole,quindi le prospettive erano ottime,ma invece mi sono ricreduta. La trama è insulsa,il film si salva solo per qualche scena impressionante...

Gruppo REDAZIONE Invia una mail all'autore del commento cash  @  27/03/2005 19:49:36
   7 / 10
assolutamente disturbante. In un giappone dove l'eccesso di tecnologia e di comunicazione ha portato paradossalmente al vuoto comunicativo, il suicidio collettivo pare incarnarsi in quella che può essere, in fondo, un tentativo di analisi sociologica nipponica. Questo almeno in superficie, perchè diciamolo, pare proprio che lo scopo principale del film sia disturbare lo spettatore con la vista di suicidi di massa assolutamente realistici e stranianti. In questo senso, il primo suicidio con le 50 ragazzine che tenendosi per mano si gettano sotto il treno è illuminante. Il gore è ben presente e il senso di schifo pure. Forse il film perde in trama, decisamente inconcludente e in tecnica (macchina a mano forever). Insomma, a parte i suicidi non è che ci sia molto. però il senso di disagio c'è, e la promozione se la porta a casa tranquillamente.
Ah, se avete appena visto saw e siete spaventati a morte magari lasciate perdere e andate a farvi una passeggiata. Qui si fa sul serio.

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Ultima risposta 07/07/2009 00.00.42
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le deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale linci selvagge
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leggere lolita a teheranlimonovlinda e il pollolonglegslove lies bleedingl'ultima settimana di settembrel'ultimo drinkmadame clicquotmaking ofmaria montessori - la nouvelle femme
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modi - tre giorni sulle ali della follianapad - la rapina
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napoli - new york
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nasty - more than just tennisnever let go - a un passo dal malenon sono quello che sonooutsideozi - la voce della forestapaolo vivepapmusic - animation for fashionparthenopepeter rabidping pong - il ritornorebel ridgericomincio da taaacsalem's lot (2024)saturday nightshakespea re di napolismile 2snot e splash - il mistero dei buchi scomparsispeak no evil - non parlare con gli sconosciutisquali
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stella e' innamoratastranger eyessuper/man: the christopher reeve storytaxi monamourterrifier 3the apprentice - alle origini di trump
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the beast (2024)the conciergethe dead don't hurt - i morti non soffrono
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the devil's baththe killer (2024)the redthe shadow straysthe substancethelma (2024)this time next year - cosa fai a capodanno?timor - finche' c'e' morte c'e' speranzatransformers onetrifole - le radici dimenticate
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una madre
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una terapia di gruppoun'avventura spaziale - un film dei looney tunesuno rossovenom: the last dancevermigliovittoriavolonte' - l'uomo dai mille volti
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wickedwolfs - lupi solitariwoman of the hour

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ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

HIT MAN - KILLER PER CASO
Locandina del film HIT MAN - KILLER PER CASO Regia: Richard Linklater
Interpreti: Glen Powell, Adria Arjona, Austin Amelio, Retta, Sanjay Rao, Molly Bernard, Evan Holtzman, Gralen Bryant Banks, Mike Markoff, Bryant Carroll, Enrique Bush, Bri Myles, Kate Adair, Martin Bats Bradford, Morgana Shaw, Ritchie Montgomery, Richard Robichaux, Jo-Ann Robinson, Jonas Lerway, Kim Baptiste, Sara Osi Scott, Anthony Michael Frederick, Duffy Austin, Jordan Joseph, Garrison Allen, Beth Bartley, Jordan Salloum, John Raley, Tre Styles, Donna DuPlantier, Michele Jang, Stephanie Hong
Genere: azione

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


LA ZONA D'INTERESSE
Locandina del film LA ZONA D'INTERESSE Regia: Jonathan Glazer
Interpreti: Christian Friedel, Sandra Hüller, Medusa Knopf, Daniel Holzberg, Ralph Herforth, Maximilian Beck, Sascha Maaz, Wolfgang Lampl, Johann Karthaus, Freya Kreutzkam, Lilli Falk, Nele Ahrensmeier, Stephanie Petrowitz, Marie Rosa Tietjen, Ralf Zillmann, Imogen Kogge, Zuzanna Kobiela, Julia Polaczek, Luis Noah Witte, Christopher Manavi, Kalman Wilson, Martyna Poznanski, Anastazja Drobniak, Cecylia Pekala, Andrey Isaev
Genere: drammatico

Recensione a cura di Gabriele Nasisi

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

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