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Film sicuramente disgustoso (per fortuna ne ho visti di film così e ci sono abituato), oltre che decisamente (e volutamente) lento. A livello artistico/cinematografico, oltre che forse per la fotografia, vale ben poco. Se fosse andato qualcuno con una telecamera in casa di Meiwes a filmare tutto quello che era successo e a montarci un video di un'ora e mezza il risultato sarebbe stato uguale se non migliore. Anzi, magari ne sarebbe venuto fuori anche un approfondimento migliore sulla personalità dei due personaggi, visto che tolte le scene in cui si capisce esplicitamente che uno è il "cannibale" e l'altro il "cannibalizzato", i due sono perfettamente uguali e intercambiabili. Potrei comunque capire se all'inizio del film mi avessero scritto un messaggio del tipo "Questo film è una riproduzione pseudodocumentaria del fatto di cronaca in cui è coinvolto Armin Meiwes" etc., ma per giunta qui si parla pure esplicitamente di horror, e francamente la locandina non fa capire qualcosa di diverso. Il sospetto che sia stato girato senza una vera e propria sceneggiatura c'è, ma pure "Operazione Paura" è stato girato così, quindi fosse quello il problema... Insomma, io considero questo film un semplice esercizio, un esperimento per capire come si fa a fare un film (vero) disturbante. Se devo giudicarlo a livello cinematografico dico che non vale molto. In sintesi, guardatelo solo se volete conoscere il livello di resistenza del vostro stomaco.