Due cugini si recano in Polonia dopo la morte della nonna per visitare i luoghi da dove proviene la loro famiglia. I due finiscono con il partecipare a un tour sull'Olocausto.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Il tema dell'Olocausto funge da cornice nel rapporto fra due cugini ebrei in viaggio nella Polonia, per vedere la città di origine della nonna di loro, deceduta da poco tempo. Eisenberg sceglie un racconto on the road dalla struttura semplice e funzionale. Due individui differenti tra di loro, ma se il primo (David) è una persona piuttosto formale, il secondo (Benji) è decisamente più estroverso, più portato all'empatia con gli altri, ma più problematico. A Real Pain si regge sull'alchimia tra i due attori nello sviluppare questo rapporto di amore/odio abbastanza irrisolto nel suo complesso. Penso che i due personaggi simboleggino in qualche modo il mondo ebraico post Olocausto: David, malgrado le ferite, si tiene le cicatrici e va avanti, mentre il secondo tutto rimane irrisolto ed incerto. un film piuttosto personale.