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Volendo sintetizzare in una parola il terzo capitolo di Beverly Hills cop è fiacco. Il contesto del parco per bambini, una specie di Disneyland fittizia, era un'idea stuzzicante, specialmente per la comicità scorretta di Murphy e la verve stessa di Landis, anch'essa tuttaltro che corretta ai tempi d'oro. Il film tuttavia ha sempre il freno a mano tirato, compreso lo stesso Murphy. Se nel capitolo precedente era fin troppo ridondante, qui al contrario è quasi all'opposto, segno che fra il secondo ed il terzo capitolo non ci sono mezze misure sia per un verso che per un altro. Lo smembramento della squadra, Rehinold a parte, non ha giovato ed anche un buon attore come Helizondo è poco più che anonimo. Poco carismatico il villain di turno (Berkoff e Prochnow erano un'altra cosa) e non capisco perchè tale ruolo non sia stato ricoperto da Saxon, pure lui saxrificato e sottoutilizzato. Un film dalle indubbie potenzialità malamente sprecate.