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La Storia di Tristano e Isotta appartiene in realtà ad una leggenda celtica del XI secolo: narra la storia d'amore tra Tristano e Isotta dai capelli d'oro che dopo aver bevuto un filtro magico finiscono per essere travolti da un amore tanto grande quanto impossibile che li conduce poi a morte certa. Il primo a scriverne un libro fu Thomas e, come si evince dal trailer, molto, molto, tempo prima che Shakespeare consumasse la tragedia di Romeo e Giulietta. L'amore tormentato di questi due personaggi è stato per secoli ripreso più volte da grandi scrittori e rielaborato in Germania, Francia, Italia nei svariati poemi e versi a loro dedicati. Nel 1998 con la regia di Fabrizio Costa ne viene realizzato un magnifico film con Ralf Bauer per Tristano e Lea Bosco come Isotta. Il film di Fabrizio Costa rimane fedele alla leggenda e non solo la sceneggiatura è ottima ma anche l'interpretazione dei due attori è ineffabile in quanto esprimono tutto il dolore vissuto da Tristano e Isotta. Il film è stato diviso in due puntate trasmesse poi dalla tv e il successo ha permesso al Tristano & Isotta di Costa di approdare anche in Inghilterra e in Germania.
Nel 2006 invece la sceneggiatura viene stravolta e a girare il film è Kevyn Reynolds, sotto la produzione di Ridley Scott assieme al fratello Tony.
Il film inizia narrando la storia del giovane inglese, Tristano, che dopo aver visto morire i suoi genitori per mano degli Irlandesi viene accolto nella casa dello zio Lord Marke signore di Cornovaglia. Sebbene corre ancora grande astio tra Irlanda e Inghilterra, Tristano cresce in salute diventando un valoroso cavaliere e proprio grazie alle sue abili qualità con la spada riesce ad uccidere il terribile irlandese Morholt mandato dal Re Donnchadh d'Irlanda per compiere un massacro in Cornovaglia. Tristano e i suoi compagni riescono a debellare i nemici ma allo stesso tempo il giovane ragazzo viene ferito e, creduto morto, viene posto in una barca e lasciato andare nel mare secondo il rito funebre.
Ma Tristano non è morto e quando la barca si riversa sulle sponde Irlandesi Isotta, figlia del Re Donnchadh, celando la sua identità, lo salva. Come narra anche la leggenda i due si innamorano e costretti dalle origini devono lasciarsi, sarà poi un duello tra casati inglesi voluto dal Re d'Irlanda con in palio la bella Isotta, a far incontrare nuovamente i due giovani, anche se Tristano partecipa per conto di Lord Marke. Solo alla fine del torneo scopre tristemente che la giovane figlia di Donnchadh è in realtà la sua amata.
Il film diventa interessante da metà primo tempo in poi, per finire nel perdersi in continui combattimenti; ecco perciò che l'amore tormentato di Tristano e Isotta appare in secondo piano rispetto all'importanza che Reynolds da alla guerra tra i due regni. I loro incontri diventano non solo fugaci ma anche brevi e il tema principale del film si trasforma così su "quale strategia adopererà l'Irlanda per fregare l'Inghilterra?"
Reynolds lo si può ricordare non proprio per il fiasco di "Waterworld" ma più per i film "Fandango", "Rapa Nui" e un altro film di successo, ovvero "Robin Hood il principe dei ladri", interpretato allora da Kevin Costner.
A differenza di "Robin Hood il principe dei ladri", che è stato a mio avviso un ottimo prodotto e soprattutto ineguagliabile e difficilmente confrontabile con altri film usciti su questa leggenda, per Reynolds, "Tristano e Isotta" poteva essere una buona occasione per realizzare un film in modo epico, ovvero in modo tale da rendere giustizia a questa tragedia mai portata al cinema fin'ora e farne un kolossal come meritava.
Non solo da troppo spazio ai combattimenti, tra l'altro ben realizzarti da Nick Powell famoso per aver coordinato le battaglie nel film "il Gladiatore" e "Braveheart - Cuore impavido", ma modifica la storia annullando l'idea del filtro e soprattutto stravolgendo il finale.
La fotografia eccezionale in quanto il film è stato girato in Irlanda, Repubblica Ceca e Germania con riprese spettacolari sulle vallate e sulle scogliere: posti favolosi anche se i set costruiti per i regni potevano essere migliori. Un'altra nota dolente del film è la colonna sonora, che reputo importantissima in quanto solo la musica riesce a condurre le scene più importanti rendendole a volte immortali; in "Tristano e Isotta" la melodia rimane costante in tutte le due ore senza troppi cambiamenti. A comporla è stata Anne Dudley, escludendo logicamente la classica composizione di cornamusa che si sente in tutte le ballate popolari (es: "Braveheart", "L'ultimo dei Mohicani"...).
La scelta migliore l'han fatta sicuramente con il cast: come si suol dire, gli antagonisti vengono notati più dei protagonisti.
James Franco nel ruolo di Tristano è stato e sarà per "Spiderman 3" Harry Osborn amico e poi nemico di Peter Parker interpretato da Tobey Maguire.
Sophia Myles nel ruolo di Isotta dai capelli d'oro è stata in "Underworld" la vampira Erika: il suo personaggio è stato poi accantonato in "Underworld Evolution" e forse verrà ripreso per il seguito.
Nel ruolo di Lord Marke troviamo un appropriato Rufus Sewell.
Il film di Reynolds rimane comunque un buon prodotto, ma un buon prodotto che non rende giustizia alla tragedia di Tristano & Isotta, peccato perché poteva dedicare più tempo ai due piuttosto che alle strategie di guerra.
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Recensione a cura di elfavy - aggiornata al 14/04/2006
Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it
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