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Come film è anche simpatico tuttavia la satira che vorrebbe fare su di un certo stile di vita americana riferito al mito del successo, inseguito con ogni mezzo consentito, resta abbastanza in superficie. E la presa in giro di un Presidente incompetente - che altri non sarebbe che Bush jr. - attaccato alla sottana della moglie e completamente disconnesso dalla realtà non va sicuramente meglio. Si salva parzialmente il cast dove a Grant riesce bene la parte del cinico conduttore tv; anche Quaid è bravo ma è troppo facile fare il Presidente mezzo ritardato.
Credo che sia una delle commedie americane più brutte che abbia mai visto. Uno comicità di basso livello e una storia poco convincente rendono questo film palesemente noioso. A circa un ora sembra prendere una piega piacevole ma resta solo un'illusione ed imbocca un finale molto discutibile. Davvero un film di basso livello!
C'è un mix di attualità, satira politica, satira mediatica, e di pura commedia in questo film di Paul Weitz, che prende in giro i reality a cui tutti vorrebbero partecipare, che ridicolizza simpaticamente il governo, e che mantiene un ritmo costante e leggero per tutto il film rendendolo abbastanza gradevole... ok, non è proprio il massimo, ma il suo lo fa bene...
Personalmente mi ha piacevolmente colpito... Non ho letto trame e niente quindi non sapevo assolutamente a cosa andavo incontro! Poi mi sono trovato davanti questo e non è proprio tutto da buttare! CINICO E REALE come infatti è il mondo della tv adesso!
Certo potevano spingersi un pò oltre con le provocazioni ma verso la fine si sono fatti spingere un pò troppo dal buonismo in certi sensi...
La regia non è un granchè come tutto il resto... Però gli attori non se la cavano malaccio! Soprattutto Quaid che mi piace nella parte del presidente rinco.glionito!
Voglio citare Marracash che con questa frase va perfettamente a pennello con quello che sono i reality Americani e Italiani: Non chiamarlo la Pupa e il Secchione, ma la *roia e il caso umano! ed è la verità perchè in tv sono tutte delle .... e tutti dei gran sfigati
Film che parte con delle buone idee di base che però non vengono sviluppate a dovere, il senso di incompiutezza alla fine della visione è netto. La satira che permea il film è fine a se stessa e scialba, non incide mai come potrebbe e spesso stizzisce per la sua eccessiva banalità. La sceneggiatura è davvero carente ed i personaggi sono caratterizzati in maniera troppo approsimativa per essere credibili, Dennis Quaid soprattutto è troppo stereotipato. Il personaggio di Hugh Grant è l'unico che poteva creare un certo interesse, ma alla fine le sfumature più interessanti vengono lasciate decadere durante la storia ed anche lui cade nell'anonimato generale. Insomma, non un film terribile ma sicuramente nulla di memorabile.
Concordo in pieno con il commento precedente. Per la trama e l'idea che aveva al massimo poteva arrivare a 7, invece con l'aiuto di alcuni "creatori/collaboratori" incapaci che hanno contribuito al film diventa un 3.5 meritatissimo. Hugh Grant rimane sempre lo stesso dai 20 anni in qua (la sua carriera appunto), peggio pure di quella faccia monoespressiva di Reeves. Dennis Quaid un'altro soggetto che non lo prendo mai sul serio. Il resto del cast se la cava con i suoi alti e bassi. Argomento non molto interessante e neanche sviluppato tanto, disimpegnativo direi (sceneggiatura da 4 a tavolino in 2 giorni). Personaggi bizzari, dialoghi scadenti. Satira ? Direi che è il film più stupido visto da 3 mesi in qua.
A me non ha entusiasmato per niente, anzi l'ho trovato irritante e sopratutto privo di mordente, che tenta di esser graffiante ma che in realtà sfora nel ridicolo. Satira pungente? Neanche a vederne l'ombra. Alla base c'è sicuramente una sceneggiatura penosa, che non lascia il segno. Un film insipido che non trova neanche nei suoi protagonisti un minimo di fascino: Dennis Quaid sembra un idiota, mentre il povero H.Grant è bloccato in una parte che avrebbe meritato maggiore approfondimento. Bocciato.
