Levon Cade ha lasciato una carriera militare decorata nelle operazioni segrete per vivere una vita semplice lavorando nell’edilizia. Ma quando la figlia del suo capo, che per lui è come una famiglia, viene rapita dai trafficanti di esseri umani, la sua ricerca per riportarla a casa scopre un mondo di corruzione molto più grande di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
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Un passo indietro rispetto Beekeeper della coppia Ayer/Stratham. Al servizio di una storia non certo originale, fattore comunque non indispensabile in action di questo tipo, proprio le scene action non sono della qualità del film precedente, che ne risollevano le sorti, ma ha quello stesso difetto principale del precedente film: l'invincibilità dell'eroe che riesce a sbaragliare i nemici nemmeno fosse in modalità "God" nei videogiochi. Non bastano nemmeno quelle battutine ironiche del protagonista per un film che si prende anche troppo sul serio.
Tolta la presenza di Jason Statham siamo di fronte ad un film assolutamente anonimo. Nemmeno la parte action, che dovrebbe essere l'unica cosa importante, brilla in qualsivoglia maniera mentre della trama non importa niente a nessuno e difatti è solo un pretesto per vedere il protagonista far fuori qualche cattivone. Siamo ancora nel campo del guardabile, ma ci si scorda tutto mezzo secondo dopo aver terminato la visione. Statham ha fatto decisamente di meglio.
I film di Statham si assomigliano un pò tutti, lui sfoggia la sua faccia da duro e l'abilità nel menare le mani per portare a compimento quello che si prefigge. Inutile entrare nel merito di questo nuovo lavoro, dove il protagonista è un ex militare che deve confrontarsi suo malgrado contro la malavita russa. La prima parte fatta di ricerche ed appostamenti vecchio stile è quasi interessante, poi la pellicola scivola nei cliché del genere senza la capacità di farsi ricordare. E due ore così sono troppe.
Solito film di Jason Statham, trama così così e assai poco originale, action inverosimile. Tuttavia i fan degli action movie lo troveranno come la torta di mele della nonna, sembra buona e profumata.
Solito film di Jason Statham, (c'è anche David Harbour fresco fresco di Thunderbolt ma giusto come comparsa); Un pò Liam Neeson in Io ti Troverò, un pò John Wick primo film contro i russi ( qui sempre un pò buffi e caricaturali), questa volta nessuna vendetta ma si tratta di riportare una ragazza a casa; Giusto un pizzico di contesto di contorno e poi si parte con la carneficina. Si segue a cervello spento senza farsi troppe domande, Si parte e si arriva in maniera lineare durando anche un pò troppo per quel poco che racconta, senza nessun sussulto o colpo di scena. Sicuramente non tra i migliori che il buon Jason ha fatto difficilmente andrà ricordato.
Lo scorso 27 marzo Jennifer Salke, responsabile dei contenuti d'Amazon MGM Studios, s'è dimessa a causa degl'insoddisfacenti risultati ottenuti durante il suo incarico assunto nel 2018. Il miglior commento alla vicenda che ho letto: "La stessa azienda che monitora il tempo trascorso in pausa (bagno, sigaretta, snack) ai dipendenti della logistica?" David Ayer non è Guy Ritchie, si vede e si sente. M'auguro che il film abbia contribuito al licenziamento.