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Un curioso thriller con sfumature horror,dalla confezione rozzotta ( fotografia mediocre,strambe musichette da serie anni 70) e con alcuni inserti polizieschi tutto sommato evitabili ed inutili ma che dalla sua ha una storia abbastanza intrigante ed un cast abbastanza ispirato ( lo psicopatico Harvey ed una giovane Foster),oltre che delle sequenze violente efficaci ( in una si sconfina quasi nello splatter). Registicamente non malvagio,meglio la prima parte rispetto alla seconda,che presenta un finale un po' sbrigativo. Nonostante qualche ingenuità è un prodottino potabile e semisconosciuto,se vi capita sottomano concedetegli una possibilità.
Film dalla tribolata storia produttiva… Leggenda narra che Laurence Harvey dettò le ultime indicazioni per il montaggio dal letto della sua casa di Londra dove un tumore allo stomaco se lo stava portando via… Uscito a lui postumo e in versioni diverse tagliuzzate qui e là (io ho recuperata quella del 76 intitolata Tender Flesh) è un thriller minimale con echi da film horror con una struttura in perfetto anni 70 style che risente del periodo sessantottino…
Dalla narrazione un pelo confusa (a causa dei diversi tagli) fallisce nell'intento di raccontare la psiche deviata del protagonista (si mantiene giusto il riferimento alla guerra di Corea) ma l'atmosfera malsana e tetra e la storia di cannibalismo e incesto che fanno da sfondo al film tutto sommato funzionano anche per via dello strano accompagnamento sonoro costituito perlopiù da musiche romantiche spesso fuori tema…
Harvey (attore dal discreto passato con tanto di nomination all'Oscar) ci prova con una storia abbastanza intrigante e con un paio di sequenze che rimangono impresse nella mente (la cena a base di fiorentina e l'omicidio della modella) grazie ad una buona direzione registica… Ma il focus della vicenda invece di essere incentrato sul protagonista, come dovrebbe essere in un film del genere, si perde spesso nel narrare elementi inutili o superflui (l'inseguimento iniziale e le vicende riguardanti i poliziotti per esempio)…
La sceneggiatura poi lascia un po' il tempo che trova in certe caratterizzazioni (l'hippie che mangia carne al sangue e non usa droghe, i poliziotti approssimativi, la moglie del poliziotto gelosa) ma nel complesso ci si può passare sopra… Finale un po' buttato via e troppo repentino ma abbastanza malinconico… Nel cast si nota Meg Foster in uno dei suoi primi ruoli cinematografici!
Non un capolavoro, magari nella testa di Harvey il film sarebbe dovuto essere differente ma nel complesso un onesto esempio di cinema b anni 70…