Bel film satirico, prende per i fondelli il mondo della TV e dello spettacolo e con un bel cast. Mi è piaciuto perchè non è stato girato in modo pretenzioso e questo non lo fa diventare un polpettone come poteva rischiare di essere, anzi è molto spiritoso, ha una bella storia e dei momenti stra-cult. Da vedere.
Se "American Dreamz" avesse avuto il coraggio di affrontare le materie di cui tratta in maniera più approfondita e rigorosa, probabilmente ci troveremmo di fronte a un prodotto pienamente soddisfacente; peccato che la spinta si fermi sempre un passo prima del traguardo.
Invece, così com'è, ci lascia un pizzico delusi e seccati: si sarebbe potuto "aggredire" il fastoso Occidente, prendere a schiaffi la tv e i suoi ascolti "drogati" da casi umani (oltrechè clinici), mettere in discussione la politica degli USA attraverso un presidente un po' tonto (ma manca la capacità di renderlo un soggetto abbastanza singolare).
Tuttavia sono innegabili gli intenti da commedia farsesca che pervadono tutto il film e sono certamente da apprezzare alcuni siparietti comici, così come l'interpretazione di un vecchio marpione come Willem Dafoe.
Buona idea mettere nel film Mandy moore che ha gia' fatto grande scalpore nelle sale cinematografiche di tutto il mondo con altri film e Hugh Grant. Film apprezzabile,anche se mi aspettavo di piu'.
Un film che mette in risalto la leggerezza dello showbiz ed il cinismo e l'arroganza dell'arrivismo senza limiti. Tutte cose che sapevamo già, bastava guardarsi una puntata di Uomini e Donne....... un film, a mio modo di vedere, eccessivamente noioso.
Tra satira e farsa,con personaggi stravaganti e di culture diverse che inseguono il "sogno americano" . Personalmente mi aspettavo molto di più! Il finale è degno del miglior film demenziale..quasi sovversivo!
L'ambizione sarebbe una satira spietata sul mondo della
televisione, ma se devo essere sincero non è al vetriolo come mi
aspettavo. Vorrebbe essere cattiva, ma non lo è fino in fondo. Un'
occasione sprecata, visto che le premesse erano buone.
Satira di costume, critica, e tutto quello che è stato scritto precedentemente. Mi piace molto H. Grant, molto bravo anche qui. Comunque commediola, con spunti divertenti.
Ho guardato questo film una sola volta non so ancora se mi piace o no Hugh Grant nella parte del bastardo mi è piaciuto tantissimo, il messaggio che c'è dietro il film arriva diretto come un pugno allo stomaco, gli americani sono questi niente di piu' niente di meno.
Una piacevole parodia dell'America consumistica di oggi, devota solo alle regole dell'immagine e dell'apparire..... Simpatica, da vedere assolutamente...... The show must go on.
Feroce satira dell'American dreamz, che purtroppo non riesce a colpire nel segno come fece American beauty, che tutto sommato appartiene allo stesso filone. La comicità è infatti poco brillante, e la sceneggiatura assume più di una volta i toni di "una pallottola spuntata". Molto irriverente cmq, fa sempre piacere vedere smantellati gli orribili mostri di una nazione
Una parodia ai massimi livelli del sogno Americano,dove il presidente degli Stati Uniti soffre di depressione,gli islamici organizzano atteantati in diretta televisiva,e la Reginetta d'America è una sciacquetta calcolatrice.Cose da pazzi , ma che mandano l'odiens alle stelle.Buon Film .
Una commedia pungente è vero, ma si pogteva benissimo far a meno di certe gag stupide. Satira abbastanza riuscita ma il film non si segue con gusto. Sufficienza per una commedia che ruba qualche sorriso e qualche pensiero a differenza di quelle trp piatte che ho visto in questo periodo. Come sempre si puà largamente fare meglio!
cioe' inizia e ti vien da dire ...ma dove son capitato? ...invece poi la satira e' pungente, la storia si dipana e tutto e' chiaro . consigliato perche' fuori dal canonico, graffiante!
