Un suggestivo ritratto storico e socio antropologico del capoluogo campano e della criminalità organizzata che lo affligge. Frutto di mesi di ricerca tra i tesori degli archivi di Rai Teche, i sorprendenti filmati d'epoca, molti dei quali inediti, trovano un legame viscerale nella musica e nelle canzoni originali scritte da Meg. Un racconto, che va dagli anni Sessanta agli anni Novanta, dello svilupparsi del fenomeno camorristico: dal rapporto di subordinazione alla mafia, che gestiva in Campania il contrabbando di sigarette negli anni del dopoguerra attraverso famiglie locali, fino all'avvento di Cutolo che riesce a unificare il proprio potere estorsivo in una sola grande organizzazione militare ed economica fornendo ai suoi membri un'ideologia identitaria di riscatto sociale e territoriale.
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