Estelle, una carcerata, ama così tanto la Garbo che quando viene a sapere che l'attrice ha un cancro al cervello e che le restano solo sei mesi di vita, decide di volerla incontrare...
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Un film senza pretese anche da parte del regista Sidney Lumet che pesca dal cassetto dei film in cantiere e si porta a casa GARBO TALKS discretamente, ponendo l'accento sulla delicatezza, sulla sincerità e sulla dolcezza, risultando comunque molto simpatico e piacevole. Non è certo una pellicola nata per parlare delle differenze sociali tra chi lavora per lo spettacolo e chi invece lo guarda ma non è neanche una pellicola così stupida da parlare coi toni sbagliati di certi temi.
Una commedia sofisticata con una leggera punta di amaro, diretta conla mano sinistra da un Lumet non certo all'altezza delle sue migliori pellicole. Ciò che è positivo nel film è senza dubbio la prestazione della Bancroft, che offre una certa brillantezza con la sua presenza scenica a volte debordante come il suo personaggio. Nulla di particolare Silvera, non pervenuti gli altri.