Voto Visitatori: | 5,93 / 10 (322 voti) | Grafico | |
Voto Recensore: | 6,00 / 10 | ||
Terzo capitolo della saga action-fantascientifica creata da Cameron, esordio nel lontano 1984 con il primo Terminator, seguito nel 1991 da Terminator 2 - Il giorno del giudizio. Si tratta certamente di una saga di culto, entrata nell'immaginario cinematografico grazie ad una trama originale e alla potenza delle immagini di Cameron, ad effetti speciali sempre innovativi e naturalmente ad Arnold Schwarzenegger, che grazie al personaggio di Terminator è divenuto negli anni '80 una vera icona del cinema d'azione.
Il 2003, a distanza di dodici anni, ci riporta dunque nelle atmosfere apocalittiche della serie con questo Terminator 3 - Le macchine ribelli, pellicola attesissima e che ha destato la curiosità dei fans di Schwarzenegger, ritrovatosi sul set a 56 anni d'età a interpretare di nuovo il T-800.
La trama cerca di ricollegarsi al secondo film, e ci propone la situazione successiva a quegli eventi: John Connor (Nick Sthal), ormai adulto, dopo la morte di sua madre, vive nell'underground cittadina, ridotto a ladruncolo costretto a rubare per sfamarsi. Non ha un nome, non ha documenti, non è registrato da nessuna parte, il tutto per evitare che i suoi nemici del futuro possano localizzarlo. Ma al proprio destino non si sfugge: un altro terribile cyborg, il TX (Kristanna Loken) questa volta dalle sembianze femminili, viene di nuovo catapultato nel passato allo scopo di individuare e uccidere John Connor e i suoi futuri luogotenenti della Resistenza contro le macchine. Ma anche questa volta, un altro cyborg del vecchio modello T-800 (Arnold Schwarzenegger) viene inviato dalla Resistenza allo scopo di proteggere John Connor...
Innanzitutto va detto subito che in questo film James Cameron, creatore dei personaggi e della serie, nonché regista dei due titoli precedenti, non ha avuto alcun ruolo. Il film è girato da Johnatan Mostow (U-571), che non è James Cameron, e purtroppo si vede. Questo terzo capitolo di Terminator, infatti, per quanta buona volontà sia stata messa nella realizzazione degli effetti speciali e nei ricollegamenti con i precedenti film, ha ben poco a che spartire con le pellicole di Cameron, risultando ad esse clamorosamente inferiore sotto tutti i punti di vista.
Il film è un micidiale cocktail di azione frenetica e di umorismo spicciolo, roboante e caotico, tutto distruzione dall'inizio alla fine, con una trama esile e poco originale, che segue passo passo Terminator 2 come in un lunghissimo deja-vù, ma senza la geniale costruzione cameroniana delle scene d'azione: ne risulta una pellicola ripetitiva e stancante, che sembra mirare solo allo stupore degli occhi, dimenticandosi che la serie di Terminator, prima ancora che effetto speciale, era una serie d'autore, che aveva fatto la storia del cinema di fantascienza grazie ad una trama complessa, originale e articolata, e ad un utilizzo funzionale degli effetti speciali.
Nota positiva va al mitico Arnold Schwarzenegger, che a 56 anni è veramente ammirevole in una parte simile e sfoggia ancora un fisico e una prestanza atletica notevoli. Buona anche l'interpretazione di Kristanna Loken, che ha preso lezioni di mimo e si è sottoposta a duri allenamenti per interpretare il TX: peccato che il suo personaggio non venga sfruttato adeguatamente e non sfoggi particolari effetti speciali, come invece accadeva nel carismatico e ben più coreografico T-1000 di Terminator 2, interpretato da Robert Patrick. Pessime invece le scelte di Nick Sthal e Claire Danes, talmente sfigati (passatemi il termine) che suona ridicolo pensare che siano i futuri salvatori dell'umanità...
Un film che preso come pellicola a sé potrebbe risultare un discreto film d'azione, ma dato che il suo titolo è Terminator 3, non pochi fans della serie (me compreso) avranno pensato: ecco come rovinare una saga.
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Recensione a cura di stefano76 - aggiornata al 27/10/2003
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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