Voto Visitatori: | 6,24 / 10 (164 voti) | Grafico | |
Se avete visto "Pitch Black" sarete sicuramente entusiaste di correre a vederne il seguito... se proprio volete un consiglio, non fate come il sottoscritto che ormai alla soglia dei 30 si illude ancora che il seguito di un film che ha apprezzato sia superiore o almeno pari al precedente.
Non vorrei essere troppo drastico in questa recensione, perché comunque la pellicola la ritengo buona sotto certi punti di vista, ma è meglio cominciare a rinfrescarci un po’ la memoria.
Innanzi tutto vi ricordate la piccola protagonista Jack (camuffata da ragazzo) del primo film? La ritroviamo diversi anni dopo ormai donna, ospite di un pianeta prigione; e ricordate Riddick il killer palestrato che la salvava dai terribili alieni? Ritroviamo anch’egli in fuga di pianeta in pianeta dai cacciatori di teste; invece l’altro superstite Iman (Keith David) ha ben pensato di metter su famiglia su un tranquillo pianeta. Tranquillo pianeta che ha ormai le ore contate a causa dell’imminente invasione della flotta dei Necromonger, una civiltà guidata da Lord Marshall, che tende a sottomettere alla propria religione tutti i pianeti che si trova sulla propria strada.
E la storia comincia proprio da qui. Una serie di eventi porterà il nostro antieroe Riddick (Vin Diesel) a ritrovare e ad allearsi nella lotta contro i Necromonger con la sua compagna di avventure che ora si fa chiamare Kira (Alexa Davalos). Come se la minaccia dei cattivi non bastasse, si viene a conoscenza del fatto che solo un discendente della razza dei Furiani può essere in grado di contrastare il potere dei Necromonger. Ed ecco che Riddick diventa l’eletto, l’unico che può salvare l’universo.
Non svelo di più sulla trama perché ho trovato che in sé la storia risultasse più che buona, da sottolineare la questione religiosa, mai così attuale. Devo comunque criticare la scelta di alcuni dialoghi. Come già anticipato precedentemente chi ha apprezzato "Pitch Black" e, in special modo il personaggio di Vin Diesel in quel film, lo ritrova in questa pellicola molto cambiato. Nel primo film le parole erano ben pesate e misurate e non eccedevano nel ridicolo, come invece avviene in quest’ultima interpretazione. Credo che questo purtroppo sia avvenuto a causa della raggiunta popolarità dell’attore, mentre all’epoca di "Pitch Black" era praticamente sconosciuto. Per quanto concerne il resto degli attori tutti discreti, ad eccezione di una sempre brava Judi Dench nei panni dell’elementale Aereon, forse il miglior personaggio di tutto il film.
La regia risulta buona, forse si dilunga troppo su lotte e prestazioni fisiche dei protagonisti, ma questo è un parere del tutto personale, che ad altri invece potrebbe far piacere.
Belle le ambientazioni, si passa da mondi come Crematoria (pianeta prigione) che scivolano da temperature di meno 200° a più 700° nel giro di qualche minuto, a un pianeta sabbioso come Helion Prime, dove Iman aveva trovato casa, oppure ancora una terra composta di solo ghiaccio, dove ivnece troviamo Riddick ad inizio pellicola braccato dai cacciatori di taglie.
Sicuramente vi lasceranno senza fiato l’architettura delle astronavi Necromonger, in particolar modo la nave ammiraglia chiamata “Basilica”, quindi un bravo a Holger Gross.
Insomma il film è sicuramente da vedere, specialmente per gli appassionati di fantascienza, purtroppo però non vi troverete le stesse atmosfere cupe del primo film di Twohy, e questo all’uscita della sala vi lascerà un pò di amaro in bocca. Sicuramente da apprezzare la volontà di non cadere troppo nel commerciale.
Commenta la recensione di THE CHRONICLES OF RIDDICK sul forum
Condividi recensione su Facebook
Recensione a cura di Logan - aggiornata al 30/09/2004
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
Ordine elenco: Data Media voti Commenti Alfabetico
in sala
archivio