cocoon: il ritorno (1989)

Mi son preso un bel sacchetto di patatine,un una bella birra da mezzo litro e mi sono sbagasci@to sul divano e mi sono fatto un bel tuffo nei meravigliosi anni '80.Si,perche' questo film ha tutto quello che avevano quei film in quegli anni.La storia,l'ambientazionei buoni sentimenti.Mi sembrava di essere tornato indietro nel tempo,quando,durante le vacanze di Natale da scuola,sapendo che gli adolescenti erano in vacanza,sparavano queste mezze putt@nate,in seconda serata.La seconda serata era alle dieci e mezza,massimo le undici,non come adesso che dicono "in seconda serata su Canale 5" e poi c'e' quella rottura di cogli0ni del Grande Fratello e quelle str0nzate della De Filippi,e la "seconda serata" e' l'una di notte !! Che per vedere un film,o,come la settimana scorsa,lo speciale su Freddie Mercury devi farti una "striscia" per tenerti sveglio.Quei film erano bellissimi,e questo mi ha fatto proprio ritornare a quei momenti.Nostalgia a parte,gli attori sono gli stessi del primo ,ed e' un bel successo ,visto che erano gia' vecchi,che siano ancora tutti vivi.La cosa da un senso di continuita' al film e di piu' realismo.Gli effetti speciali fanno ridere,ma nel 1988 vedere l'alieno luminoso con il costume di gomma bianca ti faceva sentire Enrico Fermi quando ha inventato il reattore nucleare.Poi vedere "Mahooney" di "Scuola di polizia" alle prese con la Antariana ninfomane che se lo vuole sc0pare al ristorante ,beh,behhhhhhh,amicooooo miooooo ,e' straordinario ,poi c'e' un po' di commozione,tante scene strappalacrime insomma,ho goduto abbastanza

Tenendo conto che la regia era passata dalle mani di Ron Howard a quelle del più mediocre Daniel Petrie; tenendo conto che la fotografia si avvicinava a quelle dei serial TV e tenendo conto che fosse difficile concepire una continuazione convincente per una storia già completa come quella del primo Cocoon,questo seguito non se la cava poi così male.
La maggior parte dei personaggi ritorna,la sceneggiatura è pensata per richiamare il predecessore ma senza cadere troppo nel "già visto"; funziona benino e si lascia guardare con piacere.
Tecnicamente si nota un calo,ma il film sa accontentare i nostalgici del primo episodio,senza rovinare nulla del concept iniziale concepito da Ron Howard.
Già più scarso ma meglio di quanto si possa pensare.

Identico discorso fatto per il primo, il film non perde una virgola, stessi interpreti, stesse emozioni.

Il primo capitolo era più sognante, più poetico. Questo seguito invece è certamente un buon film, ma molto più triste e meno allegro del primo. Anche se, la visione della splendida C.Cox mi ripaga del magone che ti assale durante il film.

Non raggiunge i livelli del primo ma risulta essere un buon sequel..guardabile.

Due film stupendi.

da piccola mi piaceva troppo

Il primo film era stupendo, questo sequel non è all'altezza del precedente ma si può guardare