Commdia spietata,costruita su una solida e divertente sceneggiatura con interpreti di tutto rispetto(da Defoe a Dannis Quaid,finendo con l'ottimo Grant).Ce'subito da dire che American Dreamz gioca su un terreno fin troppo facile,attaccando con una satira al vetriolo televisione e format di banalissimi talk-show stile "saranno famosi"e compagnia bella,programmi che sembrano essi stessi una satira dell'idiozia di chi li concepisce....niente di nuovo quindi,tutto molto lineare a partire da una trama priva di particolari scossoni,ma cmq coraggioso nel buttare nel pentolone politica interna,Iraq,terrorismo,soubrette facili e conduttori doppiogiochisti.
Prima di vederlo mi aspettavo la solita commendia americana su spettacolo, amore ecc, ed invece si è rivelata una spassosa PARODIA DELL'AMERICA!
C'è tutto, dal presidente fantoccio alle varie starlette, dagli immigrati alla manipolazione delle notizie, l'esaltazione del futile e l'esasperazione dei valori della società americana.
In pratica gli USA come noi li abbiamo sempre visti! Mi chiedo se agli americani sia piaciuto questo quadretto, l'avranno capito o si saranno sintonizzati su American Idol?
Commedia molto carina. Una critica sociale all'America ironica che andrebbe mostrata a tante persone. Hugh Grant poi è sempre garanzia di successo per tutti i film nei quali recita. Promosso a pieni voti.
Un film che purtroppo rispecchia la realtà che anche qui in Italia si ha. Si è disposti a tutto per apparire eanche quando nn si sa far nulla... Bellissima la parte del presidente fantoccio, personalmente credo che nn si discosti tanto dalla verità! E i risultati si vedono!!!
Satira sull'idiozia della televisione spazzatura (Il programma American Idol preso di mira anche dai Green day in "American Idiot"). E il regista non risparmia nessuno: mette in ridicolo il governo americano con il suo presidente fantoccio dannis Quaid (George Bush) e i pazzi terroristi islamici.
Divertente, ma "La seconda guerra civile americana" di Joe Dante è decisamente un'altra cosa. Strepitosi Quaid e Defoe.
Una commedia irriverente e provocatoria dall'autore della saga di American Pie Paul Weitz. Il regista non risparmia nessuno: dal governo USA e il suo presidente "fantoccio" agli improvvisati terrorristi mediorientali dal cuore tenero; ma la critica più feroce è per il pubblico televisivo, imbonito da showman senza scrupoli e rincretinito da pseudo reality assolutamente fasulli e vuoti. Certo qualcuno potrebbe storcere il naso davanti alla leggerezza con la quale sono toccati delicati argomenti politici (il pubblico e la critica USA ha per tale motivo boicottato il film) ma la pellicola ha il sano pregio di scontentare tutti dissacrando massmedia e politica, conservando un buon ritmo e un'efficace ironia. Chi riconosce una forte somiglianza con i palinsesti nostrani (da Maria de Filippi a Simona Ventura) non rimarrà deluso.
bellissima commedia pungente sul mondo della tv! solo hugh grant poteva interpretare la parte del cinico bastardo cosi' bene; un plauso a mandy moore bravissima e inimitabile la coppia Quaid-Dafoe nei panni del presidente e del suo aiuto veramente esilaranti! consigliatissimo
Sapida commedia satirica diretta da Paul Weitz ,noto soprattutto per aver dato nuovo lustro al filone demenziale con American pie. Il regista è davvero bravo a realizzare una pellicola politicamente scorretta che attacca pesantemente la tv ed il sistema dei reality show.Le stilettate sono rivolte a tutti,sia nei confronti di un conduttore simil Maria De Filippi (il bravo Hugh Grant),che piu’ che il talento vero si danna per scovare concorrenti che siano dei casi umani che facciano audience anche a costo di travisare la realta’,sia gli stessi concorrenti disposti a tutto pur di diventare famosi,mostri creati dal tubo catodico a partire dall’odiosa Mandy Moore. Davvero geniale la rappresentazione del presidente U.s.a.,praticamente un ebete incapace di pensare ed agire autonomamente,”costretto” ad essere seguito passo dopo passo dal proprio consigliere di fiducia,caduto in depressione per aver scoperto,grazie alla stampa canadese!che cio’ che gli dicevano nei briefing era ben diverso dalla realta’. Pellicola intelligente davvero irresistibile soprattutto nell’ultima mezz’ora
Discreta commedia che parte un pò sottotono per dare il suo meglio nella parte centrale; il finale poteva decisamente essere migliore...da lì il 6,5 e non il 7. Qualche scena divertente c'è, anche se non troppe. Bravi gli attori compresa Mandi Moore (un pò inaspettatamente).
ottimo film. Ironico ma amaro. Fa sorridere e pensare.... e pensare che in effetti non siamo neanche noi così immuni da quello che ci viene presentato... fantastico il presidente degil stati uniti.... guardatelo!
Great! Drammaticamente vero, realistico e attuale. Satira intelligente...il presidente è uno spasso...ricorda qualcuno, che inizia per B e finisce per ush!
In questa ennesima estate che programma raramente film decenti, questo sicuramente è tra quelli, anzi ne consiglio la visione. E' una commedia ben riuscita, leggera ma non troppo, divertente, pungente ed a tratti grottesca. Mi è piaciuta l'interpretazione di Grant e M. Moore. Grandissimo il truccatore per quanto riguarda Dafoe!
cmmediola frizzante e piccante al punto giusto, fà capire qual'è il vero sogno americano(?), il sogno di tutti, quello di un mondo dove la gente pensi alla gente prima che hai soldi, dove il presidente degli stati uniti manovrato capisca i suoi sbagli e cerki di rimediare, dove anke i terroristi capiscano che il male nn si combate cn altro male....ma facendo rimanere il monito che tutto ciò è pur sempre un sogno! film finemente realizzato, cn un otttimo hugh grant. buono!
Veramente esilarante, dissacrante e pungente. Coglie sempre nel segno.Superiore anche alle piu'' riuscite parodie di Joe Dante (tipo "La seconda guerra civile americana"). Ottimi anche gli attori. Un capolavoro del genere. Non capisco come possa avere solo 5.8 su imdb.com.
Il voto lo do più che altro alla sceneggiatura dissacrante...finalmente hanno mostrato che tutti i partecipanti dei reality vengono scelti ad hoc e che nessuno è spontaneo (vedi uomini e donne, grande fratello ecc..). Io cmq più che fantastico ,il finale l'ho trovato surreale...
Quando il ragazzo di Sally si fa esplodere per errrore insieme a Tweedy e tutti votano...scena divertente e amara allo stesso tempo...purtroppo molti di noi sono così
una commedia completamente fuori dall'ordinario, nuda e cruda, vera da far male. Un'ironia sincera e dissacrante che travolge la realtà mettendo in mostra il "dietro le quinte" che i più ignorano.
Chiusura del film epica, vale da sola la visione del film.
p.s. Veramente sorprendente che questa pellicola sia americana
Bellissimo film, ottimamente girato e magnificamente interpretato sia dai protagonisti della trasmissione, la ragazza e l'arabo, sia soprattutto da un dennis quinn che nell'ultimo anno sembra rinato e che qui riesce a caricaturare la figura del presidente degli stati uniti e da un Hugh Grant davvero in grandissima forma.
American Dreamz non è una commedia qualunque, ma è una potente, esilarante satira socio-politica sull'era Bush: dalla televisione spazzatura quale unico mezzo per potersi distinguere ai rapporti non solo col medio oriente, ma soprattutto con quelle persone che dietro le quinte manovrano la politica amercana.
Divertente ed ironica commedia, che fa della bravura degli interpreti il suo punto di forza. Ottima anche la sceneggiatura che costruisce una serie di personaggi convincenti e simpatici, anche se alcuni fin troppo caricaturali. Mi riferisco in particolare al presidente (okkey farlo un pò scemo, ma qui praticamente è una versione riveduta e corretta di forrest gump) e ai vari terroristi (che sono fin troppo "buoni e simpatici"). Bellissimi invece i personaggi della ragazza, che è disposta anche a vendere l'amore ma non ad ingrassare per avere successo, dell'arabo amante dei musical e del presentatore, ottimamente caratterizzato da un Hugh Grant in stato di grazia. Consigliato.
"Sai sto cominciando a pensare che l'Iran e la Corea non siano come il Dottor Octopus e Magneto!" "Va bene signor Presidente, elimineremo i fumetti dai briefing!"